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LE RELAZIONI TRA L'AMBIENTE E L'IMPRESA
L'ambiente nel quale il sistema impresa opera può essere suddiviso in quattro sottoinsiemi: macroambiente, microambiente, sistema competitivo, sistema interlocutori sociali.
Macroambiente: Immaginando l'ambiente nel quale l'impresa vive, si può parlare di una serie di gironi danteschi di cui al livello più esterno troviamo il macroambiente globale, esso rappresenta il contesto competitivo mondiale, soggetto all'andamento dell'economia internazionale. Al livello subito inferiore vi è il macroambiente continentale (nel caso dell'Italia, quindi, l'Europa e il ruolo che il relativo studio del ruolo dell'impresa italiana nel contesto dell'unione europea). A seguire vi è il girone rappresentato dal macroambiente nazionale, nel nostro caso coincide con l'economia italiana. Ogni macroambiente è composto a sua volta da numerosi sottoinsiemi.
Ambiente politico: imprese dell'est, stampo marxista, subordinate al potere politico centrale.
Ambiente economico: diverso ruolo dell'impresa nelle economie di mercato da economie capitalistiche, a quelle pianificate centralizzate, a quelle sottosviluppate.
Ambiente socio culturale: imprese giapponesi e coreane condizionate dal sacrificio verso l'impresa, vista come una famiglia.
Microambiente: fa sempre parte del contesto ambientale nel quale l'impresa si muove ma è quello ad essa più vicino, che la influenza con le cosiddette istituzioni, le principali:
Mercato dei prodotti: settore in cui opera l'impresa (alimentare, automobilistico...)
Mercato delle materie prime: casi in cui vengono acquistate su Borse mondiali
Ambiente tecnologico: un esempio, la Silicon Valley in California dove sono sorte maggiori imprese informatiche.
Mercato finanziario: si pensi a...
diverso costo del denaro nei vari paesi, alle diverse valute
mercato del lavoro: basti solo pensare al caso italiano e alla notevole differenza tra mercato del lavoro del nord e del sud
ordinamento sindacale: forte forza contrattuale che il movimento sindacale ha nell'economia del paese
ordinamento tributario: diversi tipi di tassazione e relativi paradisi fiscali.
Il sistema competitivo: è l'ambiente esterno all'impresa in cui vengono inseriti i prodotti dell'impresa.
Gli attori del sistema competitivo:
- concorrenti, in generale sono rivali dell'impresa, ma a volte anche suoi collaboratori;
- clienti, con i quali l'impresa ha rapporti di forza ma anche di debolezza;
- fornitori, oltre ai rapporti contrattuali, l'impresa può avere con essi rapporti di integrazione;
- produttori di prodotti sostitutivi ai prodotti dell'impresa stessa (prodotti sostitutivi a quelli dell'impresa automobilistica sono il trasporto aereo o
Vivono a contatto dell'impresa possono essere distinte in due fondamentali categorie:
- Esponenti interni alla gestione dell'impresa: coloro che gestiscono l'impresa (rappresentanti della proprietà, delegati di controllo, del management...)
- Esponenti esterni alla gestione dell'impresa: coloro che partecipano alla vita dell'impresa senza avere poteri di controllo (lavoratori dipendenti ed autonomi, azionisti di minoranza, enti finanziatori, lo Stato - vedi la riscossione delle imposte -, rappresentanti finanziari...)
Gli interlocutori sociali si aspettano ricompense da parte dell'impresa, di tipo economico (stipendi, dividendi...) e sociale-qualitativo (sicurezza sul posto di lavoro, soddisfazione, continuità del rapporto...).
L'impresa si aspetta dagli interlocutori contributi di tipo economico (finanziamenti, quantità di lavoro, aumenti di capitale...) e qualitativi (attaccamento all'impresa...).
qualità del lavoro…). 3-IL SISTEMA IMPRESA Si parla di “sistema impresa” poiché riceve contributi dall’ambiente (input) e fornisce prodotti al sistema competitivo e prospettive al sistema degli interlocutori sociali (output). Al suo interno l’impresa è a sua volta suddivisa in tre sottoinsiemi: struttura o variabili strutturali di input, attività articolata in attività strategica o attività di gestione operativa, risultati economici finanziari, competitivi, sociali, qualitativi e di sviluppo. -la struttura o variabili strutturali: la struttura rappresenta l’insieme delle risorse di cui l’impresa dispone per svolgere la sua attività e perseguire i suoi scopi. Esse si suddividono in: *risorse chiave o primarie: per costituire e far funzionare un’impresa occorrono gli uomini capaci di creare e sviluppare il business e i capitali per finanziare tale business. Quindi sono risorse primarie le risorseimprenditoriali o manageriali e le risorse finanziarie (capitali apportati dall'imprenditore, da soci o azionisti, da enti finanziatori esterni...);
risorse derivate: un buon imprenditore e sufficienti risorse finanziarie non bastano per il successo di un'impresa, occorrono infatti il patrimonio tecnico-industriale e quello commerciale. Il primo consiste nella capacità dell'impresa di progettare e produrre prodotti innovativi e di qualità. Il secondo è la capacità dell'impresa di commercializzare con un marchio affidabile i prodotti provenienti dal sistema tecnico-industriale.
Quindi con il termine "struttura dell'impresa" non si intendono solo i fattori produttivi materiali ma anche quelli immateriali come le capacità manageriali, la tecnologia, l'immagine della qualità... - l'attività: gestione e strategia. Ogni giorno nell'attività dell'impresa si intersecano
processi decisionali che riguardano sia la gestione che la strategia dell'impresa, sembra quindi opportuno specificare i due concetti.
gestione aziendale: riguarda tutte le attività svolte nell'impresa per il funzionamento della produzione, della vendita... per valutare la sua qualità ci si basa sull'efficienza operativa, ossia sulla capacità di ottenere i risultati di gestione con il minimo costo.
strategia aziendale: definisce innanzitutto gli scopi basilari dell'impresa e di conseguenza le modalità (le cosiddette formule imprenditoriali) che portano al raggiungimento degli stessi e al successo quindi dell'impresa. Per valutare la qualità della strategia aziendale occorre fare riferimento all'efficacia strategica, e cioè alla capacità dell'impresa di raggiungere gli obiettivi prefissati.
-i risultati sono l'espressione della capacità di creare valore da parte
dell'impresa.
risultati economici finanziari: sono misurati da tre fondamentali quantità d'azienda: capitale, reddito, cash flow.
risultati competitivi: misurano la capacità dell'impresa di imporsi nel sistema competitivo, l'unità di misura è rappresentata dalla quota di mercato raggiunto dall'impresa rispetto ai suoi concorrenti.
risultati sociali e qualitativi: sono i risultati ottenuti realizzando un sistema di qualità totale che possa portare al massimo grado di soddisfazione la clientela e gli interlocutori sociali.
sviluppo: è il risultato finale al quale l'impresa deve tendere. Quello di tipo quantitativo riguarda la crescita economica finanziaria, quello di tipo qualitativo la crescita occupazionale, dimensionale, competitiva...
-i gruppi di imprese: si ha un gruppo quando si istaurano legami di tipo economico-finanziario produttivo tra diverse imprese, che incidono profondamente
sull'organizzazione delle singole aziende in modo tale da costituire un'azienda di ordine superiore. Si distinguono diverse tipologie di gruppo di imprese in relazione alla forma giuridica del capogruppo, all'oggetto sociale, all'estensione territoriale, al grado di integrazione produttiva. Si hanno così gruppi e