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TIPI DI SOCIETÀ:

Società di Persone: l’elemento prevalente sono le persone che creano delle

società, dove il patrimonio della persona non è nettamente distinto dal

patrimonio dell’azienda. Quindi il creditore, se l’azienda non paga, fa l’azione

esecutiva nei confronti di quel socio per “aggredirlo”. Inoltre se uno dei soci

non paga, il fornitore può rivolgersi all’azienda che dovrà pagare lei.

Società di Capitale: C’è l’autonomia patrimoniale perfetta. Il patrimonio/

capitale è l’elemento principale. Se la società fallisce o non paga, i soci non

falliscono.

Società per Azioni: basata sui titoli di credito che sono le azioni stesse.

L’assemblea dei soci ha il compito di:

- decidere chi deve amministrare l’azienda;

- eleggere un consiglio unico o un consiglio di amministrazione (delegato a

controllare/decidere sulle scelte principali delle aziende. Tanto più grande

è l’azienda tanto più grande è il consiglio di amministrazione che accetta o

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meno le proposte dell’amministratore delegato che si accerterà di farle

eseguire. Il Presidente elegge il consiglio di amministrazione.

Public company:

Società a proprietà concentrata:

Socio di Controllo e Socio di Minoranza:

Gli elementi distintivi di azienda sono 4:

- Coordinazione Sistemica;

- Economicità;

- Autonomia;

- Durabilità.

Coordinazione Sistemica

L’azienda è costituita da:

- Persone che svolgono varie attività collaborando;

- Le infrastrutture;

- Le risorse quali competenze, capacità, predisposizioni delle persone

a nché possano operare in un’azienda. Varie operazioni che vengono

svolte nell’azienda.

Economicità

Per parlare di economicità, dobbiamo ricordare che l’azienda ha un ne e un

obiettivo comune a tutte le persone dell’azienda. Ma questi obiettivi hanno

dei vincoli da rispettare come l’economicità:

Devono essere rispettate delle CONDIZIONI DI EQUILIBRIO che sono due:

- Economico, ovvero per produrre ricchezza (beni e servizi);

- Finanziario, l’azienda deve avere le risorse nanziarie per adempiere ai

propri obblighi di pagamento e alle relative scadenze. Bisogna anche

remunerare i soggetti che hanno impiegato il capitale. tutti i soggetti

devono essere remunerati perché in caso contrario, non parteciperanno

più alle spese dell’azienda. Queste caratteristiche devono essere svolte

nelle condizioni:

- E cacia, l'attitudine di un'impresa a raggiungere un obiettivo;

- E cienza, la capacità della stessa impresa di raggiungere l'obiettivo

utilizzando le minime risorse necessarie.

Autonomia

L’azienda ha degli obiettivi che dipendono da fattori autonomi dell’azienda.

Serie dinamiche dell’azienda sono gestite da soggetti esterni, l’azienda non

può essere de nita tale.

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Durabilità

L’azienda deve avere l’obiettivo di saper durare nel tempo. Ma come fare?

(Condizioni di equilibrio)

Soddisfacendo gli obiettivi che si pongono tutti i soggetti attivi nell’azienda.

È vero che l’azienda è autonoma, ma deve sempre considerare le aspettative

di quei soggetti sebbene contrastanti a volte e nel caso in cui sia opportuno,

trovare delle soluzioni al problema. Ciò nonostante molte imprese non sono

vere imprese. Molte di queste sono con scopo di lucro, ovvero con il reddito

positivo, proveniente dagli azionari (?).

LE OPERAZIONI DI UN’AZIENDA sono chiamate operazioni di produzione di

ricchezza. L’azienda reperisce delle risorse produttive indispensabili al

processo del mercato, le combina (persone, denaro, materie prime) per

ottenere un prodotto nito che sarà inserito sul mercato nuovamente

(percorso ciclico).

I fattori produttivi sono quelle risorse per permettere l’attività di produzione:

- Materiali: che sono realmente presenti, tangibili;

- Immateriali: conoscenze, competenze, eccetera. (intangibili)

il brevetto concede di produrre un bene da te inventato. Sei un’altra azienda

vuole produrre la sua versione di un prodotto da te brevettato deve pagarti la

licenza. Il brevetto è un incentivo alla produzione (come nel caso delle

aziende farmaceutiche ai tempi del COVID). Ma il brevetto non garantisce

che tutto il capitale investito per la produzione di questo brevetto va a buon

ne oppure che il brevetto venga copiato o leggermente modi cato da altre

aziende o che con gli anni perda la propria licenza.

(Il capitale intellettivo di un’azienda, anche se intangibile, può garantire il

successo o meno di un’azienda).

FATTORI PRODUTTIVI

- A lento ciclo di utilizzo, come macchinari. Il loro contributo all’attività

produttiva non si esaurisce nel tempo. Sono de niti fattori a fecondità

ripetuta o pluriennale.

- a veloce ciclo di utilizzo, prestano la propria utilità immediatamente. Sono

de niti fattori a fecondità semplice. Sono tutti quei beni che se utilizzati si

trasformano in qualcos’altro (tipo i beni primari) come avviene per il

legname necessario alla produzione di un tavolo.

AMMORTAMENTO: una procedura tecnico-contabile che serve a ripartire nel

tempo un costo che si è sostenuto per garantire un fattore produttivo. Per

essere posto in essere ha bisogno di valutazioni soggettive che sono molto

varie. Le valutazioni soggettive sono di due categorie:

- STIME, soggettiva approssimazione al vero che prescinde da misurazioni

oggettive;

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- CONGETTURE, soggettiva interpretazione del vero, la misurazione

oggettiva potrebbe accadere ma in futuro, non adesso. Si basa su delle

ipotesi per esempio, sulle possibili preferenze dei consumatori. In futuro

misureremo i margini di errore. Si basano su ipotesi plausibili che

potrebbero essere veritiere e manifestarsi.

Queste due procedure sopraccitate non sono vere al 100% ma sono

largamente soggettive. Quando faremo il bilancio ci renderemo conto che le

interpretazioni sono veritiere e non vere.

TIPI DI STIMA

Una prima stima, legata alla durata dell’ammortamento, è la durata del bene

(macchinario): esempio Ape che dovrebbe durare almeno cinque anni.

Ma da cosa dipende la durata di un bene?

- Logorio sico: tempo di utilizzo, scarsa manutenzione e condizione

ambientali avverse;

- Obsolescenza tecnica: un nuovo bene più innovativo tecnologicamente ha

superato il bene precedente in termini di e cienza;

- Obsolescenza economica: il macchinario diventa obsoleto in seguito a

un’evoluzione del mercato (dipende da norme o da adattamenti di

mercato, ad esempio, il passaggio dalle penne stilogra che alle penne a

sfera).

[Costo di acquisto: legato all’uscita di denaro (= costo storico).

Costo di utilizzazione produttivo: legato all’utilizzo del bene basato su ipotesi

(congetturato) (=legato alla quota di ammortamento).]

L’Ammortamento può essere:

- A Quota Crescente, se si riesce a vendere più beni;

- A Quota Decrescente, se si veri ca il risultato opposto;

- A Quota Costante, Costo Storico meno Ammortamento del primo anno e

otterrò un valore detto Valore Netto Contabile. Se il prezzo di

ammortamento era 100000 al momento di calcolare il patrimonio il valore

scende es. 80000. Ipotizzando un valore di 100000 all’acquisto del bene,

nel momento della ne della vita del bene stesso il suo valore netto

contabile sarà pari a zero. Il bene avrà perso il suo valore di mercato. Se

invece, vi è una plusvalenza vi sarà un aumento del valore netto contabile

del prodotto.

[i costi che non permettono uscita di denaro si dicono Costi non monetari

come nell’Ammortamento.]

I CICLI AZIENDALI O SISTEMA DELLE OPERAZIONI AZIENDALI

- CICLI DELLA PRODUZIONE: Il ciclo produttivo avviene con la presenza

delle risorse (abbiamo del denaro per comprare le materie prime). Es.

Uscita di denaro di 100000 euro (aspetto originario)

fi fi fi ffi fi

Perché si è uscito denaro?

Misura il sacri cio da sostenere per avere la disponibilità del sistema

produttivo—> Costo di Acquisto (riferito al sacri cio: aspetto economico).

Dopo che abbiamo i prodotti niti li immettiamo sul mercato e otteniamo

20000 euro (ricavo, ovvero la vendita dei prodotti che determina un aspetto

economico, derivante dalle operazioni precedenti sul sistema produttivo).

*entrate= riferito all’aspetto numerico.

DEBITI DI FUNZIONAMENTO O COMMERCIALI: dovuti alla gestione

commerciale. Il processo produttivo può avvenire o in contanti (cioè in

contemporanea) o tramite un debito di funzionamento. Sono somme di

denaro che un’azienda deve pagare in un certo periodo stabilito dall’accordo

tra Debitore e Creditore.

CREDITI DI FUNZIONAMENTO: dovuti ad attività commerciali di entrate e

uscite di denaro.

DEBITI DI FINANZIAMENTO: pagare delle obbligazioni a chi mi aveva in

precedenza nanziato (mi aveva dato denaro in prestito).

CREDITI DI FINANZIAMENTO: basato su obbligazioni e prestiti.

CIRCUITO DEI FINANZIAMENTI:

- Ottenuti dall’azienda: chiedere dai soci del capitale (esempio azioni) che

diventerà di proprietà dell’azienda stessa (aspetto nanziario). Il socio non

può mai chiedere indietro la parte di denaro che ha ceduto all’azienda. In

compenso è proprietario in quota dell’azienda. (CAPITALE PROPRIO O DI

RISCHIO: ovvero concesso dai soci all’azienda che non ha l’obbligo di

restituzione o rendimento. È detto di rischio proprio perché potrebbe

andare male e fallire l’azienda. Se si dovesse presentare un aumento del

capitale e una maggiore ricchezza dell’azienda si tratta di un Aspetto

Economico. CAPITALE DI TERZI: capitale in prestito all’azienda stessa con

l’obbligo di restituzione.

- Concessi all’azienda: quando l’azienda ottiene un nanziamento, vedrà

l’entrata del denaro ed è entrato perché è in corso un debito di

nanziamento. Sorge l’aspetto economico quando l’azienda deve

sostenere anche il costo di interesse passivo in seguito al debito e ettuato

in passato.

fi fi fi fi fi fi fi ff

SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE

Determina un usso di informazioni TEMPESTIVO (“in tempo” per essere

utilizzate) tra gli appartenenti stessi all’azienda (devono essere utili e

signi cative). Dopo segue l’ELABORAZIONE delle decisioni e dato che

l’elaborazione attenta delle informazioni può richiedere molto tempo, la

Tempestività potrebbe ridurre. Ma ciò non può accadere. L’informazione può

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Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher digregorio.giorgio di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Paneforte Stefano.
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