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B. il ritiro delle truppe anglo-americane e jugoslave dalle zone A e B, la nomina del governatore e la

C. la spartizione del TLT tra Italia e jugoslavia e la creazione di una zona franca al confine italo-jugoslavo

D. la cessione della zona B del TLT all’Italia e lo scambio di popolazioni tra Italia e Ungheria

E. la cessione della zona A del TLT alla Jugoslavia e lo scambio di popolazioni tra Italia e Jugoslavia

23)Il trattato di pace con la Romania del 1947 stabiliva:

A. il recupero della Transilvania annessa dall’Ungheria con l’arbitrato di Vienna del 30 agosto 1940 X

B. la cessione della Transilvania all’Unione Sovietica

C. la cessione della Transilvania all’Ungheria

D. l’annessione della Dobrugia meridionale alla Romania in cambio della cessione della Bessarabia all’

Unione Sovietica

E. la cessione della Macedonia alla Jugoslavia di Tito

24) La Bulgaria si proclamò indipendente:

A. nel 1913 al termine delle guerre balcaniche

B. nel 1919 al termine della prima guerra mondiale

C. nel 1939 dopo l’occupazione dell’Albania da parte dell’Italia

D. nel 1911 durante la guerra di Libia

E. nel 1908 durante la crisi per l’annessione della Bosnia da parte dell’Impero asburgico X

25) Quale fu lo status della Serbia a seguito dello smembramento della Jugoslavia stabilito

dagli accordi di Vienna del 1941:

A. fu resa indipendente e si alleò con la Germania e l’Italia contro l’Unione Sovietica

B. fu resa indipendente, ma rimase sotto occupazione tedesca mentre i suoi confini furono riportati

all’incirca a quelli precedenti le guerre balcaniche X

C. fu annessa parte alla Germania e parte all’Italia

D. fu annessa parte alla Bulgaria e parte all’Albania

E. fu occupata dalle truppe albanesi e dovette cedere il Kosovo

26) Dopo la rottura con l’Unione Sovietica del 1948 ,il regime jugoslavo di Tito per

distinguersi dagli altri paesi comunisti dell’Europa orientale:

A. diede vita ad una Federazione balcanica,con gli altri paesi comunisti dell’area Balcanica

,Bulgaria,Albania,Romania realizzando un’unione doganale e una comunità politica regionale

B. si fece propugnatore del movimento dei non allineati in politica internazionale,contribuendo alla

formazione di un raggruppamento di stati contrari alla logica della contrapposizione bipolare;e in politica

interna,elaborò una visione del modello socialista alternativa a quella sovietica,fondata sull’autogestione

ed il decentramento X

C. si avvicinò alla repubblica popolare cinese, nel tentativo di dar vita ad una partnership

economica,militare e ideologica, in grado di rappresentare un’alternativa al modello di sviluppo e agli

indirizzi di politica internazionale dell’Unione Sovietica

D. si chiuse in un isolamento totale,autoreferenziale ed autarchico , che chiuse il paese a qualsiasi

contatto con la comunità internazionale

E. decise di aderire alla Nato e al patto di Bruxelles, entrando a far parte a tutti gli effetti del blocco

occidentale;e attuò una serie di riforme interne,che in pochi anni trasformarono l’economia jugoslava da

un’economia di piano ad un’economia di mercato,liberalizzando gli assetti proprietari dei mezzi di

produzione,il mercato del lavoro e la politica dei prezzi dei beni di consumo e delle tariffe.

27) Il riavvicinamento italo-jugoslavo alla fine degli anni 60 fu dovuto a :

A. 1) la presenza in Italia di governi di centro-sinistra,con forze politiche(socialisti e socialdemocratici)più

aperte disponibili e interessate all’intesa con la Jugoslavia,per motivi politici,strategici ed economici; 2) il

timore che l’Urss potesse prendere a pretesto i problemi nazionali interni jugoslavi per applicare la

dottrina Breznev X

B. il tentativo di favorire l’avvicinamento e la successiva adesione della Jugoslavia alla Comunità

Economica Europea

C. il comune impulso americano e sovietico a chiudere una questione rimasta irrisolta dalla seconda

guerra mondiale,mentre Usa e Urss si stavano avviando ad un negoziato globale,strategico e politico,per

la distensione nei rapporti est-ovest

D. la necessità comune italo-jugoslava di trovare un’intesa complessiva per stabilizzare le frontiere e

rilanciare l’economia e lo sviluppo locali,in modo tale da contenere la forte espansione economica della

Repubblica federale di Germania tornata ad essere la maggiore potenza industriale e finanziaria

dell’Europa centrale

E. il timore italiano che il regime di Tito potesse approfittare dell’estrema instabilità politica dell’Italia alla

fine degli anni 60 e l’inizio degli anni 70

28) Quale fu lo status della Slovenia a seguito dello smembramento della Jugoslavia del 1941?

A. fu unita alla Bosnia Erzegovina e posta sotto il controllo tedesco

B. fu annessa parte alla Germania e parte all’Italia X

C. fu annessa interamente all’Italia

D. le fu riconosciuta l’indipendenza come la Croazia ed il Montenegro

E. divenne un protettorato italiano

29) Quale conseguenza internazionale ebbe il XX congresso del PCUS?

A. la nascita del Cominform,come strumento di coordinamento tra i partiti comunisti europei

B. i tentativi della Polonia e ,soprattutto dell’Ungheria di affrancarsi dal controllo sovietico,esperiti nel

1956 X

C. lanciò la politica dei fronti popolari

D. i cambiamenti di regime in Europa orientale che portarono al collo del comunismo

E. la rottura tra Unione Sovietica e Repubblica popolare cinese a proposito dell’Albania

30) Gli obiettivi italiani alla base della firma degli accordi con la Jugoslavi del 1937 erano:

A. il rafforzamento della politica italiana nei Balcani e in Adriatico,con la creazione di un asse orizzontale

Roma-Belgrado,complementare a quello verticale Roma-Berlino e capace di contenere la penetrazione

della Germania nazista nei Balcani occidentali e nella regione adriatica X

B. la creazione di un asse orizzontale Roma-Belgrado per opporsi ai tentativi di Aunschluss austro-tedesco

C. la spartizione dell’Albania tra Italia e Jugoslavia e la cessione della Dalmazia all’Italia

D. la soluzione della questione di Trieste con la spartizione del Territorio libero

E. l’adesione della Jugoslavia al patto tripartito, in vista della divisione dei Balcani e della regione

adriatica in zone d’influenze

31) Qual era il nome originario della Jugoslavia,all’atto della sua costituzione come Stato

indipendente:

A. Regno di Macedonia e di Serbia

B. Regno dei Serbi,Croati e Albanesi

C. Regno degli Slavi del sud

D. Regno dei Serbi,Croati e Sloveni X

E. Federazione Balcanica

32) Durante la seconda guerra mondiale la Bulgaria ebbe il seguente atteggiamento:

A. rimase neutrale

B. si alleò con la Francia e la Gran Bretagna e il suo governo andò in esilio a Londra

C. fu attaccata e occupata dalle truppe tedesche nell’aprile del 1941 X

D. si alleò con la Germania e l’Italia aderendo al patto tripartito il 1 marzo 1941 e ottenendo cospicui

vantaggi territoriali

E. fu occupata dalle truppe romene e dovette cedere la Dobrugia meridionale

33)Con l’accordo italo-jugoslavo di Rapallo del 1920,il governo guidato da Giolitti con Sforza

agli Esteri:

A. otteneva il possesso dell’Istria e della Dalmazia ,in cambio dell’Albania settentrionale,assegnata alla

Jugoslavia e della firma convenzione asburgica

B. si impegnava ad affiancare la Jugoslavia in caso di guerra contro l’Albania per il problema di Kosovo

C. riconosceva formalmente lo stato jugoslavo garantendone l’integrità territoriale e poneva fine alla

questione adriatica con un accordo sui confini X

D. poneva fine all’appoggio dato ai movimenti separatisti antijugoslavi,in cambio della concessione di

basi navali e militari in Dalmazia

E. imponeva alla Jugoslavia la smilitarizzazione di tutta la Dalmazia

34) il trattato di pace del 1947 con la Bulgaria prevedeva:

A. la costituzione di una Federazione Balcanica

B. l’annessione alla Bulgaria della Tracia orientale

C. la cessione di tutti i territori acquisiti con l’appoggio della Germania,eccetto la Dobrugia meridionale X

D. l’annessione alla Bulgaria della Macedonia orientale

E. la cessione del Kosovo all’Albania

35) In reazione alla rottura dell’amicizia italo-jugoslava nella seconda metà degli anni 20

Mussolini decise di:

A. 1) organizzare un attentato terroristico contro il re Alessandro di Jugoslavia;2)favorire un colpo di stato

antiserbo;3)creare un governo satellitare dell’Italia a Belgrado

B. 1)chiedere l’espulsione della Jugoslavia dalla società delle nazioni,per l’intervento nella guerra civile

albanese;2)occupare la Dalmazia per proteggere le comunità italiane da possibili ritorsione jugoslave

C. 1) accerchiare diplomaticamente la Jugoslavia,accordandosi con paesi vicini e ostili a Belgrado come

Ungheria e Bulgaria;2)appoggiare i movimenti separatisti antijugoslavi croati e macedoni X

D. 1)rivolgersi alla Francia e alla Gran Bretagna per una mediazione;2)avvicinarsi alla Russia per sfruttare

i legami con la Serbia;3)proporre un patto per la risoluzione delle controversie italo-jugoslave

E. 1) aggredire la jugoslavia;2)di annettersi la Dalmazia;3)rendere indipendenti la Croazia,la Slovenia,il

Montenegro e la Macedonia,liberandole dal giogo serbo

36) Gli accordi italo-jugoslavi firmati a Osimo nel novembre del 1975 stabilivano:

A. la spartizione del mai nato TLT tra l’Italia e la Jugoslavia;la creazione di una zona franca a cavallo del

confine italo-jugoslavo ed il mantenimento dello stesso livello di trattamento per le rispettive e reciproche

minoranze nazionali previsto del memorandum di Londra del 1954,che sarebbe decaduto dopo Osimo X

B. la spartizione del mai nato stato di fiume,per cui Fiume andava all’italia e i sobborghi croati venivano

assegnati alla Jugoslavia

C. l’annessione definitiva di Trieste all’Italia e la cessione di una fascia costiera della zona B,secondo la

linea etnica,in cambio di ingenti finanziamenti e aiuti economici per favorire il superamento della grave

crisi interna jugoslava

D. la divisione di Gorizia tra Italia e Jugoslavia,per cui il centro abitato da Gorizia andava all’Italia,e la

periferia,chiamata Nova Gorica,andava alla Jugoslavia

E. la nascita ufficiale del TLT con la nomina del governatore e l’indizione delle prime libere elezioni su

tutto il TLT

37) Alcune delle conseguenze della crisi etiopica nella politica estera italiana furono:

A. il disimpegno dalla guerra civile spagnola e la firma di patti di non aggressione con i paesi confinanti

B. la decisione di denunciare tutti gli accordi internazionali e di aggredire preventivamente la Francia e la

Gran Bretagna per impedire che ostacolassero la conclusione della conquista etiopica

C. il riavvicinamento all’Unione Sovietica in funzione antioccidentale,e l’attuazione di una politica

filoaraba per aggirare

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
11 pagine
2 download
SSD Scienze politiche e sociali SPS/06 Storia delle relazioni internazionali

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher trulli.chiara di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della politica internazionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Micheletta Luca.