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CONTRAPPASSO = SONO NEL GHIACCIO FINO AL CAPO, CON IL VOLTO ALL’INSÙ.
CANTO TRENTAQUATTRESIMO Virgilio avverte che si stanno avvicinando ai vessilli
del re dell’Inferno e lo invita a guardare avanti a sè.
Il poeta obbedisce, ma gli sembra di vedere in
1 - 21 lontananza un enorme edificio. I due proseguono
ed entriamo nell’ultima zona. Virgilio gli dice che è il
momento di mostrargli LUCIFERO. 33
Dante invita il lettore a non chiedergli di spiegare il
terrore provato alla vista di Lucifero, perchè ogni
parola sarebbe inadeguata. Il poeta non morì,
rimase vivo. È giusto che Lucifero sia fonte del
male, perchè ha osato sfidare il creatore. Dante si
22 - 54 meraviglia solo nel vedere che Lucifero ha 3 facce
in una sola testa. Sbatte le ali producendo venti
gelidi, piange e le lacrime si mescolano alla bava
sanguinolenta.
In ciascuna delle tre bocche c’è un peccatore, e in
ognuna si percepisce la sofferenza. Il dannato
viene graffiato dai denti del mostro. Virgilio spiega
che il peccatore è GIUDA ISCARIOTA. Gli altri due
sono:
55 - 69 -BRUTO
-CASSIO
Virgilio avverte Dante che si sta facendo notte e
che i due devono rimettersi in cammino.
Virgilio invita il poeta ad abbracciarlo per
aggrapparsi alle costole pelose di Lucifero. Avverte
il poeta che i due devono uscire da quel luogo
70 - 87 infernale. Escono dalla spaccatura di una roccia e
Dante siede sull’orlo dell’apertura.
Dante alza lo sguardo e vede Lucifero capovolto
88 - 126 con le gambe in alto. Virgilio esorta Dante ad alzarsi
subito, perchè il percorso è difficoltoso.
I due proseguono il cammino e sembra loro di
127 - 139 rivedere le stelle.
TRADITORI DEI BENEFATTORI
CONTRAPPASSO = SONO SEPOLTI NEL GHIACCIO, ALCUNI RIVOLTI VERSO L’ALTO,
ALTRI VERSO IL BASSO. 34
PURGATORIO [33 CANTI] 35
CONCEZIONE CREAZIONE DIFFERENZE CON INF. e PAR.
È una montagna altissima che si È il calco esatto della voragine Questa concezione venne
erge su un’isola al centro infernale, si innalza al di sopra riconosciuta nel Concilio di Lione
dell’emisfero australe, invaso dell’atmosfera terrestre, al di del 1274, come luogo intermedio
dalle acque, nella parte opposta sopra del turbamento che dell’Aldilà, ossia luogo in cui
rispetto a Gerusalemme. comporta. raggiungere la salvezza
attraverso l’espiazione dei
peccati.
Il Purgatorio non appartiene alle È temporariamente limitato,
credenze originarie del perchè le anime vi rimangono
Cristianesimo. Nel XII - XIII solo per un periodo limitato.
secolo, la concezione di Inferno e Svolge la funzione mediazione tra
Paradiso si ammorbidì per una mondo e Paradiso.
serie di trasformazioni della realtà
immaginaria e sociale.
STRUTTURA, MODELLI, CARATTERI
La narrazione si svolge sulla base dell’alternanza tra:
Giorno;
Notte.
Dante assiste a quattro albe e tre tramonti. Viene presentato un mondo molto simile a
quello terreno, soprattutto grazie a:
aspetto fisico del paesaggio;
trascorrere del tempo;
atmosfera psicologica ed emotiva dei personaggi.
Le anime hanno un legame molto forte con il mondo terreno, perchè riescono
perfettamente a capire i limiti della natura umana e desiderano raggiungere la
perfezione celeste. Devono liberarsi, tuttavia, della propria consapevolezza. Questa
dimensione non fa riferimento a colpe, ma a tendenze al peccato che risalgono alla
conformazione psicologica individuale. Questi peccati hanno avuto già il perdono di
Dio, dopo il loro pentimento. Essi devono rimuovere la propria tendenza al peccato e
possono farlo in tre modi:
PENE = Assomigliano a quelle infernali e vengono assegnate secondo il principio
del contrappasso, anche in modo completamente diverso. Le anime del Purgatorio
si dedicano con passione alla propria pena, perchè hanno la consapevolezza di
raggiungere la beatitudine: in uno sforzo contrario alla natura del loro peccato,
finchè sentono di essere liberi da quel difetto.
PREGHIERA = Le anime pregano e invocano il soccorso divino. Vengono scelte
sulla base delle anime dei purgati. 36
EXEMPLA = Vengono presentati alle anime due tipi di esempi: virtù opposta al
loro vizio; peccato colto nel momento della punizione divina.
INFERNO PURGATORIO
Le anime sono assegante ad un unico girone, che Le anime espiano i propri peccati ogni giorno e in
punisce la loro colpa più grave. ogni girone.
Medietà stilistica ed espressiva
+ contrasti violenti
Pluristilismo Medietà provocata dal contesto più sereno
DISTRIBUZIONE DELLE ANIME
Antipurgatorio: il nome viene coniato dai commentatori per indicare la parte del
monte che precede la porta di ingresso vera e propria. Troviamo le anime di chi si è
pentito in fin di vita.
Si dividono in:
Scomunicati (attendono un tempo 30 volte superiore a quello trascorso
come ribelli della Chiesa);
Pigri a operare il bene (attendono tutto il tempo della loro vita, perchè si
sono pentiti troppo tardivamente);
Morti di morte violenta (attendono un tempo indefinito, perchè sono stati
peccatori fino all’ultima ora);
Principi negligenti (non hanno avuto cura della propria anima in vita.
Attendono per un tempo indefinito).
Purgatorio: ha varie caratteristiche.
Vi si accede attraverso una porta guardata da un angelo portinaio;
•
• è tutto sopra l’atmosfera ed esente da turbamenti;
è diviso in 7 cornici o gironi.
• In esse sono distribuite le anime Sono delle terrazze circolari, più
a seconda della tendenza piccole salendo verso l’alto.
malvagia da espiare.
I peccati sono meno gravi a seconda di quanto si sale.
• Dante concepisce il peccato come la deviazione dell’amore dell’uomo;
I peccati capitali sono distribuiti a seconda di una serie di principi.
•
AMORE DI UN OGGETTO SBAGLIATO: 37
I CORNICE II CORNICE III CORNICE
Camminano curvi sotto un Hanno gli occhi cuciti da fil di Camminano in una spessa e fitta
macigno, che li costringe a ferro e non possono guardare in oscurità, che provoca irritazione
guardare verso il basso malo modo. agli occhi.
SUPERBIA INVIDIA IRA
AMORE TROPPO SCARSO DEL BENE:
IV CORNICE
Corrono a perdifiato lungo la cornice, contrariamente a ciò che hanno fatto in vita
ACCIDIOSI
AMORE ECCESSIVO DI BENI RELATIVI:
V CORNICE VI CORNICE VII CORNICE
Sono stesi proni sul pavimento Sono consumati dalla fame e Camminano in un muro di fiamme
della cornice, con il volto a terra dalla sete, provocato da alberi da che li separa dall’Eden e che
frutto invitanti simboleggia il fuoco della
passione amorosa, che ebbero in
vita
AVARIZIA GOLOSI LUSSURIA
Paradiso Terrestre o Eden:
è una sorta di altipiano posto sulla cima del monte, dal fascino
indescrivibile. È il luogo che Dio aveva scelto per Adamo ed Eva.
condizione dell’uomo libero da peccato.
è il punto di passaggio al cielo.
alla fine compare Beatrice, scompare Virgilio.
TRAMA
Il poeta compie il viaggio accompagnato da Virgilio, che non è un grande esperto di
quel luogo, dal momento che non ha mai avuto occasione di visitarlo. Prima di
attraversare la porta del Purgatorio, l’angelo guardiano incide sulla fronte di Dante le
sette P, che rappresentano i 7 peccati capitali che Dante dovrà scontare moralmente.
L’ascesa di Dante si presenta come un percorso di purificazione morale. La salita è
molto più faticoso che il viaggio infernale. Dante deve compiere almeno tre soste in
altrettanti notti durante l’ascesa. Alla fine del viaggio, ai due poeti si unisce Stazio,
che, dopo aver scontato la sua pena, può terminare il suo percorso. Stazio offre a Dante
alcune indicazioni sulla struttura morale del regno. Arrivato nel Paradiso Terrestre,
38
incontra anche Beatrice e Virgilio scompare. Dante piange e si dispera per la
scomparsa di Virgilio, ma viene rimproverato da Beatrice.
RIASSUNTO DEI CANTI
CANTO PRIMO Dante e Virgilio arrivano sulla spiaggia del
Purgatorio. Vede le quattro stelle e appare
CATONE L’UTICENSE. Virgilio prega Catone di
ammettere Dante al Purgatorio e in seguito cinge il
discepolo con il giunco. La nave dell’ingegno lascia
1 - 12 l’Inferno per percorrere acque migliori, visto che
Dante sta per cantare il percorso di purificazione
dell’anima che sale verso il cielo. Dante invoca le
Muse, in particolare Calliope, perchè lo assistano.
L’aria restituisce a Dante la gioia di osservare tutto.
La stella Venere illumina tutto l’Oriente, offuscando
con la sua luce la costellazione di Pesci. Dante
distoglie lo sguardo dalle stelle e vede un vecchio,
13 - 39 Catone, dall’aspetto molto autorevole. La luce delle
4 stelle illumina il volto, tanto che Dante lo vede
come se fosse di fronte al sole.
Il vecchio si rivolge ai due poeti chiedendo chi
siano, perchè li scambia per due dannati che sono
fuggiti dall’Inferno. Chiede loro chi li abbia guidati.
Virgilio dice a Dante di inchinarsi di fronte a Catone,
abbassando lo sguardo. Il poeta latino dice di
essere stato incaricato del viaggio da Beatrice, che
gli aveva chiesto di soccorrere Dante e fargli da
guida. Virgilio dichiara che:
Dante non è ancora morto;
•
40 - 84 Dante ha rischiato la dannazione per i suoi
• peccati;
Virgilio è stato inviato per salvarlo;
• Sono obbligati a percorrere questa strada.
•
Vuole mostrare a Dante i penitenti, che si purificano
sotto il controllo di Catone. Virgilio sostiene che
nessuna legge è stata infranta. Virgilio prega
Catone di lasciarli andare in nome dell’amore per la
moglie.
Catone risponde di aver amato molto Marzia, ma
ora, essendo nel Limbo, non può più commuoverlo.
I due poeti devono lusingarlo, ma semplicemente
invocare la donna che ha voluto proteggere Dante.
85 - 111 Catone invita i poeti a proseguire, togliendo a Dante
ogni segno dell’Inferno, perchè non ci si può mai
presentare davanti ad un angelo in quelle
condizioni. Catone sparisce. 39
Virgilio dice a Dante di seguire i suoi passi e lo
invita a tornare indietro, lungo un pendio che li
condurrà alla parte bassa della spiaggia. Dante,
all’alba, può vedere il tremolio della superficie del
112 - 136 mare. I due proseguono sulla spiaggia deserta,
come qualcuno che torna alla strada che aveva
perso. Virgilio lava via da Dante i segni dell’Inferno.
CANTO SECONDO Il sole sta tramontando all’orizzonte di
Gerusalemme, il cui cerchio meridiano sovrasta la
città con il suo punto più alto. La notte sorg