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CAPITOLO 12
IL COSTO DEL PERSONALE
- Il lavoro come fattore produttivo
- Le norme giuridiche che regolano il rapporto di lavoro
- I libri e la documentazione obbligatoria
- Composizione della retribuzione
- Modalità di determinazione e contabilizzazione delle retribuzioni
- Le ritenute fiscali e previdenziali
- Gli oneri sociali a carico dell’impresa
- Gli oneri sociali previdenziali
- Gli oneri sociali assicurativi. L’Inail
- Il TFR
- Gli anticipi sulle retribuzioni e sul TFR
liquidati assegni familiari per € 150,00 (1. a), che le ritenute fiscali ammontano a € 5.400,00 e che le ritenute previdenziali a carico dei dipendenti ammontano a € 1.800,00. Le ritenute sindacali sono pari ad € 500,00 (1. b). I contributi sociali a carico dell’impresa sono pari a € 10.500,00. Contributi e ritenute sono pagati tramite banca in data 16 ottobre (1. c).
1. a) Liquidazione delle retribuzioni lorde:
_________________________________________10/09 a Dipendenti c/retribuzioni | | 75.000,00 |
Salari stipendi: CE – B) Costi della produzione – 9) per il personale – a) salari e stipendiDipendenti c/retribuzioni: SP Pass – D) Debiti – 14) v/altri
... Per la contabilizzazione delle retribuzioni nette si tenga conto che sono liquidati assegni familiari per € 150,00 ...
1. a) Liquidazione degli assegni familiari 2:
_______________________________10/09 a Dipendenti c/retribuzioni | | 150,00 |
Inps c/competenze: SP Pass – D) Debiti – 13) v/istituti di previdenza e sicurezza socialeDipendenti c/retribuzioni: SP Pass – D) Debiti – 14) v/altri
(1. b) ... che le ritenute fiscali ammontano a € 5.400,00...
Il debito verso i dipendenti è decurtato delle ritenute operate ed eventualmente incrementato da altre poste contabili. Le somme così determinate (il netto) vengono poi versate ai dipendenti. Prima di procedere alla contabilizzazione analizziamo le tipologie di ritenute operate sulle retribuzioni.
6. Le ritenute fiscali e previdenziali
Le ritenute operate dall’impresa possono essere:
- fiscali;
- previdenziali;
- di altro tipo.
Esse non sono un costo per l’impresa e le scritture di liquidazione costituiscono permutazioni finanziarie, dato che una parte del debito verso il dipendente per la retribuzione lorda viene stornata ed iscritta in un altro conto di debito a beneficio dell’ente destinatario del versamento.
Per quanto riguarda le ritenute fiscali sulle retribuzioni a carico del dipendente, l’impresa opera in qualità di sostituto d’imposta, cioè è obbligata a trattenere e versare all’Erario un determinato importo sulla retribuzione lorda di ogni singolo dipendente a titolo di acconto delle imposte sul reddito (IRPEF) che questi deve pagare sul proprio reddito percepito. La ritenuta fiscale è d’acconto perché il carico fiscale definitivo, a cui sarà soggetto il lavoratore potrà essere determinato solo alla fine dell’anno sul complesso dei suoi redditi di lavoro e di altra natura.
2Contestalmente agli emolumenti lordi possono essere liquidati ai dipendenti, che ne abbiano diritto, gli assegni familiari, una forma di integrazione salariale per dipendenti aventi familiari a carico. Tali assegni familiari sono erogati dal datore di lavoro per conto dell’INPS. Per l’impresa si tratta quindi a contemporanea movimentazione di una partita di credito e di debito e non del sostenimento di un costo.
Le rilevazioni dell'impresa sono condizionate dalle operazioni di versamento di tale contributo. I versamenti Inail, infatti, sono effettuati in due soluzioni:
- entro il 20 febbraio di ogni anno si versa l'acconto del contributo da pagare per l'anno in corso (in misura pari al contributo Inail dell'anno precedente);
- entro il 20 febbraio dell'anno successivo si versa il conguaglio.
Esempio. Il 20 febbraio dell'esercizio N sono versati gli acconti Inail per € 50.000,00…
Versamento contributi Inail in acconto (20 febbraio):
20/02
Inail c/acconti a Banca c/c € 50.000,00
…Al 31/12/N si determina il contributo Inail di competenza cha risulta esser pari a € 60.000,00 (e così anche per gli esercizi successivi).
Rilevazione del contributo Inail di competenza al 31/12/N di € 60.000,00:
31/12
Contributi Inail a Inail c/acconti € 60.000,00Inail c/contributi € 10.000,00
Il 20 febbraio dell'anno successivo (N+1) è versato il saldo dell'anno vecchio (€ 10.000) e l'acconto per l'anno nuovo (= al contributo di competenza dell'esercizio precedente).
20/02
Inail c/acconti a Banca c/c € 70.000,00Inail c/contributi € 10.000,00
Al 31/12/N+1 si determina l'effettiva posizione INAIL:
31/12
Contributi Inail a Inail c/acconti € 40.000,00
Il conto INAIL c/acconti, a questo punto, è aperto per € 20.000,00. A febbraio dell'esercizio successivo (N+2) l'impresa non versa il saldo, ma solo l'acconto (= € 40.000,00).
20/02
Inail c/acconti a Banca c/c € 40.000,00
Contributi Inail: CE – B) Costi della produzione – 9) per il personale – b) oneri socialiInail c/acconti: SP Att. – C) Attivo circolante – II Crediti – 5 v/altriInail c/contributi: SP Pass. – D) Debiti – 13 v/ Istituti di previdenza e sicurezza sociale
8. Il TFR
Il trattamento di fine rapporto è un componente del costo del personale a corresponsione differita; la corresponsione cioè è rinviata alla fine del rapporto di lavoro.
Esso matura durante gli esercizi per i quali il rapporto si protrae, e il suo ammontare è in funzione della durata del rapporto di lavoro medesimo e della retribuzione annua corrisposta al lavoratore.
Per competenza, ogni anno deve essere accantonata una quota finalizzata ad aumentare il Fondo TFR.
Il meccanismo di computo della quota annua è disciplinato dall’articolo 2120 C.C. e si basa sulla determinazione: