Anteprima
Vedrai una selezione di 4 pagine su 13
Diritto privato Pag. 1 Diritto privato Pag. 2
Anteprima di 4 pagg. su 13.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto privato Pag. 6
Anteprima di 4 pagg. su 13.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto privato Pag. 11
1 su 13
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Contratto Indiretto

Si ha quando un viene utilizzato dalle parti per realizzare una funzione diversa da quella che corrisponde alla sua causa, ad es. la vendita per una cifra irrisoria dove la vendita è utilizzata per la funzione di donazione. Il contratto indiretto è nullo se risultaconcluso in frode alla legge.

Rappresentanza

Situazione giuridica in cui il rappresentante compie uno o più atti giuridici i cui effetti si riproducono nella sfera giuridica del rappresentato. Figura di sostituzione per cui un determinato soggetto (rappresentante) compie il negozio nell'interesse di un altro soggetto. Il potere di rappresentanza può essere conferito dall'interessato (rappresentanza volontaria) oppure derivare dalla legge (rappresentanza legale). Della rappresentanza abbiamo 2 forme:

  • R Diretta, quando il rappresentante agisce non solo per conto ma anche in nome del rappresentato. In questo caso si ha la spesa del nome altrui e il verificarsi degli effetti

del negozio direttamente nella sfera giuridica del rappresentato.

Rappresentanza Indiretta, quando il rappresentante agisce per conto ma non nel nome del rappresentato. In questo caso il rappresentante agisce in nome proprio, senza spendere il nome del rappresentato e gli effetti giuridici del negozio si riproducono nella sfera giuridica del rappresentante, per cui sarà necessario il compimento di un'ulteriore attività affinché tali effetti possano ritrasferirsi sul rappresentato.

MANDATO

Contratto con il quale un soggetto (mandatario) si obbliga nei confronti di un altro soggetto (mandante) a compiere uno o più atti giuridici per conto di questo. Inoltre è un contratto bilaterale ad effetti obbligatori in cui il mandante è obbligato a corrispondergli un compenso.

PROCURA

È l'atto col quale una persona conferisce ad un'altra il potere di rappresentarla. È un atto a rilevanza esterna, perché incide sui rapporti esterni tra il

Rappresentato e i terzi.A differenza del mandato, che è un contratto bilaterale mediante il quale il mandante attribuisce il potere e il mandatario assume l'obbligo di compiere atti giuridici, la procura è un atto unilaterale che conferisce il potere di agire in nome e per conto del mandante.

Ambasceriati.Tutti gli elementi del contratto da concludere sono stati predeterminati dal rappresentato e il rappresentante è semplice portavoce della volontà del rappresentato. In questo caso i vizi della volontà e gli altri stati soggettivi sono sempre e soltanto quelli del rappresentato. È, però, rilevante l'errore ostativo del portavoce: se questo sbaglia nel dichiarare la volontà del rappresentato il contratto è annullabile.

Gli effetti del contratto tra le parti si distinguono contratti:

  • A esecuzione istantanea: contratti il cui adempimento si esaurisce, per ciascuna delle parti, nel compimento di un solo atto, simultaneo.
conclusione differita, l'adempimento può essere frazionato in una pluralità di atti, ad esempio il pagamento a rate. Nei contratti a esecuzione continuata o periodica, le parti sono obbligate a una prestazione continuativa o periodica nel tempo. Il contratto ha forza di legge e rappresenta un atto di autonomia privata per ciascuna delle parti. Una volta che l'accordo è perfezionato, le parti sono tenute a rispettarlo come se fosse una legge. È possibile sciogliere il contratto attraverso il mutuo dissenso, ovvero stipulando un nuovo accordo per estinguerlo, oppure attraverso il recesso unilaterale, che consente a una parte di estinguere tutte le obbligazioni derivanti dal contratto senza il consenso dell'altra parte. Nei contratti a

esecuzione istantanea e a esecuzione differita la facoltà di recesso può essere esercitata solo se la parte non ha eseguito o non ha cominciato ad eseguire la prestazione. Nei contratti a esecuzione continuata o periodica, invece il recesso è possibile anche se è già iniziata l'esecuzione del contratto ma non ha effetto per le prestazioni già eseguite.

per cause ammesse dalla legge che si dividono in due ordini:

  • alcune riguardano i contratti a titolo oneroso: risoluzione e rescissione
  • altre riguardano i contratti di durata

GLI EFFETTI DEL CONTRATTO RISPETTO A TERZI

Principio generale: il contratto vincola le parti ma non produce effetto rispetto a terzi.

PROMESSA DEL FATTO O DELL'OBBBLIGAZIONE DEL TERZO. Chi, per contratto, promette la prestazione di un terzo obbliga solo se stesso: se il terzo rifiuta di obbligarsi o non esegue la prestazione promessa il promittente dovrà risarcire l'altro contraente del

CONTRATTO PER PERSONA DA NOMINARE. Al momento della conclusione del contratto, una delle parti può nominare successivamente la persona che acquisterà i diritti e assumerà le obbligazioni derivanti dal contratto. La nomina deve essere fatta entro tre giorni oppure entro il termine stabilito dal contratto e deve essere accompagnata dall'accettazione del terzo (altrimenti si viola il principio generale).

CONTRATTO A FAVORE DI TERZO. È un'eccezione al principio generale che si giustifica per il fatto che il terzo non assume obbligazioni ma acquista solo diritti. Le parti del contratto sono lo stipulante (colui che contratta a favore di un terzo) e il promittente (colui che si obbliga verso lo stipulante ad eseguire la prestazione a favore di un terzo). Non occorre, quindi, l'accettazione del terzo: questo acquista il diritto verso il promittente per effetto della stipulazione a suo favore. Se il terzo rifiuta la prestazione resta

Il beneficio dello stipulante. La stipulazione a favore di terzi è valida solo se lo stipulante vi abbia un proprio interesse a procurare un beneficio al terzo.

RISOLUZIONE

Scioglimento di un contratto a prestazioni corrispettive per il sopravvenire di avvenimenti che alterano l'equilibrio tra le prestazioni. La risoluzione non è una vicenda del contratto, ma del rapporto contrattuale: il contratto resta valido ma il rapporto contrattuale si scioglie con effetto retroattivo tra le parti. La legge prevede tre generali cause di risoluzione del contratto:

RISOLUZIONE PER INADEMPIMENTO

La risoluzione per inadempimento può assumere due forme:

  1. risoluzione giudiziale: se una delle parti di un contratto a prestazioni corrispettive non adempie la propria obbligazione, l'altra parte può agire per l'inadempimento chiedendo al giudice di condannare l'inadempiente ad eseguire la prestazione mancata; oppure può agire per la risoluzione chiedendo

al giudice di sciogliere il contratto.

2) risoluzione stragiudiziale: può essere risolto per inadempimento in tre forme:

  1. diffida ad adempiere: la parte adempiente può intimare per iscritto l'altra parte di adempiere entro un dato termine non inferiore a quindici giorni, altrimenti il contratto si intende risolto di diritto;
  2. clausola risolutiva espressa: le parti convengono che, se una di esse sarà inadempiente, il contratto si risolve di diritto. Occorre anche che la parte adempiente dichiari all'altra che intende valersi di questa clausola: sarà questa dichiarazione a risolvere il contratto;
  3. è previsto un termine essenziale: una volta scaduto il contratto è risolto di diritto.

RIS.PER IMPOSSIBILITA SOPRAV. DELLA PRESTAZIONE: L'impossibilità sopravvenuta della prestazione, ove sia totale e permanente, estingue l'obbligazione (art. 1256). Quando, però, quest'ultima trova fonte in un contratto a prestazioni corrispettive,

tale impossibilità diviene causa di risoluzione del contratto stesso, senza l'intervento di una pronuncia giudiziale.

RIS PER ECCESSIVA ONEROSITA: Il contratto può essere risolto in seguito all'alterazione del rapporto di valore tra prestazione contrattuale e controprestazione imputabile ad eventi straordinari ed imprevedibili. La controparte può offrirsi di modificare equamente le condizioni del contratto.

RESCISSIONE: Scioglimento del vincolo contrattuale conseguente ad un vizio genetico del sinallagma. Esistono 2 figure di rescissione:

  • rescissione in caso di contratto concluso in stato di pericolo: chi assume obbligazioni a condizioni inique per la necessità, nota alla controparte, di salvare sé o altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona
  • rescissione in caso di contratto concluso in stato di bisogno (rescissione per lesione): c'è sproporzione tra le due prestazioni a causa di un bisogno economico di una

parte e del quale l'altra parte ha approfittato. La legge, però, stabilisce che occorre una lesione oltre la metà: la prestazione ricevuta deve essere inferiore alla metà del valore che la prestazione eseguita aveva al tempo del contratto

BUONA FEDE

La buona fede letteralmente significa "lealtà" e "correttezza". Prende il nome di buona fede contrattuale se intesa come un dovere comportamentale. Il dovere generale di buona fede contrattuale ha la funzione di colmare le inevitabile lacune legislative in quanto la legge non può prevedere tutte le possibili situazioni ma solo quelle più frequenti della vita economica e sociale. Le regole non scritte della correttezza e della lealtà sono regole di costume. Stabilire ciò che è buona fede o è contrario alla buona fede spetta solo al giudice ma non in termini soggettivi: deve riferirsi alle regole generali del costume. Il dovere di buona fede opera:

Nello svolgimento delle trattative e nella formazione del contratto. Assume il carattere di dovere informativo. Ciascuna delle parti ha il dovere di esporre nel modo più chiaro e completo possibile il quadro generale relativo al contratto.

Nell'esecuzione del contratto.

LA VENDITA

Art. 1470: la vendita può avere oggetto sia il trasferimento della proprietà di una cosa, mobile o immobile, sia il trasferimento di un altro diritto, reale o di credito. La vendita è un contratto a titolo oneroso e la sua causa consiste nello scambio tra un diritto e una somma di denaro. La vendita ha dunque una duplice funzione economica: circolazione dei beni e dei diritti e circolazione del denaro.

Il prezzo in denaro è l'elemento che distingue la vendita dalla donazione (trasferimento di diritti senza corrispettivo) e dalla permuta (il trasferimento del diritto ha per corrispettivo il trasferimento di un altro diritto). Il contratto di vendita produce due ordini.

li obbliga il venditore a consegnare la cosa venduta e il compratore a pagarne il prezzo3) effetti reali e obbligatori: la vendita produce sia l'effetto di trasferimento della proprietà che l'effetto di obbligare le parti ai rispettivi adempimenti.
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
13 pagine
1 download
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher pepperpi99 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Zorzi Nadia.