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La biologia fiorale del pesco (fiore, strutture, impollinazione ecc...)

PESCO38) La biologia fiorale del pesco (fiore, strutture, impollinazione ecc…).5 PETALI (Rosa ma anche dal bianco al rosso scuro), 5 SEPALI (calice gamosepalocaduco - scamiciatura) 1 OVARIO (infero, uniloculare, uni o bi-ovulare) 20-25 STAMI.AUTOFERTILEAlbero di forma globosa, di dimensioni medie (4-6 m in altezza e diametro). Il pescoinoltre è una specie Basitona.

39) DrupaL’epicarpo è sottile e membranoso, mentre il mesocarpo è carnoso; l’endocarpo risultasclerificato cioè legnoso ed è costituito da uno o più nòccioli di solito con un solo seme

40) habitusNano: dimensioni molto ridotte, chioma molto densaColonnare: angoli di inserzione delle branche molto stretti, conferisce alla pianta unaspetto a cipressoPiangente: portamento ricadente della vegetazione e da un albero di dimensioniridotte

50)Stadi fenologici5 PETALI (Rosa ma anche dal bianco al rosso scuro), 5 SEPALI (calice gamosepalocaduco - scamiciatura) 1 OVARIO (infero,

uniloculare, uni o bi-ovulare) 20-25 STAMI.

TIPOLOGIA FIORI – campanulacei; rosacei CALICE – giallo intenso/chiaro. AUTOFERTILE.

Trasporto del polline sullo stigma Tipo: entomofila, anemofila Influenzata da condizioniclimatiche

39) Descrizione dei principali rami fruttiferi del pesco- Ramo misto (50-100 cm) - Brindillo (10-20 cm) - Mazzetto di maggio o Dardo (moltocorto qualche centimetro) -Ramo anticipato (si origina da una gemma pronta, che sisviluppa nello stesso anno di formazione)

40) Descrivere le diverse fasi di accrescimento del frutto nelle drupacee.

1° Fase: Citochinesi: aumento del n° di cellule per divisione cellulare (40 giorni dallafecondazione); 2° Fase: Fase di indurimento del nòcciolo (2-3 settimane) 3° Fase:Distensione cellulare: aumento del volume cellulare (ripresa crescita del frutto

42) Cascola1° Cascola: fiori non impollinati; 2° Cascola: 4-6 settimane fioritura : Fruttipartenocarpici (competizione trofica fra i frutticini,

L'azione di fitofagi, la scarsa o eccessiva vigoria, eventi climatici sfavorevoli, squilibri nutrizionali;

Cascola: pre-raccolta (genetica-stagionale);

Carico frutti:

  • Eccessivo carico di frutti sul ramo:
    • Scarsa pezzatura
    • Scarsa qualità (limitata % dizuccheri)
    • Scarsa colorazione
    • Maturazione molto scalare
    • Alternanza di produzione
    • Scarso rinnovo delle strutture produttive
    • Invecchiamento precoce della pianta
  • Miglioramento genetico:
    1. L'ottenimento di nuove varietà a diverso fabbisogno in freddo in funzione delle condizioni climatiche delle aree agricole di coltivazione
    2. Ampliamento del calendario di maturazione
    3. Ridurre i costi di produzione con l'impiego di cv con diverso "habitus"
  • I principali portinnesti del pesco e descrizione:
    • GARNEM: vigoria elevata. Adatto al ristoppio, ha foglia rossa
    • Barrier® 1: apparato radicale profondo poco suscettibile alle infezioni
    • Ishtara®
    Ferciana: capacità di controllare lo sviluppo vegetativo. Attività pollonifera assente. Adatto per cultivar di pesco vigorose. -ADESOTO: Polivalente, è affine a pesco e nettarine, albicocco e susino. Si adatta a terreni asciutti, pollonifero-Mr. S. 2/5 ® 1: impianti più intensivi. Sviluppo della pianta lento nei primi anni. Penalizzante l'elevata attività pollonifera. 42) Le forme di allevamento del pesco per impianti a bassa densità: indicare i vantaggi e gli svantaggi. -VASO RITARDATO: Allevamento libero nei primi 2-3 anni - Mantenimento del centrale (mantenuto leggero) Asportazione del centrale (3 e 4 anno) -PALMETTA A 2 BRANCHE (PAL-SPINDEL): Semplificazione della forma. Precoce entrata in produzione. 43) Le forme di allevamento del pesco per impianti intensivi: indicare i vantaggi e gli svantaggi. -Y TRASVERSALE: VANTAGGI: - Elevate densità precoce e alte produzioni (500 qli/ha) - Possibilità di eseguire il 70% delle operazioni da
    1. terra - Ottima efficienza fotosintetica ed elevata qualità dei frutti. SVANTAGGI: - Alti costi di realizzazione - Difficoltà di ottenere le 2 branche equilibrate - Elevati interventi di potatura verde - Difficoltà di copertura con reti antigrandine
    2. FusettoTatura Trellis: possibilità di meccanizzazione integrale, poco applicabile a varietà di pesco per il consumo fresco
    3. 44) In base alla consistenza della polpa come si possono classificare le cultivar di pesco? Pesche: Polpa Gialla (Elegant Lady Royal Gem Guglielmina) Polpa Bianca (Honora Maria Bianca White Maeba). Nettarine: Polpa Gialle (Supercrimson Maria Dolce Venus) Polpa Bianca (Caldesi 2000 Silver Splendid Silver Late)
    4. 46) Stress idrico contorllato dipende dal periodo di maturazione della cultivar in questione. Per cultivar a media maturazione l'irrigazione può essere ridotta durante la II fase di crescita del frutto (indurimento nocciolo) e nel post raccolta.
    5. 45) Quali caratteristiche comuni

    Presentano i seguenti gruppi di varietà di pesco:

    1. "Rich May", "Big Bang" e "Rita Star": sovracolore esteso, produzione elevata, rugginosità

    2. "Romagna Red", "Caldesi 2000" e "Silver Giant": sovracolore, rugginosità, presenza di scatola

    3. "Sweet Cup", "Ufo 4" e "Stark Saturn": buona pezzatura, lesioni cavità peduncolare, buone caratteristiche organolettiche

    Quali caratteristiche comuni presentano i seguenti gruppi di varietà di pesco?

    1. "Rich May", "Maycrest" e "Spring Lady": epoca di maturazione, sovracolore esteso, pezzatura interessante, consistenza frutto, potatura verde

    2. "Maria Dolce", "Lady Erika" e "Big Top": consistenza, buon sapore, sovracolore, rugginosità, produzione elevata e costante

    3. "Andross", "Carson" e "Romea": produzione, pezzatura, buon sapore

    Quali caratteristiche comuni presentano i seguenti gruppi di varietà di pesco? (almeno 2) a) "Big Bang", "Rita Star" e "Big Top": pezzatura, sapore subacido, rugginosità, produzione elevata e costante b) "O' Henry", "Guglielmina" e "Tardibelle": produzione elevata e costante, buona pezzatura, epoca tardiva di maturazione c) "Andross", "Carson" e "Romea": produzione, pezzatura, buon sapore 48) Quali sono i possibili principali difetti e alterazioni dei frutti di pesco che possono comprometterne la commercializzazione? Spaccature superficie Spaccature nocciolo (Split-pit) Scatolato Rugginosità da tripide Lesioni cavità peduncolare (danni alla raccolta) Rugginosità 49) Quali sono i principali indici di maturazione per i frutti di pesco? Indici di maturazione: colore di fondo della buccia e la durezza della polpa; a ciò si possono aggiungere il residuo secco rifrattometrico.

    L'acidità e il loro rapporto. Per lepercoche, il colore della polpa e quella "di fondo" della buccia rappresentano indici diprimaria importanza.

    ALBICOCCO50) ALBICOCCO: Indicare le principali problematiche di coltivazione perl'Albicocco.

    • Gravi sono i danni causati dalle gelate tardive
    • Elevata umidità durante la fioritura=> monilinia
    • Albicocco franco sopporta male i terreni pesanti con ristagni – Disaffinità portinnesti

    51)ALBICOCCO: Caratteristiche botaniche

    • Albero: pianta longeva, portamento da assurgente ad espanso
    • Foglie: Cuoriformi, apice acuminato, margine crenato, picciolo rosso fornito di nettari
    • Gemme: legno e a fiore (1-5 per nodo)
    • I fiori 1 per gemma sono sessili o con un breve peduncolo, sepali rossi, petali bianchi

    52)ALBICOCCO: Biologia fiorale

    FRUTTO Drupa a forma globosa (oblata, sferica, ovata, oblunga, ellittica) Pericarpo tomentoso - glabro Colore e sovracolore Polpa aderente/spicca; fondente. Fioritura: precede la fogliazione

    ALBICOCCO: potatura

    Per cultivar con scarsa formazione di germogli laterali, si consiglia in fase di allevamento la cimatura o piegatura dei rami. La stessa operazione viene fatta su cultivar che fruttificano su rami anticipati e che tendono a formare un ramo misto povero di femminelle.

    ALBICOCCO: Impianto

    Forme in parete: Palmetta libera o semilibera. Forme in volume: Vaso a 3 branche.

    ALBICOCCO: Perché negli ambienti del medio-adriatico la coltivazione dell'Albicocco è consigliata nelle zone collinari?

    In dormienza sopporta temperature < -30°C. Gravi sono i danni causati dalle gelate tardive. Elevata umidità durante la fioritura => monilinia. Albicocco franco sopporta male i terreni pesanti con ristagni.

    ALBICOCCO: Quali sono le caratteristiche innovative delle cultivars di Albicocco di recente?

    introduzione?

    Allungamento del calendario di raccolta (cv tradizionali 1 mese e mezzo - 2 mesi,nuove cultivar 3 mesi) - Innovazione estetica del frutto (Cultivar con sovracolorerosso molto accentuato ed esteso) - Innovazione di prodotto (Cv con consistenza esapore elevati) - Tolleranza/resistenza ai patogeni (batteriosi, PPV)53) ALBICOCCO: Quali caratteristiche comune presentano le varietà di Albicocco “Kioto” e “Pinkot”?Autocompatibile, buona pezzatura, aspetto attraente, consistenza ottima54)ALBICOCCO: Quale caratteristica comune presentano le varietà di Albicocco “Faralia” e “Farbaly”?Epoca di maturazione tardiva, elevato sovracolore, autofertile56) ALBICOCCO: Indicare i principali obiettivi del miglioramento genetico per l’albicocco.- Miglioramento delle caratteristiche organolettiche e commerciali: pezzatura, coloredella polpa, sovracolore, consistenza (polpa soda), sapore e aroma, resistenza allemanipolazioni e

    Formattazione del testo

    alla frigoconservazione.

    • Resistenza alle principali malattie: da batteri e da virus
    • Cultivar a diverso fabbisogno in freddo (maggiore adattabilità ai diversi ambienti) e in caldo a fioritura tardiva

    57) ALBICOCCO: Descrivere brevemente i principali portinnesti dell'albicocco

    • Franco da seme: buona vigoria ma ritardo messa a frutto. Indicato per terreni siccitosi e calcarei
    • Mirabolano da seme (P. cerasifera): forte eterogeneità, disaffine per alcune cv, ma si adatta a terreni più pesanti e asfittici
    • Mirabolano 29C: vigore medio, buona produttività, precocità di messa a frutto

    58) CILIEGIO: Indicare le principali problematiche di coltivazione per il Ciliegio.

    • TERRENO: Struttura, Tessitura, Disponibilità idrica
    • VARIETÀ: Vigore, Biologia fiorale, Produttività
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
23 pagine
SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/04 Orticoltura e floricoltura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher vuvi123 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Frutticoltura e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Politecnica delle Marche - Ancona o del prof Capocasa Franco.