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DIRITTO DEI TRASPORTI:

cos’è il trasporto? Deriva dalla parola “porto potare = transferre” che significa trasferire da un luogo

ad un altro.

Ne formano oggetto il trasporto di persone o cose:trasferimento da un luogo a un altro di cose;

c’è il viaggio circolare:da porto a b c d e torno ad a:lungo l’arco del viaggio c’è stato trasferimento

serve che avvenga mediante l’uso di un mezzo;se non c’è il trasferimento anche se realizzato non è

rilevante agli effetti giuridici

facchinaggio:era tipico del treno;è attività individuale fatta dall’uomo anche se con ausilio di un

carrello portabagagli;è contratto di lavoro autonomo

vettoriamento:chi fa il trasporto non è il trasportatore ma vettore!

Gerarchia delle fonti nel dr della navigazione:

-le norme giuridiche sono regole di condotta obbligatorie per i consociati;le fonti del dr invece sono

gli strumenti ritenuti idonei a produrre norme giuridiche

-il nostro ordinamento specifica quali siano le fonti del dr all’art 1 preleggi al cc e nell’ordine esse

sono: i regolamenti UE;la costituzione e le leggi costituzionali;le leggi statali;i regolamenti statali;le

leggi regionali;regolamenti regionali;usi.

-l’art 1 cod.nav. stabilisce le fonti del dr navigazione,ma in un senso diverso rispetto al cc poiché si

riferisce solo alla gerarchia delle norme giuridiche,tenendo presente la nozione di fonte già vista

nelle disposizioni preliminari al cc. Esso dunque ci dice qual è la norma giuridica da applicare nel

caso concreto.

Ordinamento generale:

-le norme costituzionali,UE e quelle internazionali prevalgono su tutte le altre sotto di esse

-criterio della competenza = certe materie devono essere regolate esclusivamente da fonti di un

certo tipo,oppure da altre fonti in concorrenza con le prime

= la norma gerarchicamente superiore si applica a preferenza rispetto a quella

-criterio gerarchico

subordinata,in caso di incompatibilità

-criterio di specialità = fra norme di pari rango,la speciale prevale sulla generale

-criterio cronologico = tra norme di pari rango,quella successiva prevale su quella anteriore,poiché

questa è stata abrogata(espressamente o implicitamente) oppure è stata rinnovata la regolazione

dell’intera materia

Ordinamento speciale della navigazione:

-vige l’autonomia normativa che caratterizza questo settore e non si estende al dr trasporti

-in particolare la deroga più vistosa è la possibilità per le leggi regionali di disciplinare numerose

materie afferenti alla navigazione,con competenza esclusiva in luogo di quella statale;vediamo ora

la gerarchia delle fonti del dr navigazione:

1)costituzione e leggi costituzionali:applicabili in ogni settore dell’ordinamento in via prioritaria

anche se non specificatamente riferite alla materia;in caso di contrasto delle norme della

navigazione con la costituzione,le stesse sono ritenute incostituzionali dalla corte costituzionale

2)regolamenti comunitari:applicabili direttamente dagli stati membri,senza bisogno del

recepimento;essi prevalgono sia sulle fonti statali(leggi),sia sulle norme della navigazione

3)convenzioni internazionali:vincolano direttamente gli stati aderenti,ma non i loro cittadini;perché

ciò avvenga è necessario il recepimento statale con legge,in modo tale che le norme poste dalla

convenzione vengano inserite nell’ordinamento statale stesso;tali norme prevalgono sulle norme

legislative statali

4)codice della navigazione e leggi in materia di navigazione,nelle materie riservate alla competenza

legislativa dello stato(legge e atti aventi forza di legge):quindi abbiamo le norme sul codice della

navigazione,le leggi speciali in materia,norme poste da altri codici sulla stessa

materia(cc:demanio,testamento in pericolo di vita a bordo di nave;cp:delitti di naufragio)

-lo stato ha competenza esclusiva in materia di sicurezza(security:riferita agli atti criminali e quindi

alla pubblica sicurezza;safety:sicurezza operativa e sicurezza della navigazione);di ordinamento

civile e penale;tutela dell’ambiente. Relativamente a queste materie,sovente vi è il richiamo alle

norme sulla navigazione e alle leggi speciali in materia.

5)leggi regionali:le regioni a statuto speciale hanno grande autonomia legislativa;i loro statuti

prevedono la competenza regionale in materie di dr navigazione;

-le regioni ordinarie hanno competenza su tutte le materie non espressamente riservate in via

esclusiva allo stato. Nelle materie concorrenti,la potestà legislativa spetta alle regioni mentre i

principi generali sono stabiliti dallo stato

-il rapporto stato – regioni fa riferimento non al criterio gerarchico,ma a quello della competenza;in

più le leggi regionali trovano un limite di efficacia rappresentato dal territorio della singola regione

6)regolamenti:sono fonte normativa secondaria rispetto alla legge;la potestà spetta o all’organo

amministrativo statale,nelle materie di legislazione esclusiva,salva delega alle regioni;oppure alle

regioni stesse in ogni altra materia. I regolamenti statali sono emanati dal governo/ministri/altre

autorità come il comandante del porto o l’ENAC

7)consuetudini:sono norme poste da fonti non scritte e si traducono in comportamenti ripetuti e

abituali che acquistano la giuridicità grazie all’opinio iuris,ovvero dal convincimento della loro

obbligatorietà

-esse non devono essere contrarie alla legge o ai regolamenti(contra legem –irrilevanti-);in più

devono essere da questi ultimi richiamati per essere applicati(secundum legem);se la materia non è

disciplinata da legge o regolamento,la loro efficacia non conosce limiti(praeter legem)

-l’uso in materia di navigazione è subordinato alle leggi e ai regolamenti della stessa materia,ma

prevale sulle norme di dr comune(leggi e regolamenti statali)

quindi se abbiamo un uso contrario a una legge in materia di navigazione,esso non si applica

perché è un uso contra legem specialem;se invece è contrario a una legge generale,questo si applica

perché è un uso contra legem generalem così come previsto dalla gerarchia delle fonti della materia

-l’uso acquista la stessa posizione della norma dalla quale è effettuato il richiamo

8)applicazione analogica:è un procedimento che consente di ricavare la norma desumendola da un

caso simile già disciplinato,andando a guardare la ratio(che dev’essere identica) della norma che

regola quella fattispecie analoga;la norma così ricavata,andrà ad appartenere al dr navigazione e

prevarrà sulle norme di dr comune

-al settore aeronautico si possono estendere per analogia solo norme del settore marittimo

-le norme penali ed eccezionali non possono essere estese per analogia,neanche all’interno del dr

navigazione

9)principi generali dell’ordinamento:(analogia iuris)naturalmente principi che informano

l’autonomo sistema normativo della navigazione

10)dr comune:applicabile in caso di lacuna del sistema della navigazione;è una fonte sussidiaria che

comprende tutte le norme dell’ordinamento generale,quindi anche quelle

penali,amministrative,processuale ecc. l’applicazione di queste norme implica solo la regolazione di

una fattispecie compresa nel dr navigazione da parte di una norma estranea a quell’ordinamento;e

non significa che la norma stessa viene a far parte dell’ordinamento della navigazione!

Mezzo di trasporto:

-è mezzo di trasporto ogni struttura idonea al trasporto,che consiste nel trasferimento di cose o

persone da un luogo all’altro per qualunque fine attuato

-idoneità significa che per le proprie caratteristiche costruttive è in grado di effettuare il

trasferimento,anche con l’ausilio di energie esterne e dell’intervento umano;non importa che vi sia

un organo propulsivo,né che l’energia per il movimento sia attinta dall’esterno,né il grado di

complessità della macchina,il livello di autonomia ed efficienza,né le sue dimensioni(quindi

possiamo chiamare navi anche le piccole costruzioni e non rileva che il mezzo si muova per forza

propria)

-quanto alla definizione di aeromobile e nave,non c’è solo questo:il requisito dell’idoneità al

trasporto viene ricompreso in quello della destinazione al trasporto e affiancato ad un ulteriore

requisito ed elemento valutativo che è il concreto impiego del mezzo nell’attività di trasporto.

Mentre la destinazione dipende dalle finalità che l’uomo si prefigge(e che spingono lo stesso a

presentare la domanda di iscrizione nel registro),l’idoneità è un elemento obiettivo che dipende

dalle caratteristiche del mezzo

-il galleggiante è una struttura destinata a servizi accessori alla navigazione e può anche essere un

mezzo a motore,e non necessariamente inerte come suole definire la pratica(che lo definisce come

mezzo privo della capacità di propulsione)

-sono navi anche quelle destinate al diporto nautico(finalità sportive e ricreative) = unità da

diporto(divise in navi,imbarcazioni,natanti) d’acqua,mosconi ecc),avendo l’attitudine al

-sono navi anche i natanti da spiaggia(moto

trasporto,esclusi quei manufatti strumentali al movimento effettuato dall’uomo(materassini,sci

d’acqua ecc) che sono attrezzi e non mezzi di trasporto

-le strutture fisse invece sono dei beni immobili(bagni,mulini,navi saldamente assicurati alla terra e

usati come ristoranti,abitazioni,musei ecc)

-le piattaforme marine,usate per la trivellazione del fondo per cercare giacimenti petroliferi o gas

sono navi in quanto restano sul posto solo per il tempo della perforazione;non sono navi né

galleggianti le piattaforme estrattive e di smistamento di idrocarburi o gas,essendo ferme per molti

anni e spesso fungono come luogo di ormeggio = quindi sono beni immobili

-nella nozione di aeromobile rientrano tutti i mezzi idonei allo spostamento per aria,mediante

sostentamento dinamico o statico;la distinzione viene fatta dall’ENAC e dalle leggi speciali:

sostegno statico:macchine leggere o aerostati(palloni,mongolfiere,dirigibili)

sostegno dinamico:macchine pesanti o aerodine

-a motore:ad ala fissa o velivoli(aerei,idrovolanti,anfibi)

ad ala mobile:rotante (elicotteri) o battente

-non a motore:alianti che si muovono in senso discensionale e/o ascensionale

-nella nozione rientrano anche gli UAV,aerei pilotati a distanza da un soggetto che si trova in una

postazione di volo a terra

-rientrano nella nozione anche gli apparecchi per il volo da diporto o sportivo(deltaplani,parapendii)

-non sono aeromobili,perché inidonei al trasporto né destinati a ciò,i palloni frenati e i cervi

volanti:essi si sostengono per ragioni rispettivamente statiche e dinamiche,e in virtù di un cavo di

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Publisher
A.A. 2013-2014
69 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/06 Diritto della navigazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher thechosen1 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto dei Trasporti e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Udine o del prof Antonini Alfredo.