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IAS/IFRS
Società quotate e Obbligo sia per
società aventi bilancio di esercizio,
strumenti finanziari sia per bilancio
diffusi tra il pubblico. consolidato.
Società finanziarie e Obbligo sia per
banche bilancio di esercizio,
sia per bilancio
consolidato.
Società assicurative Obbligo di Facoltà di applicazione
applicazione per per bilancio di
bilancio consolidato. esercizio
Società di capitale non Facoltà di applicazione
quotate che per bilancio di
appartengono ad un esercizio e per bilancio
gruppo consolidato
Società di capitale non Non possono applicare
quotate che non IAS/IFRS
appartengono ad un
gruppo e società di
persone
In generale, il bilancio redatto in forma internazionale è più orientato al futuro, rivolto alle esigenze
conoscitive della comunità finanziaria. Inoltre, prevede l’uso del valore di scambio che comporta
una grande volatilità di valori e una sensibilità maggiore agli andamenti di mercato.
Il bilancio redatto secondo le normative nazionali, invece, è pensato per esigenze informativi di
stakeholder già esistenti.
Capitolo IX – conto economico e reddito
Il bilancio si compone di tre parti.
Il conto economico, che punta a rappresentare il reddito di esercizio.
Lo stato patrimoniale, che punta a rappresentare il capitale di funzionamento.
La nota integrativa.
Il reddito di esercizio è il risultato economico di un determinato periodo ed è frutto della differenza
tra ricavi e costi di competenza dell’esercizio considerato.
Per avere dei dati precisi del reddito di esercizio sarebbe necessario prendere in considerazione tutte
le operazioni dalla nascita alla morte di un’azienda.
In questo caso il calcolo del reddito è realizzabile in tre modi:
1. metodo patrimoniale: capitale restituito ai soci – valore dei conferimenti
2. metodo finanziario: entrate – uscite
3. metodo reddituale: ricavi – costi
Per motivi gestionali, fiscali e organizzativi, si tende però a spezzettare il flusso continuo delle
attività per avere dei dati circa l’andamento.
Lo spezzettamento avviene solitamente in esercizi, di durata di 12 mesi, anche se non seguono
necessariamente il corso solare 1.1. – 31.12. Spezzettando il flusso è necessario individuare quali
siano i costi e i ricavi di competenza dell’esercizio considerato.
Vi sono anche qui due teorie per definire quali siano i costi ed i ricavi di competenza:
1. Prendere in considerazione tutti i costi e tutti i ricavi per lo svolgimento delle operazione
avviate nel dato esercizio, anche se non ancora concluse.
2. Prendere in considerazione tutti i costi e tutti i ricavi sostenuti per lo svolgimento delle
operazioni concluse nel dato esercizio.
Sono, quindi:
• Ricavi di competenza dell’esercizio:
Ricavi ottenuti da processi produttivi completati
o Ricavi a scambio ottenuto lo scambio avviene quando i beni /servizi resi sono
o fatturabili.
• Costi di competenza dell’esercizio:
Costi sostenuti per ottenere i ricavi di competenza
o Ammortamento: ripartimento di utilità su base pluriennale sistematica
o Costi che esauriscono la loro utilità in un esercizio – non hanno utilità futura
o
Il reddito di esercizio, comunque, può essere calcolato in vario modo:
Per quanto concerne le operazioni in corso di svolgimento, secondo il principio di prudenza, in base
ad una logica di reddito realizzato o realizzabile devo inserire in bilancio:
Logica del reddito realizzato Logica del reddito realizzabile
Il reddito è ottenuto come differenza di tutti i ricavi derivanti da processi di vendita già conclusi
meno tutti i costi correlati, o quei costi che on presentano una utilità futura.
Per quanto concerne i processi in corso: Per quanto concerne i processi in corso:
• •
Attività devono essere valutate al costo Attività devono essere iscritte al valore
di acquisto / produzione = valore di corrente di mercato
•
presumibile realizzo se inferiore al costo Passività devono essere iscritte al valore
• presumibile di estinzione
Passività devono essere iscritte al valore • Anticipare costi futuri presunti che
nominale o al valore di estinzione se
superiore. potrebbero gravare sull’operato di
• quell’esercizio.
Anticipare costi futuri presunti che
potrebbero gravare sull’operato di
quell’esercizio.
Per definire il valore dei processi in corso di Per definire il valore dei processi in corso di
svolgimento bisogna rifarsi ai prezzi di mercato svolgimento bisogna rifarsi ai prezzi di mercato
rilevabili a fin periodo. rilevabili a fin periodo; ma si può anche fare
ricorso a valori desunti da operazioni simili.
In generale, per il principio di prudenza devono essere inseriti in bilancio tutte le perdite,
anche se solamente temute, mentre per quanto riguarda i ricavi, solamente quelli certi.
Il conto economico a sezioni contrapposte: dare – costi; avere – ricavi
Capitolo X
Lo stato patrimoniale e il capitale di finanziamento.
Il capitale di finanziamento è il complesso di beni, materiali e immateriali, e di diritti disponibili per
lo svolgimento dell’attività dell’azienda stessa.
Il capitale di finanziamento può essere analizzato da un punto di vista degli investimenti, e dal
punto di vista dei finanziamenti.
Dal punto di vista degli investimenti possiamo identificare un capitale fisso, ovverosia il capitale
che comprende quella serie di beni che concorrono a definire la struttura produttiva dell’azienda. È
composto da quei beni che non esauriscono la loro produttività nell’arco di un processo produttivo,
ma la loro utilità si protrae nel tempo.
Del capitale fisso fanno parte le immobilizzazioni.
IMMOBILIZZAZIONI: insieme dei beni che un’impresa utilizza durevolmente durante la sua
attività.
• Materiali
Fabbricati
o Macchinari e attrezzature
o Impianti
o Altri beni
o
• Immateriali (= non caratterizzati da consistenza fisica)
Brevetti (tutela giuridica delle invenzioni per sfruttare esclusivamente determinati
o processi produttivi)
Marchi distintiva d’azienda
o Licenze – autorizzazioni alla produzione
o Concessioni – facoltà dei privati di esercitare attività economiche che sfruttano beni
o pubblici (spiaggi, navigazione, etc.)
Avviamento derivativo: differenza tra il valore di acquisto di una azienda e la suo
o effettivo valore.
Costi di impianto e ampliamento (oneri tributari e notarili)
o Costi di ricerca e sviluppo
o
• Finanziarie:
Partecipazioni (=possesso di quote di un’altra azienda che le permetto, in modo più o
o meno penetrante, di avere un’influenza sulla gestione della partecipata)
Crediti di finanziamento (=concessioni di prestiti a medio-lungo termine)
o
Il capitale circolante, invece, è costituito da tutti quei beni che permettono lo svolgimento del ciclo
produttivo:
• Disponibilità (=materiali disponibili che esauriscono la loro attività nell’arco di un ciclo
produttivo)
Scorte di magazzino (materie prime, semilavorati, prodotti finiti)
o
• Liquidità differite (pagamenti a credito):
Crediti verso clienti
o Acconti a fornitori
o Crediti verso personale per anticipi versati
o Crediti tributari
o
• Liquidità immediate
Cassa
o Depositi bancari e/o postali
o
Le fonti di finanziamento per un’azienda.
Per poter realizzare gli investimenti in capitale fisso e circolante è necessario disporre di mezzi
finanziari. Vi sono due modi per raccogliere mezzi finanziari:
• Autofinanziamento (fonte interna)
• Credito proprio e di debito (fonte esterna)
Con autofinanziamento si intende il processo di aumento di capitale tramite l’accantonamento di
una parte dell’utile di esercizio non distribuita in dividendi ai soci. L’autofinanziamento è
realizzabile in due modi:
• Utili netti > utili distribuiti (autofinanziamento proprio)
• Autofinanziamento improprio: sfruttare capitali derivanti da costi che non si sono
manifestati finanziariamente nell’esercizio considerato. (ammortamento).
In assoluto, affinché sia realizzabile, l’azienda deve operare in un regime di equilibrio economico.
Caratteristiche del finanziamento da fonti esterne:
Caratteristiche Capitale di rischio Capitale di debito
Provenienza Esterna / interna Esterna
Durata Lungo periodo Breve e lungo periodo
Carattere Rigido Flessibile
Ricorso Straordinario (solo Ordinario e straordinario
per esigenze (per esigenze ricorrenti o particolari)
particolari)
Governance Controllo diretto Controllo indiretto (il creditore potrà in modo più o
meno penetrante controllare la gestione dell’azienda)
Rischio Pieno Limitato l’azienda ha l’obbligo di remunerazione
con riferimento agli interessi maturati
indipendentemente dall’andamento economico
Remunerazione Incerta e variabile Certa / fissa o variabile
Rimborso Indiretto Diretto e indiretto
Alcuni tipi di debiti di finanziamento:
• Apertura di credito bancario la banca concede all’azienda di “andare in rosso” fino a un
limite massimo. Ha un costo.
• Cambiali promessa di pagamento a scadenza.
• Fattura
• Factoring azienda che acquista da altre aziende dei crediti.
• Mutui contratto (la banca non può dirti rientra)
• Leasing finanziario
• Finanziamento da parte dei soci
• Obbligazioni prestiti che la spa emette per finanziarsi. Chiedo dei soldi che mi obbligo a
rimborsare con interesse in tot anni, con interessi solitamente > rispetto a banca.
I processi per ottenere un debito di finanziamento (che deve essere quantitativamente e
temporalmente pianificato).
Lo stato patrimoniale
Il patrimonio netto è dato dalle [attività – passività]
Relazione investimenti / finanziamenti
Investimento: prestito di denaro a terzi, remunerato con interessi entrata > uscita
Finanziamento: denaro ricevuto da terzi, da remunerare con interessi uscita > entrata
Circuito degli investimenti:
Circuito dei finanziamenti:
il circuito dei finanziamenti apporta denaro al circuito degli investimenti. A fine ciclo investimenti,
nuovo capitale è disponibile per il circuito dei finanziamenti.
Il fabbisogno finanziario. Calcolare correttamente il fabbisogno finanziario, permette all’azienda di
decidere la migliore fonte di finanziamento in base alle necessità. Con fabbisogno finanziario
residuale si intende il totale dei mezzi finanziari di c