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FOSSA IMHOFF

La Fossa Imhoff è suddivisa in due comparti in comunicazione fra loro: il comparto superiore di sedimentazione e quello inferiore di digestione.

Che cos'è una braga?

In idraulica, una braga è un elemento di tubazione prevalentemente di scarico avente tre porte.

Che cos'è un infisso a taglio termico? Come è realizzato?

Un infisso a taglio termico è stato progettato per tagliare il ponte termico, ossia il flusso di calore tra interno ed esterno. Per realizzare il taglio termico nel corpo centrale, viene utilizzato un materiale isolante a bassa conducibilità termica, che viene inserito tra i due profili dell'infisso.

Cosa sono gli infissi a giunto aperto?

Il giunto aperto consiste in una guarnizione posta all'interno del profilo dell'infisso; questa guarnizione permette un maggiore isolamento dagli agenti esterni che esercitano una pressione sull'infisso come aria e acqua.

Salve! "Tuttu a di i igidi e to i avo d'a iaio, lusata per evitare inflessione laterale e la torsione di elementi strutturali. Sono noti anche come tiranti di sostegno, come quelli che sorreggono l'impalcato di un tipo di ponte detto strallato."

"Cos'è la iffa? Dispositivo (piastra a forma di X) che si applica a muri lesionati per controllare l'eventuale allargarsi delle lesioni. u asta In topografia usata come segnale di riferimento per individuare allineamenti o punti di perimetri o punti di una poligonale plano-altimetrica."

"Facciate in verde verticale: esempi, caratteristiche e tecniche. Tra le tecnologie più utilizzate, la principale è quella che prevede la predisposizione di una rete metallica, un esempio è il Bosco Verticale a Milano del Boeri Studio. Co e posso idu e l'effetto se a i edifi i i fe o e vet o?"

"L'effetto se a si riduce con un doppio involucro, vetro basso-emissivo e infissi a taglio"

termico. Cos'è il Curtain Wall? Il Curtain Wall è un sistema di tamponamento esterno che permette la realizzazione di facciate continue autoportanti. Il materiale più impiegato è il vetro che viene agganciato ad una struttura di montanti metallici. La prefabbricazione degli elementi che compongono il Curtain Wall consente una rapida realizzazione, tuttavia richiede una manodopera specializzata. La facciata continua si è evoluta in strutture a doppia pelle che favoriscono la ventilazione naturale (facciate ventilate) e regolano inoltre l'illuminazione interna attraverso l'uso di frangisole. Tramite il Curtain Wall è possibile regolare anche l'umidità interna. Tipologie di vetro: - vetro camera: due o tre lastre di vetro separate da un'intercapedine, solitamente riempita d'aria - vetri selettivi: trasmettono la radiazione luminosa e respingono invece la radiazione termica.

termica,responsabile del surriscaldamento.• vetri basso emissivi: trasmettono la radiazione luminosa ed evitano la trasmissione della radiazioneinfrarossa, limitando il passaggio di calore.

33. Dove si usano i mattoni autobloccanti?I mattoni autobloccanti sono blocchi in cls (o altro materiale) dotati di:• Forma regolare• Buona resistenza a compressione a se oQuesti mattoni vengono utilizzati per le pavimentazioni esterne con tecnica costruttiva : i mattonie go o disposti su u o st ato li ellato di sa ia e o pattati se za l ausilio di alte.

Normativa antincendio e normativa per il superamento delle barriere architettonicheCos’è il REI?1.REI–R Resistenza meccanica del materiale al fuoco–E tenuta a fumo/gas/vapori–I isolamento termicoEs. REI 60 (60 indica minuti per i quali le caratteristiche di strutture e dispositivi tagliafuoco restanoinalterate).2. Descrizione del Codice di prevenzione incendi. Cosa prevedono tali norme per un edificio

tutelato ai sensi del D.lgs 42/2004?

Il Codice di prevenzione incendi è di tipo prestazionale, è possibile scegliere soluzioni progettuali diverse per raggiungere la prestazione necessaria.

Struttura del documento (G, S, V, M)

Sezione G Generalità

  • Termini, definizioni e simboli grafici
  • Progettazione per la sicurezza antincendio
  • Profili di rischio delle attività

Sezione S Strategia antincendio

  • Reazione al fuoco

La reazione al fuoco è una misura antincendio di protezione passiva, si riferisce al comportamento al fuoco dei materiali e delle effettive o diverse condizioni d'uso finali. I suoi principali effetti riguardano la fase iniziale dell'incendio e l'estinzione dei materiali e la propagazione dell'incendio.

  • Resistenza al fuoco

La finalità della resistenza al fuoco è garantire la capacità portante delle strutture in condizioni di incendio e la capacità di compartimentazione.

  1. Compartimentazione
    • Spazio a cielo libero
    • Spazio scoperto
    • Compartimento antincendio
    • Filtro
  2. Esodo
    • Via d'uscita
    • Luogo sicuro
  3. Sicurezza antincendio
  4. Gestione dell'organizzazione
  5. Controllo dell'incendio da installazioni e attività

antincendio per evitare, inibire o estinguere un incendio.

  • Rivelazione ed allarme: Gli impianti di rivelazione e allarme sono realizzati al fine di rivelare precocemente un incendio ed informare l'utenza.
  • Controllo di fumi e calore: Individuazione dei presidi antincendio da installare per consentire lo smaltimento dei prodotti della combustione in caso di incendio.
  • Operatività antincendio agevola l'efficienza di interventi dei Vigili del fuoco.
  • Sicurezza degli impianti tecnologici e di servizio: Ai fini della sicurezza antincendio devono essere considerati almeno i seguenti impianti tecnologici e di servizio:
    1. di utilizzazione della produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione e energia elettrica;
    2. protezione contro le scariche atmosferiche;
    3. sollevamento o trasporto di cose e persone;
    4. deposito, trasporto, distribuzione e utilizzazione di solidi.
liquidi e gas combustibili, infiammabili e comburenti; e. riscaldamento, climatizzazione, condizionamento e refrigerazione, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e di ventilazione ed aerazione dei locali. Sezione V Regole tecniche verticali Aree a rischio specifico / per atmosfere esplosive: - Vani degli ascensori - Uffici - Attività ricettive turistico-alberghiere - Autorimesse - Attività scolastiche - Attività commerciali - Centri culturali La presente regola tecnica verticale reca disposizioni di prevenzione incendi riguardanti gli edifici sottoposti a tutela ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, aperti al pubblico, destinati a contenere musei, gallerie, esposizioni, mostre, biblioteche e archivi. - Reazione al fuoco: Non è richiesta la verifica dei requisiti di reazione al fuoco dei beni tutelati, compresi i beni costituenti arredo storico. - Resistenza al fuoco: La classe di resistenza.

Il fuoco dei compartimenti non può essere inferiore a valori di riferimento riportati in apposite tabelle.

  • Compartimentazione
  • Esodo
  • Luogo delle uscite di esodo, sono ammesse porte anche non facilmente identificabili ed apribili condizione che sia ostato e tenuto aperto durante l'esercizio dell'attività.

  • Sicurezza antincendio
  • Il responsabile dell'attività deve predisporre il piano di limitazione dei danni; il piano contiene misure adeguate per la salvaguardia dell'edificio e dei beni tutelati presenti, nonché per il salvataggio delle persone, da attuarsi in caso di incendio.

  • Controllo dell'incendio
  • La scelta degli agenti estinguenti deve essere effettuata secondo quanto previsto dalla norma, tenendo in considerazione anche la loro compatibilità con i beni tutelati presenti.

Sezione M Metodi

  • Metodologia per l'ingegneria della sicurezza antincendio
  • Scenari di incendio per la progettazione prestazionale
  • Salvaguardia della vita con la progettazione prestazionale

Accessibilità degli edifici pubblici per persone con ridotte capacità motorie o sensoriali.–DPR 1989 REGOLAMENTO ELIMINAZIONE BARRIERE ARCHITETTONICHE SPAZI ED EDIFICI PUBBLICI–DPR 1996 DISPOSIZIONI ELIMINAZIONE BARRIERE ARCHITETTONICHE EDIFICI PRIVATI

  • Accessibilità e l'edificio e le singole unità immobiliari

Obbligatoria:

  • Spazi pubblici
  • Parti comuni edificio
  • Edifici pubblici
  • Luoghi di lavoro
  • Visitabilità

Possibilità di accedere agli spazi di relazione e almeno un servizio igienico

Obbligatoria:

  • Residenza
  • Sale riunioni/spettacoli
  • Strutture ricettive/ristorazione
  • Luoghi di culto/aperti al pubblico
  • Adattabilità

Possibilità di modificare nel tempo lo spazio per renderlo totalmente agevole e fruibile, devono essere modifiche che non alterano la struttura portante o la rete degli impianti

comuniCaratteristiche dimensionali generali:
  • larghezza delle porte min 80 cm
  • altezza delle porte min 200 cm
  • inclinazione e assi della rampa 8%, consigliata entro 4% -6%
  • larghezza della rampa 90 cm
  • pianerottolo min 100 cm
Restauro: principi e carte del restauro

Cosa vuol dire "restaurare" un'opera?

Il processo di restauro di un'opera ha come obiettivo principale la conservazione e la valorizzazione del suo valore storico e artistico. Si articola in due fasi principali: l'acquisizione e l'analisi dei dati di rilievo, sia direttamente che indirettamente, e la loro restituzione grafica. Il rilievo può essere effettuato con l'ausilio di strumenti di misurazione come il metro, il filo a piombo, la livella metrica, e serve per ottenere rappresentazioni grafiche dettagliate delle piante e delle sezioni del manufatto. Può essere effettuato anche con l'ausilio di strumenti topografici avanzati.

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
75 pagine
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SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher DenebCigni122 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Esame di stato per l'abilitazione alla professione di architetto e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Ingegneria e Architettura Prof.