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Utilizzo della potatura in allevamento
Usata in allevamento, la potatura riduce la fase improduttiva e il vigore in anni di scarica. Inoltre, permette una riduzione degli interventi invernali, una maggiore selettività e un germogliamento ordinato.
La potatura può essere precoce (per togliere la dominanza apicale o i succhioni), estiva o tardiva (a settembre, per una migliore allocazione delle riserve e la lignificazione).
Esistono diversi tipi di taglio invernale:
- Soppressione: asportazione alla base di un intero ramo o di una branca o degli organi fruttiferi per diradare dardi, lamburde o rami misti e stimolare la vegetazione.
- Raccorciamento: quando si toglie la parte finale di un ramo.
- Speronatura: quando si lascia uno sperone.
Queste tecniche vengono utilizzate per favorire il germogliamento e la crescita del ramo desiderato, evitando che gli altri si spogliano. La potatura permette quindi di ottenere una migliore gestione della pianta.
maggiore uniformità dei rami.
21. Taglio a becco di luccio: taglio piano, orizzontale del ramo di un anno inserito sull'asse centrale. Si esegue a partire dalla parte superiore del cercine mantenendo 1-2 gemme nella parte inferiore per favorire la formazione di un germoglio orientato verso l'esterno. Diffuso nelle forme a fusetto per mantenere rivestito l'asse centrale e governare il rinnovo delle branche di sfruttamento.
22. Taglio di raccorciamento: asportazione distale di un ramo per indurre sviluppo di germogli migliore qualità dei frutti. Taglio nella parte centrale del ramo, lasciando monconi con poche gemme superstiti. Risposta: vigore proporzionale all'intensità del taglio che va calibrata in funzione degli obiettivi produttivi.
23. Taglio di ritorno: il taglio di ritorno è costituito da più tagli che permettono la sostituzione della cima vigorosa con una più debole, lasciando intatte le gerarchie. Può essere più o meno
drastico a seconda del tipo di branca e della posizione che questa ha nella pianta. utilizzato per guidare le gerarchie nella pianta fra palchi e sulpalco. Il taglio deve essere eseguito in modo da non lasciare monconi.
Potatura a tutta cima: La cima di una branca non si raccorcia la se questa è vigorosa si alleggerisce. Pur alleggerendo la chioma si rispetta l'integrità delle branche principali mantenendo una successione dei vari diametri e la funzionalità fisiologica e l'aspetto estetico-ornamentale dell'albero. Possiamo lasciare l'asse primario intero e asportare i laterali, serve per ridurre l'ombreggiamento dei rami sottostanti.
Taglio alla ripresa vegetativa: Cimatura operazioni di potatura verde consistenti nell'asportazione dell'apice dei germogli. Scopo della cimatura è di favorire lo sviluppo di molti getti laterali onde ottenere fioriture più copiose o, anche, di ritardare la fioritura.
Capitozzaturaraccorciamento energico delle branche. Essa induco la formazione di moltigermogli provenienti da gemme latenti (generalmente poche) o da meristemiavventizi formatisi ex novo alla sommità della branca e quindi può determinareun pericoloso e incontrollabile squilibrio28. Accecamentoconsente su astoni privi di rami anticipati di distanziare in modo programmato igermogli che si origineranno in primavera, per favorire palchi di brancheopportunamente distanziati. Se la distanza è ottimale si ottiene uno sviluppoequilibrato tra palchi, con angoli aperti. Esso consiste nell'asportazione manualedi parti delle gemme, favorita dall'uso di appositi guanti senza taglio virgola edetermina una degemmazione programmata.29. DegemmazioneDegemmazione selettiva: se attuo un taglio sopra la gemma primaria essacresce e recupera la cima crescendo con un angolo più stretto. Dopo che laprimaria è stata degemmata la gemma secondaria crescerà
con un angolo piùaperto30. Qualità astoneasse di un anno cresciuto in vivaio germogliamento acroplastico, spuntato e nonramificato. Un raccorciamento porta alla crescita parte basale rispetto a quellaterminale, risposta assurgente con angoli stretti. Se troppo ricco di ramianticipati nella parte alta alleggerimento per creare una cima piu debole efavorire la crescita dei rami laterali.
31. Inclinazione e destino delle gemmeGermogliamento gemme parte mediano basale, miglioramento riproduzione.Spuntatura e piegature= 2 gradienti, uno nel punto di piegatura che recupera laverticalità e uno nel punto terminale. Spuntatura e curvatura= 3 gradienti,recupero della verticalità nella porzione basale, una posizione di vantaggio dilivello più alto della curva e uno nella parte finale
32. Infrangimentoun'operazione molto importante e diffusa negli impianti vigorosi per controllarela crescita dei succhioni, quando l'attività cambiale è massima.
Esso consiste nello spezzare parzialmente il ramo con le mani, rompendo solo temporaneamente la continuità del sistema vascolare33. Manipolazione per la messa a frutto delle branche. Per controllare il vigore eccessivo si applica un cinto fruttifero alla base della branca. L'effetto sul trasporto è ritardato e crescente nel tempo, dopo che la branca comincia a ingrossare. Crea una strozzatura quando il germoglio aumenta il proprio calibro. Esso non riesce a formare nuovo legno e xilema, il cinto dovrà essere tolto prima del collasso34. Intaccatura sopra la gemma. L'intaccatura sopra la gemma a legno è praticata solo raramente nei nuovi impianti e solo dove ci sono astoni nudi e grossi spazi vuoti, ovvero in impianti intensivi con piante non opportunamente rivestite durante il primo anno. L'intaccatura legnosa favorisce la schiusura della gemma sottostante, sottraendola al controllo apicale35. Decorticazione anulare sporta una fascia di corteccia di limitata altezza del tronco branche,
oppure dirami vigorosi. L'interruzione del trasporto determina una maggiore tendenza riproduttiva della branca anulata. La torsione sottopone a flessione e parziale rotazione un germoglio vigoroso in crescita determina il rallentamento riducendo il trasporto.
36. Potature lunghe e corte-lunghe e ricche è molto utile per compensare l'eccesso di vigore (portinnesti e varietà vigorose) e favorire una precoce entrata in produzione. La "taille longue" per il melo si basa su questi presupposti e così pure la potatura a tutta cima del pesco. -corte da utilizzare per varietà molto produttive e portinnesti deboli. È questo il caso del ciliegio innestato su portinnesti nanizzanti che se non adeguatamente potato si esaurisce e soffre un eccessivo indebolimento.
37. Taglio del caporale Si attua, durante il riposo vegetativo, con un paio di tagli inclinati in modo opposto, cioè a V rovesciato cioè taglio del caporale, eliminando una
Potatura radicale si esegue ad una profondità di 30-40 cm, in direzione parallela al filare ad una distanza di 80-100 cm dall'albero. preparare le piante all'estirpazione. L'impatto sulla crescita è maggiore se effettuato in tarda primavera. in inverno, può essere compensata dalla successiva crescita radicale, e quindi indurre minori ripercussioni sulla vegetazione.
Alleggerimento cima riduce il numero di germogli presenti nella parte distale delle branche nei tratti di due-tre anni, ma salvaguarda il prolungamento dell'anno con la finalità di rendere la cima più competitiva e salvaguardare il gradiente conico della branca.
Opzioni di potatura verde - l'insieme degli interventi effettuati durante il periodo di riposo estivo della pianta, risulta di aiuto nella fase di
allevamento delle piante perché indirizza l'attività vegetativa verso la rapida formazione della struttura portante dell'albero. Riduce la risposta vegetativa, riduce i fabbisogni di acqua.
41. Potatura meccanica
Si pratica mediante "barre falcianti" idrauliche, con lama e controlama, sugermogli in attiva crescita oppure usando "barre con dischi rotanti nei mesi invernali. Topping: provoca riscoppio vegetativo. Hedging: potatura della parete verticale od obliqua.
42. Forme in volume
Vaso classico
Regolarità ottenuta con potatura invernale, chioma produttiva, branche primarie con 45 gradi di inclinazione, secondarie 55 gradi e terziarie orizzontali. Struttura plastica. Uso di potatori esperti, di legature, ritardo produzione ma forma regolare, stabile, qualità elevata.
43. Vaso libero basso melo
Impalcatura a 0.5 m, raccorciamento a stone, gestibile da terra, portinnesti di media vigoria, sesto d'impianto ampio 5x4 m o maggiori, aerazione e
illuminazione dellachioma , interventi in verde solo con strappi tardivi, precoce entrata in produzione.
45. Vaso anticipato peroAdatto al sud stagione vegetativa è più lunga, branche vigorose, potatura: deviacrescita verso l'esterno. Agisce mentre si formano i laterali, potatura verde giadal 1 anno, fine 1 anno vaso formato senza tiranti o legature. Svantaggi: ritardose non c'è crescita rapida il 1°anno, vantaggi: facilità, rapidità.
46. Vaso ritardato peroAdatta al nord,terreni freddi e lenta crescita, riscoppi vegetativi. Lascia crescitalibera, lascia la cima centrale, asse presente fino al 3 anno, dal 3-4 anno tagli diritorno, pianta gestita da terra. Svantaggi: tagli grossi sul centrale, succhioni,Vantaggi: facilità, rapidità, precoce entrata in produzione
47. Vasetto ritardato pescoForma libera primi 2 anni, crescita a fuso, vuotata al centro, Ridotto tempo diformazione, chioma sviluppata in orizzontale, Buona
- Copertura del suolo
- Sgolature e asportazione succhioni in verde
- Vasetto spagnolo ciliegio - Aree meridionali
- Forte dominanza apicale
- Ripetuti interventi di potatura inverde per anticipare il rivestimento
- 1° anno: raccorciamenti (15 cm) in primavera sui germogli in crescita (50-60cm)
- 2° anno: si ripetono le operazioni per formare gli altri palchi
- Sfrutta la capacità di crescita dei rami lunghi
- Potatura precoce per togliere succhioni (ridurre ombreggiamento e competizione)
- Potatura tardiva di settembre (migliore allocazione delle riserve, migliore lignificazione); togliere i polloni
- Cimatura tardiva
- Vaso basso ciliegio
- Forma adatta a terreni collinari, scarsa meccanizzazione, ridotta fertilità e irrigazione, stagione di crescita corta, raccorciamenti drastici, interventi al verde per evitare ombreggiamenti
- Crescita a cespuglio nei primi 2 anni