Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
PRIMO PARZIALE
Parte prima: natura, origini, struttura e finalità delle aziende
Le persone, l’attività economia e l’economia aziendale (Capitolo 1)
Le persone perseguono molteplici fini che suscitano bisogni, per soddisfare tali bisogni le persone
svolgono l’attività ossia l’attività di di beni economici. L’attività
economia, produzione e consumo
economia si svolge principalmente nell’ambito delle società umane, in particolare negli istituti quali
le famiglie, le imprese, gli istituti non-profit e lo Stato.
L’attività economia prevalente è il lavoro; che è di persona e di persona che fa parte dell’istituto, la
persona umana è al centro degli studi che si occupano di economia.
Si fa riferimento alla persona che agisce non soltanto per motivazioni economiche ed egoistiche ma
l’economia aziendale è multidisciplinare perché
persone come membri di società umane. Pertanto
attinge anche da psicologia, sociologia, etica ecc.
L’attività economia è svolta per il soddisfacimento dei
bisogni esigenza di un bene necessario
agli scopi della vita. Si distinguono due grandi classi di bisogni:
1. i bisogni naturali, che sono suscitati dalla componente biologia della persona come
l’alimentazione, la protezione, il riposo ecc. e sono bisogni relativamente uniformi per
tutte le persone.
2. I bisogni sociali, che indicano una vasta gamma di bisogni sociali, etici, estetici, religiosi
ecc. I bisogni sociali posso essere distinti in bisogni radicali (informazione, giustizia,
libertà ecc.) e non radicali (appartenenza, identificazione ecc.)
Sia i bisogni naturali sia quelli sociali possono essere distinti in bisogni essenziali (o primari) e bisogni
voluttuari (o secondari). Le persone percepiscono e soddisfano in primo luogo i bisogni naturali e
sociali elementari per poi passare via via ai bisogni più complessi ed elevati.
Per l’analisi economica sono particolarmente rilevanti le dinamiche dei bisogni. Infatti i bisogni delle
persone si dispongono in una gerarchia; mano a mano che i redditi disponibili crescono, si accede
decrescono. L’ordine
a certi consumi abbandonandone altri e viceversa quando i redditi disponibili
gerarchico è piuttosto rigido per i bisogni in corrispondenza di redditi bassi, viceversa è molto più
flessibile in presenza di alti redditi. Il soddisfacimento dei bisogni richiede la disponibilità di beni e vi
sono due grandi classi di beni:
1. I beni economici, rappresentati da beni e servizi utili per il soddisfacimento dei bisogni e
scarsi rispetto alle esigenze
2. I beni non economici o liberi, beni e servizi non soggetti a limiti di scarsità cioè liberamente
disponibili in quantità e qualità più che sufficienti.
Alla distinzione fra bisogni primari e voluttuari corrisponde la divisione fra beni primari e beni
voluttuari. Molti bisogni sono soddisfatti dalla concorrenza di più beni, che assumono il nome di beni
complementari mentre alcuni bisogni sono soddisfatti da beni differenti e alternativi, che prendo il
nome di beni fungibili. Vi sono poi anche i beni differenziabili ossia beni simili, ma prodotti da imprese
diverse e quindi con diverse caratteristiche e viceversa beni prodotti con le stesse caratteristiche,
ossia i beni non differenziabili o commodities. I beni utilizzati dalle persone sono i beni di consumo,
mentre i beni utilizzati per produrne altri sono i beni strumentali, sia gli uni che gli altri possono essere
ulteriormente distinti fra beni ad utilizzo singolo e beni durevoli. Si distingue anche fra beni a
Un’altra fondamentale classificazione dei beni è
consumo individuale e beni a consumo collettivo.
quella fra beni privati e beni pubblici che coincide con la distinzione fra i beni prodotti dai soggetti
privati e i beni prodotti dai soggetti pubblici.
L’attività economica consiste nelle L’attività
operazioni di produzione e consumo di beni economici.
di produzione e consumo si articola in diverse operazione tra le quali le più evidenti sono le
operazioni di trasformazione tecnica che sono operazioni di trasformazione fisica, spaziale e logica
delle materie prime, degli impianti, dei dati e delle conoscenze.
all’interno dei vari istituti che però non sono economicamente
I processi di produzione si attuano
isolati pertanto, accanto alla trasformazione tecnica, tutti gli istituti svolgono operazioni di
Le negoziazioni si classificano principalmente in base all’oggetto dello scambio,
negoziazione. si
possono quindi avere negoziazioni di beni privati, di disponibilità di mezzi finanziari, di copertura dei
rischi e del lavoro. Le negoziazioni si svolgono secondo una molteplicità di condizioni di scambio e
di forme contrattuali. di produzione tecnica e delle negoziazioni, tutti gli istituti, svolgono
A completamento dell’attività configurazione dell’assetto
importanti attività che riguardano il proprio governo come: operazioni di
istituzionale, operazioni di organizzazione e gestione del personale, operazioni di rilevazione e di
informazione.
Tutte le imprese svolgono attività di produzione economica, non tutte però attuano in senso stretto
una produzione di beni. Comunque svolta la produzione economica non rappresenta il fine
dell’impresa, bensì la funzione caratteristica che essa svolge nelle economie di mercato. Il fine delle
imprese è la produzione di remunerazioni (produzione di redditi) per il lavoro e per il capitale di
rischio, mentre la produzione economica è il mezzo.
L’attività economica di produzione si attua con l’impiego di condizione di produzione (o fattori di
produzione). Il complessivo insieme delle condizioni di produzione include ogni elemento o
circostanza che direttamente o indirettamente contribuisce a rendere possibile la produzione
economica dell’impresa. Nelle combinazioni produttive rientrano fattori di vario tipo:
Materie prime, componenti e servizi
Immobili, impianti, attrezzature
Lavoro operativo, direttivo e di governo economico
La terra, che assume significati diversi a seconda che si faccia riferimento ad aziende
agricole o aziende manifatturiere
I beni pubblici
I beni liberi
Le condizioni produttivi più importanti sono rappresentate dalle condizioni primarie di produzione
che sono definite secondo un duplice criterio:
1. Si tratta di condizioni di produzione fondamentali per ogni impresa
Sono condizioni la cui natura e modalità d’apporto all’impresa sono tali
2. da suscitare in
che le conferisce interessi economici primari nei confronti dell’impresa
E sono:
di ogni specie svolto da persone che dedicano all’impresa una parte
Il lavoro
preponderante della loro attività lavorativa
a titolo “di rischio” e denominato
Il capitale risparmio, conferito all’impresa capitale
proprio.
Le due condizioni primarie fanno capo alle due categorie di persone che compongono il soggetto
dell’impresa, ossia l’insieme delle persone che hanno interessi economici primari
economico
nell’impresa e quindi il diritto-dovere di governare la stessa.
L’economia aziendale studia la persona nella sua totalità, quindi:
a) La persona svolge attività economica come mezzo per il soddisfacimento dei suoi bisogni
b) Le persone sono membri di gruppi, istituti e collettività, in generale di società umane
c) Le persone compiono le loro scelte in condizioni di razionalità limitata
Le scienze economiche si articolano in due rami:
L’economia politica
L’economia aziendale
Entrambe hanno come oggetto comune di studio le attività di produzione e di consumo di beni atti a
soddisfare i bisogni umani. L’economia politica osserva i fenomeni economici propri dei grandi
aggregati regionali, nazionali e internazionali; l’economia aziendale li osserva nella manifestazioni
delle aziende singole, delle classi e degli aggregati particolari di aziende.
L’economia politica, basandosi anche sui contributi dell’economia aziendale, elabora le conoscenze
e le teorie economiche utili per le decisioni di politica economia regionale, nazione e internazionale.
L’economia aziendale fondandosi anche sui contributi dell’economia politica, elabora le conoscenze
e le teorie economiche utili per il governo delle aziende di ogni ordine.
È componente essenziale delle economie di mercato il fatto che i singoli istituti possano operare il
libertà nella scelta delle condizioni economiche e delle modalità di svolgimento e che la autorità
pubbliche intervengano a regolare, innovare e a svolgere le attività economiche i cui aspetti e
responsabilità non possono essere assunti dalle singole aziende o da limitati aggregati di aziende.
L’oggetto proprio dell’economia aziendale si identifica assumendo come centro di riferimento le
attività economiche svolte dalle aziende quindi:
L’economia aziendale ha per oggetto l’ordine (ossia l’insieme degli
a) economico
accadimenti economici) di tutti gli istituti
b) Si considerano quattro tipi di istituti: le famiglie, le imprese, lo Stato e gli istituti non-profit,
a cui corrispondo quattro tipi di aziende: le aziende familiari di consumo, le aziende di
produzione, aziende di pubbliche amministrazione e le aziende non- profit.
L’economia aziendale studia l’attuazione delle produzione e dei consumi e i connessi
c) processi di configurazione degli assetti istituzionali, trasformazione tecnica,
negoziazione, organizzazione, rilevazione e informazione.
d) Il sistema degli accadimenti è riconducibile ai processi di gestione, organizzazione e di
rilevazione e informazione
e) Nelle imprese le condizioni primarie di produzione sono il lavoro e il capitale a cui si
associano i prestatori di lavoro e i conferenti di capitale di risparmio
f) In economia aziendale si distingue il concetto di produzione di beni e produzione di
reddito dell’economia aziendale l’utilizzazione
È principio fondamentale massimamente efficiente delle
risorse scarse, ossia dei beni economici (principio del minimo mezzo o del massimo risultato). Si
tratta di massimizzare la disponibilità dei beni, oltre che di utilizzare i beni in condizioni ottimali. Per
massimizzare la disponibilità dei beni occorre ricercare modalità più convenienti di svolgimento
dell’attività economica, ossia innovare. L’economia non è solo la scienza dell’impiego ottimale delle
è anche la scienza dell’innovazione delle modalità di svolgimento dell’attività
risorse scarse, essa
economia.
Gli istituti, le aziende, la specializzazione economic