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SP CIVILISTICO DALLO SP CIVILISTICO ALLO SP RICLASSIFICATO

Si passa da uno stato patrimoniale rendiconto che serve a dare conto all'esterno riguardo gli andamenti della gestione ad uno stato patrimoniale finanziario, che deve mettere in evidenza non solo la destinazione, ma anche la provenienza e la durata finanziariamente parlando di questi mezzi.

Lo stato patrimoniale deve mettere in evidenza la provenienza di questi mezzi. 149à Liquidità crescente: ciclo operativo più lungo di tutti equazione del fabbisogno di finanziamento.

ATTIVO

Capitale di funzionamento o impieghi Parte con l'acquisto dei fattori e termina con l'incasso dei crediti riferiti alla vendita di quei fattori. (acquisto - incasso)

Logica del going concern (logica di continuazione dell'attività aziendale) e sistemica, il ciclo operativo dipende dal modulo combinatorio dell'azienda, da come ogni elemento concorre all'operatività e alla struttura.

dell'azienda.

Elementi che rientreranno in forma monetaria entro 12 mesi vengono inseriti nell'attivo circolante e sono disponibilità.

Elementi che rientreranno in forma monetaria oltre 12 mesi: immobilizzazioni o capitale fisso

PASSIVO

Capitale di finanziamento o fonti

Provenienza e scadenza:

Per provenienza: 150

Capitale proprio: in parte fonte esterna e in parte fonte interna.

Provenienza esterna capitale sociale / proprio apportato dai soci, attività extragestionale.

Parte autoprodotta riserve di utili, parte di utile che deriva dalla gestione e che non è stata distribuita.

Capitale di terzi: fonti esterne, detto anche capitale di debito

Per scadenza:

Passività correnti: da rimborsare entro l'anno

Passività consolidate: da rimborsare oltre l'anno

3 tipologie di capitale di finanziamento:

Capitale netto permanente

Passività corrente

Passività consolidate

Gli impieghi capitale investito

dell'azienda Macro classi definite in base all'attitudine dell'azienda a tornare in forma liquida. Impieghi:
  • Attivo fisso immobilizzazioni (ritorno in forma monetaria oltre l'anno)
  • Attivo circolante: magazzino, liquidità differite, liquidità immediate (ritorno in forma monetaria entro l'anno)
  • Ratei e risconti (solitamente nell'attivo circolante, però a volte possono andare anche nell'attivo fisso)
Questo schema mostra come si passa dal criterio civilistico a quello finanziario:
  • Ac: attivo circolante
  • Af: attivo fisso
Capitale netto = capitale permanente Fondi rischi e oneri: passività consolidate o passività correnti a seconda della scadenza del rischio e dell'onere. Questa tabella è importante per fare gli esempi! II FASE: RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO ECONOMICO La voce E proventi e oneri straordinari è stata eliminata nella riforma del 2015, nonsono state eliminate i proventi e gli oneri straordinari, ma sono presenti nelle altre voci. La riclassificazione del conto economico ci evidenzia il contributo delle singole aree gestionali delle quali vogliamo conoscere tutti gli andamenti. AREA DELLA GESTIONE FINANZIARIA: si collega alla struttura finanziaria dell'azienda, rientra in più di una fase del processo per la valutazione di un'azienda. La struttura finanziaria contribuisce nel processo di creazione di valore. AREA STRAORDINARIA: le plusvalenze da alienazione cespiti si trovano in A5 dove confluiscono tutti i componenti straordinari. Area finanziaria: guardo le classi C e D. Il conto economico può essere diviso in due configurazioni: - A costi e ricavi della produzione ottenuta (matrice più civilistica) - A costi e ricavi della produzione venduta È solo un fatto di rappresentazione delle rimanenze, dove voglio indicare le rimanenze. Lezione 18 novembre pomeriggio Aree che si

Riferiscono alla gestione ordinaria. 158159 VALORE DELLA PRODUZIONE VENDUTA
Per valorizzare il flusso di produzione venduta si sottraggono ai ricavi netti di vendita (valore della produzione venduta) i costi della produzione venduta. In questa forma di conto economico ci sono tutti i tipi di rimanenze, non solo le rimanenze di materie e merci. 160 Queste due sono logiche contabili diverse/opposte: Costi interni legati alla struttura tecnica sono tutti i costi delle immobilizzazioni, ovvero quelli degli ammortamenti. 161 Nel momento dell'assestamento si valutano i costi stimati, prima solo valori certi. 162 La gestione finanziaria ha un enorme impatto sul valore dell'azienda. 163 ANALISI DELLA REDDITIVITA
Alcune finalità:
In base alle finalità conoscitive possiamo individuare (Paganelli, 1991):
- l'analisi della redditività netta che misura il rendimento del capitale di rischio;
- l'analisi della redditività operativa che verifica

La capacità di produrre reddito dell'attività tipica svolta dall'impresa.

COME:

  • Elaborazione di indici (ratios) emergenti dal confronto tra configurazioni di flussi di reddito e il capitale cui si correlano:
    • R / C = r (rendimento del capitale C)
  • Coerenza tra R e C
  • Necessaria analisi sistemica degli indicatori matematici (di redditività, di solidità patrimoniale e di liquidità)

ANALISI DELLA REDDITIVITÀ NETTA

Capacità dell'azienda di remunerare il capitale proprio o redditività del capitale di rischio.

Quanto è attrattivo l'investimento in capitale proprio dell'azienda rispetto a investimenti alternativi? 164

ROE = utile netto (Rn) / capitale netto (CN)

  • Indicatore di redditività globale dell'azienda
  • Esprime la redditività attuale o potenziale per un investitore in capitale di rischio
  • L'interpretazione è legata a confronti temporali ed a confronti spaziali con

Indicatori di redditività di forme alternative di investimento

Può essere calcolato nelle versioni "Lordo" e "Normalizzato".

Se aumenta l'indebitamento, il ROE è maggiore.

Indicatori di indebitamento sono importanti nello studio della leva finanziaria.

Rapporto di indebitamento allargato (Leverage): CI/CN rapporto tra l'intero capitale di finanziamento o investito e il solo capitale proprio (il solo livello di finanziamento dovuto ai mezzi propri).

Rapporto di indebitamento in senso stretto considera al numeratore solo il passivo (ovvero le fonti di finanziamento ottenute a titolo di capitale di debito).

Onerosità del capitale di debito: ci fa capire quanti sono gli oneri finanziari sul totale del debito.

Lezione 19 novembre

EFFETTO LEVA FINANZIARIA

Qui si guarda al profilo finanziario.

Più aumenta la differenza tra ROI e i più aumenterà il ROE, moltiplicato per L, altro aspetto che

Potrebbe portare ad un incremento del ROI che è l'aumentare del debito. All'aumentare dell'indebitamento aumenta anche il ROE, effetto di L positivo sul ROE. Più aumenta l'onerosità del capitale di debito (i), più si riduce il gap tra il rendimento del capitale investito e il costo del capitale quindi il coefficiente che va a moltiplicarsi per L diventa sempre più piccolo. L'aumento di L produce un effetto positivo sul ROE, L però non lavora da solo, ma insieme al divario tra ROI - i. Se aumento D, più aumento la rischiosità finanziaria dell'azienda (il rischio di insolvenza), più i finanziatori potrebbero richiedere un rendimento più alto per i capitali che concedono all'azienda e questo comporta un aumento degli oneri finanziari. Gli effetti prodotti dalla leva finanziaria (ROI - i) x L. All'aumentare di D, aumenta L, tuttavia potrebbe aumentare anche i.

all'aumentare di i si riduce il divario tra la redditività del capitale investito e l'onerosità del capitale di terzi, generando una riduzione dell'elemento tra parentesi, si riduce l'impatto positivo dell'aumentare del leverage sul ROE.

Il ROI ha al numeratore l'utile operativo. 167(1- alfa) coefficiente di defiscalizzazione, dobbiamo considerarlo. Serve per abbassare riguardo allo scudo fiscale. (variabile fissa da inserire)

Finanziarsi con l'indebitamento conviene perché l'indebitamento produce un effetto positivo sul ROE.

Questo non è più vero da quando l'indebitamento cresce così tanto da produrre un onere finanziario talmente elevato da far invertire la leva. La leva si inverte quando ROI - i non è più maggiore di zero. Quanto più L cresce, tanto più ROE decresce. (FENOMENO DI INVERSIONE DELLA LEVA FINANZIARIA)

Conviene indebitarsi per

Aumentare la redditività del capitale netto, ma tenendo sempre d'occhio l'impatto che la crescita dell'indebitamento produce sul profilo di rischio dell'azienda e come questo profilo di rischio genera effetti sul costo del capitale di debito. Tanto è che gli oneri finanziari possono aumentare talmente da superare la redditività del capitale investito (ROI). Se questo succede (i > ROI), all'aumentare dell'indebitamento vado a distruggere la redditività del capitale netto perché ad un certo punto L va moltiplicarsi per una leva negativa e quindi dà origine ad un effetto meno. In caso di assenza di indebitamento (l'azienda si è finanziata solo con i mezzi propri, ipotesi di finzione), ROE e ROI coincidono perché non abbiamo L. La struttura finanziaria la vedo da L rapporto tra mezzi di terzi e mezzi propri, quindi il rapporto tra le fonti di finanziamento.

Pressione fiscale 1- alfa

Formattazione del testo

168ROS = redditività delle vendite, Tasso con cui riscontriamo la redditività delle vendite. Dipende dai costi e dal consumo.

Turnover del capitale investito Ci dice quanto capitale investito ritorna mediante ricavi di vendita. Dipende dai ricavi di vendita e dalle unità vendute.

ANALISI PATRIMONIALE FINANZIARIA

TIPI DI ANALISI:

  • Analisi della struttura finanziaria:
    • Analisi della composizione degli investimenti (attivo) e dei finanziamenti (passivo)
    • Analisi della solidità patrimoniale (medio-lungo periodo)
  • Analisi della situazione finanziaria:
    • Analisi della liquidità (breve periodo)

INDICI PER L'ANALISI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA

Tre indicatori:

  1. Indici di struttura;
  2. Indici di autonomia finanziaria;
  3. Indici di copertura.
Dettagli
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A.A. 2021-2022
228 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ilariasangi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale II e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Bernini Francesca.