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La successione del credito

Surrogazione: sostituzione di un terzo nei diritti del creditore:

  1. per volontà del creditore, art. 1201 precisa che deve essere fatta in modo espresso e contemporaneo al pagamento;
  2. per volontà del debitore;
  3. surrogazione legale.

Cessione del credito: contratto con cui si trasferisce il diritto dal creditore a un cessionario, anche senza il consenso del debitore. L'art. 1260 prevede che le parti possono escludere la cedibilità del credito di comune accordo, ma il patto non è opponibile al cessionario se non si prova che egli ne era a conoscenza. La cessione è esclusa quando il credito è strettamente personale o è vietato dalla legge.

Se la cessione è a titolo oneroso il cedente risponde verso il cessionario dell'esistenza del credito, non della solvenza del debitore, salvo che en abbia assunto la garanzia.

Il trasferimento del credito avviene per effetto del solo consenso, secondo il principio

generale consensualistico che vale per i contratti traslativi di diritti.

LA RESPONSABILITA' DEL DEBITORE

L'art. 2740 principio della responsabilità illimitata: il debitore risponde dell'adempimento delle obbligazioni con tutti i suoi beni presenti e futuri.

L'art. 2741 principio della pari condizione dei creditori: ciascuno ha un uguale diritto di soddisfarsi sui beni del debitore, salvo le cause legittime di prelazione, cioè di preferenza di un creditore a un altro. Il patrimonio può essere:

- separato: è l'eredità accettata con beneficio di inventario. L'accettazione semplice dell'eredità determina la confusione dei patrimoni in un unico patrimonio con un solo attivo e passivo.

- autonomo: es. patrimonio della società rispetto a quello del socio.

Quando un creditore ha la possibilità di soddisfarsi a preferenza degli altri si parla di cause di prelazione che sono: i privilegi, il...

Il testo riguarda i concetti di pegno e ipoteca.

PRIVILEGI - L'art. 2745 definisce il fondamento del privilegio, cioè la ragione per cui la legge protegge certi creditori: il privilegio è accordato in considerazione della causa del credito. Si distinguono due tipi di privilegio:

  1. Generale - riguarda solo i beni mobili, ma non è un diritto sulle cose del debitore, bensì solo la pretesa a una particolare protezione del credito.
  2. Speciale - funziona come un diritto reale limitato e si esercita su alcuni beni mobili e tutti i beni immobili.

PEGNO - È un diritto di garanzia su cose mobili, universalità di mobili, crediti, su diritti aventi oggetto beni mobili, che si costituisce tramite un contratto di pegno: si tratta di un contratto reale, la cui perfezione richiede la consegna della cosa o del documento che ne conferisce la disponibilità.

IPOTECA - Può avere come oggetto beni immobili, usufrutto di beni immobili, superficie, enfiteusi; è limitata nel tempo e serve come garanzia.

cioè far vendere l'immobile per soddisfare i creditori; il diritto a iscrivere ipoteca nasce da:
  1. Ipoteca legale: atti che a norma di legge danno senz'altro diritto alla costituzione dell'ipoteca;
  2. Ipoteca giudiziale si ha per ogni sentenza di condanna al pagamento di una somma o all'adempimento di altra obbligazione o al risarcimento del danno;
  3. Ipoteca volontaria.
LA FIDEJUSSIONE è il principale strumento della garanzia personale dove un soggetto garantisce l'adempimento di un'obbligazione altrui obbligandosi personalmente verso il creditore e rispondendone con tutti i suoi beni presenti e futuri. Parti del contratto sono il fideiussore e il creditore, e può essere assunta anche se il debitore principale non ne ha conoscenza. L'art. 1937 stabilisce che la fideiussione deve risultare da una dichiarazione scritta. L'effetto della fideiussione è di rendere il fideiussore e il debitoreobbligati in solidoverso il creditore garantito. Le parti però possono pattuire il beneficio di 27escussione: il garante non è tenuto a pagare prima che il creditore abbia escusso ildebitore principale, cioè deve agire prima per conto di lui per ottenere soddisfazione; il fideiussore però ha l'onere di indicare i beni del debitore da sottoporre a esecuzione. Il debitore che ha pagato è surrogato nei diritti del creditore verso il debitore principale; subentra cioè non solo nel credito ma anche nelle garanzie. Ha poi una sua azione di regresso che comprende il capitale, gli interessi e le spese sostenute. LE AZIONI DEL CREDITORE A DIFESA DEL CREDITO Surrogatoria, art 2900: il creditore può esercitare i diritti e le azioni che spettano verso terzi al proprio debitore e che questi trascura di esercitare; quindi il creditore si sostituisce al debitore a favore di tutti i suoi creditori. Lo scopo dell'azione è quello di evitare

un pregiudizio per la garanzia del creditore derivante dall'inerzia del debitore. Revocatoria, art. 2901: attribuisce al creditore il potere di chiedere che siano dichiarati inefficaci nei suoi confronti gli atti di disposizione del patrimonio con i quali il debitore rechi pregiudizio alle sue regioni. L'effetto di questa azione giova solo al creditore che la esercita.

Sequestro conservativo, art. 2905: nasce dall'esigenza del creditore di far valere il suo credito verso il debitore chiedendo al tribunale che i beni del debitore siano sequestrati come garanzia. Servono però due condizioni: cioè elementi che facciano rendere fondata la richiesta e accertato pericolo.

IL CONTRATTO IN GENERALE art. 1321: "il contratto è l'accordo di due o più parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale. Secondo l'autonomia contrattuale le parti possono liberamente determinare il contenuto del

Contratto nei limiti posti dalla legge, possono concludere anche contratti che non appartengono a discipline particolari, purché siano diretti a realizzare interessi meritevoli di tutela. I contratti tipici sono quelli regolati dalla legge, mentre quelli atipici non hanno disciplina legale (factoring, leasing).

Art. 1325: i requisiti del contratto sono:

  • Accordo delle parti.

Il contratto è concluso nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell'accettazione dell'altra parte. L'accettazione deve giungere al proponente nel termine da lui stabilito o in quello necessario secondo la natura dell'affare o secondo gli usi. Proposta e accettazione si concordano nella fase delle trattative, la cui regola base è compierle in buona fede (1337). Chi agisce in mala fede deve risarcire la parte danneggiata di tutte le spese avvenute per la discussione del contratto (responsabilità precontrattuale).

Art. 1335: la proposta, l'accettazione e...

ogni altra dichiarazione si reputano conosciute nel momento in cui giungono all'indirizzo del destinatario, se questi non prova di essere stato, senza sua colpa, nell'impossibilità di averne notizia. La proposta è irrevocabile dove il proponente blocca la proposta per un determinato periodo di tempo in attesa dell'accettazione della controparte; la morte non toglie l'efficacia del contratto fino alla scadenza. Secondo l'art. 1331 si ha l'opzione quando le parti convengono che una di esse rimanga vincolata alla propria dichiarazione e l'altra abbia facoltà di accettarla o meno, la dichiarazione della prima si considera proposta irrevocabile. 1336 Offerta al pubblico: quando contiene gli estremi essenziali del contratto la cui conclusione è diretta, vale come proposta, salvo che risulti diversamente dalle circostanze o dagli usi. (proposta di acquisto del negoziante). Mentre la promessa al pubblico è il soggetto che siimpegna ad eseguire una prestazione. Forma La forma è libera, tranne per i limiti e termini di legge; devono farsi per atto pubblico, scrittura privata o sotto pena nullità: - I contratti che trasferiscono la proprietà di beni immobili, i contratti di locazione; - I contratti che costituiscono, modificano o trasferiscono il diritto di usufrutto; - I contratti che costituiscono la comunione di diritti, contratti di società o associazione; - Gli atti di divisione, le transazioni. - I contratti che costituiscono o modificano le servitù prediali - Gli atti di rinuncia ai diritti elencati. - Contratto preliminare a un successivo definitivo, ha effetti obbligatori per le parti perché contiene gli elementi essenziali del contratto definitivo, ma non trasferisce il bene. Tutti i tipi di contratto tranne la donazione possono avere il preliminare. Secondo l'art. 2932 se una delle parti non adempie, la controparte può ottenere una

sentenza trasferendo il bene in base al contratto.Il contratto preliminare ha durata limitata, infatti decade dopo tre anni.Il contratto preliminare improprio è un contratto definitivo a tutti gli effetti che però non è stato redatto nella forma adatta, quindi le parti sono obbligate a modificarne la forma.

Contratto per adesione: corrisposto unilateralmente, la controparte ha il solo compito di aderire o meno. La tutela della parte debole: la volontà dell'adesione va in base alla conoscenza dei termini del contratto, insieme alle clausole vessatorie.

La causaFunzione economico sociale del contratto, cioè l'interesse che le parti perseguono e che l'ordinamento tutela. Un negozio privo di causa è quindi nullo.

Il problema della causa nasce quando si attua un contratto atipico, non disciplinato e tutelato dalla legge. Quando parliamo di motivi invece parliamo di elementi irrilevanti al legislatore, a meno che non sia motivo illecito.

azione senza ricevere nulla in cambio. A titolo oneroso, invece, entrambe le parti ricevono un vantaggio economico. La nullità del contratto può essere causata da diversi motivi, come ad esempio la frode di legge. Si considera illecita la causa quando il contratto viene utilizzato come mezzo per eludere l'applicazione di una norma. Inoltre, l'oggetto del contratto deve essere possibile, lecito, determinato o determinabile. È possibile dedurre la prestazione di cose future dal contratto, a meno che ci siano divieti di legge. È importante distinguere tra contratti bilaterali o plurilaterali, in quanto il vizio può riguardare una delle parti. Solo il contratto plurilaterale è sempre valido, anche se una parte è viziata. Invece, la prestazione unilaterale riguarda un'obbligazione a carico di una sola delle parti, come ad esempio la fideiussione o il comodato. I contratti sinallagmatici, invece, prevedono la reciprocità delle prestazioni, come ad esempio la compravendita. Infine, i contratti possono essere a titolo oneroso o a titolo gratuito. Nel caso di contratti a titolo gratuito, come la donazione, una parte fa un sacrificio economico senza ricevere nulla in cambio. Nei contratti a titolo oneroso, invece, entrambe le parti ricevono un vantaggio economico.
Dettagli
Publisher
A.A. 2006-2007
77 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher luca d. di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto Privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Scienze giuridiche Prof.