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I VIZI DELLA VOLONTÀ

I vizi della volontà sono:

  • Errore
  • Dolo
  • Violenza

Il contratto stipulato da un soggetto incapace di agire o da un soggetto la cui volontà risulta viziata è annullabile.

LA TEORIA DELL'AFFIDAMENTO sussiste come indirizzo generale quando la dichiarazione di stipula del contratto diverge dall'intero volere, deve essere protetto l'affidamento dei terzi che hanno regolato la loro condotta in base a quella dichiarazione.

L'ERRORE è una conoscenza falsa della realtà, è equiparato all'ignoranza, il codice distingue tra:

  • Errore ostativo, che riguarda la dichiarazione, determina divergenza o contrasto tra volontà e dichiarazione, produce la nullità del negozio
  • Errore vizio, il soggetto non ha accertato le condizioni di realtà della dichiarazione

LE CONDIZIONI DI RILEVANZA DELL'ERRORE, l'errore che vizia il contratto lo rende annullabile, ma a condizione che l'errore sia:

  • Essenziale, consistenza oggettiva dell'errore
  • Riconoscibile

Accorda l'errore solo quando ciò non contrasta con la necessità di proteggere la buona fede.

L'ESSENZIALITÀ DELL'ERRORE, gli errori possono essere:

  • Sulla natura del negozio
  • Sull'oggetto del negozio
  • Sulla qualità della cosa
  • Sull'identità della persona
  • Sulla quantità della prestazione
  • Sull'errore di diritto

L'ERRORE È RICONOSCIBILE quando la controparte, usando la normale diligenza, avrebbe potuto accorgersene.

IL DOLO sussiste quando avvengono dei raggiri ai danni di uno dei contraenti, in questo caso il negozio è annullabile, distinguiamo:

  • Dolo determinante, provoca il fatto che la vittima scelga di stipulare un atto che, se non fosse stata ingannata, non avrebbe concluso. Per annullare devono concorrere:
    • Il raggiro artificioso
    • L'errore del raggirato
    • La provenienza dell'inganno dalla controparte
  • Dolo incidente, incidente solo le condizioni del contratto, in quanto la vittima l'avrebbe comunque posto in
essere scritta o verbale. La forma scritta è generalmente preferita perché fornisce una prova tangibile del contratto. La forma verbale può essere accettata solo in determinate circostanze, come ad esempio nei contratti di lavoro a tempo determinato. LA FORMA DI CONTRATTO può essere anche tacita, quando le parti manifestano la loro volontà attraverso comportamenti concludenti. Ad esempio, se una persona entra in un negozio, prende un prodotto e lo paga, si presume che ci sia un contratto di vendita tacito. LA FORMA DI CONTRATTO può essere anche solenne, quando è richiesta una formalità particolare per la sua validità. Ad esempio, nei contratti di matrimonio è richiesta la presenza di un ufficiale di stato civile e di testimoni. In conclusione, la forma di contratto è un elemento importante da considerare nella stipulazione di un accordo legale. È necessario assicurarsi di seguire le regole e le formalità richieste per garantire la validità del contratto.

essere attraverso segni di linguaggio, comportamenti da significato univoco o a volte tramite silenzio o inerzia.

La forma è generalmente di libera scelta, tranne alcuni contratti che per legge richiedono forme precise.

La forma scritta è una di queste, richiesta per i contratti più importanti, essa è soddisfatta quando:

  • Le parti sottoscrivono lo stesso documento
  • Le parti si scambiano due esemplari dello stesso documento.

LA RAPPRESENTANZA è la sostituzione di uno dei contraenti a un terzo soggetto delegato aventi equipollenti poteri.

LA RAPPRESENTANZA DIRETTA è quando agisce nell'interesse e nel nome dell'altra, se una persona agisce per interesse altrui ma non nel suo nome allora si tratta di RAPPRESENTANZA INDIRETTA.

LA RAPPRESENTANZA è esclusa per i negozi che si riservano strettamente alla persona interessata e quindi quelli di diritto familiare e di testamento.

Il POTERE RAPPRESENTATIVO:

  • può derivare dalla legge:
  • rappresentanza legale-essere conferito dall'interessato: rappresentanza volontaria La rappresentanza legale si ha quando il soggetto è incapace o interdetto, la rappresentanza organica è invece il potere di rappresentare un ente. LA PROCURA è il negozio con il quale una persona conferisce all'altra il potere di rappresentarla, e la rende procuratore, serve a rendere i terzi partecipi del fatto che la persona è autorizzata ad agire in nome altrui. È un negozio unilaterale recettizio, per la cui efficacia non occorre l'accettazione del procuratore ma basta che ne sia venuto a conoscenza. La procura può essere: -Speciale, se concerne uno o più affari determinati -Generale, se riguarda tutti gli affari del rappresentato IL VIZIO DI RAPPRESENTANZA, l'accordo concluso dal rappresentate è annullabile se egli versava in errore. IL CONFLITTO DI INTERESSI nasce nel momento in cui il rappresentante è portatore di interessi

    La rappresentanza è un istituto giuridico che permette ad una persona di agire in nome e per conto di un'altra, il rappresentato. La rappresentanza può avvenire in diversi modi e può essere regolata da diverse norme.

    La rappresentanza con potere avviene quando il rappresentante agisce in nome e per conto del rappresentato, ma solo se ha ricevuto un potere di rappresentanza valido. Se il rappresentante agisce al di fuori dei limiti del potere conferitogli o se agisce in modo contrario agli interessi del rappresentato, l'atto compiuto è viziato e il negozio può essere annullato.

    La rappresentanza senza potere avviene quando si svolge un'attività negoziale in nome altrui senza un previo conferimento del potere di rappresentanza. In questi casi, il negozio è inefficace e il rappresentato può approvare il negozio del rappresentante senza potere attraverso una ratifica, che ha effetto retroattivo.

    La gestione degli affari altrui è un'azione intrapresa senza alcun mandato per scopi benevoli. Si verifica quando qualcuno, spontaneamente, gestisce i beni altrui. Se questa azione viene iniziata, deve essere portata avanti fino a quando il proprietario torna in grado di gestire autonomamente i propri beni.

    La dichiarazione di nomina è la nomina di una persona da parte di un'altra, sulla quale il negozio produce effetti riguardo alla sua sfera giuridica. Tuttavia, è necessario allegare la dichiarazione di accettazione della persona nominata.

    Distinguiamo: - Rappresentanza indiretta, perché non si esegue un nuovo negozio, ma basta la dichiarazione - Interposizione fittizia o simulata, perché in questo caso il contraente dichiara di agire per se stesso, ma in realtà chi contrae è l'interponente - Contratto per conto di chi spetti, previsto dalla legge in alcuni casi, la dichiarazione di nomina è indispensabile IL CONTRATTO PRELIMINARE è un contratto con cui le parti si obbligano a stipulare un successivo contratto definitivo, del quale deve già essere determinato il contenuto essenziale, altrimenti sarebbe invalido per indeterminatezza. Non produce gli effetti tipici del contratto tra le parti ma le obbliga a stabilire il contratto definitivo che produrrà gli effetti stabiliti. La forma richiesta è la medesima del contratto definitivo, in caso di inadempimento non può essere richiesto risarcimento dei danni, ma può produrre una sentenza che produca gli stessi effetti.che avrebbedovuto produrre il contratto.

    LA TRASCRIVIBILITA DEL CONTRATTO PRELIMINARE mediante essa, attraverso pubblico o scrittura privata autenticata, gli effetti acquisitivi derivanti dal contratto definitivo sono opponibili a chiunque abbia acquistato diritti quel bene con data di trascrizione successiva.

    LA TUTELA DEGLI ACQUIRENTI DI IMMOBILI DA COSTRUIRE, il contratto deve contenere i tempi di costruzione, il prezzo da pagare, le caratteristiche, la descrizione e gli estremi del permesso di edificazione, in caso di fallimento, l'acquirente ha diritto di prelazione sulla proprietà immobiliare, il costruttore chiede una fideiussione alla banca da rilasciare all'acquirente.

    L'OPZIONE si ha quando il vincolo dell'irrevocabilità della proposta si ha in seguito a un accordo tra le parti, ne deriva il diritto del beneficiario di perfezionare il contratto con la sua sola dichiarazione di accettazione, sebbene l'altra parte rimanga vincolata.

    IL DIRIRTTO DIPRELAZIONE è il diritto di un soggetto ad avere preferenza rispetto a ogni altro, nel caso in cui la persona soggetta alla prestazione dovesse decidersi a stipulare un determinato contratto, la prelazione può essere: - Volontaria, da un accordo tra privati, non è opponibile a terzi e ha mera efficacia obbligatoria - Legale, accordata a norma di legge con determinati presupposti, è opponibile a terzi e tutelabile. L'OGGETTO DEL CONTRATTO deve essere: - Possibile, la possibilità va esaminata oggettivamente - Lecito, ovvero non contrario alle norme - Determinato o determinabile, non può essere stipulato contratto non avente oggetto L'oggetto può essere inteso con varie accezioni, come: - Prestazione dovuta - Bene dovuto - Contenuto del contratto LA DETERMINAZIONE DELL'OGGETTO A OPERA DI UN TERZO, le parti possono anche decidere di affidarsi a un terzo per decidere l'oggetto della prestazione, costui è detto arbitratore, le parti possonovolere che egliproceda per:
    • Equo apprezzamento, se non agisce correttamente, le partir possono rivolgergersi al giudice
    • Mero arbitrio, se non agisce correttamente, le parti non possono appellarsi al giudice, potranno sostituire l'arbitratore

    LA CAUSA del contratto è un elemento essenziale di ogni negozio giuridico, nel caso del contratto, ove il contenuto del negozio dipende dalla libera scelta, è necessario che la scelta sia giustificata da una ragione, lecita.

    E senza causa:

    • La generica promessa di mantenere un parente povero
    • Il contratto di assicurazione contro un rischio inesistente
    • La promessa di trasferimento di proprietà del bene senza che vi sia indicato il corrispettivo dovuto

    La causa è sottoposta ad indagine, la causa rappresenta la funzione obiettiva del contratto:

    • Nei contratti tipici la causa è già valutata positivamente
    • Nei contratti atipici la valutazione riguarda sia il contenuto della causa che lo schema di patuizione

    I NEGOZI

    ASTRATTI sono i negozi che prescindono dalla causa, contrapposti agli altri che sono detti causali, producono effetti solo obbligatori, non reali. Distinguiamo: - Astrazione sostanziale, per cui il negozio nel suo funzionamento resta svincolato dalla causa - Astrazione processuale, in cui il negozio è un presupposto causale LA MANCANZA DELLA CAUSA, può essere: - Genetica, nei negozi tipici la causa esiste sempre, ma può però mancare nel concreto, se il negozio non può esplicare la sua funzione - Parziale, se la cosa manca originariamente ma in parte - Funzionale, quando sopravvengono circostanze che impediscono alla causa di funzionare L'ILLECEITA DELLA CAUSA produce un negozio nullo, che non produce effetto alcuno, i negozi aventi causa illecita possono essere: - Illegali, se contrari a norme imperative - Immorali, se contrari al buon costume IL MOTIVO che spinge un soggetto a porre in essere un negozio è lo scopo.
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A.A. 2022-2023
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SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lore7lai di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cagliari o del prof Siniscalchi Annamaria.