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DOMANDE APPELLI VECCHI

in cosa consiste un’operazione di cartolarizzazione dei crediti e quale è la caratteristica

17. fondamentale?

La cartolarizzazione (o securitisation) dei crediti è un’operazione di finanza strutturata che consiste

nella cessione di crediti (o di altre attività finanziarie) da parte di un originator a una società

qualificata (lo special pur pose vehicle SPV), la quale per finanziare l’acquisto emette titoli di

credito (Asset Backed Securities, ABS).

La caratteristica fondamentale dell’operazione è che i flussi finanziari per il pagamento agli

investitori in ABS (interessi e capitale) devono essere assicurati dai flussi finanziari di incasso dagli

attivi ceduti (interessi e capitale). Dal punto di vista giuridico ed economico rileva uno stretto

rapporto tra gli attivi ceduti (e i relativi debitori originari) e i titoli emessi (e i relativi investitori in

ABS); eventuali interruzioni nei pagamenti delle ABS devono dipendere unicamente da eventi

legati ai crediti ceduti.

Quali sono gli elementi che identificano un finanziamento come credito al consumo?

18.

Affinché si possa parlare di credito al consumo è necessario che:

Vi sia l’acquisto di un bene o di un servizio di consumo;

- L’acquisto venga compiuto da una persona fisica;

- Nel caso in cui l’acquirente sia un imprenditore o un professionista il bene o il servizio

- acquistato non deve riguardare l’attività imprenditoriale/professionale svolta;

Vi sia l’erogazione di credito.

-

Bisogna considerare alcune eccezioni che, ad esempio, fanno rientrare nel credito al consumo la

semplice dilazione di pagamento concessa dal venditore o che escludono dal credito al consumo i

finanziamenti che prevedono la possibilità di un rimborso in unica soluzione (seppur comprensivo

di interessi) entro 18 mesi dalla data di erogazione del finanziamento.

Vantaggi e limiti del sistema di compensazione multilaterale

19.

Nella compensazione multilaterale, non c’è certezza che i pagamenti vadano a buon fine fino al

completamento del regolamento. Infatti, se un partecipante non dovesse avere la disponibilità sul

conto per saldare quanto dovuto, si potrebbero creare delle ripercussioni su tutto il processo di

pagamento con il rischio che la condizione di default si possa propagare a catena agli altri

partecipanti (rischio sistemico). I vantaggi in questo sistema rispetto alla compensazione bilaterale

sono il risparmio di costi per la possibilità di economizzare la liquidità impiegata e il risparmio di

tempo impiegato dal personale che non deve gestire una serie di rapporti molto numerosa ma un

unico rapporto. Inoltre, i saldi vengono determinati più rapidamente e regolati nella stessa giornata

operativa in base monetaria. A partire dal regolamento del saldo le disponibilità sono

definitivamente del creditore che non risulta più soggetto al rischio di controparte. I limiti sono

legati agli eventuali rischi sistemici, alla possibilità che vengano posti in essere comportamenti di

moral hazard, al rischio di perdita di controllo monetario da parte della banca centrale.

Conto economico delle banche: margini e finalità

20. che consente l’individuazione del contributo offerto dalle

Il conto economico ha una forma scalare

diverse aree di gestione alla formazione del risultato di esercizio.

Descrizione delle voci del conto economico

10. Interessi attivi e proventi assimilati

Nella voce figurano interessi attivi e proventi assimilati relativi a: disponibilità liquide, attività

finanziarie detenute per la negoziazione, attività finanziarie disponibili per la vendita, attività

finanziarie detenute sino alla scadenza, crediti verso banche, crediti verso la clientela, attività valutate

al fair value, derivati di copertura, attività finanziarie cedute non cancellate, altre attività.

20. Interessi passivi e oneri assimilati

Nella voce figurano interessi passivi e oneri assimilati relativi a: debiti verso banche, debiti verso la

clientela, titoli in circolazione, passività finanziarie di negoziazione, passività finanziarie valutate al

fair value, passività finanziarie associate ad attività cedute non cancellate, altre passività, derivati di

copertura.

30. Margine di interesse (10-20)

40. Commissioni attive

Nella voce figurano i proventi relativi ai servizi prestati: garanzie rilasciate, servizi di gestione,

intermediazione e consulenza, servizi di incasso e pagamento, servizi per operazioni di

cartolarizzazione, servizi per operazioni di factoring, esercizio di esattorie e ricevitorie, altri servizi.

50. Commissioni passive

Nella voce figurano oneri relativi ai servizi ricevuti: garanzie ricevute, derivati su crediti, servizi di

gestione e intermediazione, servizi di incasso e pagamento, altri servizi.

60. Commissioni nette (40-50)

70. Dividendi e proventi simili

Nella voce figurano dividendi relativi ad azioni o quote detenute in portafoglio diverse da quelle

valutate in base al metodo del patrimonio netto (attività finanziarie detenute per la negoziazione,

attività finanziarie detenute per la vendita, attività finanziarie valutate al fair value, partecipazioni).

Sono esclusi i dividendi relativi a partecipazioni che rientrano in gruppi di attività in via di dismissione

da ricondurre alla voce 280.

80. Risultato netto dell’attività di negoziazione

Nella voce figura la somma algebrica del saldo tra i profitti e le perdite delle operazioni classificate

nelle “attività finanziarie detenute per la negoziazione” e nelle “passività finanziarie di negoziazione”,

e del saldo tra i profitti e le perdite delle operazioni finanziarie, diverse da quelle designate al fair

value e da quelle di copertura.

90. Risultato netto dell’attività di copertura

Nella voce figura la somma algebrica del saldo dei risultati delle operazioni di copertura del fair value

e dei flussi finanziari e del saldo dei risultati della valutazione delle attività e passività finanziarie

oggetto di copertura del fair value.

100. Utili/perdite da cessione o riacquisto

Nella voce figurano i Saldi positivi o negativi tra gli utili e le perdite realizzati con la vendita delle

attività o passività finanziarie diverse da quelle di negoziazione e da quelle designate al fair value,

relative a: crediti, attività finanziarie disponibili per la vendita, attività finanziarie detenute sino alla

scadenza e passività finanziarie.

110. Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value

“attività finanziarie

Nella voce figura il saldo, positivo o negativo, tra gli utili e le perdite delle

valutate al fair value” e delle “passività finanziarie valutate al fair value”.

120. Margine di intermediazione (30+60+70+80+90+100+110)

130. Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento

Nelle sottovoci a), b), c) e d) figurano i saldi, positivi o negativi, tra le rettifiche di valore e le riprese

di valore connesse con il deterioramento dei crediti verso la clientela e verso banche, delle attività

finanziarie disponibili per la vendita, delle attività finanziarie detenute sino alla scadenza e delle altre

operazioni finanziarie.

140. Risultato netto della gestione finanziaria (120+130)

150. Spese amministrative

Nella sottovoce a) figurano le spese per il personale; nella sottovoce b) figurano le altre spese

amministrative.

160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri

Nella voce figura il saldo, positivo o negativo, tra gli accantonamenti e le eventuali riattribuzioni a

Conto Economico di fondi ritenuti esuberanti.

170. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali

Nella voce figura il saldo, positivo o negativo, tra e rettifiche di valore e le riprese di valore relative

alle attività materiali detenute ad uso funzionale o a scopo di investimento, incluse quelle relative ad

attività acquisite in locazione finanziaria e ad attività concesse in leasing operativo.

180. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali

Nella voce figura il saldo, positivo o negativo, tra le rettifiche di valore e le riprese di valore relative

diverse dall’avviamento, incluse quelle relative ad attività acquisite in

alle attività immateriali,

locazione finanziaria e ad attività concesse in leasing operativo.

190. Altri oneri/proventi di gestione

Nella voce figurano i costi e i ricavi non imputabili alle altre voci che concorrono alla determinazione

della voce 280 “Utile (Perdita) dell’operatività corrente al netto delle imposte”, ad esempio i recuperi

di spese relativi a depositi a risparmio, c/c passivi vincolati, fondi di terzi in amministrazione.

200. Costi operativi (150+160+170+180)

210. Utili (Perdite) delle partecipazioni

Nella voce figura il saldo, positivo o negativo, tra i proventi e gli oneri relativi alle partecipazioni in

società controllate, controllate congiuntamente e sottoposte a influenza notevole

220. Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali

Nella voce figura il saldo, positivo o negativo, fra le svalutazioni e le rivalutazioni (diverse dalle

rettifiche di valore e dalle riprese di valore da deterioramento delle attività materiali e immateriali)

valutate al fair value o al valore rivalutato.

230. Rettifiche di valore dell’avviamento

Nella voce figura la svalutazione dell’avviamento dovuta al deterioramento del suo valore.

240. Utili (Perdite) da cessione di investimenti

Nella voce figura il saldo, positivo o negativo, tra gli utili e le perdite da realizzo di investimenti (es,

cessioni di immobili, vendita di marchi), diversi da quelli che vanno ricondotti nella voce 280 “Utile

in via di dismissione al netto delle imposte”.

(Perdita) dei gruppi di attività

250. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte (140-200 ± 210+220-230 ±

240)

260. Imposte sul reddito dell'esercizio dell’operatività corrente

Nella voce figura l’onere fiscale – –

pari al saldo tra la fiscalità corrente e quella differita relativo al

reddito dell’esercizio, al netto di quello relativo ai gruppi di attività e relative passività in via di

dismissione da ricondurre alla voce 280 “Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al

netto delle imposte”.

270. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte (250-260)

280. Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte

Nella voce figura il saldo, positivo o negativo, dei proventi (interessi, dividendi, ecc.) e degli oneri

(interessi passivi, ecc.) relativ

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
16 pagine
4 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher dantesaweking di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia degli intermediari finanziari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Leonelli Lucia.