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Il risparmio a livello aggregato

St = somma di Sit = somma (I + varRFN) che risulta essere uguale a I perché a livello sistemico la somma delle variazioni della ricchezza finanziaria netta risulta uguale a zero.

13. Il legame stock‐flussi finanziari: quali sono le posizioni finanziarie rilevanti?

  • CR DECRESCENTE (+Stock – Flussi)
  • CR CRESCENTE (+stock +flussi)
  • DB CRESCENTE (-stock – flussi)
  • DB DECRESCENTE (-stock +flussi)

14. Due modi di intendere il legame stock‐flussi finanziari: la prospettiva intertemporale e la prospettiva cross‐section.

Nella prospettiva intertemporale non ci sono vincoli spaziali né temporali e viene osservato il comportamento di un individuo (famiglia, impresa o stato) nel tempo, il quale può assumere posizioni db crescente o decrescente e di cr crescente o decrescente.

Nella prospettiva interindividuale/cross section, si osserva ciò che accade ad un gruppo di individui nello stesso istante. Il vincolo intertemporale implica che tutti i

non possono tutti contemporaneamente essere in posizioni di db o cr, ma ci deve essere una compensazione. Varrà quindi che posizioni di credito decrescente si associano a posizioni di db decrescente (sistema convergente) e che posizioni di cr crescente si associano a posizioni di db crescente (sistema divergente). 15. Rispetto al legame stock‐flussi finanziari a livello aggregato, spiegare quali condizioni implicano un sistema finanziario "convergente" rispetto ad un sistema finanziario "divergente" vedi 14. 16. Illustrare sinteticamente le principali funzioni dei mercati finanziari: Funzione di riduzione dei rischi tramite una diversificazione, allocazione intertemporale delle risorse finanziarie (quindi una mobilizzazione del risparmio), diffusione dell'informazione che rende possibile l'incontro tra debitori netti e creditori netti e riduzione dei costi di transazione. 17. La presenza di mercati finanziari implica un potenziale miglioramento.delbenessere collettivo, non solo un miglioramento per i debitori netti: commentare
  1. Rappresentazione della convenienza legata all'esistenza dei mercati finanziari (vincolo di bilancio scelta ottima)
  2. Rappresentazione della convenienza legata all'esistenza dei mercati finanziari (vincolo di bilancio scelta ottima): il caso del risparmiatore netto
  3. Rappresentazione della convenienza legata all'esistenza dei mercati finanziari (vincolo di bilancio scelta ottima): il caso del consumatore netto
  4. Ragioni di esistenza dei mercati finanziari

L'esistenza dei mercati finanziari deriva dal fatto che la decisione di investire e di risparmiare sono assunte da soggetti diversi. Nei mercati finanziari vengono scambiati strumenti di diverse tipologie in base alle esigenze degli investitori o dei risparmiatori. Le principali funzioni del mercato finanziario sono la mobilizzazione del risparmio (allocazione intertemporale delle risorse), riduzione del rischio

attraverso una politica di diversificazioni in diversi mercati e diffusione dell'informazione, in modo da poter permettere l'incontro tra le posizioni di risparmiatore netto e di investitore netto. Inoltre i mercati finanziari hanno ridotti i costi legati all'informazioni e alle transazioni.

22. Convenzionalmente si distingue fra mercati monetari e mercati finanziari: che cosa si intende? Ha senso questa distinzione?

Dipende. Il mercato finanziario comprende il mercato monetario e da questo punto di vista uno è contenuto nell'altro quindi non sono due mercati diversi. Dal punto di vista delle funzioni che svolgono, possono essere clasificati come due mercati diversi. (il mercato finanziario coordina le decisioni di investimento e risparmio, il mercato monetario coordina il sistema dei pagamenti e della produzione).

23. La ricerca dei nessi causali: che cosa determina la domanda di moneta nei sistemi economici? Breve caratterizzazione delle tre visioni esaminate: tradizionale,

keynesiana, hicksiana. Nella teoria tradizionale la domanda di moneta determina il livello generale dei prezzi, la moneta è vista come mezzo di scambio, di pagamento e di riserva di valore. Nella teoria Keynesiana si guardano le motivazioni dell'esistenza di moneta e ci sono 3 moventi che portano ad una domanda di moneta: precauzionale, transattiva e speculativa. La domanda di moneta determina il tasso di interesse monetario, perché in questa teoria il mercato monetario e finanziario coincidono. La teoria Hicksiana è di tipo misto, vengono analizzati i costi di transazione (domanda di moneta transattiva), il ruolo dell'orizzonte temporale e l'attitudine al rischio in termine di rendimento atteso.

24. La domanda di moneta nella visione tradizionale. Presupposti e conseguenze della teoria quantitativa della moneta nella versione di Fisher. Secondo la visione di Fisher l'ammontare di moneta detenuta dagli individui è dato dalla seguente relazione: MV=PT

dove V è la velocità di circolazione che si ipotizza sia costante edata, P indica il livello genreale dei prezzi, T rappresenta il numero di transazioni effettuate e siipotizzi che il numero delle transazioni sia riferito ad una economia prossima alla pienaoccupazione e M rappresenta il livello di offerta di moneta, che si ipotizza essere esogena quindiindipendente da questa relazione, ovvero data. Questa equazione, in seguito alle ipotesielencate, presenta la teoria di Fisher con la quale spiega che la moneta serve per determinare illivello generale dei prezzi P=MV/T. se V non fosse data, quindi non ci sarebbe pienaoccupazione, la moneta servirebbe anche a determinare V.25. La domanda di moneta nella visione tradizionale. Presupposti e conseguenze dellateoriaquantitativa della moneta nella versione della scuola di Cambridge.Nella teoria della scuola di Cambridge le persone detengono moneta perché rappresenta potere d'acquisto spendibile immediatamente o per

Far fronte ad aventi futuri incerti, infatti viene specificato che la moneta oltre ad essere un mezzo di scambio viene intesa come riserva di valore con la caratteristica della liquidità. Questa teoria si basa su questa equazione: Md=YPK, dove K è la propensione alla liquidità che è data, Y è il reddito prossimo al pieno impiego e P è il livello dei prezzi che si presume costante. Quando la domanda e l'offerta di beni coincidono, l'equazione di Cambridge coincide con quella di Fisher in cui K di Cambridge=1/V di Fisher. Quindi il livello di liquidità è inverso alla velocità di circolazione in condizione di equilibrio.

26. Descrizione degli effetti di una politica monetaria espansiva nell'approccio della TQM: emissione di base monetaria. Partendo da un punto di equilibrio tra domanda e offerta di moneta, viene emessa liquidità nel sistema finanziario aumentando in senso stretto l'offerta di moneta.

Seguendo il grafico, l'offerta viene spostata verso destra creando uno squilibrio tra domanda e offerta di moneta. Gli individui tengono più liquidità e la spendono per l'acquisto di beni ma dato che siamo in un contesto prossimo alla piena occupazione presto la domanda aggregata non potrà più essere soddisfatta, quindi i prezzi dei beni aumentano portando ad inflazione e le persone hanno bisogno di più moneta per comprare gli stessi beni di prima. In questo caso aumenta la domanda di moneta e non più di beni e ciò riporta una riallocazione della spesa. In ultima analisi possiamo dire che l'aumento di offerta di moneta ha generato un aumento dei prezzi, che conferma che la moneta serve a determinare il livello generale dei prezzi. Page | 427. Descrizione degli effetti di una politica monetaria espansiva nell'approccio della TQM: operazione di mercato aperto (aggiustamento di Marshall-Wicksell). Partendo dal punto di

equilibrio tra domanda e offerta di moneta, viene modificata la moneta incircolazione acquistando i titoli (per politica espansiva) e questo crea un eccesso di domanda dititoli sul mercato che porta ad un aumento dei prezzi dei titoli. In seguito all'aumento dei prezzi,il rendimento dei titoli in termini di tasso si abbassa e ciò provoca un eccesso di investimento in beni di investimento rispetto al risparmio (basarsi sul grafico in cui ho sull'asse delle x I,R, e sull'asse delle y ho il tasso di interesse; I è decrescente rispetto al tasso, R è crescente rispetto al tasso: se il tasso è basso I>R). Avviene una pressione sulla domanda aggregata che non può essere soddisfatta per la piena occupazione, quindi i prezzi dei beni aumentano creando una spirale inflazionistica che verrà riassorbita con un eccesso di offerta di titoli.

28. Presupposti e implicazioni del monetarismo: punti di forza e debolezza dell'approccio di

Friedman. I presupposti di questa teoria sono che la domanda di moneta sia stabile (come tqm), l'esistenza della curva di Phillips con la quale il reddito naturale viene determinato nel breve periodo grazie al trade-off tra inflazione e disoccupazione che hanno tra loro una relazione inversa, inoltre possono esistere ritardi di politica monetaria che possono protrarsi solo nel breve periodo o essere temporanei. Secondo il monetarismo un eccesso di offerta di domanda rispetto la domanda implica la presenza di inflazione nel sistema economico. Il massimo esponente di questa teoria è Friedman che sostiene che bisogna contenere l'inflazione e attuare politiche economiche espansive o restrittive solo come strumento di controllo. Ad esempio se siamo in un sistema economico con piena occupazione ma con inflazione, l'attuazione di una politica monetaria restrittiva è efficace per la caduta dell'inflazione senza toccare il livello dell'occupazione.

29. La domanda

di attività finanziarie: la moneta e i titoli. La scelta di portafoglio dipende dal trade-off tra la liquidità offerta dalla moneta e il rendimento offerto dai titoli. Se l'individuo prevede un aumento dei tassi di interesse futuri, preferirà detenere moneta per evitare perdite sui titoli. Al contrario, se prevede una diminuzione dei tassi di interesse, preferirà detenere titoli per ottenere un rendimento maggiore. La determinazione della domanda di moneta speculativa a livello individuale dipende quindi dalle aspettative sull'andamento dei tassi di interesse.

di attività

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
10 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/02 Politica economica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Martina0044 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia monetaria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bergamo o del prof Variato Anna Maria.