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C
AB
: = @ ∗ &' = → 1 = D@'! = √1 ∗ 9,81 ∗ 100 ≈ 31 &/M
? 9
Minimo raggio di curva percorribile a 50 km/h con coefficiente di aderenza pari a 1
C C
AB B
: = @ ∗ &' = → ! = = 19,6 &
? 9 NO
Aerodinamica
Resistenza aerodinamica (spiegare origine della formula)
SN SN
Dipende dalla velocità [m/s], densità aria la viscosità dell’aria dimensioni del
Q R U, @ R U,
T
A AV
[ \ ] ^
veicolo [m]. Per il principio di similitudine . Per
: = #(W, Q, 1, @) → : = XYMZ ∗ W ∗ Q ∗ 1 ∗ @
\ ] ^ ^
A SN A SN O
[ 0 0
l’omogeneità dimensionale _' ∗ = & ` a ` a ` a → : = XYMZ ∗ W Q1 ` a → : =
C T
V A V A∗V bcB
bcB e
0 0 0 dove . è dovuto alla forma, più il
XYMZ ∗ W Q1 d ` a = fQ1 5 (!h) 5 = 5 + 5 + 5 5
g g gi g[ gj gi
O 0
corpo è tozzo, più è grande. è la componente aerodinamica dovuta alla viscosità del fluido.
5
g[
Piccole si scambiano tra il fluido e il corpo. è il coefficiente indotto dalla portanza.
k 5
gj
Resistenza aerodinamica di corpi tozzi o allungati
Arrotondando il corpo si guida la vena riducendo la zona di depressione finale.
Tipi di gallerie del vento, pro e contro
La camera chiusa consuma meno perché il fluido ha perdite ma torna al motore con una certa
velocità. Però la temperatura dell’aria salirà e quindi andrà inserito un sistema di
condizionamento. Il principale problema delle gallerie del vento è che il veicolo è fermo e l’aria si
muove. Nella realtà è l’opposto. Essendoci azioni tangenziali tra il fluido e il pavimento per la
viscosità dell’aria, cambia la velocità vicino al suolo e quindi sarà diversa la pressione sotto il
veicolo. Esistono 4 possibili soluzioni: si solleva la vettura dal suolo in modo tale di avere la
velocità corretta del fluido sotto la vettura, ma comunque in uscita si avrà una velocità errata. In
alternativa si soffia dell’aria nella zona inferiore del veicolo oppure si mette la vettura su un
tappeto mobile che viaggia alla velocità della vena ma è molto costoso. Infine si può aspirare lo
strato limite inferiore facendo così traslare il profilo di velocità in basso.
Raddoppiando la velocità, da 10m/s a 20 m/s la potenza resistente di quanto aumenta
circa?
La potenza resistente va col cubo della velocità e quindi raddoppiando la velocità la potenza
aumenta circa di 8 volte.
Propulsione
Iperbole di trazione. Commentare. : = @ ∗ %
g g,A[g A
A[
Confronto orientativo dei motori per autotrazione
Relazione coppia massima-potenza
Ibridi serie e parallelo Serie: o solo elettrico o solo endotermico, motore
deve girare in range di giri ristretto, molto passaggi e
quindi minor rendimento.
Parallelo: si possono combinare i due motori, ci sono
meno passaggi e quindi il rendimento è maggiore e in
più, essendoci il cambio, si possono gestire giri del
motore diversi.
Definizione della massima velocità del veicolo, data la curva di potenza del motore
La max velocità si trova come intersezione tra la curva di potenza motore per la marcia più lunga e
la curva di potenza resistente.
Frizione Cambio e Giunti
Perché è introdotto il cambio nei veicoli con motore a c.i.?
Per sfruttare la potenza in tutto il diagramma di velocità. Con il cambio si può ottenere una curva
del motore che approssima l’iperbole reale di trazione. È anche necessario per avviare il veicolo e
portarlo alla velocità minima del motore. Inoltre i giri del motore sono troppo alti per essere
trasmessi alle ruote.
Schema cambio CVT
Due pulegge collegate tra loro da una cinghia. Ogni puleggia è costituita da due tronchi di cono
che si possono muovere lungo l’asse. Avvicinando o allontanando le due facce della puleggia, è
possibile variare il diametro utile su cui scorre la cinghia, che è costretta a
scendere e salire lungo i fianchi della puleggia. La variazione dei diametri delle
due pulegge consente la variazione della marcia, dato appunto dal rapporto tra i
due diametri. La cinghia è costituita da lamine che lavorano a compressione. Ciò
implica basse coppie trasmissibili e molto rumore. Audi sostuì tale cinghia con
una catena di cui lavorava il ramo teso in modo tale da poter trasmettere coppie
più alte.
Schema giunto idraulico
Schema convertitore di coppia
Nel giunto idraulico c’è una pompa che dà energia cinetica al fluido e una turbina che
l ∗o
mn mn
converte l’energia cinetica in E meccnaica. = @ ∗ k = r → r = k.
o ∗l
pq pq
Nel convertiotre di coppia si aggiunge uno statore collegato a terra in modo tale da
poter fornire in uscita più coppia di quella in ingresso. s + s + s = 0. r =
e 0 t
o l
C C = @k
o l
v v
La coppia dello statore cala fino a diventare nulla e
successivamente negativa. Montando una ruota libera,
questa porta M3 negativa a zero e si ottiene la seguente
curva:
Irregolarità periodica (x )
|l b
yz{ ypq
Motore presenta un’irregolarità periodica definita come . è la
w = = ΔW
C
(Ä )l
l ÅÄ
y Ç
y}~ y}~
differenza tra il lavoro attivo e resistente in un ciclo. Per ridurla si utilizza il volano che aumenta il
momento d’inerzia.
Equazione fondamentale delle trasmissioni meccaniche
Ñ o l o l
m C C C C
r= = = @. = k. → r = @k. ÖhÜ 'áàâZY s = s → @ = 1 → r = k
0 e
Ñ o l o l
} v v v v
Schema costruttivo di un innesto a frizione.
Oggi si usano molle a diaframma perché molle ad elica diventano sempre più dure
mentre quelle a diaframma hanno una caratteristica più favorevole. Inoltre con questa molla il
precarico nonostante l’usura non scende mai al di sotto di un valore prefissato.
Coppia trasmissibile di un innesto a frizione
0ë ê0 ì
Se costanti e
ä h k k = @ ∗ ä ⇒ å = äQéQéè = ⋯ → ä = ; s =
∫ ∫ ï
C C
. êe )
ë(ê0 |êe
T T
ó ê0 |êe
0 .
2∫ ∫ @ ∗ ä ∗ Q éQéè = ⋯ . → s = @å
ï C C
t ê0 |êe
Nel caso in cui p non sia costante a causa dell’attrito si utilizza l’ipotesi di Reye :ä = ä(ò) → s =
ï
.
2@å ∗ ò
Aô^jö
Cambio in linea: schema
Ingranaggio epicicloidale: in quale cambio è inserito (schema di massima)
Cambio trasversale (con contralbero di rinvio): schema
Definizione dei rapporti al cambio
È il rapporto tra la velocità di rotazione della ruota e quella dell’albero motore. Prima si ù pûv
definiscono e poi e poi si trovano gli altri con il criterio di progressione geometrica
k k =
õ ú ù p
p
ù °
ü
` a
ù †
Funzione del sincronizzatore
Consente di rendere pressoché uguali le velocità periferiche di due
ingranaggi nel momento in cui vengono a imboccare uno con l’altro
l
applicando una coppia dove I è l’inerzia dell’albero primario e di
5 = ¢
V ï
tutto ciò a cui è connesso. Questa coppia è generata dall’anello
sincronizzatore che, grazie alle superfici coniche e alla forza impressa dalla
leva del cambio, porta tutti gli elementi ad avere la stessa velocità. Le
superfici sono coniche perché permettono di avere una forze tangenziali (k alte anche con
= @ä)
8
forze basse. Infatti: . Si vuole evitare il piantaggio del sincronizzatore: la
ä = \∗0ëê Vô£§
v
componente che fa staccare il sincornizzatore è pari a La forza di attrito statico in
ä ∗ Mhâ,.
direzione orizzontale (@ invece tende a far attaccare il componente. Quindi
∗ ä ∗ XYM,) @ < Z¶â,.
Per quindi solitamente si utilizzano 7-8°.
@ = 0,1 → , > 6
8 ê 8
~
)ò .Coppia di centraggio .
k = @ ∗ 5 = k(®2©ò 5 = < 5
V e e ] V
\∗0ëê ∗Vô£§ ï[£™
v
Eseguire lo schizzo di un appoggio (con cuscinetto) di albero di cambio (con alloggiamento
Eseguire lo schizzo di un albero a gomiti
Cambio a doppio innesto a frizione
Si hanno due innesti a frizione multidisco. Non si ha interruzione di coppia poiché quando stacco
uno si è già inserito l’altro. Infatti ci sono due alberi secondari, uno per marce pari e uno per marce
dispari. Il transitorio crea una maggiore usura e dissipazione perché per un brevissimo istante di
tempo saranno innestate due marce contemporaneamente.
Eseguire lo schizzo di uno spingi-disco di innesto a frizione
Differenziale
Calcolo coppie in uscita da differenziale libero
l o o
C´ C T
Ipotizzo = k = −1 s ¨ + s ¨ + s ¨ = 0 → = −1 −
. e t 0 t t t
l o o
v´ v v
o l o ≠ o ≠o
C C´ C T T
Mettendo a sistema si ricava .
= −r → = − = r. s = − , s = −
e 0
o l o ù ≠Åe ≠Åe
v v´ v Æ
Rendimento del differenziale a scorrimento limitato (giustificare)
Rendimento molto basso per far si che anche se una ruota è sollevata dal suolo, l’altra portà
trasmettere a terra una forza non nulla poiché M1 e M2 sono pari a… (vd domanda sopra).
Schema differenziale libero
Schema differenziale sensibile al momento motore
Sospensioni
Percezione delle vibrazioni da parte del corpo umano
Le vibrazioni sono percepite con la vista, l’udito, il
tatto e il sistema cinestetico ma la percezione è
molto soggettiva. Esistono però delle norme che
stabiliscono le prove e i parametri da seguire per la
progettazione di un veicolo. Per esempio, la norma
ISO 2631 riporta le curve di isoaffaticamento, grafici
aventi sull’ascissa la frequenza e in ordinata
l’ampiezza. Si nota che in verticale le frequenze tra 4 e 8 Hz sono molto fastidiose poiché sono le
frequenze di risonanza degli organi interni. In laterale sono critiche le frequenze basse.
Sospens