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DSA,EPS

2. gli atleti sono soggetti all'ordinamento sportivo e devono esercitare con lealtà

sportiva le loro attività , osservando principi , norme e consuetudini sportive

3. gli atleti devono praticare lo sport in conformità alle norme e agli indirizzi del CIO ,

del CONI e della FSN di appartenenza

4. essi devono altresì rispettare le norme e gli indirizzi della componente FSN , purchè

non in contrasto con le norme e gli indirizzo del CIO e del CONI

5. gli atleti selezionati per le rappresentative nazionali sono tenuti a rispondere alle

convocazioni e a mettersi a disposizione della competente FSN o DSA, nonché ad

onorare il ruolo rappresentativo ad essi conferito

• gli atleti vengono suddividi in categorie (al fine di assicurare il principio di parità

competitiva) , categorie in base alla disciplina sportiva praticata , alla nazionalità , al

sesso , all'età e ai requisiti fisici quali peso o altezza (istituto dal CIO all'inizio del '900)

• spetta alle FSN quindi distinguere gli atleti in professionisti (i quali possono stipulare un

contratto di lavoro a titolo oneroso con la società sportiva di appartenenza , la cui disciplina

sportiva è contenuta nella legge n.91/1981) e dilettanti , per i quali i regolamenti federali

non prevedono remunerazione economica , tranne il rimborso delle spese economiche

eventualmente sostenute

I tecnici

• essi hanno il compito di avviare,dirigere, controllare,addestrare,migliorare e preparare gli

atleti

• ad essi spetta il compito di “tutelare e valorizzare il potenziale tecnico atletico della società

per la quale sono tesserati; curare la formazione tecnica e le condizioni fisiche dei

calciatori: promuovere, fra i calciatori , la conoscenza delle norme regolamentari , tecniche

e sanitarie; disciplinare la condotta morale e sportiva dei calciatori e adempiere a tutti i

compiti tecnici e disciplinari loro affidati dalle società e connessi alla loro posizione

nell'ambito delle stesse”

• la norma sopra citata è l'articolo 19, regolamento settore tecnico FIGC

• l'idea di De Coubertin era quella di radunare i migliori atleti di ogni paese che non si

sarebbero mai incontrati prima della guerra, tramite il rispolvero delle olimpiadi, placando

così le diverse tensioni tra le nazioni

• nel corso dei tempi gli stati sono intervenuti con norme di diritto pubblico , al fine di

regolare lo sport

• l'articolo 19 del regolamento FIGC altro non è che una delle clausole delle norme private,

essendo valide solo per coloro che sono tesserati FIGC

• la FIGC è sicuramente in Italia la federazione col maggior numero di iscritti , il maggior

numero di contenziosi (giudiziari ed extragiudiziari) e il livello di complessità maggiore

• le altre federazioni in Italia, quindi , tendono a copiare la struttura dei regolamenti della

FIGC

Componenti dei tecnici

• ne fanno parte:

1. Direttori tecnici

2. Allenatori

• = professionisti di prima e seconda categorie , allenatori di base, allenatori di

giovani, allenatori di dilettanti di terza categoria , istruttori di giovani calciatori

• sono soggetti che lavorano a partita IVA (liberi professionisti)

3. selezionatori

4. maestri

• sono solitamente affiliati alle associazioni e non alle società

• sono direttamente iscritti alla FSN d'appartenza

5. preparatori atletici

6. medici sociali

7. operatori sociali → comprendono fisioterapisti,massaggiatori,bagnini,massoterapisti

• queste figure entrano a far parte del sistema sportivo (manifestazione sportiva ufficiale)

attraverso il tesseramento , previo conseguimento di una attestazione federale di idoneità

(es. patentino)

• tutte le attività della figura vanno documentate, monitorate e regolate dalla FSN , a

seguito del tesseramento

I rapporti giuridici

• i soggetti dell'ordinamento sportivo sono parte di due distinti rapporti:

1. Tesseramento con la FSN → di natura associativa

2. vincolo con la società di appartenenza

• da questo vincolo nascono gli obblighi federali (vincolo sportivo)

• questo vincolo sportivo comprende il partecipare alle sedute di allenamento ed

alle gare in orari e giorni precisi , indossare il vestiario sociale , assoggettarsi al

potere direttivo dell'allenatore o dei dirigenti etc (regole interne della società)

• talvolta questi vincoli sono anche di natura contrattuale

• le federazioni hanno in questo modo delegato le varie strutture (società) di tesserare e

mettere sotto contratto gli atleti , per poi inviare la documentazione alle federazioni

(creazione di un doppio vincolo)

Gli obblighi sportivi

• i soggetti dell'ordinamento sportivo sono tenuti all'osservanza del codice di comportamento

sportivo (approvato dal CIO e rielaborato da ogni federazione)

• tale codice definisce i 3 principi e doveri obbligatori di lealtà, correttezza e probità (3

principi cardine del movimento olimpico) sportiva , sulla base di principi e prassi

riconosciute nell'ordinamento delle FSN,DSA,EPS e associazioni benemerite

• il codice di giustizia sportiva è il provvedimento che permette di sanzionare gli atleti,

qualora non rispettino i 3 principi del codice di comportamento sportivo

• NB: le norme private sono norme sub federali (dalla federazione in giù) , mentre le norme

pubbliche sono prodotte dallo stato,CONI ,UE etc

Le norme sanitarie sull'accesso all'universo sportivo

1. D.m sanità 5 luglio 1975 , recante “disciplina dell'accesso alle singole attività sportive”

2. Legge 28 dicembre 1978 n.833

3. articolo 5 della legge 28 febbraio 1980 n.33 , attraverso il quale viene stabilito che i

controlli sanitari vanno effettuati “con le modalità fissate dalle regioni d'intesa con il

CONI e sulla base di criteri tecnici generali , adottati con decreto del ministero della

sanità

4. D.m 28 18 febbraio 1982 , recante “norme per la tutela sanitaria dell'attività sportiva

agonistica” aggiornato col d.m 28 febbraio 1983

• gli sportivi professionisti sono soggetti anche ai controlli medici previsti dall'articolo 7 della

legge 23 marzo 1981, n.1983

• le visite medico sportive si dividono e differenziano per quanto riguarda atleti agonisti/

professionisti e amatoriali

Le visite mediche

• in base all'articolo 2, comma primo della legge n.1099/1971 , sono previste visite mediche

di selezione e di controllo periodico tese a verificare la sussistenza , nell'atleta,

dell'idoneità generica e di quella specifica all'esercizio della disciplina sportiva

prescelta , essendo previsto “l'accertamento obbligatorio dell'idoneità generiche della

attitudine di chi intende svolgere o svolge attività agonistico-sportive”

• le norme sopra già citate sono state quindi adattate a questa norma , per quanto riguarda i

controlli medici sugli atleti

• la divulgazione di informazioni inerenti l'idoneità sportiva di un atleta è possibile solamente

sotto approvazione dell'atleta stesso (normalmente , invece, i certificati sportivi medici sono

soggetti a privacy)

La tutela sanitaria

• agli atleti riconosciuti idonei viene rilasciato il relativo certificato , da conservare presso la

società di appartenenza e la cui presentazione “è condizione indispensabile per la

partecipazione ad attività agonistiche” (art.5)

• il certificato medico sportivo agonistico non può essere rilasciato dal semplice medico di

base (egli può solo emettere certificati medici per attività sportive amatoriali)

• l'obiettivo primario della visita medico sportiva è quello di escludere la presenza di

patologie o malformazioni che controindichino l'attività agonistica

• se, in sede di visita di idoneità , si presentano dei dubbi diagnostici , lo specialista deve far

ricorso ad altri accertamenti , per escludere la presenza di patologie che possano

controindicare l'attività sportiva stessa

La certificazione medica

• Chiunque pratichi attività sportiva non agonistica non può ricorrere all'autocertificazione

• la certificazione non serve per le pratiche sportive a carattere individuale

(palestra,fitness,danza,jogging etc) , ma è comunque consigliata una valutazione

preventiva dei fattori di rischio presso il proprio medico curante

I dati sensibili

• il referto di non idoneità all'esercizio dell'attività sportiva agonistica, che presuppone la

presenza di patologie o la necessità di evitare potenziali rischi derivanti dalla stessa pratica,

è ritenuto dato sensibile , pertanto “il consenso scritto degli interessati, previo rilascio

dell'informativa, dovrà essere acquisito anche dalle società sportive “ che , ai sensi

dell'articolo 5 del d.m del 1982 devono conservare la citata certificazione (bollettino del

garante per il trattamento dei dati personali n.6/1998)

• queste norme sono racchiuse nelle norme della privacy , diritti assoluti secondo cui è

obbligatorio custodire la certificazione e anche rendere noto all'atleta coinvolto dove la

certificazione viene custodita

Il tesseramento

• conseguita l'idoneità sportiva, l'atleta (o gli esercenti la potestà es. se minorenne) e tutte le

persone fisiche che per il suo tramite divengono soggetti dell'ordinamento sportivo (dirigenti

federali , dirigenti sociali , tecnici, ufficiali di gara, medici sportivi , procuratori sportivi)

devono sottoscrivere il modulo federale di tesseramento (firmando il c.d “cartellino” presso

la FSN e a favore della società di appartenenza)

• compete al soggetto tesserato l'obbligo di rinnovare annualmente il pagamento della

quota associativa ,adempimento perfezionato dalle stesse società

• il tesseramento è un contratto associativo aperto , ovvero un negozio giuridico attraverso il

quale l'atleta entra a far parte dell'organizzazione federale e le norme interne all'associazione

diventano efficaci nei suoi confronti

• col tesseramento vengono accettate le disposizioni contenute nei regolamenti federali ,

con consequenziale assoggettabilità alle previste sanzioni , in caso di accertata violazione

delle condotte vietate

• lo status di soggetto dell'ordinamento sportivo implica l'acquisizione del diritto di

partecipare all'attività federale ed a concorrere, se in possesso dei requisiti, alle cariche

elettive federali

Il vincolo sportivo

• = istituto introdotto in Inghilterra a fine '800 , per evitare che

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A.A. 2018-2019
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SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher solmo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Raimondo Pierluigi.