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LA SURROGAZIONE
Sostituzione del creditore con altra persona: in tal caso, l'obbligo non si estingue ma muta direzione,
in quanto all'originario creditore se ne sostituisce un altro e avviene per:
1. Per volontà del creditore
2. Per volontà del debitore
3. Per volontà ex lege(art 1203 c.c)
Delegazione attiva: il creditore delega il debitore ad impegnarsi ad effettuare la prestazione al terzo.
Modificazione nel lato passivo del rapporto obbligatorio
è sempre necessario il consenso del creditore
–
La delegazione passiva
La figura della delegazione si distingue in: - 1.delegazione promittendi –2. delegazione solvendi
1. Consiste in un negozio trilaterale fra debitore, creditore ed un terzo, in forza del quale il primo
(delegante) delega il terzo ad obbligarsi ad effettuare un pagamento a favore del creditore.
il creditore può chiedere solo al terzo o anche al primo debitore?
–
→ Comulativa:il creditore può chiedere il pagamento ad entrambi, non libera il delegante. Sebbene
prima risponde il delegato(decisione del creditore)
→ Liberatoria:Il creditore può chiedere sola al terzo delegato e il delegante è libero da ogni
responsabilità.
2. Consiste in un accordo fra il debitore e un terzo in forza del quale il debitore(delegante)
delega un terzo(delegato) ad effettuare senz'altro una determinata prestazione a favore del
creditore (delegatario) → funzione immediatamente salutaria dell'obbligazione.
Per entrambi i casi, nel caso in cui si sia erroneamente delegato il debito si differisce tra
delegazione astratta e casuale;
astratta:dai rapporti sottostanti il delegato dovrà comunque pagare
causale:se uno dovrà pagare e risponderà nessuno(decade)
Estromissione:se debito non decade. Consiste in un contratto fra il debitore e un terzo in forza del
quale quest'ultimo (espromittente)si impegna , nei confronti del primo(estromissario), a pagare il
debito già esistente con l'espromesso. É diverso dalla delegazione perchè l'iniziativa del terzo è
spontanea. (il debitore non è parte del negozio)(espromesso → espromissario(valuta)...-->
espromittente(terzo, provvista)scelta e accordo del debitore:
→ cumulativa: se l'espromettente non risponde, l'espromesso non è liberato ma dovrà rispondere
lui dell'eventuale inadempienza
→ liberatoria: solo se il creditore dichiara espressamente di liberare il debitore originario.
L'espromettente subentra nel rapporto di valuta al debitore quindi come nella delegazione, non può
opporre al creditore le eccezioni relative ai suoi rapporti con il debitore originario(rapp di
provvista), ma a differenza della delegazione può opporre al creditore le eccezioni che c'erano già
nel rapporto di valuta e dalle eccezioni che derivano dai fatti successivi all'espromissione.
Accollo
E' un accordo bilaterale tra il debitore e un terzo in forza del quale quest'ultimo(accollante) assume
a proprio carico l'onere di procurare al creditore(accollatario), i l pagamento del debito del
primo(accollato)
(es. mutuo in banca)
2 tipi:
accollo interno:quando le parti non attribuiscono alcun diritto al creditore sull'accullante; infatti lui
è impegnato solo nei confronti dell'accullato-> no nuovo debitore-creditore
il creditore non può rivolgersi all'accollante per il debitore-creditore
– il terzo in caso di inadempimento risponde solo nei confronti dell'accollato
– i 2 possono revocare l'accordo(accollante-accollato)
–
accollo esterno:quando è anche a favore dell'accollatario, che può pretendere direttamente
dall'accollante l'adempimento del credito--> cumulativo: il debitore originario resta obbligato
→ liberatorio: rimane liberato il debitore originario e il rapporto e solo quello finale.
Effetti:
L'accollante può opporre altro che le eccezioni sul rapporto di provvista anche quelli rispetto al
rapporto di valuta.
Un problema sul rapporto di valuta libera il rapporto di provvista
Tipi particolari di obbligazioni
Obbligazioni pecunarie:Un cui il debitore è tenuto a dare al creditore una somma di denaro.
Debito in moneta estera:si paga con valore moneta nazionale alla scadenza. Poichè il valore reale
della moneta tende a variare nel tempo si pone il problema se il debitore alla scadenza debba
prestare tanti pezzi monetari quanti erano originariamente previsti o quanti sono necessari per
mantenere il potere di acquisto originario.
Principio nominalistico:secondo cui il debitore si libera pagando, alla scadenza, la medesima
quantità di pezzi monetari inizialmente fissata.
Il deprezzamento monetario grava sul creditore. Ma i contraenti possono opporre delle “clausolo di
indicizzazione” con cui ancorano l'importo pecunario dovuto a parametri(es. costo urto istat)
→ obbligazioni di valuta:fin dall'origine hanno ad oggetto una somma di denaro(PRINCIPIO
NOMINALISTICO)
→ obbligazione di valore:aventi originariamente ad oggetto una prestazione diversa dalla dozione
di una somma di denaro(NO PRINCIPIO NOMINALISTICO)
Interessi
Sono una particolare obbligazione pecuniaria, avente carattere accessorio rispetto ad una
obbligazione principale per essa a contenuto pecuniario.
Si dividono in:legali:se dovuti in forza di una previsione di legge
convenzionali:se dovuti in forza di un accordo fra debitore e creditore, non importo(?) se
contestuale o successivo al sorgere del credito.
Funzione:
→ Interessi corrispettivi:dovuti al creditore sui capitali concessi a mutuo; corrispettivo per il
godimento che il debitore ha del denaro del creditore
→ Interessi moratori:dovuti a titolo di risarcimento del denaro, per il ritardo una volta che il
debitore è messo in mora. Maggior danno: il creditore deve provare il danno subito
→ Interessi compensativi:dovuti su scambi di volere, rappresentano un compenso del danno
subito dal creditore per una mancanza tempestiva della prestazione obbligatoria,
Il tasso d'interesse: → legale
→ convenzionale(entrambi no usuraio con interessi usurai la clausola è nulla e non sono dovuti
interessi:
Sugli interessi scaduti di regola non maturano altri interessi, a meno che non si tratti di interessi
scaduti da 6 mesi con:
una domanda giudiziale diretta al conseguimento d'interessi anatocisitici
– una convenzione posteriore alla scadenza degli interessi primari che la
– prevedo(INTERESSI ANATOCISTICI)
Obbligazioni con particolarità di oggetti
In riferimento alla prestazione dovuta possiamo distinguere tra 3 tipi:
→ obbligazioni semplici: hanno ad oggetto un unica prestazione che il debitore è tenuto ad eseguire
per liberarsi.
→ alternative:hanno ad oggetto due o più prestazioni ma il debitore si libera eseguendone una sola,
La scelta di quale adempire spetta al debitore--> con la scelta diviene semplice
→ facoltative:hanno ad oggetto una sola prestazione, ma il debitore ha facoltà di liberarsi
eseguendone un'altre(--> legge...--> creditore)
Alternative diverse da facoltative per impossibilità soppraventua:
alternative: se una delle prestazioni è impossibile si esegue l'altra(semplice)
facoltative: se la prestazione dovuta diviene impossibile l'obbligazione si estingue, se diviene
impossibile l'altra rimane un'obbligazione semplice.
Obbligazioni plurisoggettive dal lato passivo
1,obbligazione solidale:Se una delle prestazioni è impossibile si esegue l'altra(semplice)
2.obbligazione parziaria:ogni debitore è obbligato per la sua parte di prestazione
Obbligazioni plurisoggettive dal lato attivo
1. Solidale:ciascuno dei più creditori ha diritto, nei confronti dell'unico debitore, all'intera
prestazione e l'esecuzione a favore di uno estingu l'obbligazione.
2. Parziaria:ogni creditore ha diritto a una parte e altri ad un'altra parte.
Le obbligazioni solidali
→ rapporti esterni:il creditore può rivolgersi a chiunque e quest'ultimo non potrà esimersi
dall'adempimento integrale. Il debitore in causa può opporre le eccezioni comuni(invalidità ecc.),
ma non quelle personali altrui. La costituzione in mano per uno non costituisce tutti in moralmente
→ rapporti interni:
-il carico si condivide fra i condebitori
se uno ha corrisposto al creditore l'intera prestazione ha diritto di chiedere agli altri la
– rispettiva parte di competenza
se uno è insolvente la perdita si divide fra tutti
–
N.B. Se un'obbligazione è indivisibile per sua natura(cavallo da corsa da consegnare) o per volontà
delle parti, è resa certa la solidarietà dell'obbligazione.
La responsabilità patrimoniale del debitore
Se il debitore non adempie la prestazione dovuta, il creditore può promuovere il processo esecutivo
sui beni del debitore, facendoli espropriare secondo le regole del codice di procedura
civile(esecuzione forzata)
→ in forma specifica: viene obbligato ad adempiere all'obbligazione
→ per espropriazione: pagamento di una somma di denaro. Diritto del creditore di vendere
giudizialmente i beni del debitore per soddisfarsi sul ricavato.
ART 2740 c.c. : “ Il debitore risponde dell'adempimento delle obbligazioni con tutti i suoi beni
presenti e futuri”(garanzia generica)
ART 2741: “ se vi sono più creditori tutti hanno ugual diritto di soddisfarsi con il ricavato della
vendita di beni del debitore”
Il privilegio
E' la preferenza che la legge accorda in considerazione della causa del credito. Alcuni creditori, in
caso di vendita forzata sono privilegiati rispetto ad altri.
Privilegio generale: Su tutti i beni mobili del creditore e non costituisce un diritto soggettivo, ma un
modo di essere e non attribuisce diritto di sequela → solo finchè i beni mobili sono parte del
patrimonio del debitore.
Provilegio speciale: E' un diritto reale di garanzia, perciò il privilegio su mobili può essere
esercitato anche sui terzi che acquistano in seguito la cosa(DIRITTO DI SEQUELA)
Diritti reali di garanzia: pegno e ipoteca
Sono diritti reali e quanto tali, sui beni cui sono costituiti hanno il diritto di sequela.
Differenze con il privilegio
a) i privilegi sono stabiliti dalla legge in considerazione della causa del credito
b) il pegno e l'ipoteca richiedono un proprio titolo costitutivo.
Pegno e ipoteca attribuiscono al creditore:
ius distramendi:facoltà di far espropriare la cosa, se il non paga
– ius prelationis:preferenza rispetto agli altri creditori
– diritto di sequela:cioè il diritto rimane anche se cambia proprietario.
–
Il Pegno