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Il ruolo del finanziatore nella società di capitali

Il finanziatore, anche chiamato capitalista, è un soggetto economico che svolge un ruolo fondamentale all'interno delle società di capitali. Queste ultime sono dei soggetti giuridici dotati di personalità giuridica, titolari dei diritti e degli obblighi derivanti dall'attività aziendale.

La società di capitali si distingue per la prevalenza del capitale rispetto alle persone. Vi è un'autonomia tra il capitale dei soci e il capitale dell'impresa. Inoltre, è importante fare una distinzione tra il controllo di diritto, che è più forte, e il controllo di fatto, che è meno forte.

Un esempio di soggetto giuridico è lo Stato, mentre un esempio di soggetto economico sono i cittadini attraverso i propri rappresentanti.

Il processo produttivo di un'impresa

Il processo produttivo di un'impresa può avere un profilo tecnico o un profilo economico.

Il profilo tecnico si riferisce alla realizzazione di prodotti, che può essere l'attività principale di un'impresa industriale o la compravendita di beni per un'impresa commerciale. Inoltre, un'impresa può anche offrire servizi bancari, finanziari o assicurativi.

Il profilo economico, invece, riguarda i costi sostenuti per la realizzazione del processo produttivo e il conseguimento dei ricavi derivanti dalla vendita di beni o servizi. L'obiettivo dell'impresa è quindi quello di ottenere un profitto attraverso l'attività economica svolta.

Al conseguimento dellaricchezza, ossia del reddito. REDDITO= RICAVI-COSTI

FASE DELLA VITA AZIENDALE

COSTITUZIONE

Caratterizzata da un complesso di attività relative alla creazione dell'unità sistematica aziendale.

Fase preliminare/preaziendale:

  1. Business idea: idea imprenditoriale
  2. Business plan: definizione dei programmi di produzione e di vendita.
  3. Risultato economico atteso

Scelta della localizzazione: valutazione comparata di rischi/opportunità relativi a diverse alternative territoriali, considerati tutti i fattori (es, fattori ambientali, infrastrutture ecc.).

Definizione veste giuridica

Ricerca di capitali: proprio e/o di terzi.

ATTIVITÀ: insieme dei beni in un determinato momento.

PASSIVITÀ: insieme dei debiti.

CAPITALE NETTO: differenza tra attività e passività, ovvero la ricchezza che mettiamo a titolo di rischio.

CAPITALE LORDO: insieme dei beni economici

A disposizione di diritto e di fatto del soggetto aziendale in undato momento di tempo.

ATTIVITA’-PASSIVITA’= PATRIMONIO NETTO

ATTIVITA’= PASSIVITA’+PATRIMONIO NETTO

Beni definiti economici rappresentati da:

Denaro Fattori specifici di varia natura (es. macchinari)Che sono considerati nell’unità aziendale.

L’azienda in fase di istituzione dovrà sostenere anche costi di impianto, come pratiche notarili dicostituzione formale dell’azienda.

LA GESTIONE AZIENDALE: IN SENSO AMPIO E IN SENSO STRETTO

SENSO AMPIO

In senso ampio investe l’amministrazione economica nel suo complesso e si manifesta attraverso ilcontinuo processo di conversione delle informazioni in azioni attraverso il momento della decisione, comegià evidenziato affrontando la teoria generale dei sistemi.

PROBLEMA ECONOMICO

DECISIONI

INFORMAZIONI AZIONI

STORICHE PROSPETTICHE

SENSO STRETTO

In senso stretto costituisce un momento dell’amministrazione economica che

trova manifestazione nelle decisioni aziendali e nelle operazioni aziendali che ne derivano.

MERCATO DEI CAPITALI MERCATO DEI PRODOTTI MERCATO DEI FATTORI PRODUTTIVI

ENTRATE ENTRATE USCITE

VENDITE DEI PRODOTTI RACCOLTA DI MEZZI PROPRI ACQUISTO FATTORI E/O DI TERZI DI PRODUZIONE

FATTORI DUREVOLI PROCESSO PRODUTTIVO O NON DUREVOLI

ORGANIZZAZIONE - figure amministrative

GESTIONE - in senso:

  1. Ampio
  2. Stretto

CONTROLLO - obiettivi e scopi:

  1. Equilibrio lungo periodo/ breve periodo
  2. Contabilità

EQUILIBRIO AZIENDALE

TEORIA EQUILIBRIO AZIENDA - Aldo Amaduzzi (1947) scrive un'opera - "il sistema delle imprese nelle condizioni prospettiche del suo equilibrio".

Un sistema è in equilibrio quando è "soddisfacente" lo stato delle sue condizioni oggettive di composizione e di funzionamento.

Guardando all'equilibrio dell'azienda possiamo avere:

EQUILIBRIO OGGETTIVO - condizioni oggettive di composizione e funzionamento

SOGGETTIVO→ grado di raggiungimento del fine che l'imprenditore intende• perseguire. L'economia dell'azienda si esplica oggettivamente in un sistema di operazioni ed è, al contempo, soggettivamente legata ad un soggetto operatore, l'imprenditore. Quest'ultimo giudica (in senso favorevole o sfavorevole) il complesso dei fatti aziendali in relazione agli obiettivi che si prefigge. NB. può accadere che due situazioni aziendali con performance uguali possano essere giudicate diversamente da due imprenditori diversi.

CONDIZIONI MINIME DI EQUILIBRIO→ atte a definire uno stato di equilibrio oggettivo.

CONDIZIONI DI EQUILIBRIO SOGGETTIVO→ dipendono dal giudizio dell'imprenditore sullo stato del sistema in relazione agli obiettivi definiti.

CONDIZIONI MINIME DI EQUILIBRIO OGGETTIVO

Quando un'azienda attraverso i suoi ricavi riesce a remunerare i costi dei fattori includendo gli oneri figurativi:

Stipendio direzionale→ compenso per

l'attività direzionale svolta dall'imprenditore.

  • Interesse di computo– interesse sul capitale investito dall'imprenditore.
  • CONDIZIONI DI EQUILIBRIO SOGGETTIVO

Sono legate al giudizio dell'imprenditore e si verificano quando, rispettate le condizioni minime di equilibrio, l'imprenditore giudica soddisfacente lo stato del sistema aziendale in relazione agli obiettivi posti in precedenza.

NB. può essere che una "start-up" necessiti di qualche anno per avere risultati economici soddisfacenti; per questo motivo perdite (comunque contenute) possono far giudicare positivamente lo stato del sistema aziendale.

AZIENDA– ANDAMENTI VARIABILI– al cui interno sono individuabili delle relazioni costanti espresse dell'equilibrio del sistema.

Queste relazioni si esprimono tramite equazioni quando uno dei dati è ignoto.

SISTEMA COMPLESSO– PLURALITÀ DI CONDIZIONI

La verifica dell'equilibrio generale del sistema

Non esclude la necessità di verificare l'equilibrio di parti dello stesso.

CONDIZIONI FONDAMENTALI -> riguardano il sistema nel suo complesso ed esprimono la convenienza e la possibilità di mantenere in vita l'azienda nel tempo.

CONDIZIONI PARTICOLARI -> riguardano le parti del sistema, la cui verifica è strumentale all'equilibrio dell'intero sistema.

DEFINIZIONE DELLE CONDIZIONI D'EQUILIBRIO VERIFICA DI UNA PLURALITÀ DI CONDIZIONI SISTEMA -> DI EQUAZIONI

EQUAZIONE ECONOMICA eq. Fondamentali (si riferiscono al sistema) -> EQUAZIONE DEL FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO nel suo complesso

EQUAZIONE DI CASSA (entrate/uscite)

EQUAZIONE DEGLI ACCERTAMENTI E DEGLI IMPEGNI eq. particolari (debiti/crediti di funzionamento)

EQUAZIONI DI BREVE E LUNGO PERIODO

LUNGO PERIODO

EQUAZIONE ECONOMICA eq. fondamentali -> EQUAZIONE DEL FABBISOGNO FINANZIARIO TOTALE

EQUAZIONE DI CASSA eq. particolari

EQUAZIONE DEGLI ACCERTAMENTI E DEGLI IMPEGNI

IMPEGNI → BREVE PERIODO

EQUAZIONE ECONOMICA eq. fondamentali → EQUAZIONE DEL CAPITALE (O IMPIEGHI/FONTI)

EQUAZIONE DI CASSA eq. particolari → EQUAZIONE DEGLI ACCERTAMENTI E DEGLI IMPEGNI

MODELLO FATTORI VIS (VITA IMPULSO SVILUPPO) E CONDIZIONI D'EQUILIBRIO

Modello:

Si riferisce ad un sistema

  • È una sintesi logica di una teoria espressa con un linguaggio matematico.
  • Sistema → teoria → modello

Lo studio del sistema aziendale permette di individuare:

CONDIZIONI D'EQUILIBRIO → relazioni costanti di andamenti variabili.

  • FATTORI D'IMPULSO → che conducono a quelle condizioni.
  • FATTORI VIS CONDIZIONI D'EQUILIBRIO ←→ (si condizionano a vicenda)

FATTORI VIS:

  • RISORSE UMANE → capacità umane che devono essere armonizzate in relazione agli obiettivi da perseguire.
  • CAPITALI → ricchezza allocata nell'azienda, propria o di terzi.
  • ASPETTI ORGANIZZATIVI → riguardano l'organizzazione aziendale.
  • FATTORI

AMBIENTALI E CONGIUNTURALI -> mercato, istituzioni, progresso tecnologico.

  • L'impresa si pone come una combinazione di capitale e lavoro (ricchezza e risorse umane), che insieme ai fattori organizzativi e ambientali delineano l'impresa come una coordinazione economica.

EQUAZIONI DI LUNGO PERIODO

2 domande in fase pre-aziendale:

  1. C'è convenienza economica?
  2. C'è possibilità finanziaria?

EQUAZIONE ECONOMICA

Indica la convenienza a interpretare l'attività economica che deve consentire all'imprenditore di realizzare un profitto puro α che remuneri il rischio d'impresa, dopo aver remunerato attraverso i ricavi q*p, tutti i costi f*p, inclusi gli oneri figurativi (interesse di computo, stipendio direzionale).

SI CONFRONTANO TUTTI I q*p CHE VANNO DA t0 A t1:

Σ Σ fi*p

t0 k1

F*p + f*p + f*p1

F*p1 non è un prezzo di mercato oneri figurativi ->

tn n tn p Σ Σ fi*pi + α = Σ Σ qk*pkt0 i=1 t0

k=1ESEMPIO2 soci: bianchi e rossi CN t0 -> 100000 (50000 ciascuno) Rendimento in investimenti alternativi a basso rischio -> 2% Remunerazione alternativa procapite professionale -> 300 Ricavi -> 18000 Costi F*p -> 10000 Costi f*p -> 5000 Interesse di computo -> 100000 * 2% = 2000 Stipendio direzionale -> 300 * 2 = 600 F*p 10000 + f*p 5000 + R = q*p 18000 R= 3000 3000 - 2600 = 400 (α profitto puro) NB. potrebbe essere che R velocità di circolazione -> numero di volte che acquisto un fattore in un periodo di tempo. Fc min. elemento giurisprudenziale -> (F*p 10000)/ V1 + (f*p 3000)/ V3 + Fc min. 500 = C.inv. 11500 (proprio o di terzi) NB. gli oneri figurativi non ci sono perché non comportano uscite di denaro. V= (t riferimento) / (t ritorno) T ritorno -> quanto impiega un

fattore a tornare in forma liquida.

ESEMPIO

t0 – tn 36 mesi

macchinario

50000

impianto

20000

materie prime

18000 (t ritorno 6 mesi)

servizi vari

3000 ( t ritorno 12 mesi)

Fc min. 2000

V= 36/6 = 6

V= 36/12 = 3

(50000/1) + (20000/1) + (18000/6) + (3000/3) + 2000 = C.INV. 76000

IPOTESI:

CN. 56000

Mutuo 20000

Fc 76000 = Cn 56000 + Dl 20000

EQUAZIONE DI CASSA DI LU

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A.A. 2017-2018
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher leonardopolito98 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bergamo o del prof Servalli Stefania.