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Le tappe dell'integrazione europea

La conclusione della seconda guerra mondiale sancì la fine dell'egemonia delle potenze europee sul resto del mondo. I paesi dell'Europa si trovarono divisi in due blocchi contrapposti, sottol'influenza delle due superpotenze. Nel giro del decennio successivo si dissolsero gli imperi coloniali delle ex grandi potenze europee, in particolare Gran Bretagna e Francia. Questa nuova situazione di debolezza e di dipendenza spinse i paesi europei appartenenti al blocco occidentale verso una politica di collaborazione reciproca. Il processo di integrazione europea fu intrapreso da 6 paesi: l'Italia, la Francia, la Repubblica federale di Germania, il Belgio, i Paesi Bassi e il Lussemburgo. Dopo aver creato, nel 1951, la prima organizzazione comune, la Comunità del carbone e dell'acciaio (Ceca), diedero vita nel 1957, con il trattato di Roma, alla Comunità economica europea (Cee). La sua finalità fondamentalefu quella di creare un mercato comune tra gli stati membri e di assicurare la libera circolazione delle merci, dei servizi e delle persone. A partire dagli anni Settanta del Novecento è stato avviato un processo di espansione che ha coinvolto tutti i principali paesi dell'Europa occidentale. Hanno infatti aderito alla Comunità la Gran Bretagna, l'Irlanda e la Danimarca, la Grecia, la Spagna e il Portogallo, l'Austria, la Svezia e la Finlandia. Negli anni successivi è stato compiuto un ulteriore allargamento dell'Unione. Sono infatti entrati a far parte dell'Unione europea: Estonia, Lituania, Lettonia, Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Malta, Cipro, Romania, Bulgaria, Croazia. Sono attualmente in corso negoziazioni con altri 5 paesi, Islanda, Macedonia, Montenegro, Serbia e Turchia che hanno presentato domanda di adesione. Ne restano esclusi, per ora, alcuni dei paesi balcanici coinvolti nelle guerre jugoslave, l'Albania e.dei paesi membri.

2 paesi occidentali

Svizzera e Norvegia che hanno preferito non aderire.

Tra il 1986 e il 2007 gli stati aderenti alla Comunità europea hanno concluso 5 importanti trattati che hanno profondamente modificato il trattato istitutivo del 1957:

  • Nel 1986 il trattato di Lussemburgo, detto anche atto unico europeo, ha disposto la creazione del mercato unico a partire dal 1° gennaio 1993;
  • Nel 1992 il trattato di Maastricht, detto anche trattato dell'Unione europea, ha istituito l'Unione europea e ha fissato le tappe per l'adozione della moneta unica, euro;
  • Nel 1997 e nel 2001 i trattati di Amsterdam e di Nizza hanno ampliato le competenze dell'Unione europea e ne hanno modificato l'organizzazione;
  • Nel 2007 il trattato di Lisbona ha operato una modifica complessiva delle regole dell'Unione allo scopo di riprendere alcune delle trasformazioni introdotte nel trattato costituzionale di Roma del 2004 che non era entrato in vigore a causa della mancata ratifica da parte dei paesi membri.
di alcuni stati membri. Il trattato di Lisbona è entrato in vigore nel 2009.

LA COSTITUZIONE DELL'UNIONE EUROPEA

L'Unione europea non ha una Costituzione vera e propria. Le norme fondamentali su cui si basa sono contenute in 3 testi normativi:

  1. Il trattato dell'Unione europea, sottoscritto per la prima volta a Maastricht nel 1992 e più volte modificato dai trattati successivi. Contiene le norme fondamentali sull'organizzazione della Ue.
  2. Il trattato sul funzionamento dell'Unione, che è il risultato dei notevoli ampliamenti apportati all'originario trattato di Roma del 1957. Contiene una definizione molto particolareggiata delle funzioni dell'Unione europea nelle numerose materie di sua competenza.
  3. La Carta dei diritti fondamentali, approvata nel 200 ma entrata in vigore nel 2009 con il trattato di Lisbona. Enuncia i diritti fondamentali dei cittadini.

Questi tre testi sono trattati internazionali e possono essere modificati.

sue dimissioni; elegge il presidente della commissione europea. il consiglio dell'Unione europea, è composto dai ministri dei governi dei paesi membri,che si riuniscono periodicamente per prendere decisioni politiche. La presidenza delconsiglio è rotativa tra i paesi membri ogni sei mesi. la commissione europea, è l'organo esecutivo dell'Unione europea, composto da 27commissari, uno per ogni paese membro. La commissione è responsabile dell'attuazionedelle politiche dell'Unione e propone nuove leggi. la corte di giustizia dell'Unione europea, è l'organo giudiziario dell'Unione, cheha il compito di interpretare e far rispettare il diritto dell'Unione. la corte dei conti europea, è l'organo di controllo finanziario dell'Unione europea,che verifica la corretta gestione dei fondi dell'Unione.

dimissioni.

Il consiglio europeo, è formato dai capi di stato o di governo degli stati membri, dal suo presidente e dal presidente della commissione. Si riunisce a Bruxelles due volte per ogni semestre, su convocazione del presidente. Il consiglio europeo elegge un presidente il cui mandato dura 2 anni e mezzo ed è rinnovabile una sola volta. Oltre a presiedere i lavori del consiglio europeo e a favorirne la coesione, il presidente rappresenta l'Unione europea all'esterno per le materie relative alla politica estera e di sicurezza comune. Le riunioni del consiglio europeo definiscono periodicamente gli orientamenti politici generali, affrontano le questioni più complesse, cercano di trovare una soluzione in caso di conflitto tra gli stati membri. Il consiglio europeo non ha potere legislativo. La sua funzione consiste nel fornire gli orientamenti politici generali dell'Unione. Gli indirizzi che scaturiscono dal consiglio europeo hanno un'enorme

importanza pratica poiché orientano l'attività di tutti gli altri organi dell'Unione.

il consiglio dell'Unione europea, rappresenta i governi dei 28 stati membri ed esercita il potere legislativo congiuntamente con il parlamento europeo. È formato dai ministri dei governi degli stati membri. Ciascun paese è rappresentato dal ministro che ha competenza relativa alle questioni che sono di volta in volta in discussione. Il consiglio può quindi riunirsi in 10 configurazioni diverse a seconda del tema trattato. Le possibili configurazioni del consiglio sono:

  1. Affari generali
  2. Affari esteri
  3. Economia e Finanza
  4. Giustizia e affari interni
  5. Trasporti, telecomunicazioni ed energia
  6. Agricoltura e pesca
  7. Ambiente
  8. Istruzione, gioventù, cultura e sport
  9. Occupazione, politica sociale, salute e tutela dei consumatori
  10. Competitività

La presidenza del consiglio è tenuta, a rotazione, per un periodo di 6 mesi,

Da ciascun paese dell'Unione. Il consiglio prende le sue decisioni:

  • A maggioranza, facilita il processo di integrazione europea perché consente di prendere decisioni per tutta l'Unione nonostante alcuni stati membri possano essere contrari.
  • All'unanimità, tende a rendere più difficoltoso il percorso verso l'unità europea, poiché prevede che ci sia sempre un pieno accordo tra tutti i governi nazionali e che ogni stato membro possa esercitare il diritto di veto su qualsiasi decisione.

Oggi si è tornati a privilegiare il principio di maggioranza che costituisce la regola, anche se la maggioranza richiesta è sempre qualificata, cioè superiore al 50%. L'unanimità è richiesta soltanto per questioni particolarmente importanti indicate esplicitamente nel trattato istitutivo.

La commissione, formula le proposte di legge e dirige gli apparati amministrativi dell'Unione; dispone cioè del potere esecutivo.

La commissione è un organismo permanente formato da 28 membri, uno per ogni paese dell'Ue: - il presidente della commissione; - il "ministro degli esteri dell'Ue" che assume anche l'incarico di vicepresidente della commissione; - 26 commissari. La formazione della commissione avviene subito dopo l'elezione del parlamento europeo. Il consiglio europeo designa un candidato alla presidenza della commissione che è poi sottoposto all'approvazione del parlamento. Se il parlamento rifiuta l'approvazione, il consiglio europeo deve scegliere un altro candidato. Il consiglio europeo designa i commissari e il "ministro degli esteri", che devono essere approvati dal parlamento. La commissione resta in carica 5 anni, ossia fino alle successive elezioni del parlamento. La commissione svolge le seguenti funzioni: ha potere di iniziativa legislativa, ossia formula le proposte di regolamento o di direttiva da sottoporre al parlamento e al

consiglio;gestisce il bilancio dell'Unione europea e attribuisce i finanziamenti;cura l'attuazione delle politiche europee;vigila sul rispetto del trattato istitutivo da parte degli stati membri;è il portavoce dell'Ue.

la corte di giustizia, svolge un controllo giurisdizionale sull'osservanza del trattato istitutivo e degli atti normativi dell'Unione europea. Ha sede a Lussemburgo, ed è formato da 28 giudici designati di comune accordo dai governi, per un durata di 6 anni. Le principali funzioni della corte consistono nel:

  • giudicare gli stati membri nel caso che essi non applichino correttamente il trattato istitutivo dell'Unione;
  • pronunciarsi sulla corretta interpretazione del diritto comunitario.

5. LE LEGGI EUROPEE

L'Unione europea può emanare due tipi di legge:

  • I regolamenti sono atti normativi dotati di portata generale: si applicano automaticamente in tutti gli stati membri e hanno efficacia diretta e immediata.
Sono quindi obbligatori per tutti i cittadini dell'Unione ed entrano a far parte dell'ordinamento giuridico di ciascun paese membro. Nelle materie di competenza dell'Unione europea i regolamenti prevalgono sulle leggi interne dei singoli stati membri.
Le direttive sono atti normativi che vincolano gli stati: esse fissano i risultati da raggiungere, ma lasciano agli stati la scelta delle forme e dei mezzi da adottare per la realizzazione di un determinato obiettivo. Si tratta quindi di atti legislativi indirizzati agli stati e non direttamente ai cittadini. Lo strumento della direttiva viene usato principalmente per realizzare l'armonizzazione delle legislazioni nazionali, che è uno degli obiettivi fondamentali dell'UE. Se uno stato non provvede ad adeguare la propria legislazione a una direttiva nel termine da essa stabilito, può essere condannato per inadempienza dalla corte di giustizia.
IL PROCEDIMENTO LEGISLATIVO. Il procedimento legislativo si metteopea, il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione che invita gli Stati membri a promuovere l'uso della bicicletta come mezzo di trasporto sostenibile. La risoluzione sottolinea i numerosi benefici della bicicletta, tra cui la riduzione delle emissioni di gas serra, il miglioramento della salute e il risparmio di energia. Inoltre, si evidenzia l'importanza di sviluppare infrastrutture adeguate per favorire l'uso della bicicletta e di promuovere la sicurezza stradale per i ciclisti. La risoluzione invita anche la Commissione europea a promuovere l'uso della bicicletta attraverso politiche e programmi specifici.
Dettagli
A.A. 2019-2020
6 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher eleonorareali96 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Perugia o del prof Castelli Luca.