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CONFUSIONE

debitore e creditore diventano la stessa persona.

Es: debitore diviene erede del creditore, o viceversa. soggetto A da in prestito ad un soggetto B 20000 euro, il soggetto

A muore e dichiara B erede universale. Ovviamente il credito di 20000 euro viene meno.

COMPENSAZIONE: Quando tra due soggetti vi sono debiti reciproci ed omogenei, questi si possono estinguere per le

quantità corrispondenti.

1)COMPENSAZIONE LEGALE (significa compensazione automatica): devono sussistere quattro requisiti:

• Ci devono essere due crediti reciproci che devono essere:

• Omogenei : devono essere crediti di beni fungibili (=quando un bene è sostituibile con altri beni appartenenti allo

stesso genere. Es: mele con mele, mobile ikea con mobile ikea…) e dello stesso genere; oggi la

compensazione nella maggior parte dei casi è di denaro;

• Liquidi : ovvero determinati nel loro ammontare, cioè devo sapere precisamente qual è la corrispondenza dell’

uno e dell’ altro.

• Esigibili : deve essere scaduta la rata del pagamento.

2)COMPENSAZIONE GIUDIZIALE: si ha quando i crediti sono reciproci, omogenei, esigibili, ma non ancora liquidi. Si ha

quando, nel corso di un giudizio, sia invocato un credito liquido ed esigibile, e l’ altra parte opponga in compensazione

un controcredito omogeneo ed anche esso esigibile, ma non ancora liquido: il giudice può dichiarare l’ estinzione dei due

debiti fino alla quantità corrispondente, a condizione che il credito opposto in compensazione sia di facile e pronta

liquidazione.

3)COMPENSAZIONE VOLONTARIA: è un atto di volontà delle parti (atto di autonomia contrattuale), è necessaria solo la

reciprocità. LEZIONE 13: modificazione dei soggetti dell’ obbligazione

Significa capire se l’ obbligazione è AMBULATORIA o meno: l’ obbligazione prima di estinguersi può vedere modificati i

soggetti della stessa. Può quindi cambiare o il creditore o il debitore dell’ obbligazione.

1)CREDITORE. Modifiche dal lato attivo: la cessione del credito e la surrogazione.

a) LA CESSIONE DEL CREDITO si ha quando il soggetto creditore (=creditore cedente) cede il proprio credito che

aveva nei confronti del proprio debitore (=il ceduto) ad un terzo soggetto che è il nuovo creditore (=cessionario).

cedente

ceduto cessionario

-svariate possono essere le ragioni, la causa, di una tale cessione:

• Cessione solutionis causa o cessione per causa di pagamento: soggetto A aveva un debito verso il cessionario

e quindi lo paga attraverso la cessione del credito, solo dopo approvazione della controparte.

• Cessione in garanzia: ottengo un mutuo e per garantire la banca, essa si rende cessionaria di un credito che io

ho e che scadrà in un numero stabilito di anni.

-il ceduto non deve dare autorizzazione per il trasferimento del credito (il ceduto non partecipa), quindi il contratto di

trasferimento si conclude solo tra cedente e cessionario, ma il ceduto deve essere informato.

-Altrimenti se il ceduto paga al creditore originario (che non è più creditore) sarà egualmente liberato, come nel caso di

pagamento al creditore apparente. Qui non essendoci stata notificazione le circostanze sono talmente univoche che la

sua buona fede è addirittura presunta . Sarà se mai il nuovo creditore a dovere provare che, nonostante l’ assenza di

notifica, il debitore sapeva dell’avvenuta cessione e quindi ha operato in malafede.

c’è notifica o se la cessione è stata preventivamente accettata dal debitore allora il debitore ceduto si libererà solo

se 30

ed esclusivamente pagando al nuovo creditore cessionario;

non c’è notifica e non c’è l’ accettazione egli si potrà liberare pagando al primo debitore salvo che il nuovo

se

cessionario provi che il pagamento è avvenuto in malafede.

DIVIETI DI CESSIONE: si tratta di crediti incedibili per legge o perché le parti si sono accordate:

1)non sono cedibili i crediti strettamente personali;

2)non sono cedibili i crediti di determinate categorie (es: per crediti litigiosi in favore di chi è coinvolto nella lite (giudici,

avvocati, cancellieri. Se sono avvocato di un soggetto non posso rendermi destinatario della cessione di un credito che

interessa la causa che sto seguendo);

3) nel caso di patto tra le parti, ma deve essere scritto nel contratto e accettato dalle parti. Se però il creditore cede lo

stesso il suo credito ad un terzo? Se il terzo non lo sa la cessione è efficace e il creditore dovrà pagare i danni per il

divieto di cessione; se invece il terzo sapeva allora la cessione è nulla, è come se non ci fosse stata e quindi io posso

andare avanti a pagare al mio creditore originario.

GARANZIE DEL CEDENTE (tra cedente e cessionario)

Se la cessione è a titolo oneroso, il cedente garantisce al Se la cessione è a titolo gratuito, il cedente garantisce che il

cessionario l’ esistenza del credito al momento della cessione credito esista, ed anche la solvenza del ceduto (bonitas nominis),

(veritas nominis), così se il credito ceduto non esisteva (ad esempio se pattuito. Quindi se il debitore non paga, il creditore cedente

perché era stato ceduto o prescritto), ovvero non era nella titolarità deve provvedere lui (nei limiti di quanto ricevuto per la cessione).

del cedente, questi dovrà restituire quanto ricevuto dal cessionario, pro solvendo: quando la cessione è stata effettuata

Cessione

oltre che risarcirgli il danno. Non garantisce invece la solvenza del per estinguere un debito del cedente verso il cessionario, si

debitore (bonitas nominis) cioè la realizzabilità del credito. presume che la cessione avvenga pro solvendo, ossia che la

pro soluto: quando il cessionario libera il cedente liberazione del cedente si verifichi solo quando il cessionario

cessione

dall’obbligo che quest’ ultimo aveva nei suoi confronti, accollandosi abbia ottenuto il pagamento dal debitore ceduto. (torrente)

per tanto l’ intero rischio della solvenza del debitore ceduto si parla

di cessione pro soluto. (torrente)

Pro soluto: Quando il cedente non deve rispondere dell'eventuale inadempienza (solvibilità) del debitore. Garantisce

solamente dell'esistenza del credito.

Pro solvendo: Quando invece il cedente risponde dell'eventuale inadempienza del debitore.

b) LA SURROGAZIONE DI PAGAMENTO. il pagamento non è in questi casi un normale pagamento eseguito dal

debitore, infatti in questa fattispecie il pagamento è eseguito o da un soggetto terzo (adempimento di un terzo) o con i

soldi di un terzo. può succedere che il terzo nel pagare o nel dare i soldi per pagare chieda di surrogarsi nel diritto di

credito che sta pagando. Abbiamo diverse ipotesi per quanto riguarda questa fattispecie:

I. Surrogazione per volontà del creditore (in caso di adempimento da parte di un soggetto terzo, ovvero un terzo

materialmente paga);

II. Surrogazione per volontà del debitore (il debitore paga prendendo i soldi da un terzo);

III. Casi ex lege (es: surrogazione dell’ assicuratore).

2)CAMBIA IL DEBITORE. La successione nel debito: la delegazione, espromissione, accollo.

cedere il mio debito ad un terzo in via

-caso più problematico rispetto al cambio del creditore perché non posso

autonoma senza sentire il creditore;

- il debitore incarica un terzo soggetto di assumere o di pagare il suo debito al creditore. Perché un terzo decide di

caricarsi di un debito altrui? Delegante debitore originario

Rapporto valuta Rapporto di provvista

Rapporto finale

Delegatario creditore originario Delegato terzo incaricato 31

Il delegante debitore originario (soggetto debitore) che ha un debito nei riguardi del delegatario creditore originario

(soggetto creditore). Il debitore originario incarica un delegato terzo incaricato di assumersi il suo debito che ha nei

riguardi del creditore originario. affinché succeda tutto questo è necessario un soggetto delegante che fa la proposta,

un delegato che accetti e un delegatario a cui va bene questa situazione.

-Quali sono le ragioni che inducono il delegato terzo incaricato ad accettare il debito altrui? La ragione risiede nel

particolare RAPPORTO DI PROVVISTA che intercorre tra il debitore originario e il terzo delegato.

Provvista che il debitore originario ha presso il terzo delegato incaricato. Ragioni per cui il debitore ha una provvista

presso il terzo:

a. Io ho una provvista presso un terzo perché questo terzo incaricato è un mio debitore. Es: un terzo mi deve 200,

la delegazione funziona quindi anche come strumento di semplificazione degli scambi perché invece di far si

che il debitore originario paghi al creditore originario 200 e che il delegato incaricato paghi al debitore originario

200, succede che direttamente il pagamento di 200 dal terzo incaricato al creditore originario estingue con un

solo pagamento due rapporti obbligatori diversi;

b. Ci sono anche altre ragioni, ma nella maggior parte dei casi la ragione è quella di una provvista.

Questo è lo schema dell’ assetto bancario: noi incarichiamo la banca di pagare il nostro creditore. La banca accetta in

quanto in banca ci sono dei soldi e quindi la banca ci deve dei soldi. (si dice infatti che il conto ha provvista o è privo di

provvista a seconda che ci sono dei soldi depositati o meno: è lo stesso rapporto di provvista che c’è tra delegante e

delegato).

TIPOLOGIE DI DELEGAZIONE Delegazione promittendi (di assunzione di debito): fattispecie più

Delegazione di pagamento: il delegato paga al posto del complicata in quanto il delegato si obbliga nei riguardi del creditore (il

debitore originario. È una fattispecie più semplice di delegato accetta la delegazione e si assume l’ obbligazione del debitore

delegazione e non è molto differente dall’ adempimento di un originario) il creditore alla scadenza potrà chiedere il pagamento al

terzo in cui però almeno all’ apparenza l’ iniziativa è delegato come se fosse il suo vero debitore in quanto si è assunto il

spontanea, qui invece c’è la delega. il creditore non può

 debito.

considerare il delegato come debitore in quanto egli ha solo

pagato, ma non si è obbligato nei confronti del creditore. -con la delegazione di debito il delegato entra nel rapporto obbligatorio.

Delegazione cumulativa: dopo la delegazione il creditore Delegazione liberatoria: dopo la delegazione il creditore può

può chiedere il pagamento sia al debitore originario sia al chiedere il pagamento solo al debitore terzo e quindi quando

delegato terzo. debitore originario si è liberato.

-la liberazione viene decisa dal creditore.

C’è una norma che dice che è vero che il creditore può

chiedere ad entrambi, per&ogr

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
49 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Alebecks di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof D'Adda Alessandro.