Frutti
Frutti naturali (art. 820): provengono direttamente dalla cosa naturalmente; es. prodotto agricolo, animale.
Frutti civili: provengono dalla cosa come corrispettivo del godimento altrui (interessi dei capitali, rendite, canoni, etc.). Es. io ti do in godimento una somma di denaro, ma questa concessione va remunerata, oltre a restituire i soldi prestati, dovranno essere restituiti anche gli interessi, che sono il corrispettivo del godimento. Sono frutti civili anche i canoni di locazione, ti ho affittato il mio terreno agricolo, mi dovrai remunerare il fatto che te l'ho affittato.
Pertinenze (art. 817): cose destinate in modo durevole a servizio o adornamento di un'altra cosa. I rapporti relativi alla cosa principale comprendono di regola anche le pertinenze. Io ho ad esempio un bel rustico in campagna e come tutti i rustici ho delle dotazioni accessorie, ad esempio stalla etc.; le pertinenze sono le cose destinate a servizio di un'altra cosa principale. Gli attiche
dovessi compiere rispetto alla cosa principale, tendenzialmente riguardano anche le pertinenze. Ad esempio se vendo il rustico, vendo anche tutte le dotazioni accessorie, se non diversamente esplicitato. Io però potrei anche rendere le pertinenze autonome, ad esempio so che la stalla la vuole il mio vicino. Quindi stacco la pertinenza dalla cosa principale e vendo il rustico a tizio e la stalla a caio.
Universalità (art. 816): pluralità di beni che appartengono alla stessa persona ed hanno una destinazione unitaria (univ. di fatto e univ. di diritto: il patrimonio). L'azienda come complesso di beni organizzati. Esempio la biblioteca è una universalità di mobili, anche la pinacoteca etc., ci sono cose che unite insieme, per il solo fatto di esser unite valgono più della somma dei singoli elementi che compongono l'insieme. Io ad esempio possiedo tutti i quadri di tizio prodotti in quell'anno, questa collezione vale di più dei singoli.
Quadrivenduti separatamente. L'universalità può essere smembrata.
Impresa è Azienda. L'impresa è l'attività svolta in modo professionale da un imprenditore che offre al mercato beni e servizi. Ben diversa è l'azienda che è l'insieme dei beni che servono all'impresa, è lo strumento. Sono azienda: i contratti di lavoro, le utenze, le energie, le mura, i lavoratori, etc. L'impresa si sviluppa attraverso l'azienda.
La nozione di BENE introduce quella di DIRITTO REALE perché il diritto reale è il diritto sulla cosa, è il diritto di trarre da una cosa le sue utilità. I diritti relativi sono quelli che danno una pretesa al loro titolare azionabile nei confronti di un soggetto o una serie di soggetti ben determinati. A questa categoria appartengono tutti i diritti di credito, ad esempio presto 100 euro a tizio, ho diritto di credito, è un diritto relativo perché i soldi li
chiedo a tizio perché li hoI diritti assolutidati a lui non ad un altro. al contrario li posso esercitare neiconfronti di tutti, se dico che il telefono è mio e solo mio ho un diritto reale,perché chiunque lo usi senza il mio consenso lederebbe il mio diritto ditipiciproprietà; il diritto assoluto è "erga omnes". I diritti reali sono " " c'èun'elencazione, i diritti reali sono alcuni diritti e solo quelli, tutti previsti dallalegge. I diritti di credito invece non hanno un'elencazione. I diritti reali sidividono in 2 sottocategorie:- Diritti reali di godimento, riguardano l'attribuzione al loro titolare del diritto digodere di una cosa, cioè di sfruttarla in modo pieno ed esclusivo.
- Diritti reali di garanzia, sono 2, e sono diritti che garantiscono al loro titolaredi potersi soddisfare di un credito, danno la garanzia.
- pegno
- ipoteca, es. compro un appartamento ma non i soldi, la banca
La proprietà è il diritto di trarre dalla cosa ogni utilità in modo pieno ed esclusivo. Con la mia casa posso fare ciò che voglio. Gli altri invece sono su cose altrui, non mie, quindi ci sarà un altro soggetto, proprietario del bene. Ad esempio, ci sarà un bene immobile di proprietà di Tizio, però c'è qualcun altro che su quella cosa ha un diritto reale limitato che attribuisce a chi ne è titolare il diritto di trarre dalla cosa beneficio e che dunque limita il godimento che il proprietario può trarre da quella cosa. Su quella cosa c'è il proprietario ma esiste su quel bene usufrutto di altri quindi non sfrutta a pieno.
Usufrutto, ad esempio, io sono un anziano che dopo una vita di lavoro ha comprato la casa e non ho eredi e vorrei passare gli ultimi anni di vita togliendomi degli sfizi. I soldi che ricavo dalla vendita li voglio spendere. Se però poi vendo la casa non so dove andare, quindi cosa faccio?
Potrei usare l'usufrutto, vendola casa e incasso la vendita per togliermi degli sfizi. Ma non vendo la proprietà piena, ma la proprietà nuda, non vendo il diritto di occupare la casa ma vendo il diritto di proprietà escluso l'usufrutto che mi riservo personalmente. Ciò comporta che la casa viene venduta e non è più mia, chi la compra però non ci viene ad abitare perché ho il dritto di godimento. Dunque io vivo nella casa ma non è più mia perché io sono solo usufruttuario. Ottengo il doppio vantaggio di ottenere i soldi e rimanere nella casa fino alla mia morte. Perché il nudo proprietario dovrebbe fare ciò? Potrebbe farlo perché considero che la casa è un affare e poi perché comprare una casa gravata da un usufrutto costa meno. La pago meno se è nuda proprietà. Questo meccanismo funziona per tutti i diritti reali. Uso: - Abitazione - SuperficieServitù prediale✓
Enfiteusi✓
N.B. In caso di estinzione di un diritto reale limitato, la proprietà si rispande, riprende pienezza, si parla di espansione della proprietà.
Il diritto di proprietà
Diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l'osservanza degli obblighi di legge (art. 832). È il diritto soggettivo per eccellenza, è assoluto ed esercitabile “erga omnes”. La proprietà è imprescrittibile, ossia il diritto di proprietà NON si estingue a fronte del mancato utilizzo. Mente di regola un diritto, in specie quello di credito, si estingue se non esercitato, quello di proprietà è imprescrittibile. Es. se lascio il mio pc 50 anni in un cassetto, rimane comunque mio. Se invece presto 1000 euro a tizio e per 10 anni non glieli chiedo mi attacco ormai, perché il credito si è prescritto. Ma attenzione all'usucapione, che è un modo
di acquisto che si verifica su 2 presupposti, il possesso della cosa e il decorso del tempo, si può diventare proprietari di una cosa di un altro a fronte di questi 2 fattori. Esistono limiti funzionali al diritto di proprietà? Certo, non è che il proprietario può fare ciò che vuole. La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi d'acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e renderla accessibile a tutti (art. 42). Se io ho un terreno posso lasciarlo incolto? Potrei perché la proprietà è mia, ma ciò influenzerebbe il fatto che invece danneggerai la società, perché non produco niente. Può fare ciò che vuole ma nei limiti posti dalla legge. 15-10-2019 Art. 833, atti emulativi Non è ammesso usare la cosa al solo scopo di nuocere ad altri (ovviamente si allude a comportamenti leciti). Es. a Beirut una personaFormattazione del testo
Ha costruito un palazzo al solo fine di ostacolare al fratello, con il quale non va d'accordo, la bella vista. Anche se io rispetto le normative, ad esempio costruisco un muro alto 20mt che non consente al sole di arrivare alla piscina del mio vicino, anche se rispetto tutte le normative, pago la ditta costruttrice, non posso comunque farlo! Il vicino si potrà rivolgere al giudice e chiedere l'abbattimento del muro.
Modi di acquisto della proprietà, come si acquista la proprietà
La proprietà è un diritto soggettivo.
A TITOLO DERIVATIVO: contratto o successione a causa di morte, (dante causa/avente causa). Io divento proprietario perché qualcuno lo era prima di me e il diritto su quel bene mi è derivato, mi è stato trasferito. Ad esempio, io principalmente mi vesto con vestiti miei, che ho acquistato e diventato proprietario in modo derivativo. Il più usato per trasferire la proprietà è quello di vendita, pago.
un prezzo e mi trasferiscono il bene, con consenso delle parti. Se mi vendi la bici, la compro e ci stringiamo la mano, in quel momento ci accordiamo e la bici è mia. Se la bici viene rubata dopo che l'accordo è avvenuto sono problemi di chi l'ha comprata. Il contratto non è l'unico modo di acquisto della proprietà, l'altra grande modalità è la successione a causa di morte, istituti di legato ed erede, si diventa proprietari a titolo derivativo. Mio nonno muore e mi lascia una Ferrari, divento proprietario a titolo derivativo perché la sua Ferrari si trasferisce a me. C'è un "dante causa", che è colui che trasferisce la proprietà, era l'originario proprietario; poi vi è un "avente causa" che fa derivare il suo diritto dal dante causa. A TITOLO ORIGINARIO: Non c'è un passaggio di proprietà, ma la proprietà viene acquisita direttamente.Scarica il documento per vederlo tutto.
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