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Estratto del documento

RAZIONALITA’ ASSOLUTA RAZIONALITA’ LIMITATA

Razionalità assoluta Il decisore parte da decisioni iniziali, ma

Problema e obiettivi perfettamente chiari una prima ricerca esplorativa porta a

Tutte le alternative sono conosciute e prime alternative

tutte le informazioni relative a queste Inizi a valutare una prima alternativa di

alternative sono perfettamente e fronte ella rima analisi modifica le

gratuitamente disponibili per tutti proprie attese e conseguentemente

Alternative tutte chiare, comparabili e valuta altre alternative

valutate simultaneamente Inizia a considerare scadenze di tempo,

Decisore unico e isolato costi, influenze esterne, e giunge ad una

Il decisore sceglie l’alternativa migliore nuova soluzione “soddisfacente”, non

(ottima) ottima ma che lo soddisfa

Economia politica o “classica”

Ricorda: in economia aziendale bisogna fare propria la prospettiva della persona

umana

Il comportamento delle persone è intenzionalmente razionale

 Le imprese creano valore solido economico, non solo l’utile massimizzato

 (per l’imprenditore e i soci) le imprese devono pensare a fare gli interessi di

tanti soggetti ed essere sostenibili

Cap2: gli istituti, le aziende e le attività economiche

Le persone fanno parte di istituti= società umane, insieme di risorse di varia

natura che si articolano dentro a quattro categorie (famiglie, imprese, istituti

pubblici, istituti non profit)… Chiesa, imprese, partiti politici, sindacati,

Caratteristiche dell’Istituto: insieme di risorse e di persone che perseguono

un bene comune

- Duraturo: atto a durare nel tempo

- Dinamico: cambiano perché sono inseriti in un ambiente che cambia. (es: l’impresa

cambia i prodotti che offre perché nel frattempo sono cambiate le preferenze dei

consumatori)

- Ordinato: avviene secondo delle regole

- Unitario: perché unico è il fine perseguito dall’istituto

- Autonomo: non dipende sistematicamente da altri soggetti, non essere sotto il

controllo di altri soggetti

AZIENDA: rilevante attività economica che accade in un istituto

L’economia aziendale studia l’attività economica svolta all’interno di istituti, ma non

tutti: gli istituti nei quali c’è una rilevante attività economica, questa parte

economica viene chiamata azienda.

NELL’IMPRESA L’ISTITUTO COINCIDE CON L’AZIENDA

NELL’ISTITUTO STATO/ENTE PUBBLICO LA PARTE ECONOMICA (O ORDINE ECONOMICO)

E’ L’AZIENDA

ISTITUTO AZIENDA

Lezione 3

Gli istituti di interesse per l’economia aziendale: famiglie, stato, istituti no profit,

imprese. L’attività economica svolta all’interno di questi istituti è l’azienda, più nello

specifico è l’azienda di produzione per sottolineare che all’interno dele imprese

avviene a produzione di beni economici.

L’istituto Stato ha una sua parte economica (si producono e si consumano servizi

pubblici)

AZIENDA COMPOSTA PUBBLICA: per indicare che all’interno avvengono sia processi di

produzione economica sia di consumo di beni e servizi pubblici

I CARATTERI ESSENZIALI DEGLI ISTITUTI: le varie classi di istituti si distinguono per i

seguenti caratteri essenziali:

- Le finalità dominanti;

- Il fine economico specifico;

- I portatori degli interessi economici. LE IMPRESE

Istituto Famiglia

Azienda L’azienda famigliare di consumo e di

gestione patrimoniale

Le finalità dominanti Scoiali, etiche, religiose

Il fine economico specifico Appagamento dei bisogni dei membri

della famiglia

I portatori di interessi istituzionali Di regola: i prestatori di lavoro e i

(stakeholder primari) conferenti di capitale di rischio

Portatori di interessi economici non Fornitori, clienti, conferenti di capitale di

istituzionali prestito, stato …

I processi economici caratteristici Trasformazioni tecniche: negoziazioni di

beni, di credito, di rischio

CHI SONO I PORTATORI DI INTERESSE (STAKEHOLDER) AZIENDALI?

Soggetti con cui l’impresa ha un rapporto forte contrattuale o hanno a che fare

in misura più o meno stretta, hanno un interesse rispetto alla vita dell’impresa.

Possono essere fornitori, clienti, dipendenti, banche (finanziatori), Stato (ne è

influenzato in qualche maniera, in quanto l’impresa paga le tasse), investitori (in

quanto conferenti di capitale proprio o di rischio, ad es. i soci di una società), imprese

assicurative, le imprese concorrenti, la popolazione che vive nel territorio in cui

l’impresa è insediata, i media, opinione pubblica…

Si dividono in due categorie:

1. ISTITUZIONALI: propri dell’istituto, più importanti per la vita dell’istituto, che

hanno a che fare con i membri dell’istituto

2. NON ISTITUZIONALI: non primari, non fondamentali

COS’E’ L’AZIENDALIZZAZIONE?

Ad esempio ospedali, comuni, non nascono con finalità economiche però producono un

servizio: prestazioni sanitarie, istruzioni AZIENDALIZZAZIONE significa trasferire

all’interno degli istituti pubblici le logiche di gestione aziendale, farla

diventare un’“AZIENDA PUBBLICA”

AZIENDA PUBBLICA: l’ordine economico dell’istituto pubblico, la parte economica

svolta dall’istituto pubblico. Es: l’istituto Stato o un ente pubblico territoriale

hanno finalità morale, culturale, sociale, tuttavia possiedono un’attività

economica. Soggetti più importanti: chi presta lavoro, i lavoratori e tutti i cittadini

(siccome il fine del comune è migliorare la vita dei cittadini residenti)

L’azienda pubblica è diversa dall’impresa pubblica

ISTITUTO NO PROFIT : nasce senza finalità economiche oppure per offrire dei servizi

ad uno specifico gruppo/categoria di fruitori. NB: anche all’interno di un

istituto no profit c’è un lavoro retribuito.

I portatori di interesse degli istituti no-profit sono chi presta lavoro, i lavoratori e i

donatori

Es: WWF – UNICEF – TELETHON – COOPERAZIONE INTERNAZIONALE – SAVE THE

CHILDREN

Sono AZIENDE perché C’E’ UN’ATTIVITA’ ECONOMICA anche in esse.

La differenziazione degli istituti

L’attività economica si svolge all’interno di istituti di natura molto vari, fortemente

differenziati, (le famiglie, le imprese grandi e piccole, imprese pubbliche e private) la

specializzazione economica è una caratteristica essenziale per gli istituti

LA SPECIALIZZAZIONE ECONOMICA PRODUCE UNA SERIE DI VANTAGGI ECONOMIE DI

SPECIALIZZAZIONE

Le specializzazioni:

1. SPECIALIZZAZIONE IN CLASSI DIVERSE DI ISTITUTI

2. ALL’INTERNO DI UNA STESSA CLASSE ESISTE UNA VARIETÀ DI ISTITUTI DIVERSI

3. DENTRO UNA SINGOLA IMPRESA L’ATTIVITÀ SVOLTA SI CARATTERIZZA PER UNA

SPECIALIZZAZIONE TRA LE PERSONE RISPETTO ALLO SVOLGIMENTO DI

MANSIONI SPECIFICHE

EFFICACIA/EFFICIENZA

Il concetto di efficienza = chiama in causa il rapporto tra RISULTATO OTTENUTO /

RISORSE IMPIEGATE

Il concetto di efficacia = risultati ottenuti / obiettivi capacità di raggiungere un

obiettivo

È possibile essere efficaci ma non efficienti. Es: Ospedale (istituto pubblico): curare

tante persone (molto efficacie) ma impiegare tantissimi medici e grandissimi sforzi

economici (poco efficienti )

I VANTAGGI DELLA SPECIALIZZAZIONE

- APPRENDIMENTO. Repetita iuvant, L’APPRENDIMENTO DATO DALLA RIPETIZIONE

CONTINUA output finale migliora qualitativamente

- La specializzazione permette di valorizzare al meglio le competenze dei singoli

Impiego ottimale delle differenti competenze individuali

- La riduzione dei costi di passaggio tra le fasi, da un’attività all’altra

- Quanto più grande è l’azienda tanto maggiori sono le opportunità di

specializzazione

- Microaziende: meno specializzazione nel personale

GLI SVANTAGGI

- quanto più dividiamo un attività in mansioni piccole (maggiore specializzazione)

quanto più sarà l’esigenza di coordinamento

- un elevata specializzazione può comportare anche una rigidità creare difficolta

nel cambiamento avere delle competenze molto circoscritte può essere una

fonte rigidità nel momento in cui devi cambiare lavoro, convertirti e imparare a fare

altro nel giorno in cui le condizioni de mercato o dell’ambiente dovessero

modificarsi

- la demotivazione delle persone derivata da compiti assai semplici e ripetitivi 

alienazione, la persona non ha la visione completa del suo lavoro, non capisce a

cosa serve il suo contributo, talmente esso piccolo importante è fare un lavoro

ricco di attività per farti capire il senso del tuo lavoro

SPECIALIZZAZIONE, DIMENSIONI CONVENIENTI E AMPIEZZA DEI MERCATI

quanto più grande è l’azienda tanto maggiori sono le opportunità di

 specializzazione motivo per cui le imprese vogliono diventare più grandi

MA LA CRESCITA DELL’IMPRESA è limitata dalla domanda del mercato, può

crescere se ci sono abbastanza clienti che comprano tutto quello che vuoi

offrire domanda dovrebbe assorbire l’offerta

Lezione 4 – 28/09/2022 Modello della struttura di un’azienda

LE COMBINAZIONI ECONOMICHE l’attività economica svolta dall’azienda,

l’insieme delle operazioni svolte all’interno dell’azienda.

Le operazioni:

sono l’unità elementare di analisi dell’attività economica;

 ogni operazione risponde ad almeno uno di questi requisiti:

 - produce il sorgere o il mutare di un valore economico

- produce una variazione in almeno un elemento della

struttura dell’azienda

I processi:

un insieme di operazioni tutte dello stesso tipo o specie. Es: ACQUISTO: IL

PROCESSO D’ACQUISTO DELLE VITI L’IMPRESA PRODUCE MONTATURE,

COMPRA UNA VITE E TUTTE LE OPERAZIONI DELLO STESSO TIPO QUINDI AVENTI

COME OGGETTO LE VITI SONO

Per analizzare le combinazioni economiche occorre ricorrere ad alcuni concetti

chiave:

COORDINAZIONI economiche parziali o “funzioni” insieme di

processi tutti dello stesso tipo (omogenei per tecnica: acquisti,

produzioni, vendite) ad es. tutti i processi d’acquisto che effettua

un’azienda, a prescindere dall’oggetto, formano la coordinazione

parziale acquisti o la funzione acquisti. Es. tutti i processi di vendita.

tutte le imprese tipicamente ce li hanno, ma la loro organizzazione dipende

dalla dimensione delle imprese. Per quanto siano diverse le coordinazioni

parziali tra le imprese, sono ricond

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Publisher
A.A. 2022-2023
49 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Bea_fermi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Cerrato Daniele.