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Reati d’azione o di comportamento
Premessa= Il disvalore di evento ha una sua implicazione di fondo, l’evento
naturalistico(lesione del bene giuridico) è caratterizzato dalla sua propensione causale.
Rispetto all’evento il problema dominante è il nesso di causalità tra condotta ed evento.
Rapporto di causalità(art. 40 c.p.)=Per stabilire se tizio è responsabile della morte di caio il
giudice applica un
ragionamento contro fattuale, si pone contra factum l’assenza di un antecedente, cioè
o contro la realtà dei fatti: pongo come ipotesi che questo fatto(ad esempio lo sparo) non
sia stato realizzato tenendo invariate tutte le condizioni concrete concomitanti del fatto.
In più si opera un procedimento di sussunzione sotto leggi scientifiche di copertura o di
o esperienza che riempiono questo contro fattuale, cioè che mi dicono che tutte le volte in
cui in questo insieme invariato di costanti si inserisce il fattore X(sparo), ne deriva con
un grado di probabilità elevato sempre l'evento e(morte). Allora posso concludere che il
fatto X(sparo) è un antecedente necessario dell’evento morte.
La causalità è un elemento fondamentale del reato di azione che è composto quindi da:
azione nesso di causalità evento.
È composto poi in realtà da sotto eventi coperti dalle leggi di copertura porteranno sempre
all'evento finale.
Disvalore dell'azione(a) = nc(idoneità o forza causale), perché a produce E
In un sistema di responsabilità oggettiva pura, è stato prodotto un evento e il disvalore della
condotta equivale alla sua forza causale.
Questo è tipico del reato commissivo, ma se viceversa il reato è un reato omissivo abbiamo un
–a(cioè – azione).
-a(reato omissivo) nc E
Può un’omissione creare un evento tramite un nesso di causalità. No, bisogna costruire il nesso
rielaborando gli elementi non in funzione naturalistica, ma normativa. Quest’immagine
rovesciata dell’omissione viene costruita tramite elementi valutabili tramite il controfattuale,
ovvero con una serie di elementi positivi costruiti normativamente.
-a = (ST+ PG) + (-a)
ST è la situazione tipica di pericolo; PG è la posizione di garanzia del soggetto agente. -a è
l'azione impeditiva = quello che non c’è stato ma che doveva esserci, la situazione che avrebbe
evitato l'evento dannoso.
Questo nucleo rende -a uguale ad a; la nostra omissione che è un dato puramente normativo
mentre naturalisticamente non esiste è la composizione di questa serie di elementi:
Situazione di pericolo odi rischio per il bene giuridico;