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L' ECONOMIA AZIENDALE vede l'economia dal punto di vista del singolo .
L' ECONOMIA POLITICA si occupa di attività economiche di dal punto di vista sovraordinato.
LA CENTRALITÀ DELLA PERSONA E DELLE SOCIETÀ UMANE
- Le seguono molteplici
- Il perseguimento di suscita
- Per soddisfare i occorrono
- Le svolgono l' per produrre e i .
- L' si manifesta, prioritariamente nel .
- L' è svolta dalle persone e per le persone.
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I BISOGNI
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- Ogni si fonda su una .
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BENI
- I beni economici: merci e servizi utili per il soddisfacimento dei bisogni e scarsi rispetto alle esigenze delle persone.
- I beni non economici o beni liberi: non sono scarsi; sono liberamente disponibili in quantità e qualità sufficiente per tutti.
Varie classificazioni dei beni economici:
- Prima: valutazioni (come i bisogni) complementari o fungibili.
- Differenziabili: non differenziabili (commodity) percepiti in modo diverso dal cliente regole della marca.
- Di consumo strumentale.
- Ad utilizzo singolo, durevoli.
- A consumo individuale, a consumo collettivo.
- Privati, pubblici.
PERSONE (FINI) → BISOGNI → BENI ECONOMICI → ATTIVITÀ ECONOMICA
L'attività economica si svolge per realizzare i fini delle persone (le persone sono portatrici di una molteplicità di fini, finalità etiche, spirituali, economiche).
SITUAZIONE ATTUALE ← BISOGNO → SITUAZIONE PERCEPITA / DESIDERATA
I beni economici non sono liberamente disponibili e la loro produzione richiede l'impiego di lavoro e altri fattori, per questo ne sono disponibili in quantità scarsa e limitata. Possiamo individuare un costo attribuibile al bene.
Non tutti i bisogni possono essere soddisfatti da beni economici.
I beni liberi si differenziano dai beni economici perché liberamente accessibili e a cui non associamo un costo (es. aria, luce del sole ...).
Istituti pubblici territoriali
- Finalità istituto
- Esprime gli indirizzi politici e sociali, che regolano il funzionamento delle collettività.
- Processi tipici
- Dibattito, confronto, formazione di una vita politica per il soddisfacimento dei bisogni dei cittadini.
- Attività economica
- Produzione di beni e servizi pubblici.
- Fine economico
- Assicurare l'economicità dell'istituto pubblico, eliminando sprechi e dispersioni.
- Portatori di interessi
- cittadini
- dipendenti pubblici
- banche
Non tutti gli istituti svolgono attività economiche:
Istituti no profit
- Hanno finalità altruistiche
Istituti religiosi
- Svolgono prevalentemente un'attività spirituale, quella economica è rilevante.
Azienda
è l'ordine degli accadimenti economici di un istituto.
- Famiglia → Azienda di consumo e gestione patrimoniale
- Impresa → Azienda di produzione
- Stato → Azienda composta pubblica
ASSETTO ISTITUZIONALE DEI VARI TIPI DI ISTITUTI
- CHI GOVERNA
- CHI È PORTATORE DEL FINE DI ISTITUTO → Soggetto di istituto
- ALTRI PORTATORI DI INTERESSI “ESTERNI” / NON ISTITUZIONALI
- STRUTTURE / ORGANI / MECCANISMI DI GOVERNO
- PRINCIPI DA ADOTTARE NEL GOVERNO
Gli assetti istituzionali devono essere coerenti al buon funzionamento di un istituto e economico di istituto.
FAMIGLIA – Azienda di consumo e gestione patrimoniale
- Le prerogative al governo spettano al soggetto di istituto. Nel concreto, in alcune situazioni vengono esercitate da altri membri che, per età, educazione ed esperienza, sono in grado di esercitare il governo.
- I componenti del soggetto d’istituto = Tutti i membri della famiglia.
Buon funzionamento della famiglia → bene comune Clima familiare armonioso
- padre
- madre
- figlio 1
- figlio 2
Il corretto soddisfacimento dei bisogni particolari contribuisce al buon funzionamento dell’istituto (bene comune) e crea le condizioni favorevoli all'aggregazione dell’istituto. Viceversa, se i componenti della famiglia sono insoddisfatti, l’istituto tende a disgregarsi e rende sfavorevole il buon funzionamento.
APPROCCIO DI TIPO ISTITUZIONALE
Riconoscere che gli istituti hanno un loro fine distinto e sovraordinato rispetto agli interessi particolari dei soggetti d’istituto.
- La famiglia è un istituto di piccole dimensioni, perciò non necessita di organi. Il governo può essere esercitato direttamente da tutti i membri d’istituto.
Economicità
Un istituto opera in economicità quando riesce ad assicurare l'equilibrio istituzionale e l'equilibrio economico e riesce a conseguire il fine d'istituto in modo durevole e in autonomia.
Condizioni di economicità:
-
Equilibrio reddituale
Capacità di un istituto di generare ricavi e altri componenti positivi di reddito tali da consentire di coprire i costi e altri componenti negativi di reddito e dare un risultato positivo soddisfacente (utile).
Deve essere giudicato in un'ottica di lungo periodo.
Il giudizio di economicità non deve essere letto guardando solo valoro quantitativi e dunque il reddito corrente ma deve essere integrato da altre valutazioni (creare in condizioni per utili futuri).
-
Equilibrio monetario
L'impresa deve avere la capacità di ottenere i mezzi monetari necessari per far fronte ai rischi e agli impegni di pagamento → breve periodo.
In un'ottica di lungo periodo equilibrio reddituale ed equilibrio monetario devono coincidere.
-
Efficienza
E dato dal rapporto tra i risultati ottenuti nello svolgimento produttivo e le misure dei fattori produttivi impiegati.
-
Flessibilità
Capacità di adattarsi ai cambiamenti ambientali.
Il sistema di prodotto e la formula competitiva
Fattori critici di successo
Fattori apprezzati dal cliente, scarsi, non facilmente accessibili ai concorrenti, particolarmente importanti per avere successo in un dato settore. Es. immagine, know-how, brevetti, Tecnologie...
Vantaggio competitivo
Manifestazione della maggiore superiorità dell'impresa di rispondere ai bisogni fondamentali dei clienti e di presidiare i fattori critici di successo.
Capacità e competenze distintive
Risorse peculiari di un'impresa, non facilmente imitabili dai concorrenti, utili per configurare il sistema di prodotto e particolarmente apprezzate dai clienti. Es. marchio, reputazione, brevetti, know-how tecnologico.
- Condizioni e fattori che consentono all'impresa di generare sistemi di prodotti vincenti e raggiungere una posizione di vantaggio competitivo.
- Coerenza
- Capacità distintive
- Vantaggio competitivo
Non tutte le aziende sono dotate di formule competitive di successo.