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R R
≥ +
Se nelle imprese c’è la tendenza all’equilibrio economico ( R ) anche nelle
f.p.c f.p.r.
aziende di erogazione c’è la tendenza all’ equilibrio economico che consiste che i componenti
economici positivi sono uguali ai componenti economici negativi (semplificando Proventi = Costi).
L’equilibrio nelle aziende di erogazione si ferma all’uguaglianza.
Capitolo 5
Il soggetto giuridico è diviso in persona fisica e persona giuridica. La persona fisica è
disciplinata dal diritto privato mentre non è mai disciplinata dal diritto pubblico. La persona giuridica
è un concetto astratto che può essere di tipo pubblico disciplinata dal diritto pubblico o di tipo
privato disciplinata dal diritto privato.
Per il diritto privato possono nascere aziende che hanno il soggetto giuridico rappresentato sia da
persona giuridica che da persona fisica.
La persona fisica disciplinata da diritto privato può dare origine:
1) L’impresa individuale è disciplinata dal diritto privato ed è caratterizzata da un soggetto
giuridico rappresentato da una persona fisica, da un individuo. P a g i n a | 11
2) La società in nome collettivo è disciplinata dal diritto privato ed è retta da un gruppo di
persona nel cui nome lavora l’azienda. La collettività assume la titolarità e la responsabilità
illimitata e consolidata.
3) Società in accomandita semplice.
La persona giuridica disciplinata dal diritto pubblico da origine alle aziende disciplinate dal diritto
pubblico.
Le aziende disciplinate dal diritto pubblico con soggetto giuridico rappresentato da persona
giuridica sono qualsiasi azienda finalizzata a degli obiettivi che svolge un attività di produzione e
offre beni e servizi sul mercato. L’azienda pubblica ha le caratteristiche tipiche dell’azienda, offre
beni e servizi e può essere erogativa o non erogativa (limitatamente lucrative). La differenza
peculiare con le aziende private consiste che il soggetto giuridico disciplinato dal diritto pubblico
non può mai essere una persona fisica. L’azienda pubblica nasce con una manifestazione di
volontà da parte dei pubblici poteri. Nasce normalmente senza scopo di lucro per soddisfare
bisogni sociali e si costituisce con un provvedimento speciale degli organi pubblici.
Manifestazione di Volontà Controllo di legittimità Provvedimento speciale Costituzione
Azienda Pubblica
Le categorie più importanti di aziende pubbliche che vengono chiamate anche enti pubblici sono:
1) Enti pubblici territoriali: come lo stato, le regioni, provincie, comuni, enti locali minori.
Sono tutte quelle aziende pubbliche che hanno come competenza un territorio.
2) Enti pubblici non economici: come INPS, INAIL, INPDAP ovvero enti previdenziali con
governance centralizzata; CCIAA, IPAB, università con ministero centrale, ordini di
professionisti, ACI, CONI e altri. Sono tutte quelle aziende pubbliche che non hanno finalità
di azione lucrativa.
3) Enti pubblici economici: come banche, industrie, assicurazioni e altri. Sono tutte quelle
aziende pubbliche con finalità di azione lucrativa.
La persona giuridica disciplinata dal diritto privato da origine alle società orientate allo scambio
ovvero le imprese e a non imprese.
Le non imprese sono divise in:
1) Associazioni. L’associazione è l’insieme delle persone (soci) interne che utilizzano
beni/servizi per la soddisfazione dei propri bisogni.
2) Fondazioni. La fondazione è l’insieme di beni patrimoniali posti a disposizione
dell’azienda per donazione da un terzo come atto in vita o per morte.
Entrambe le società vengono costituite tramite una manifestazione di volontà con un atto di
costituzione pubblico che verrà controllato nella sua legittimità e viene infine emanato il decreto
di costituzione da parte dei pubblici ufficiali.
Le imprese sono divise in:
1) La società a responsabilità limitata è disciplinata dal diritto privato e avrà un soggetto
giuridico astratto che ha capacità di agire ed è limitatamente responsabile. Nasce il
soggetto giuridico formato da una persona giuridica.
2) La società per azioni disciplinata dal diritto privato fa nascere il soggetto giuridico formato
da persona giuridica.
3) La società in accomandita per azioni.
4) La cooperativa disciplinata dal diritto privato fa nascere un soggetto giuridico pari a una
persona giuridica in quanto i soci sono limitatamente responsabili per la quota sottoscritta.
L’azienda non profit è un sistema socio-tecnico indirizzato a realizzare beni servizi e prestazioni
per soddisfare bisogni sociali. È un azienda non lucrativa che non realizza maggiori utili dopo aver
remunerato il capitale proprio. Le aziende non profit sono state considerate come un terzo settore
che raccoglie quell’insieme di aziende che non sono lucrative e non sono pubbliche.
Secondo i principi contabili internazionali sono aziende non profit tutte quelle aziende che:
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1) Hanno risorse impiegate nella gestione;
2) Non hanno finalità lucrativa;
3) Non danno ai soci diritti ne per la distribuzione di utili ne per la ripartizione del capitale.
In Italia dal 01/01/98 sono nate le ONLUS che sono tutte quelle aziende registrate come non
lucrative appartenenti al terzo settore. Le ONLUS hanno benefici fiscali e sono disciplinate dal
diritto privato, le categorie principali sono: le associazioni, le fondazioni, le associazioni di
volontariato, le cooperative sociali, le aziende di erogazione).
In America sono aziende non profit non solo associazioni, fondazioni, cooperative sociali, ma
anche le università, le scuole, le aziende sanitarie, le aziende pubbliche, i partiti politici, i sindacati,
le biblioteche, i musei e le istituzioni religiose.
Capitolo 6
Qualsiasi azienda ha un soggetto giuridico (che individua la titolarità; risponde alla domanda: in
quale nome agisce l’azienda?) e un soggetto economico.
Il soggetto economico è la persona o gruppo di persone che:
a) detiene il supremo potere volitivo in azienda;
b) prende le decisioni strategiche in azienda;
c) individua gli indirizzi di fondo dell’azienda;
d) definisce gli obiettivi generali in azienda;
e) nomina, promuove, sostituisce gli amministratori, i sindaci, i dirigenti apicali in azienda.
Il soggetto economico è rappresentato sempre da persone fisiche che hanno sia capacità
giuridiche che capacità legali di agire.
La finalità dell’azienda è esplicitata dagli obiettivi generali dell’azienda che si dividono in obiettivi
settoriali, funzionari, pluriennali che dipendono da decisioni strategiche che si dividono a loro
volta in decisioni tattiche, settoriali, politiche. I sub obiettivi si articolano a loro volta in obiettivi
operativi che dipendono da decisioni operative.
Il soggetto economico si occupa degli obiettivi generali e delle decisioni strategiche. Esso si
distingue in un azienda poiché deve possedere le seguenti caratteristiche:
1) Volontà di governance,
2) Deve possedere le conoscenze professionali (di programmazione, organizzazione,
controllo, leadership),
3) Abbiano la capacità di poter imporre la propria volontà nell’assemblea dei soci.
Il soggetto economico può controllare i voti in assemblea:
1) Possedendo la maggioranza del capitale sociale;
2) Senza la maggioranza del capitale sociale:
2.1) in presenza di azioni privilegiate,
2.3) con integrazione della propria quota azionaria mediante deleghe di voto,
2.4) con integrazione della propria quota azionaria mediante contratti,
3) Senza investimento diretto di capitale in azienda;
4) Senza capitale in azienda:
4.1) in caso di influenza dominante,
4.2) in caso di impresa matura,
4.3) in caso di azienda pubblica.
1)Possedendo il 50% + una azione P a g i n a | 13
L’azione è un titolo di credito che riconosce la posizione di socio al titolare dell’azione. Possono
essere titoli nominali o titoli al portatore (nel caso delle azioni di risparmio). L’azione da diritti al
socio: il diritto di voto in assemblea, il diritto al dividendo, il diritto al rimborso del capitale nel caso
in cui l’azienda sia venduta o sciolta. Secondo l’articolo 2346 del codice civile l’azione così
disciplinata si chiama azione ordinaria. Secondo il codice civile le azioni privilegiate sono quelle
azioni che danno dei privilegi nei diritti che danno le azioni ordinarie. Le azioni privilegiate
consentite nel nostro codice sono:
a) Le azioni di risparmio, che possono essere emesse solo dalle società quotate in borsa e
danno privilegi nel rimborso di capitale e nella distribuzione del dividendo (2% in più circa);
b) Le azioni di godimento che nascono solo nel caso in cui l’azienda ritiene di avere un
capitale superiore al necessario, l’azienda in questo caso riconosce al socio estratto questa
azione rimborsandogli la propria quota di capitale. Nella norma le azioni di godimento non
danno diritto al voto, danno diritto ai dividendi solo dopo che tutti gli altri azionisti abbiano
avuto un dividendo pari all’interesse legale, danno diritto al rimborso ulteriore del capitale
solo dopo che gli altri azionisti hanno ricevuto il rimborso del valore nominale del credito.
c) Le azioni per prestazioni di lavoro, che raramente danno diritto al voto, mentre danno
diritti al dividendo e al rimborso del capitale secondo lo statuto dell’azienda.
Tutte le azioni privilegiate non possono superare il 50% del capitale sociale e in linea generale
(secondo le norme dello statuto dell’azienda) non danno diritto al voto nelle assemblee ordinarie
dei soci.
2)Senza la maggioranza di capitale
L’assemblee dei soci può essere (secondo gli articoli del codice civile 2364 e seguenti):
A) Ordinaria. Viene convocata almeno una volta all’anno: decide per l’approvazione del
bilancio d’esercizio, normalmente nomina gli amministratori i sindaci (collegio sindacale:
l’organo per eccellenza di controllo della governance), determina le retribuzioni degli
amministratori e dei sindaci, decide per ogni altra attività di ordinaria amministrazione
portata in assemblea dagli amministratori. Esistono due livelli di convocazione per
l’assemblea ordinaria: il primo e il secondo livello. La convocazione è un atto ufficiale
pubblico che deve essere a conoscenza di tutti i soci, viene pubblicata sulla gazzetta
ufficiale e deve contenere data luogo e oggetto sociale. Nella prima convocazione
l’assemblea ordinaria dei soci si ritiene regolarmente costituita quando è presente almeno il
50% del capitale sociale votante. Le deliberazioni devono essere approvate dal 50% più
una azione del capitale sociale presente in assemblea