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Diritto privato - i soggetti del diritto Pag. 1
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CAPACITÀ DI AGIRE

La capacità di agire è l'idoneità a determinare con la propria volontà le situazioni giuridiche. È l'idoneità a compiere atti giuridici. La capacità di agire presuppone la capacità giuridica ma non si confonde con essa. Anche quando un individuo non ha la capacità di agire, è pur sempre dotato di capacità giuridica. L'atto compiuto da un incapace di agire non ha valore. La legge sceglie un sistema che individua con chiarezza chi è incapace di agire senza lasciare dubbi e incertezze. L'incapacità di agire comprende:

  • Minore età
  • Interdizione giudiziale
  • Interdizione legale
  • Inabilitazione
  • Emancipazione

MINORE ETÀ

La legge fissa con criterio generale che la maggiore età sia fissata al compimento dei 18 anni. Prima di quel momento il soggetto è legalmente incapace anche se avesse acquisito un elevato grado di maturità. Dopo i 18 anni...

anni il soggetto è legalmente capace anche se non avesse raggiunto per qualsiasi ragione, i livelli di maturità normali per la sua età. Il minore non può stipulare direttamente gli atti che riguardano la sfera giuridica, né può decidere per il loro compimento, per cui gli atti del minore sono annullabili anche se avesse raggiunto un alto grado di maturità che gli consentirebbe di apprezzare utilità e rischi del danno. Se l'atto viene annullato per la sua incapacità, il minore ha diritto alla restituzione. La gestione del patrimonio del minore compete ai genitori dello stesso. Se: Morte di uno dei due genitori o inabilitato l'amministrazione del patrimonio compete all'altro genitore. Morte di entrambi i genitori la gestione del patrimonio compete ad un tutore nominato dal giudice tutelare. INTERDIZIONE GIUDIZIALE: È pronunciata con sentenza del tribunale quando ricorrono: infermità mentale.compiuti dall'interdicendo. L'interdizione vieta al soggetto il matrimonio, il riconoscimento dei figli naturali e la possibilità di fare testamento. Se dovessero venire meno i presupposti che hanno condotto all'interdizione, questa può essere revocata con sentenza del tribunale. INTERDIZIONE LEGALE è prevista dal codice penale come pena accessoria ad una condanna definitiva, ovvero l'ergastolo. L'istituto ha quindi una FUNZIONE SANZIATORIA in quanto va a colpire i soggetti perfettamente in grado di intendere e di volere. L'interdetto legale si trova nella situazione dell'interdetto giudiziale. Può però compiere atti a carattere personale come il matrimonio o il testamento. INABILITAZIONE è pronunciata con sentenza del tribunale quando ricorre uno dei seguenti presupposti: - infermità di mente non tanto grave - prodigalità patologia che incide negativamente sulla capacità del soggetto laamministrazione, mentre per gli atti di straordinaria amministrazione necessita di un curatore. La rilevanza economica dei propri atti può portare una persona allo sperpero, esponendo sé o la propria famiglia a gravi pregiudizi economici. Altri fattori che possono influire sono l'abuso abituale di bevande alcoliche o stupefacenti, la sordità o la cecità dalla nascita o dalla prima infanzia, a meno che il soggetto non abbia ricevuto un'educazione sufficiente per provvedere personalmente ai propri affari. L'inabilitato può autonomamente compiere atti di ordinaria amministrazione, ma per gli atti di straordinaria amministrazione necessita di un curatore che non si sostituisce all'incapace, ma integra la sua volontà. L'emancipazione avviene quando un minore ultrasedicenne, autorizzato dal tribunale, si sposa e acquisisce automaticamente l'emancipazione, sottraendosi alla disciplina della minore età. La sua condizione giuridica è simile a quella dell'inabilitato: può compiere autonomamente gli atti di ordinaria amministrazione.amministrazione a habisogno di un curatore munito dell'autorità giudiziaria per gli atti di straordinaria amministrazione. Questi atti, compiuti da un emancipato senza l'assistenza del curatore, sono annullabili. Se l'emancipato è sposato con un maggiorenne quest'ultimo ne diventa il curatore. Se sono entrambi minorenni, il giudice tutelare può nominare ad entrambi un unico curatore scelto dai genitori. INCAPACITÀ SPECIALI ASSOLUTE RELATIVE - Minore età - inabilitati - Interdetti - minori emancipati Non possono compiere da sé nessun atto. Il loro posto è preso dai genitori per il minore e dal tutore per gli interdetti. La donna inoltre può essere o uno dei due coniugi se maggiorenne o un curatore scelto anche se è minore o interdetta.sostegno) che un soggetto può essere considerato incapace legale. Gli atti compiuti da un incapace legale sono sempre annullabili e valgono solo le risultanze ufficiali. L'amministrazione di sostegno si apre con un decreto motivato da un giudice tutelare quando ricorrono le seguenti condizioni: - Infermità o menomazione fisica o psichica della persona - Impossibilità per il soggetto, a causa dell'infermità, di provvedere ai propri interessi. L'amministrazione di sostegno può essere aperta di regola solo nei confronti del maggiorenne, essendo il minorenne già tutelato in quanto tale. Gli atti compiuti dall'amministratore di sostegno in violazione di disposizioni di legge o in eccesso rispetto ai poteri assegnati sono annullabili. La legge deve tener conto che ci possono essere soggetti con infermità mentali non registrati, ed è documentato tramite documenti legali (minore età, interdizione giudiziale e legale, inabilitazione, emancipazione, amministrazione di sostegno).

sostegno.)INCAPACITÀ NATURALE

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
4 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher angela24 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof Miletti Antonella.