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Associazioni non riconosciute
Le associazioni non riconosciute includono i partiti politici ed i sindacati. Queste associazioni scelgono di non essere riconosciute dallo Stato per evitare di sottostare alle regolamentazioni imposte e per mantenere la propria autonomia.
Comitati
I comitati sono un tipo di associazione che si forma per raggiungere un obiettivo specifico, come ad esempio la promozione di una causa o la gestione di un evento. I comitati possono essere temporanei o permanenti, a seconda delle necessità.
Fondazioni
Le fondazioni sono organizzazioni senza scopo di lucro che hanno come scopo principale quello di sostenere cause sociali, culturali o scientifiche. Le fondazioni possono essere create da privati o da enti pubblici e possono gestire fondi o beni per finanziare progetti e iniziative.
Altre istituzioni di carattere privato
In questa categoria rientrano tutte le altre associazioni di carattere privato che non rientrano nelle categorie precedenti. Queste associazioni possono avere scopi diversi, come ad esempio la promozione di attività sportive, culturali o di volontariato.
Nelle associazioni non è consentito il lucro soggettivo, ma è possibile che la loro attività produca vantaggi anche rilevanti. Tuttavia, non è ammesso l'arricchimento immediato. L'attività delle associazioni può anche essere di tipo imprenditoriale, ma deve essere gestita in modo economicamente sostenibile.
Il propriopatrimonio all'analisi dell'autorità pubblica.
Associazioni riconosciute: A nché esse nascano serve la stipula di un contratto (atto costitutivo o statuto), il quale deve contenere la denominazione dell'ente, l'indicazione dello scopo, l'indicazione del patrimonio, della sede e norme sull'ordinamento e sull'amministrazione. Il riconoscimento avviene al seguito della domanda fatta alla P.A., la quale svolge un controllo sulla liceità della scopo e sull'adeguatezza del patrimonio (in quanto lo Stato deve evitare che un'associazione si metta svolgere negoziazioni senza avere un'adeguata garanzia di stabilità economica, per essere solvibile); il controllo è di legittimità e non di merito. Il riconoscimento si richiede in quanto con esso si acquista la personalità giuridica.
Ordinamento interno, almeno assemblea e amministratori, la sua competenza consiste nel modi care l'atto costitutivo.
approvare bilancio, azioni di responsabilità,... gli amministratori gestiscono e rappresentano l'associazione. Il patrimonio può variare, normalmente dai conferimenti dei singoli associati, l'autonomia può essere perfetta, un associato può recedere o essere escluso. Nell'associazione non si ha alcuna liquidazione in quanto non essendo a scopo di lucro un associato non gli si unisce per lucrare.
Per le associazioni non riconosciute le caratteristiche sono simili ma non hanno personalità giuridica, ma hanno soggettività giuridica, infatti l'associazione risponde in proprio delle obbligazioni assunte a suo nome. L'autonomia patrimoniale è imperfetta e delle obbligazioni risponde anche chi ha agito in nome e per conto dell'associazione. Bene cio della preventivo escussione permette al creditore di aggredire prima il patrimonio di un o una serie di particolari debitori e solo dopo il soddisfacimento del credito.
può aggredire gli altri soggetti.
Fondazioni: istituzioni che possono cambiare la propria costituzione e destinazione del patrimonio, occorre riconoscimento. La formazione avviene con atto pubblico come le associazioni riconosciute, ottiene personalità giuridica ed autonomia patrimoniale perfetta; la destinazione del patrimonio della fondazione non è modificabile, non sono a scopo di lucro. Le fondazioni sono sottoposte ad amministrazione pubblica per verificare il rispetto della volontà dei fondatori.
I soggetti giuridici possono operare nel mondo giuridico solo grazie allo strumento della rappresentanza, che è quell'istituto per effetto del quale la volontà negoziale è formata e dichiarata da un soggetto (rappresentante), mentre gli altri effetti fanno capo ad un soggetto diverso legale volontaria, (rappresentato). Può essere o può essere diretta ("agire in nome e per conto") oppure indiretta ("agire per conto").
in cui non c'è atto di procura ed in caso di acquisto successivamente si avrà lo scambio. Il rappresentante è diverso dal nuncio si tratta solo di un mezzo utilizzato per trasmettere informazioni (esempio: segretario). Questo rileva anche ai fini degli stati soggettivi (errore, dolo o violenza), la capacità giuridica rilevante è quella del rappresentato. La rappresentanza sorge solitamente con un contratto unilaterale detto "procura", di solito la procura si può avere a seguito di un rapporto contrattuale (come l'impiegato della banca che può firmare i documenti per aprire un conto corrente in nome della banca stessa); di regola lo scioglimento del rapporto di base comporta la cessazione della procura, non vale il contrario. La procura non va confusa con il mandato, il quale è un insieme delle direttive che il rappresentante deve seguire una volta ottenuta la procura; l'agenzia è un contratto che lega.La casa mandante all'agente incaricato di trovare nuovi clienti, tale contratto regola anche l'aspetto economico tra l'azienda e l'agente, il quale di solito è pagato a provvigione e potrebbe essere sia con rappresentanza sia senza, in questo caso l'agente prende l'ordine e lo trasmette; nel caso in cui avesse la rappresentanza potrebbe personalmente decidere se accettare l'ordine o no.
La procura non richiede forme particolari e può essere conferita anche tacitamente, a meno che non riguardi la stipulazione di un contratto formale. La procura può essere generale (quando può fare un insieme di azioni per gestire qualcosa) o speciale (quando riguarda un singolo atto); essa può essere limitata, la procura può essere sempre revocata (a meno che non sia stata conferita anche nell'interesse del rappresentante), ed anch'essa ha, di regola, forma libera.
La rappresentanza apparente si ha
quando il rappresentante si pone nei rapporti con i terzi come dotato della legittimazione che gli consentirebbe di agire in nome e per conto di un altro soggetto, ma ne è privo. Per questo motivo le modalità e la revoca della procura devono essere portate alla conoscenza dei terzi con mezzi idonei, altrimenti non sono opponibili se non si prova che questi le conoscevano. Altra situazione è la rappresentanza senza potere, in quanto il rappresentante senza potere è colui che quel potere rappresentativo non l'ha mai avuto, mentre il rappresentante apparente il potere l'ha avuto. Il contratto concluso dal rappresentante senza potere è inefficace, né nullo né annullabile (quindi il contratto c'è ma non produce effetto) e non vincola le parti. Può però essere ratificato, il quale è un atto unilaterale recettizio, con efficacia retroattiva; sul piano formale deve avere le stesse caratteristiche del negozio ratificato.I Beni: essi sono le cose che possono formare oggetto di diritti. Il diritto soggettivo attribuisce (da titolo) e garantisce (da azione) al suo titolare determinate utilità. Queste utilità possono riguardare: cose o energie (beni), oppure comportamento di persone determinate.
Le classificazione dei beni sono molteplici:
- Beni materiali o immateriali;
- Beni immobili o mobili;
- Beni registrati o non registrati;
- Beni fungibili o infungibili;
- Beni consumabili o inconsumabili;
- Beni divisibili o indivisibili;
- Beni presenti o futuri.
Ognuno di questi gruppi ha caratteristiche particolari e per alcuni di essi lo Stato ha previsto l'obbligo di registrazione (ad esempio tutti i beni immobili), in quanto hanno un'importanza rilevante. I beni mobili di norma non sono registrati, ma il legislatore ha disposto la registrazione obbligatoria.
di alcune categorie di essi (automobili, natanti,...); • I beni fungibili non presentano caratteristiche esclusive ma possono essere sostituiti in quanto la loro utilità è sempre la stessa, infungibili; • I beni consumabili perdono o riducono la loro utilità una volta consumati, quelli inconsumabili possono essere utilizzati in modo continuativo senza vedere ridotta la loro utilità (esclusa l'usura); • I beni divisibili possono essere divisi senza conseguire perdite per l'utilità, gli immobili possono essere divisibili o indivisibili in base alle relative caratteristiche. I frutti sono suddivisi in: frutti naturali che provengono direttamente dalla cosa (agricoltura ed allevamento) e frutti civili che provengono dalla cosa come corrispettivo del godimento altrui (interessi dei capitali, rendite, canoni,...). Le pertinenze sono cose destinate in modo durevole a servizio o ad ornamento di un'altra cosa, i rapporti relativi allaCosa principale comprendono di regola anche le pertinenze (kit riparazione pneumatici in caso di vendita auto). Le universalità sono le pluralità di cose che appartengono alla stessa persona ed hanno una destinazione unitaria, le singole cose componenti l'universalità possono formare oggetto di separati anni e rapporti giuridici, se non è diversamente disposto tutti i beni fanno parte integrante dell'universalità (quadri di una pinacoteca).
La nozione di bene introduce quella di diritto reale, si tratta del diritto di trarre da una cosa le sue utilità. Il diritto reale può essere vantando nei confronti di chiunque in quanto da una prerogativa che si traduce nell'essere lasciato nelle condizioni di poter godere della cosa in base a quanto stabilito dalla legge in base ai diritti vantati, se sia proprietario si detengono tutti i diritti, mentre i diritti reali parziali concedono libertà minori.
I diritti relativi non sono classificabili in quanto il loro contenuto può variare molto e si può fare tutto quello che non è vietato; mentre con i diritti reali il titolare possiede la proprietà e la può vantare nei confronti di tutti gli altri soggetti, per questa ragione in quest'ambito il modello è chiuso e quindi i diritti reali non possono essere inventati dalle parti in quanto sono per forza catalogati e devono fare parte di essi. I diritti reali di godimento sono diversi dai diritti reali di garanzia, i quali hanno una funzione di garanzia per il soddisfacimento di un determinato credito, essi sono il pegno e l'ipoteca.
I diritti reali di godimento sono:
- La proprietà, che è il diritto più pieno e comprende tutti i diritti parziali;
- L'uso;
- Usufrutto;
- Superficie;
- Abitazione;
- Servitù prediale;
- Enfiteusi.
Tutti i diritti parziali sono diritti su cosa altrui mentre la proprietà è propria.
del proprietario ed inoltre concedono solo determinate libertà.