(PCR).
PCR: serve per ottenere un enorme numero di copie di DNA
in poco tempo. Si utilizzano degli strumenti adeguati nei
quali vanno inseriti gli elementi necessari:
-DNA da amplificare
-polimerasi (generalmente taq che è resistente alle alte
temperature necessarie per la denaturazione del DNA)
-primers (forward e reverse) bisogna conoscere bene le
sequenze che ci interessa amplificare e le sequenze ai loro
lati in modo tale da procurarsi dei primers che delimitano la
regione da amplificare.
-buffer tampone necessario per formare l’ambiente ideale
per la DNA polimerasi
Nella macchina vengono impostati 30 cicli, ognuno dei quali
ha tre fasi:
Denaturazione: si porta il DNA a una temperatura di
1- 90°-95° per far separare le due eliche
Annealing: ovvero appaiamento dei primers (avviene a
2- 50°-60°)
Estensione (70°-75°): i primers vengono allungati dalla
3- polimerasi che aggiunge nucleotidi all’estremità 3’ dei
primers.
Il risultato di questi tre cicli sono due copie di DNA. Nel
secondo ciclo 4 e così via in maniera esponenziale
(teoricamente) secondo la formula
X=x + 2^n
La resa reale della PCR non è esponenziale. Lo è solo fino
a 20 cicli circa. Infatti laPCR è limitata dalla quantità di
primers, nucleotidi, dall’attività della taq polimerasi.
Dunque dopo il 20° ciclo l’amplificazione rallenta: la curva
non ha più andamento esponenziale.
Bisogna poi evidenziare che nei primi 3 cicli circa non si
creano prodotti utili a causa del fatto che le estremità 3’ e 5’
nei primi cicli non sono fisse ma variabili.
La PCR è detta PCR-RT (quindi con retro trascrizione e
utilizzo di trascrittasi inversa) se il campione da cui si parte
è mRNA e dunque ad essere amplificato è il cDNA.
La PCR è detta “qualitativa” e non “quantitativa” poiché non
permette di risalire al numero di DNA o cDNA di partenza
poiché l’andamento è esponenziale (nei limiti già citati)
qualunque sia la quantità di partenza e porta ad una
quantità di prodotti amplificati simile al termine dei 30 cicli.
Allora è stata introdotta la PCR real-time (in tempo reale)
che è “quantitativa”, ovvero permette di conoscere
l’amplificazione del DNA ad ogni ciclo. Sarebbe ottimale
monitorare l’amplificazione in ogni punto della fase
esponenziale.
La PCR real-time si serve di sostanze fluorescenti che
legano il DNA. Si distinguono:
TaqMan più costosa
Sybr Green economica
La TaqMan: si utilizza una sonda che presenta ad
un’estremità un reporter (R) che determina la fluorescenza
(5’) e al 3’ una Q, quencher che inibisce la fluorescenza.
La taq polimerasi ha attività esonucleasica 5’3’ dunque
degrada la donda a partire da 5’, così che si attivi la
fluorescenza.
Siber Green: si lega al DNA a doppio filamento (dsDNA) ed
emette luce. È economico ma dal momento che lega anche
altri dDNA presenti nella reazione e non solo i prodotti utili
esso può causare una sovrastima della concentrazione dei
prodotti dell’amplificazione.
Plot di amplificazione (grafico)
-baseline indica il valore al di sopra del quale inizia
l’accumulo di amplificato
-threshold si trova a 10 derivazioni standard dal baseline ed
interseca la curva nel punto che sulle ascisse corrisponde a
Ct (ciclo di Threshold) che è il ciclo della reazione in cui la
fluorescenza supera quello della linea Threshold e diventa
significativa: è il punto in cui il valore di amplificazione
comincia ad aumentare velocemente. Ct è inversamente
proporzionale alla quantità di DNA iniziale.
Applicazioni PCR:
-individuazione di mutazioni puntiformi
-sequenziamento di DNA
-clonaggio
-altre
Gel elettroforesi: il risultato della PCR va immerso nel gel
elettroforesi per classificare i frammenti a seconda della loro
lunghezza e massa. I frammenti migrano verso l’anodo con
velocità inversamente proporzionale al loro peso
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Pcr, elettroforesi, dna ricombinante, enzimi di restrizione
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