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Il sistema contabile

DATAa1 2 3 3 4 5

Numeri di targa all'interno del piano dei conti

1,2→→ Intestazioni dei conti

34,5→ Valori (no logica Dare/Avere) 4= Valori parziali; 5=Valori totali

Quando in 3 o in 4 sono presenti più intestazioni, bisogna intestare con il simbolo diversi (≠).

Si distinguono rilevazioni semplici, composte e complesse

Bilancio di verifica (par 3.3.3): per verificare dal punto di vista formale se le rilevazioni siano state eseguite correttamente oppure no. 5/11/2012

Per redigere il bilancio d'esercizio, bisogna saper gestire la contabilità generale.

Ma cosa dobbiamo rilevare?

Il sistema contabile è una teoria che definisce qual è il contenuto delle rilevazioni contabili, permettendoci di identificare i valori da contabilizzare.

Ogni sistema contabile definisce tre elementi fondamentali:

1) Fine delle rilevazioni contabili, che stabilisce l'obbiettivo delle rilevazioni.

2) Oggetto delle rilevazioni, ad indicare che

ogni sistema contabile stabilisce le operazioni che vanno rilevate contabilmente.
  1. Insieme degli aspetti sotto i quali le operazioni vanno osservate e quindi rilevate.
  2. Sistema del reddito: teoria di sistema contabile principale che noi studiamo (Gino Zappa)

Economia Aziendale Pag. 18

Nel sistema del reddito il fine principale delle rilevazioni contabili è la determinazione del reddito d'esercizio: la quantità obiettivo. Il capitale di funzionamento è invece quantità strumentale al reddito d'esercizio. Ciò che dobbiamo rilevare sono i fenomeni dovuti alla gestione che crea reddito.

Le operazioni di gestione:

  • Gestione esterna: operazioni di scambio svolte tra impresa e soggetti terzi (acquisto e vendita)
  • Gestione interna: operazioni che non implicano il rapporto tra imprese e terzi (es: trasformazione di materie prime)

Solo le operazioni di gestione esterna sono soggette a rilevazioni contabili perché sono le negoziazioni che

i sono i valori numerari coinvolti nello scambio? Per rispondere a queste domande, è necessario analizzare le prestazioni e le controprestazioni coinvolte nello scambio. Le prestazioni rappresentano il trasferimento di beni economici, che generano un valore economico per l'impresa. Le controprestazioni, invece, rappresentano il trasferimento di strumenti di regolamento, che si traducono in valori numerari. I valori numerari possono essere attivi o passivi e si esprimono attraverso le entrate numerarie e le uscite numerarie. Le entrate numerarie corrispondono all'aumento del patrimonio numerario, che può avvenire tramite l'aumento del denaro contante o dei crediti da regolamento. Le uscite numerarie, invece, corrispondono alla riduzione del patrimonio numerario, che può avvenire tramite la riduzione del denaro contante o dei debiti da regolamento. Ogni scambio tra imprese e terzi produce una variazione nel patrimonio numerario. Pertanto, è fondamentale analizzare le variazioni del patrimonio numerario per comprendere l'andamento finanziario dell'impresa. In conclusione, il processo di rilevazione del reddito si basa sull'analisi delle prestazioni e delle controprestazioni, valutando i valori numerari coinvolti nello scambio e le variazioni del patrimonio numerario.è stata la causa economica che ha fatto variare il patrimonio numerario (costo/ricavo/capitale proprio)? 06/11/2012 Il metodo contabile Se il sistema contabile identifica cosa rilevare (contenuto), il metodo contabile è un insieme di regole per la compilazione delle rilevazioni contabili (modalità). Ne stabilisce ordine, forma e collegamento tra le diverse rilevazioni. Il metodo contabile più diffuso è quello della Partita doppia, che definisce quattro principi che sono al loro volta completati da due corollari, che discendono dai quattro principi. Questi quattro principi sono: 1) Le operazioni di gestione (esterna gestione) vengono osservate e quindi rilevate sotto due aspetti: l’aspetto originario (che corrisponde all’aspetto numerario) e l’aspetto derivato (che corrisponde all’aspetto economico). 2) Ai due aspetti di analisi e rilevazione corrispondono due serie di conti: numerari ed economici. Funzionamento diquesti conti:

a. Conti numerari: valori numerari. Possono essere attivi (entrate) o passivi (uscite). Esprimono variazioni del patrimonio numerario, l'insieme degli strumenti di regolamento degli scambi. La regola della partita doppia dice che le entrate numerarie si rilevano in "dare", mentre le uscite numerarie si rilevano sotto "avere".

b. Conti economici: accolgono valori economici che misurano la causa per cui è variato il patrimonio numerario. Si distinguono conti economici di reddito e conti economici di capitale.

Conti Numerari Conti Economici

Di Reddito Di Capitale

Oggetto Oggetto

Dare (+) Avere(-)

Dare(-) Avere(+)

Dare(-) Avere(+)

∆-C.N. ∆+C.N.

V.N. Att.

V.N. Pass.

Costi Ricavi

3) Le due serie di conti (numerario ed economico) funzionano in modo antitetico: ad un'in dare deve corrispondere ad un'altra rilevazione nell'altro conto in avere per la stessa importo e viceversa.

Le rilevazioni contabili sono un gioco a

“somma zero”. Tutti i conti funzionano in base ad un’unica moneta di conto (€).

4)5) I vari conti sono sempre conti bifase (pag.18) [ NON è sempre vero per cui NON va preso inconsiderazione ].

I due corollari derivano dal terzo principio e sono:

  1. La somma dei valori in dare di tutti i conti movimentati deve essere uguale alla somma di tutti ivalori in avere rilevati nei diversi conti.
  2. La somma di tutti i saldi in dare deve essere uguale alla somma di tutti i saldi in avere.

Il bilancio di verifica

Serve per verificare la correttezza dei conti

Esempio: DenominazioneCodice dei a bdei conti di Movimenti Saldiconti mastro Dare Avere Dare Avere

1.4.1 Banca c/c 220 100 - 120

2.3.1 Prod.fin. c/vendite - 200 200 -

2.4.1 Mat.pr. c /acquisti 100 - - 100

- Iva a debito - 20 20 -

Tot. 320 320 220 220

a b= Segue il 1° corollario = Segue il 2° corollario 07/11/2012

I conti Numerari

I conti numerari accolgono valori numerari, che misurano gli strumenti di regolamento degli

scambi.Economia Aziendale Pag. 20

Servono per determinare le variazioni del patrimonio numerario. Hanno un funzionamento bifase per cui in dare sono raccolte le entrate numerarie, mentre in avere tutte le uscite numerarie.

Esistono tre diverse classi di conti numerari, e tutti e tre confluiscono nel prospetto di stato patrimoniale. Questi sono:

  1. Conti Numerari Certi (C.n.c.): accolgono valori numerari che misurano movimenti di denaro contante o equivalenti (cassa, valori bollati, assegni circolari).
  2. Funzionamento: Il saldo del conto cassa deve essere sempre positivo. Valori positivi in dare e negativi in avere.

    Esempio: In data 7/11 si acquista un servizio elettrico per 500. Regolamento immediato tramite cassa.

    Cassa Servizi elettrici
    500 500
  3. Conti Numerari Assimilati (C.n.a.): accolgono valori numerari che rappresentano strumenti di regolamento di scambi diversi dal denaro contante ma che assolvono la stessa funzione (crediti e debiti da regolamento).
  4. Funzionamento: Gli aumenti dei

  1. Crediti e le diminuzioni dei debiti stanno in dare, aumenti dei debiti e riduzione dei crediti stanno invece in avere.
  2. Esempio: In data 7/11 sono state vendute merci per 2000 con regolamento a 30 giorni.
    • Clienti: 2000 (dare)
    • Merci c/vendite: 2000 (avere)
    • Banca c/c: 2000 (avere)
    Al momento del regolamento:
    • Clienti: 2000 (avere)
    • Merci c/vendite: 2000 (dare)
    • Banca c/c: 2000 (dare)
  3. Conti Numerari Presunti (C.n.p.): accolgono valori numerari riferiti a strumenti di scambi inizialmente non espressi in moneta di conto (negoziazioni con l'estero ≠ da €). Questi valori devono essere convertiti in moneta di conto (i tassi di cambio non sono costanti).
    • Oggi, 7/11, vengono vendute merci per 1000 $. Il cambio ad oggi è di 0,97 € = 1 $. Il cambio è diventato di 0,99 € = 1 $.
  4. Esempio:
    • Clienti esteri: 970 (dare)
    • Merci c/vendite: 970 (avere)
    • Banca c/c estero: 970 (avere)
    • Utile su cambi: 990 (avere)
    • C.n.p.: 20 (avere)
  5. NB: La banca è un conto ibrido perché non sottostà a nessuna delle tre classi.

Conti Economici di Reddito

I conti economici accolgono valori economici che esprimono la causa della variazione del patrimonio numerario. Si classificano in Conti Economici di Reddito (ricavi e costi che concorrono direttamente o indirettamente alla formazione del reddito) e Conti Economici da Capitale (movimenti intervenuti nelle parti ideali del capitale netto).

08/11/2012

I Conti Economici di Reddito

  1. Conti Economici accesi alle variazioni di esercizio (c.e.r.v.e.)
  2. Conti Economici accesi ai costi pluriennali (c.e.r.c.p.)
  3. Conti Economici accesi ai debiti/crediti non numerari/finanziari (c.e.r.d.n.n.)
  4. Conti Economici accesi ai risultati differenziali (c.e.r.r.d.)
  5. Conti Economici accesi alle unità particolari (c.e.r.u.p.)

Questa articolazione ci permette di distinguere le diverse categorie di ricavi e costi. Queste cinque classi si differenziano per contenuto e per le modalità di funzionamento.

1) I Conti Economici accesi alle variazioni di esercizio (c.e.r.v.e.)

accolgono valori economici che misurano ricavi e costi che, almeno in rima approssimazione, vanno imputati al periodo amministrativo nel quale hanno avuto manifestazione numeraria, ovvero nel periodo in cui il costo è stato rilevato come variazione del patrimonio numerario, evidenziando ricavi e costi. Un costo è una causa economica che spiega una riduzione del patrimonio numerario. Un ricavo invece spiega un aumento del patrimonio numerario.

Funzionamento: unifase (accoglie valori soltanto in una sezione).

In data 23/4 l'impresa riceve una fattura per l'acquisto di merci per 2000. Il regolamento è 10% immediato, 90% a 60 giorni.

23/4a Momento

Merci c/acquisti Fornitori merci 2000 liquidazione

23/4a

Fornitori merci Banca c/c 200

23/6 Momento

Fornitori merci Banca c/c 1800 regolamento

Al momento della chiusura, i conti c.e.r.v.e. confluiscono nel prospetto di conto profitti e perdite.

2) I Conti Economici accesi ai costi pluriennali (c.e.r.c.p.) accolgono

valori economici riferiti all'acquisizione o alla cessione di fattori produttivi pluriennali (gestione caratteristica non corrente), come l'acquisizione di immobilizzazioni materiali o immateriali (licenze, brevetti, ...). Lo stesso vale per le cessioni (dismissioni). Altri metodi di acquisizione possono essere leasing, donazioni o permute. L'intestazione avviene mettendo in luce il fattore produttivo pluriennale. Il forma: funzionamento è bifase. In dare sono raccolti i valori originari dei costi pluriennali; in avere invece si trovano i valori originari dei ricavi pluriennali. Il valore originario è dato dal prezzo di acquisto del fattore pluriennale e si può stabilire in due modi.
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Publisher
A.A. 2012-2013
41 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher frasio di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Udine o del prof Rossi Gina.