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Econometria - i concetti base Pag. 1
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Estratto del documento

Introduzione

Indice

1.1 Significato e obiettivi dell'Econometria

1.2 L'impostazione delle lezioni

1.3 Riferimenti bibliografici

03/12/01, 23.28 II edizione

Modulo I - Concetti di base

1.1 Significato e obiettivi dell'Econometria

L'Econometria è una scienza interdisciplinare nella quale si studiano relazioni quantitative definite dalla teoria economica, nonché il processo che genera le loro variabili, per mezzo di tecniche, procedure, e risultati derivati dalla matematica e dalla statistica. L'economista Ragnar Frisch, fondatore di questa scienza, la caratterizza nel seguente modo: "...there are several aspects of the quantitative approach to economics, and no single one of these aspects, taken by itself,

Econometrics should not be confused with econometrics. Thus, econometrics is by no means the same as economic statistics. Nor is it identical with what we call general economic theory, although a considerable portion of this theory has a definitely quantitative character. Nor should econometrics be taken as synonymous with the application of mathematics to economics. Experience has shown that each of these three viewpoints, that of statistics, economic theory, and mathematics, is a necessary, but not by itself a sufficient, condition for a real understanding of the quantitative relations in modern economic life. It is the unification of all three that is powerful. And it is this unification that constitutes econometrics.

This unification is more necessary today than at any previous stage in economics. Statistical information is currently accumulating at an unprecedented rate. But no amount of statistical information, however complete and exact, can by itself explain economic phenomena. If we are not to get

lost in the overwhelming, bewildering mass of statistical data that are now becoming available, we need the guidance and help of a powerful theoretical framework. Without this no significant interpretation and coordination of our observations will be possible.

The theoretical structure that shall help us out in this situation must, however, be more precise, more realistic, and, in many respects, more complex, than any heretofore available. Theory, in formulating its abstract quantitative notions, must be inspired to a larger extent by the technique of observation. And fresh statistical and other factual studies must be the healthy element of disturbance that constantly threatens and disquiets the theorist and prevents him from coming to rest on some inherited, obsolete set of assumptions.

This mutual penetration of quantitative economic theory and statistical observation is the essence of econometrics.

1L'econometria è connessa, oltre che con le discipline prettamente

Economiche, anche con l'economia matematica, la statistica matematica e la statistica. Si veda R. Frisch[1933, p.2] nel primo fascicolo della rivista Econometrica, organo della Econometric Society, an International Society for the Advancement of Economic Theory in its Relation to Statistics and Mathematics. 1-2

Modulo I - Concetti di base economica. Ma mentre l'economia matematica si occupa della formulazione analitica della teoria economica, la seconda mette a punto le tecniche inferenziali per l'analisi dei dati e la terza provvede alla loro raccolta, al loro trattamento e a una descrizione e classificazione, l'econometria mutua parti di queste discipline per formare un "corpus" integrato di procedimenti teorici e di tecniche applicative.

Obiettivi primari di questa scienza sono:

  1. lo studio empirico di ipotesi economiche;
  2. l'analisi e la sintesi delle caratteristiche dei fenomeni economici di cui si possiedono dati;
  3. la sintesi descrittiva.
delle caratteristiche di fenomeni economici sulla base di una teoria o anche dei soli dati osservati (secondo l'approccio di Sims[1980]); iv) la costruzione di modelli formali che rappresentino la realtà economica a vari livelli di aggregazione, per settori più o meno specifici e per ripartizioni geografiche più o meno ampie; v) l'uso di questi modelli per: - l'analisi strutturale, vale a dire, a titolo esemplificativo, la determinazione delle elasticità o delle propensioni, marginali o medie; - la valutazione delle politiche economiche effettivamente realizzate e l'analisi di strategie alternative sulla base di simulazioni di dinamiche economiche diverse; - la previsione dell'andamento temporale delle variabili economiche; - il controllo delle dinamiche economiche mediante politiche ottimali. 1.2 L'impostazione delle lezioni Le lezioni contenute nel presente modulo e in quelli che seguono sono state scritte volendo rispettare alcuni

canoni di fondo. Il primo è costituito da un semplice criterio didattico: presentare da principio concetti ed elaborazioni più facilmente assimilabili, utilizzare ripetizioni, abbondare in passaggi analitici e in esemplificazioni; poi, gradualmente, presentare gli argomenti più complessi ed esporli in maniera maggiormente sintetica. Di più, nella prima parte delle lezioni vengono trattati schemi e procedure semplificati, subordinati ad ipotesi che non hanno un frequente riscontro nella realtà ma che posseggono una notevole validità didattica. Con il proseguire dell'esposizione le ipotesi e le elaborazioni analitiche vengono rese più complesse, dando luogo a risultati più aderenti alla realtà economica.

  1. canone 1
  2. canone 2
  3. canone 3
Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
5 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/05 Econometria

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher valeria0186 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Econometria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Carlucci Francesco.