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Riassunto esame Diritto privato, prof. Mazzamuto, libro consigliato Manuale di diritto privato europeo Pag. 1
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Problema di individuare la distinzione dell'appalto rispetto al contratto di vendita di cose future quando i materiali vengono forniti dall'appaltatore

La distinzione tra questi rimane netta negli ordinamenti che all'efficacia obbligatoria della appalto contrappongono l'efficacia traslativa della vendita (Italia), mentre si attenua negli ordinamenti che non ricollegano al consenso delle parti, bensì alla consegna del bene tale efficacia traslativa (Germania).

Vendita = contratto in cui la materia riveste carattere prevalente, soprattutto se il bene viene fabbricato nell'ambito di una produzione di serie (es. automobili).

Appalto = contratto in cui il lavoro acquista carattere prevalente la fornitura dei materiali presenta carattere strumentale. Decisiva è la circostanza che le parti abbiano voluto disciplinare il trasferimento della proprietà della cosa/compimento dell'opera o servizio quale risultato.

dell'attività dell'appaltatore conseguito con propri mezzi e a proprio rischio.Problema di individuare la distinzione con il contratto d'opera (art 2222 c.c) -->carattere comune : la ripartizione del rischio che grava su chi compie l'opera/si impegna a•prestare un servizio --> l'obbligo nei confronti del committente di compiere dietro corrispettivo una opera un servizio senza vincolo di subordinazione e con assunzione del rischio da parte di chi esegue.Differenze : nel contratto d'opera la prestazione prevalente e compiuta personalmente dal•contraente il quale si qualifica come piccolo imprenditore, nella appalto si rinviene una organizzazione produttiva con prevalente ricorso al lavoro di altri soggetti, pertanto, la prestazione del lavoro assume rilievo secondario rispetto al capitale impiegato e all'organizzazione dell'impresa.Infatti in l'opera o servizio vengono compiuti con lavoro prevalentemente proprio

dell'obbligato, con l'eventuale aiuto dei propri familiari e di pochi collaboratori, pertanto il contratto d'opera si differenzia dalla appalto sotto l'aspetto quantitativo piuttosto che qualitativo. Si esclude inoltre che abbia carattere indicativo di una appalto esistenza di un impresa organizzata che si avvalga per di dipendenti specializzati, perché può ricorrere il contratto d'opera anche quando la prestazione viene effettuata da un'impresa che utilizza specialisti. Codice civile tedesco: accomuna le due figure perché stabilisce che mediante il contratto imprenditore si obbliga realizzare l'opera promessa e il committente a versare il corrispettivo pattuito, e che oggetto del contratto può essere sia la produzione e la modifica di una cosa, sia un altro risultato da ottenere con il lavoro o la prestazione di servizio (werkvertrag). Il dienstvertrag, invece, non prevedono obbligazione di risultato ma solo l'obbligo di.

effettuare la prestazione di lavoro, il servizio secondo canoni di diligenza e competenza professionale in cambio del corrispettivo.

Problema di limitazioni di confini tra l'appalto di servizi e la somministrazione:

Appalto di servizi: configurato alla luce di un criterio di prevalenza quantitativa della prestazione di lavoro rispetto alle cose fornite;

Somministrazione: può avere ad oggetto anche la prestazione periodica e sistematica di servizi.

Ai sensi dell'articolo 1677 del codice civile è se l'appalto ha per oggetto prestazioni continuative o periodiche di servizi si osservano in quanto compatibili anche norme dettate per il contratto di somministrazione.

Nei paesi di common law non si riscontra una figura contrattuale corrispondente all'appalto bensì una serie di building and engineering contracts.

Il fenomeno dell'associazione temporanea di imprese: consente di creare una organizzazione comune di imprese appaltatrici, con responsabilità solidale.

per il conseguimento di una opera di rilevanti dimensioni. I contratti d'appalto internazionali trovano disciplina anche nei principi unidroit e nella lex mercatoria. ContaParagrafo 2. L'appalto come contratto d'impresa. Peculiarità: Nella fase della formazione del contratto le lunghe trattative sono scomparse nei rapporti contrattuali relativi allo scambio di beni e di servizi, ed impongono notevoli costi per lo studio del progetto nella predisposizione dell'offerta nonché obblighi di riservatezza. Relativamente ai posti in si avverte l'esigenza della regola in base alla quale se il committente esige che nella fase trattativa le imprese elaborino disegni, progetti o altra documentazione e i relativi costi devono essere rimborsati in tutti gli afferenti che hanno consegnato entro i termini previsti quanto richiesto. Forma del contratto: scritta. Il testo contrattuale può essere composto da una serie di documenti (verbali di trattativa) cheracchiude l'accordo delle parti su alcuni aspetti e consente di pervenire alla redazione di un documento finale. Il contenuto delle obbligazioni a carico delle parti viene inserito nei capitolati generali e speciali. Se il contratto o gli usi non dispongono diversamente, la materia necessaria per compiere l'operazione deve essere fornita dall'appaltatore (articolo 1658 codice civile). La proposta o l'accettazione non perdono efficacia in caso di morte o sopravvenuta incapacità prima della conclusione del contratto (salvo risulti diversamente dalla natura dell'affare/circostanze). Il contratto non si risolve quando l'appaltatore muore durante la fase dell'esecuzione, a meno che le qualità personali dell'appaltatore fossero decisive per la scelta effettuata dal committente, oppure gli eredi non diano affidamento della buona esecuzione dell'opera/servizio. Paragrafo 3. Disciplina italiana e spunti comparatistici. L'appalto si

caratterizza per la previsione di un corrispettivo che (a forfait oppure a misura) pagato dopo la conclusione e la consegna dell'opera o del servizio, passa a seguito della verifica e della accettazione da parte del committente (collaudo). E abituale l'effettuazione di pagamenti in corso d'opera collegati agli stati di avanzamento lavori (sal) che hanno la natura di acconti ma non implicano l'accettazione parziale dei lavori da parte del committente.

Normativa italiana: in caso di mancata determinazione, il corrispettivo è calcolato in base alle tariffe/usi/giudice.

Il diritto dell'appaltatore al pagamento del prezzo un si configura un con l'accettazione dell'opera finita e completa a meno che è stata concordata l'esecuzione per partita. L'accettazione produce anche l'effetto non del venir meno della responsabilità dell'appaltatore per vizi e difformità dell'opera conosciuti o conoscibili con

l'ordinaria diligenza da parte del committente. La responsabilità rimane nel caso in cui l'appaltatore abbia taciuto od occultato i vizi malafede.

Variazioni delle modalità di effettuazione dell'opera rispetto a quanto previsto nel progetto: solo il committente può disporre unilateralmente e ma limitatamente che vengano apportate variazioni al progetto. Questa facoltà può essere esercitata purché l'ammontare della variazione non superi il sesto del prezzo complessivo dell'opera. Le variazioni non devono comportare notevoli modificazioni della natura dell'opera o dei quantitativi nelle singole categorie di lavori previste nel contratto.

Sella appaltatore che vuole modificare il progetto, deve essere autorizzato dal committente e l'autorizzazione si deve provare per iscritto. In questo caso se il prezzo dell'opera è stato determinato globalmente l'appaltatore non ha diritto a compenso per le variazioni.

per le giunte, salvo diverso accordo delle parti. Le variazioni per la migliore esecuzione dell'opera devono essere accordate alle parti, altrimenti spetta al giudice determinare le variazioni da introdurre e le corrispondenti variazioni del prezzo.

Il potere di controllo della regolare esecuzione dei lavori è accordato al committente, il quale, se constata delle irregolarità, può fissare un congruo termine entro il quale l'appaltatore si deve conformare a quanto stabilito nel contratto.

Si ammette che il prezzo pattuito sia soggetto a revisione qualora per effetto di circostanze imprevedibili si siano verificati aumenti/diminuzioni del costo dei materiali o della manodopera, tali da determinare un aumento/diminuzione superiore al decimo del prezzo complessivo convenuto. Questa norma ha carattere dispositivo: le parti possono derogarvi eliminando il limite di un decimo e fissando un limite diverso.

Il committente ha diritto di verificare l'opera compiuta.

(collaudo) prima della consegna. Se non effettua il collaudo ovvero riceve senza riserve la consegna dell'opera questa si considera accettata. L'appaltatore è tenuto alla garanzia per difformità e vizi dell'opera. Se vizi sono riconducibili a carenze del progetto l'appaltatore risponde nei confronti del committente. L'azione di denuncia dei vizi è soggetta al termine di decadenza di 60 giorni dalla scoperta e al termine di prescrizione biennale decorrente dalla consegna. La garanzia non è subordinata alla colpa dell'appaltatore infatti il committente può chiedere che difformità e vizi siano eliminati a spese dell'appaltatore in ogni caso. Se però l'appaltatore è in colpa deve anche risarcire a richiesta del committente i danni. Il committente può chiedere la risoluzione quando le difformità o vizi sono tali da rendere l'opera inadatta alla sua destinazione. Nel caso in cui

L'opera sia un immobile l'appaltatore è responsabile verso il committente ha per un periodo di dieci anni dal compimento dell'opera, qualora l'immobile presenti evidente pericolo di rovina o gravi difetti.

La denuncia all'appaltatore dei vizi deve avvenire entro un anno dalla scoperta (termini di decadenza) i diritto del committente risarcimento del danno si prescrive in un anno dalla denuncia.

La responsabilità del costruttore di immobili ha natura extracontrattuale e si configura nel caso di rovina/minaccia di rovina. Se l'opera presenta difetti che la rendono inidonea all'uso o non corrisponda al progetto non sia stata eseguita a regola d'arte vale l'articolo 1667.

Il committente può recedere in ogni momento a condizione che tenga indenne l'appaltatore dalle spese sostenute, dei lavori eseguiti e del mancato guadagno. L'appaltatore può inoltre recedere se l'avariazione al progetto ha comportato

una aumento dell'importo che supera il sesto del prezzo convenuto, potendo inoltre ottenere una equa indennità. Anche il committente può recedere in, se le variazioni sono di notevole entità, corrispond

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A.A. 2011-2012
5 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher nadia_87 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Mazzamuto Salvatore.