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GESTIONE AZIENDALE
La gestione è strettamente legata alla vita dell'impresa, inizia con la creazione di quest'ultima e finisce quando si estingue l'azienda. Occorre però precisare che la vita dell'azienda viene suddivisa in periodi amministrativi della durata di un anno solare, chiamati anche esercizi. Alla fine di ognuno di essi si calcola il reddito di esercizio. Possiamo definire come gestione un grande processo nella quale sono presenti 4 fasi: - Finanziamento: sono quelle operazioni nella quale l'azienda ottiene i mezzi monetari e non per lo svolgimento dell'attività. - Provvista: vengono reperiti i fattori produttivi necessari, possono essere a fecondità semplice (hanno durabilità pari ad un solo esercizio), o a fecondità ripetuta (utilizzati per più esercizi). - Trasformazione: sono tutte quelle operazioni che portano le materie prime a beni da scambiare sul mercato. - Scambio: raggruppa tutte le operazioni cheinteressano la vendita dei prodotti finiti. OPERAZIONI DI GESTIONE OPERAZIONE DI GESTIONE INTERNA: riguarda tutte quelle operazioni legate al processo produttivo in azienda, non producono movimenti di moneta. OPERAZIONE DI GESTIONE ESTERNA: sono formate da tutte quelle operazioni che attraverso scambi in cui l'azienda si mette in contatto con terze economie. Nel mercato di approvvigionamento per acquisire fattori produttivi, e nel mercato di sbocco per cercare di vendere i propri prodotti. Possiamo affermare che la gestione è un fenomeno ciclico, di investimenti e disinvestimenti nella quale il denaro tramite finanziamenti si converte in fattori produttivi, che poi vengono trasformati in prodotti finiti che a termine del ciclo vengono ritrasformati in somme di denaro tramite la loro vendita. Distingueremo 4 vari cicli: 1. Ciclo tecnico: inizia con la lavorazione del prodotto e termina con la fine della lavorazione; 2. Ciclo economico: inizia con l'acquisto dei fattori produttivi e termina con la vendita dei prodotti finiti; 3. Ciclo finanziario: inizia con l'ottenimento dei finanziamenti e termina con il rimborso dei debiti; 4. Ciclo monetario: inizia con l'incasso delle vendite e termina con il pagamento dei debiti.produttivi e termina con larilevazione dei ricavi;
ciclo finanziario: inizia con gli eventuali debiti v/fornitori e finisce con eventuali crediti v/clienti;
ciclo monetario: fa riferimento ad entrate ed uscite di denaro legate alle operazioni di gestione;
Distingueremo la gestione aziendale in aree:
gestione ordinaria: tutte le operazioni che fanno parte del core business dell'azienda;
gestione extraordinaria: tutti i ricavi e costi estranei al core business, ma che si ripetono abitualmente, es. produzione accessori;
gestione finanziaria: tutte le operazioni che hanno a che fare con gli investimenti e i fondi di investimento;
gestione straordinaria: tutte quelle operazioni che non sono previste per la loro casualità o eccezionalità;
gestione tributaria: tutte le operazioni riguardanti le imposte sul reddito, se presente;
VALORI FINANZIARI ED ECONOMICI DELLA GESTIONE
L'aspetto finanziario della gestione riguarda le variazioni che le operazioni di gestione hanno sulle
disponibilità finanziarie. Parleremo di valori monetari: valori monetari certi: in corrispondenza di liquidità immediata; valori monetari assimilati: in corrispondenza di dilazioni di pagamento o credito; Mentre per i valori finanziari: variazioni finanziarie (attive): aumenti di disponibilità tramite crediti, e dall'estinzione di debiti; variazioni finanziarie (passive): diminuzioni di disponibilità liquide e sorgere di debiti; Economia Aziendale 17 L'aspetto economico della gestione considera le operazioni che modificano il capitale proprio. I costi esprimono variazioni economiche negative, mentre i ricavi esprimono variazioni economiche positive. Ricavi > Costi = Utile Economia Aziendale 18 Ricavi < Costi = Perdita IL REDDITO Il reddito indica la ricchezza prodotta o distrutta in un determinato periodo, può riferirirsi all'intera vita dell'impresa (reddito totale), oppure calcolato alla fine degli esercizi (reddito di esercizio), si prediligequest'ultimo perché dà uno specchio su come sta andando l'azienda. Si calcola in 3 modi differenti: - Procedimento sintetico: è la differenza tra il capitale finale dell'azienda e quello iniziale. - Procedimento analitico: differenza tra il totale dei ricavi e il totale dei costi. - Differenza tra totale entrate e il totale costi senza contare il capitale iniziale. Determinare la competenza economica di un costo o di un ricavo, vuol dire determinarne la loro partecipazione al risultato di esercizio. Si usa il principio della competenza economica per determinare la competenza economica di un costo (ossia i costi relativi ai fattori produttivi nel periodo interessato), la competenza economica di un ricavo (ossia i ricavi ottenuti nel periodo interessato). Visto che possono capitare delle sfasature temporali tra la manifestazione finanziaria di un costo o di un ricavo, e la loro manifestazione economica. Quando costi e ricavi non sono interamente di.competenza dell'esercizio: vanno rettificati, cioè togliere la parte che fa parte del dato esercizio e emetterla nell'esercizio successivo; e poi integrati, aggiungendo quote di costo o di ricavo che economicamente sono maturate, ma non si sono manifestate finanziariamente;
I risconti misurano quote di costo o di ricavi che hanno avuto manifestazione finanziaria nell'esercizio in chiusura ma di competenza economica dell'esercizio successivo. Economia Aziendale 19
I ratei misurano quote di costo o di ricavo maturati nell'esercizio corrente, con competenza economica dello stesso, ma con manifestazione finanziaria nell'esercizio successivo. Economia Aziendale 20
Parleremo di quote di ammortamento, per indicare la quota del costo pluriennale che partecipa come costo di competenza alla formazione del reddito di esercizio, si calcola dividendo il costo storico del bene per il periodo di ammortamento. Il fondo ammortamento è il valore delle quote di ammortamento
già accantonante ad ogni esercizio. Il valore netto contabile è il valore del bene non ancora ammortizzato si calcola per differenza tra costo storico e fondo ammortamento.
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CONTO ECONOMICO
È un documento, del bilancio dove vengono rappresentati i ricavi e i costi dell'esercizio in chiusura. Vengono divisi in base all'area da cui derivano.
GESTIONE CARATTERISTICA
Valore di produzione Costi di Produzione-Ricavi di vendita - Costi per acquisto di materie prime-Altri ricavi -Costi per il personale-Plusvalenze -Quote (TFR)-Quote ammortamento-Costi servizi e utenze
Reddito operativo= Valore produzione-Costi prod
GESTIONE EXTRACARATTERISTICA
Ricavi Costi
Ricavi da produzioni accessorie Costi manutenzione immobili civili
Fitti attivi per immobili civili Costi produzioni accessorie
Reddito gestione Ricavi-Costi
extracaratteristica=Reddito azienda dopo gestione Reddito operativo+-Reddito gestione extracaratteristica= extracaratteristica
GESTIONE
FINANZIARIA
Ricavi Costi
Ricavi per interessi attivi su finanziamenti ricevuti
Costi per interessi passivi su finanziamenti ricevuti
investimenti
Ricavi per dividendi
Costi per dividendi distribuiti ai soci
Plusvalenza da cessione di titoli
Minusvalenza da cessione titoli
Reddito gestione finanziaria = Ricavi - costi
Reddito ordinario = Reddito parziale + reddito ordinario
GESTIONE STRAORDINARIA
Ricavi Costi
Minusvalenza su cessione furgone (Ammortamento
Plusvalenza su cessione brevetti inferiore all'85% del costo storico)
Ammanco di cassa
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Reddito gestione straordinaria = Reddito al lordo di imposte e tasse
GESTIONE TRIBUTARIA
Reddito netto = Reddito lordo al 50%
Nel caso in cui il reddito lordo sia negativo non verranno applicate le tasse.
IL CAPITALE
E' l'insieme delle ricchezze materiali e immateriali a disposizione dell'azienda.
E' formato da tutte le fonti di finanziamento interne. Che a sua volta si divide in due rami
- Capitale di apporto (conferito dall'imprenditore e dai soci allacostituzione dell'azienda, o in tempi successivi) e il capitale di risparmio(utilizzato come autofinanziamento, è la parte di utile che non viene utilizzata odilazionata ai soci). Sono soggetti a rischio, ecco perché viene chiamato capitaledi rischio. Il capitale di apporto insieme a tutte gli altri aumenti di capitale vienechiamato capitale proprio
- E dalle forme di finanziamento esterne (capitale acquisito da terze economie,prestiti), che deve essere necessariamente rimborsato, indipendentemente dairisultati gestionali. I finanziamenti esterni si dividono in :
- finanziamenti a breve termine, deve essere rimborsato entro 12 mesi;
- finanziamenti a medio-lungo periodo, deve essere rimborsato dopo i 12mesi dalla data di riferimento.
Si viene a formare così lo STATO PATRIMONIALE.
FONTI DI FINANZIAMENTO (PASSIVITÀ)
INVESTIMENTI (IMPIEGHI DI CAPITALE) E PATRIMONIO NETTO
IMMOBILIZZAZIONI
PATRIMONIO
riserve, delle immobilizzazioni tecniche/materiali, delle immobilizzazioni finanziarie, delle disponibilità tecniche/economiche e delle disponibilità finanziarie. Il totale delle passività è dato dalla somma dei debiti di finanziamento a media lunga scadenza, dei debiti di finanziamento a breve scadenza, dei debiti di funzionamento e delle scadenze delle immobilizzazioni tecniche/immateriali. La liquidità è rappresentata dalla somma di cassa, banca, conti correnti attivi, depositi e valori bollati.e rispettare per raggiungere l'equilibrio economico: 1. Passività A = P + NLE: L'equilibrio economico si basa sull'equazione delle passività, che indica che le attività (A) di un'azienda sono finanziate da passività (P) e da risorse proprie (NLE). 2. Condizioni di equilibrio: Per il corretto funzionamento dell'impresa, è necessario rispettare le condizioni di equilibrio tra costi e ricavi. Ciò significa che i ricavi generati dall'azienda devono essere sufficienti a coprire i costi sostenuti per produrre e vendere i beni o i servizi. 3. Generazione di reddito: Ogni azienda ha lo scopo di generare reddito, che non è solo qualcosa di soggettivo, ma ha anche un impatto oggettivo sulla società. Il reddito generato dall'azienda porta vantaggi non solo al soggetto economico e ai suoi soci, ma anche alla comunità circostante. Questi sono solo alcuni dei prerequisiti che un'azienda deve rispettare per raggiungere l'equilibrio economico e garantire il suo corretto funzionamento.