Anteprima
Vedrai una selezione di 8 pagine su 34
Donatello, storia dell'arte Pag. 1 Donatello, storia dell'arte Pag. 2
Anteprima di 8 pagg. su 34.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Donatello, storia dell'arte Pag. 6
Anteprima di 8 pagg. su 34.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Donatello, storia dell'arte Pag. 11
Anteprima di 8 pagg. su 34.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Donatello, storia dell'arte Pag. 16
Anteprima di 8 pagg. su 34.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Donatello, storia dell'arte Pag. 21
Anteprima di 8 pagg. su 34.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Donatello, storia dell'arte Pag. 26
Anteprima di 8 pagg. su 34.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Donatello, storia dell'arte Pag. 31
1 su 34
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

L’ ELEMENTO PRINCIPALE DELLE OPERE DI

D :

ONATELLO È LA RICERCA DEL CARATTERE

egli è il primo a comprendere che una forma

perfetta non è valida se non

esprime uno stato d’animo, una

tensione umana. Attraverso il

confronto con l’antico,

costantemente attualizzato e

calato nella realtà a lui contemporanea,

Donatello riesce così a conferire una nuova

dignità fisica e morale ai personaggi scolpiti.

Essi possono vivere gli eventi in modo

drammatico o sereno, ma sempre “agendo” per

determinarne il corso; di conseguenza sono

inseriti nello spazio, poiché nel mondo si compie

il loro destino.

Prima opera certa dell'artista acquistata da

palazzo vecchio, il dinamismo di questo David

viene imposto dalla gambe divaricate, lo

scivolare del panneggio e la luce che viene

valorizzata. Qui il santo è

rappresentato

come un eroe

del mondo

classico , che

rappresenta

virtù e nobiltà

morale del

popolo

fiorentino.

Il contrasto tra

luce e ombra

mette in risalto

la costruzione

energica della figura.

fa parte del ciclo delle quattordici statue

dei protettori delle Arti di Firenze per le

nicchie esterne della chiesa di

Orsanmichele Rilievo in cui si rappresenta

il santo guerriero che

sconfigge il drago nella sua

raffigurazione tradizionale.

Basamento della nicchia di San Giorgio.

-

,

con Brunelleschi e

Ghiberti lavora a

Nel 1432 è a

Roma per il

tarbernacolo del Sacramento di San Pietro.

Nello spazio centrale, un tempo coperto

da sportellino, venne in seguito collocata

la Madonna della febbre, un dipinto

della Madonna col Bambino venerato per i

suoi poteri taumaturgici. L'edicola

centrale è decorata intorno da due gruppi

di tre angeli ai lati, scolpiti ad altorilievo,

due bassorilievi di candelabre fiorite

entro vasi ai lati e, sopra il timpano, due

puttini sdraiati.

L'"attico" è decorato da due angelo

reggicortina posti in corrispondenza dei

capitelli che reggono una tenda che rivela

il rilievo stiacciato della deposizione di

Cristo.

Donatello è un artista psicologo, come vediamo

nell'opera di San Giorgio, nel Gattamelata.

La luce e i colori in Donatello energia

naturalistica che si manifesta nei rilievi, nei

panneggi, nei contrasti.

-Nel periodo della compagnia con Michelozzo i

due scambiano idee e lavora insieme ad opere

importanti come :

è un'opera

di Donatello e Michelozzo in

marmo e bronzo dorato,

custodito nel Battistero di

Firenze e risalente al 1422-

1428 circa. In altezza misura

7,32 metri.

, Giovanni XXIIIal

secolo Baldassarre Cossa, fu una delle

figure più controverse tra gli antipapi.

Riconosciuto da molti come vero papa,

venne deposto in maniera controversa

nel concilio di Costanza del 1415 da dove

fuggì e venne imprigionato in Germania.

Fu liberato grazie al pagamento del

riscatto da parte di Giovanni di Bicci de'

Medici e, deposto definitivamente

il triregno, fu ospitato a Firenze

da Cosimo il Vecchio, che lo aiutò a

ottenere almeno il titolo cardinalizio, che

venne concesso da Martino V in segno di

conciliazione.

Non si sa per certo cosa abbia fatto uno e

l'altro.Sicuramente sono da attrbuire a

Michelozzo i disegni preparatori, Mnetre la

figura del papa , la veste e il volto è

sicuramente di mano Donatelliana.

Nel 1426 inizia a Lavorare per i

Medici mentre spedisce a Napoli Il

monumento del cardinale

Brancacci.

Commissionato a Michelozzo e Donatello che

aprirono la loro società del 1425 , si tratta di

un monumento funebre al Cardinale

Brancacci. Marmo.

Pulpito di Prato eseguito a due mani

Michelozzo e Donatello,Marmo e Bronzo.

Dal pulpito veniva ostentata la reliquia della

Cintola della Madonna.

I Rilievi che ritraggono la danza dei Putti sono

attribuibili totalmente a Donatello. Anche una

volta si vede come il maestro riusciva a

combinare elementi classici in chiave moderna

Oltre alle opere in comune con Michelozzo,

Donatello durante gli anni della compagnia

crea opere in solitudine come

San ludovico

di tolosa

La statua

venne

realizzata

con il

recupero

della

tecnica

della fusion

e a cera

persa,

creando più pezzi separati che venivano

poi assemblati. Si trattò della prima opera

di grandi dimensioni fusa con tale tecnica

in epoca moderna. Col tempo l'uso di

questa tecnica per Donatello divenne

sempre crescente, arrivando ad essere

quasi esclusiva negli anni della maturità.

Nel

bassorilievo

del festino di

erode

Donatello

sancisce la sua

prospettiva, la

prospettiva

non stringe ma

si dilata, in

confronto anche i grandi quadri che

usano la prospettiva sono fissi, rispetto a

quella così profonda di Donatello.Lo

spazio sembra espandersi oltre il rilievo e

a differenza del san giorgio il centro è

sgombro e le figure sono posizionate al

lato dell'opera.Il pavimento a schiacchera

conferisce una prospettiva ancora più

profonda tipico della pittura Fiamminga.

La formella mostra tre momenti del

banchetto narrato dai Vangeli di

Matteo e Marco. Secondo il testo

biblico Erode Antipa, tetrarca

della Giudea, conviveva con Erodiade,

moglie del proprio fratellastro, suscitando

scandalo. Rimproverato per questo

adulterio da Giovanni Battista, lo fece

rinchiudere in carcere su istigazione

dell'amante. Più tardi durante il

banchetto, venne conquistato dalla danza

diSalomè, la giovane e bella figlia di

Erodiade, e le promise in premio tutto ciò

che avesse desiderato. Salomè allora,

istigata dalla madre, chiese la testa del

Battista. Erode, benché contrario perché

sentiva la verità nelle parole di Giovanni,

ordinò che fosse decapitato e che la sua

testa fosse consegnata a Salomè.

L'annuncia

zione di

Donatello,

sembra una

rappresentazione a teatro dell'angelo gabriele

che annuncia all madonna la nascita di gesù

cristo.

La forma è molto austera, cosa che

caratterizza sia michelozzo che donatello nella

fase della loro compagnia.

L'opera nacque per la famiglia dei cavalcanti

che avevano qui la tomba della famiglia.

Le due figure sono in alto rilievo e

rappresentano una vergina meravigliata dalla

notizia e un angelo dall postura e del viso dolce

e delicato.

Sul basamento troviamo la ghirlanda alata

simbolo della famiglia Cavalcanti.Basilica di

santa croce, Firenze.

-La maturità

è

uno stucco policrom

o di Donatello che

decora uno dei

quattro medaglioni

al centro degli archi

su ciascuna delle pareti della Sagrestia

Vecchia nella basilica di San

Lorenzo a Firenze

San Giovanni è rappresentato come un

togato alla romana, seduto su uno

scranno monumentale, decorato sulla

base da girali e puttini. La sua figura è

altamente espressiva appare come

stanca, con la testa appoggiata su un

braccio, mentre contempla alcuni passi

delle Scritture. Sul blocco del leggio, che

sembra un'ara antica decorata da festoni,

sta il suo simbolo, l'aquila, appoggiata su

un capitello che regge anche un libro

chiuso.

Nel 43 a Padova viene

commissionato il

monumneto equestre

di Gattamelata dove

si tratterrà per quasi

10 anni.

una statua in bronz

o di Donatello,

situata in piazza

del Santo aPadova.

Eretta in onore del

condottiero della repubblica

veneta Erasmo da Narni, detto il

Gattamelata

Sia il cavallo che il cavaliere sono ritratti

con connotazioni psicologiche che

arricchiscono l'opera di significati e

possibile letture.

dente tensione, nonostante il movimento

trattenuto, che sembra corrispondere a

un'andatura lenta ma dritta, senza

esitazioni. Le proporzioni del cavallo

sono leggermente superiori di quelle del

cavaliere e ciò è stato interpretato come

un effetto voluto per accentuare l'impresa

del comando del condottiero, capace di

cavalcare un animale di tale stazza.

L'imbrigliatura, la sella e le decorazioni

ornamentali sono moderne e dimostrano

come lo scultore non citò

pedissequamente i modelli antichi, dove

si cavalcala con un semplice cuscino

allacciato sulla pancia dell'animale.

L'espediente di appoggiare lo zoccolo

alzato su una sfera (forse una palla di

cannone) serve per garantire un equilibrio

statico all'opera.

La testa del cavallo è fremente e

testimonia un temperamento selvaggio.

Nonostante ciò il condottiero domina

l'animale con calma sovranità, senza

fatica apparente, come testimonia la

mano leggera che non ha bisogno

nemmeno di tirare le redini. Il messaggio

che si trasmette allo spettatore è quello

della vittoria del Gattamelata, che è la

vittoria di un uomo grazie alla sua

intelligenza.Rievoca il modello di marco

aurelio.

Il Miracolo del

neonato che

parla è un rilievo

di Donatello facen

te parte della

decorazione

dell'altare della basilica del

Santo a Padova, in particolare della serie

dei quattro Miracoli di Sant'Antonio. È

in bronzo con dorature

i PERSONAGGI si muovono tra

complesse architetture e il profondo

accorpamento tra realismo e richiamo

antico.

Secondo le storie di sant'Antonio da

Padova una donna era stata accusata

ingiustamente di adulterio. Chiesto aiuto

al Santo, essa venne scagionata dal

proprio bambino, un neonato, che si mise

miracolosamente a parlare.

I personaggi principali dell'episodio sono

ritratti al centro della composizione,

mentre tutt'intorno si dispone un

semicerchio di persone che assistono al

miracolo, alcune delle quali sono in

ginocchio. A sinistra si riconosce il marito

della donna, con un ricco abbigliamento,

che indica il bambino con gesto di sfida,

poiché lo riteneva nato da un tradimento

della moglie.

La scena è ambientata in un'architettura

stupendamente scorciata in prospettiva,

che ricorda le pareti delle chiese toscane

La statua ha gli

attributi sia

dell'eroe biblico

(la testa di Golia

ai piedi, la spada)

simbolo delle

virtù civiche e del

trionfo della

ragione sulla

forza bruta e

sull'irrazionalità,

sia del

dio Mercurio (i

calzari alati), dio

dei

Dettagli
A.A. 2015-2016
34 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/02 Storia dell'arte moderna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher francesca.laurenzano94 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'arte moderna e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Macioce Stefania.