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Pn Pn Pn 0

−Pn >

se >   Utile d’esercizio

1) 1 0 1 0

Pn Pn Pn 0

−Pn <

se <   Perdita d’esercizio

2) 1 0 1 0

Pn Pn Pn −Pn =0

se =   Pareggio d’esercizio

3) 1 0 1 0

Metodo diretto = Ricavi – Costi

I ricavi sono il valore dei beni e dei servizi prodotti dell’azienda. I costi sono il valore dei

fattori produttivi consumati.

Ricavi−Costi=¿ Reddito Globale 0

−Costi>

se Ricavi > Costi  Ricavi  Utile

1) Ricavi 0

−Costi<

se < Costi  Ricavi  Perdita

2) Ricavi−Costi=0

se Ricavi = Costi   Pareggio

3) '

Ricavi d esercizio−Costi d ' esercizio=¿ Reddito D’esercizio

0

−Costi>

se Ricavi > Costi  Ricavi  Utile

1) Ricavi 0

−Costi<

se < Costi  Ricavi  Perdita

2) Ricavi−Costi=0

se Ricavi = Costi   Pareggio

3)

Il capitale o patrimonio è una grandezza “stock” calcolata in un preciso giorno. Il reddito è

una grandezza “flusso” calcolata in un certo orizzonte temporale.

Il conto è l’insieme di valori relativi a un certo oggetto di cui si determina il valore iniziale e

le variazioni successive.

Conto di Mastro = conto a sezione di vita contrapposte

Nome del conto

Dare Avere

100 50

10 60 S 3

Conto Scalare Nome del Conto

Versamento iniziale +100

Prelevamento -50

Versamento +10

Consistenza finale +60

Addebitare un conto significa movimentare in Dare. Accreditare un conto significa

movimentarlo in Avere. Accendere un conto significa farvi la prima movimentazione.

Movimentare un conto significa farvi una qualsiasi movimentazione sia in Dare che in

Avere. Chiudere un conto significa estinguerlo determinandone il saldo.

Metodo della partita doppia (P.D.) applicato al sistema di reddito. Il metodo indica come

dobbiamo effettuare la movimentazione. Il sistema indica cosa dobbiamo rilevare.

Esistono il sistema del reddito ideato da Gino Zappa e il sistema del patrimonio ideato da

Fabio Besta. Regole e principi della partita doppia

Principio dualistico.

1) I fatti di gestione vengono rilevati al momento della loro manifestazione

2) numeraria.

Funzionamento antitetico dei conti.

3) Il totale delle rilevazioni in dare deve essere uguale al totale delle rilevazioni

4) in avere.

Il principio dualistico dice che ogni fatto di gestione deve essere seminato sotto due diversi

aspetti: l’aspetto numerario e l’aspetto economico.

L’aspetto numerario o originario è il primo dei due aspetti che consideriamo e analizza le

modalità di regolamento dei fatti di gestione. Risponde alla seguente domanda: come

pago? Come riscuoto? Conto numerario

Dare Avere

Aumento di cassa o di liquidità Diminuzione di cassa o liquidità

Aumento di crediti Diminuzione di crediti

Diminuzione di debiti Aumento di debiti

Variazioni numerarie attive(V.N.A.) Variazioni numerarie passive (V.N.P)

Esistono tre tipologie di conti numerari: certi, assimilati, presunti. I conti numerari certi

riguardano la moneta contante (esempio: cassa, valori bollati). I conti numerari certi

hanno la caratteristica di essere sempre attivi, di avere una certa esistenza, di avere un

immediata esigibilità, di avere una mancanza di spese di riscossione. I conti numerari

assimilati si sostituiscono temporaneamente alla moneta contante negli scambi (es:

crediti, debiti, cambiali).

I conti numerari presunti sono crediti e debiti presunti ossia presentano qualche

elemento di incertezza. L’’incertezza può riguardare il se si verificheranno il quando si

4

verificheranno o il quanto ammontano (es: ratei attivi e passivi, fatture da emettere o da

ricevere, fondi per spese e per rischi).

L’aspetto economico indica la causa del fatto di gestione. Risponde alla domanda:

perché pago? Perché riscuoto?

Esistono due tipologie di conti economici: di capitale, di reddito.

I conti economici di capitale riguardano le movimentazioni del capitale netto e delle sue

parti ideali. Le parti ideali del capitale sono il capitale sociale (capitale della società), le

riserve (accantonamenti), gli utili (ricavi – costi > 0) e le perdite (ricavi – costi < 0).

I conti economici di reddito riguardano costi e ricavi di varia natura. Esistono tre specie

di C.E. di reddito:

I C.E. di reddito relativi ai costi e ricavi di esercizio che riguardano i costi e i ricavi

1) rilevati nell’esercizio e che esauriscono il loro effetto durante l’esercizio (es. merci

comprate).

I C.E. di reddito relativi ai costi e ricavi pluriennali che riguardano i costi e i ricavi

2) rilevati nell’anno ma i cui effetti si producono in parte nell’anno corrente e in parte

negli anni successivi (es. furgone per il trasporto delle merci).

I C.E. di reddito relativi ai costi e ricavi sospesi che riguardano i costi e i ricavi

3) rilevati nell’anno ma i cui effetti si producono nell’anno successivo (es. merci

comprate nell’anno ma rivendute nell’anno successivo).

Conto numerario Conto economico

(di reddito o di capitale)

D A

V.N.A. V.N.P

D A

Variazioni economiche di reddito Variazioni economiche di reddito

(dette anche costi) o di capitale (dette anche ricavi) o di capitale

negative positive

I due conti funzionano in modo speculare. In modo antitetico se nel conto numerario c’è

una variazione attiva in dare ci sarà almeno un altro conto economico che si muove in

avere per lo stesso importo. Allo stesso modo se c’è una variazione passiva in avere nel

conto numerario ci sarà almeno un altro conto economico che si muove in dare per lo

stesso importo.

Il bilancio di esercizio è formato da tre documenti: lo stato patrimoniale (S.P.), il conto

economico (C.E.), la nota integrativa. Le fasi del bilancio di esercizio sono:

La chiusura dei conti che vanno nel conto economico (C.E.)

1) Conto economico

Dare Avere

C.E. di reddito accesi a costi di esercizio C.E. di reddito accesi ai ricavi di

C.E. di reddito accesi alle rettifiche dei esercizio

ricavi di esercizio C.E. di reddito accesi alle rettifiche dei

costi di esercizio

La determinazione del reddito. Reddito = Ricavi – Costi (tutto ciò che è in avere

2) meno tutto ciò che è in dare) 5

La chiusura dei restanti conti in stato patrimoniale.

3) Stato patrimoniale

Dare Avere

Conti numerari attivi (certi, assimilati, Conti numerari passivi (assimilati,

presunti) presunti)

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

- - - - - - - - - - - - - - - -

Conti economici di reddito accesi sia a Conti economici di reddito relativi a ricavi

costi sospesi e costi pluriennali sospesi e ricavi pluriennali

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

- - - - - - - - - - - - - - - -

Conti economici di capitale negativi Conti economici di capitale positivi

costituiti dalle perdite costituiti dal capitale sociale e dalle riserve

utili

I libri contabili sono divisi in libro giornale e libro mastro. Il libro giornale accoglie le

rilevazioni in ordine cronologico di data. Esistono due metodi di rappresentazione del libro

giornale: il metodo tradizionale e quello informatico. Il libro di mastro accoglie le

rilevazioni in ordine sistematico.

Le aziende mercantili vendono le stesse materie che comprano senza trasformarle

solamente immagazzinandole e trasportandole. Le aziende industriali trasformano le

materie prime che comprano rivendendo il prodotto finito.

In contabilità si rilevano varie fasi della vita dell’azienda: la costituzione, le operazioni di

ordinaria gestione, la cessazione. In particolare le operazioni di gestione possono essere:

acquisti di beni/servizi a fecondità semplice, acquisto di beni a fecondità ripetuta, vendita

di merci e prodotti finiti, ottenimento e rimborso di finanziamento, liquidazione e

pagamento di retribuzioni.

I beni a fecondità semplice danno la loro utilità in un solo ciclo produttivo e solo per un

periodo amministrativo. I beni a fecondità ripetuta danno la loro utilità per più cicli

produttivi e per più periodo amministrativi.

Esercitazione sulle operazioni di ordinaria gestione dell’azienda acquisto di beni a

fecondità semplice e ripetuta e vendita di prodotti finiti sugli appunti in data 21/10/10.

Il regolamento differito degli scambi si divide in due fasi: le uscite e le entrate.

Le uscite sono composte a loro volta da due fasi differenti: la liquidazione, che consiste

nella nascita di un debito, e il pagamento che consiste nell’estinzione del debito con la

reale uscita.

Le entrate sono anche esse composte da due fasi: l’accertamento, che consiste nella

nascita di un credito, e la riscossione o versamento, che consiste nell’estinzione del

credito con la reale entrata.

Esercitazione sulle operazioni di ordinaria gestione dell’azienda tenendo conto del

regolamento differito degli scambi sugli appunti in data 21/10/10.

I tributi sono prelevamenti di ricchezza fatti dallo stato e si dividono in tasse e imposte. Le

tasse sono controprestazioni di un servizio richiesto dal cittadino. Le imposte sono un

prelevamento attivo di ricchezza cui sono sottoposti tutti coloro che rientrano in una certa

situazione. Le imposte possono essere dirette e indirette. Le imposte dirette colpiscono 6

manifestazioni dirette della capacità contributiva. Le imposte indirette colpiscono

manifestazioni indirette della capacità contributiva.

Imposta sul valore aggiunto (I.V.A.) è un imposta indiretta che grava sulle operazioni di

compravendita di beni e servizi.

L’IVA grava solo sul consumatore finale mentre per l’azienda l’iva non è né un costo né un

ricavo ma solo un credito o un debito verso l’erario. L’erario è un ufficio tecnico che si

occupa di tributi.

Le aliquote sono percentuali applicate ai beni e servizi.

Le aliquote IVA possono essere del 4% e viene chiamata aliquota minima, del 10%

chiamata ridotta e del 20% chiamata ordinaria.

Nel caso di acquisto l’azienda deve contabilizzare la fattura e registrare l’IVA. Nel caso di

vendita l’azienda deve emettere la fattura, contabilizzare la fattura e registrare l’IVA.

Nel caso di acquisto l’azienda paga il prezzo dei beni o servizi più l’IVA. L’erario dovrà

successivamente rimborsare l’IVA all’azienda (credito verso l’erario). Nel caso di vendita

l’azienda riscuote il prezzo dei beni o servizi più l’IVA. L’azienda dovrà successivamente

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Publisher
A.A. 2013-2014
10 pagine
3 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher luigi1046 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia Aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof D'Alessio Lidia.