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Funzioni delle organizzazioni internazionali

Garantire l'istruzione, conservare il patrimonio artistico e scientifico...

P : come ILO (International Labour Organization)

S : Assemblea: un voto per Stato

Struttura Consiglio: 21 Stati eletti con criterio di importanza per quanto riguarda i voti, le superfici sorvolate e la rappresentatività geografica

Segretario Generale

F : Funzioni emana le disposizioni sul traffico aereo (maggioranza dei 2/3; in vigore per tutti dopo tre mesi dall'adozione)

5) WHO (World Health Organization)

F : l'assemblea può emanare (magg.2/3) regolamenti

Funzioni in tema di procedure per evitare epidemie, di caratteristiche dei prodotti farmaceutici... .Tali regolamenti entrano in vigore per tutti, fuorché per chi comunica il dissenso

6) IMO (International Marittime Organization)

F : Problemi di sicurezza dei traffici marittimi

P : Emette raccomandazioni per le quali non esiste obbligo di sottoporre a ratifica

7) ITU (International Telecommunication Union)

Formattazione del testo

telecomunication Union),8) WMO (WorldMeteorological Organization),9) UPU (Universal PostalUnion)Per l'ITU: è dotata di potere vincolante, quindi i suoi regolamenti hanno forza di trattato internazionale10) IMF (International Monetary Found),11) IBRCD (International Bank for Reconstructionand Developement),12) IFC (International Finance Corporation), 13) IDA (International DevelopememtAssociation)E' importante l'IMFS : Consiglio dei Governatori(organo deliberante)TRUTTURA è composto da 1 Governatore+1supplente per Stato.Le delibere vengono votate con rappresentanza proporzionale alla quantità di capitale sottoscrittaConsiglio di amministrazione: funzioni esecutiveDirettore GeneraleF :- promuovere la collaborazione monetaria internazionale, la stabilità dei cambi,UNZIONIl'equilibrio della bilancia dei pagamenti;-gli Stati membri possono ricorrere alle riserve del fondo(nei limiti della quota conferita)nel caso in cui debbano procurarsi valuta

estera per fronteggiare lo squilibrio nellapropria bilancia dei pagamenti(tale somma deve però essere restituita entro3-5 anni)

IBRD: concede mutui agli Stati membri

FUNZIONI

14) IFAD (International Found for Agricultural Developement)F : destinato a contribuire allo sviluppoUNZIONEdell'agricoltura nei Paesi poveri con altodeficit alimentare(mediante aiuto o prestiti)

15) WIPO (World Intellectual Property Organization)

16) UNIDO (United Nation's Industrial Deavelopement Organizatiion)S : AssembleaTRUTTURAConsiglio: composto da 53 membriSegretarioF : OPERATIVEUNZIONIXVII)LE COMUNITA' EUROPEEa)CEE, CECA, EURATOM:I loro atti non si limitano a raccomandare, ma vincolano i destinatari; rappresentano esempi piùcospicui di FONTI DI NORME INTERNAZIONALI previste da accordi.Le tre Comunità, pur essendo distinte e separate, agiscono attraverso organi comuni; ogniorgano agisce peraltro ora per una, ora per l'altra.b)Gli scopi di tali Comunità sono

rispettivamente: CECA: attuazione di un mercato comune nel settore carbosiderurgico
EURATOM: attuazione di un mercato comune dei materiali e delle attrezzature per produrre energia atomica a scopi pacifici
CEE: attuare una libera circolazione di MERCI, PERSONE, SERVIZI, CAPITALI; libera concorrenza, politica agricola e dei trasporti comune, aiuti e incentivi ad imprese, sicurezza sociale, ravvicinamento delle legislazioni.
c) La più gran parte delle norme del trattato CEE sono elastiche, generiche e programmatiche, quindi possono restare lettera morta se gli Organi comunitari non provvedono a metterle in pratica attraverso i loro atti.
d) STRUTTURA:
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tende all'accoglimento del principio dell'unanimità) ASSEMBLEA (o Parlamento europeo): è formata da rappresentanti dei popoli degli Stati membri, eletti a suffragio universale e diretto. Esprime pareri e procede ad interrogazioni nei confronti degli altri Organi. Le prese di posizione del Parlamento (nei confronti degli altri Organi comunitari possono solo determinare, se difformi, la necessità che il Consiglio deliberi all'unanimità.

CORTE DI GIUSTIZIA: può essere adita anche dagli individui

Gli atti sono:

REGOLAMENTI-DECISIONI-DIRETTIVE

REGOLAMENTO: (di gran lunga i più importanti) è l'atto con cui la legislazione comunitaria, nell'esercizio delle competenze e nei limiti previsti dai trattati comunitari, si sostituisce o si sovrappone alla legislazione interna dei singoli Stati membri. Contiene norme generali ed astratte- Tali norme entrano in vigore a seguito della semplice pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale

della Comunità, trascorsa una vacatio legis di 20 giorni (o entro un limite stabilito volta per volta). DECISIONE: non ha portata generale ed astratta, ma concreta. Ha forza vincolante e acquista efficacia in seguito alla notifica ai loro destinatari. DIRETTIVA: vincola lo Stato membro cui è rivolta per quanto riguarda il risultato da raggiungere. La forma o il procedimento non dovrebbero costituire quindi un problema, ma anzi sarebbero d'arbitrio dei singoli Stati. L'ultima tendenza però è quella di formulare la direttiva nel modo più dettagliato possibile (l'unico arbitrio sarebbe quindi la scelta del tipo di atto interno con cui adottarle). Sono considerate illegittime solo se la direttiva è l'unico atto vincolante che la CEE può emettere (quindi la direttiva è diversa dalle decisioni o dai regolamenti). E' possibile sanare l'illegittimità della decisione se comunque lo Stato

interessato l'accetta.

RELAZIONI ESTERNE DELL CEE: è prevista la possibilità di concludere accordi sia specifici che di carattere generale. In più: gli accordi conclusi sono vincolanti per le istituzioni delle Comunità e per gli Stati membri. La competenza della CEE a concludere accordi internazionali nei casi contemplati dal trattato hanno carattere esclusivo (è prevista però anche la pratica delle AUTORIZZAZIONI accordate dal Consiglio ai singoli Stati membri per la conclusione di accordi con Stati Terzi, salvo nelle materie commerciali). Infine: in tutte le materie in cui la CEE ha, in base al trattato istitutivo, competenza ad emanare atti di legislazione comunitaria, essa ha anche implicitamente la competenza a concludere accordi con Stati Terzi. Una volta esercitata tale competenza, essa diviene esclusiva.

XVIII)D)IL CONSIGLIO D'EUROPA E GLI ORGANI EUROPEI PER LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI

a)Consiglio d'Europa: ha lo scopo di conseguire una

più stretta unione fra i suoi membri per salvaguardare e promuovere gli ideali e i principi che costituiscono il loro comune patrimonio, e di favorire il loro progresso economico e sociale.

Struttura:

  • Comitato dei Ministri:
    • composto dai ministri degli esteri (o sostituti) di tutti gli Stati membri
    • è l'organo dotato dei maggiori poteri
  • Assemblea Costitutiva:
    • costituita da Parlamentari nazionali
    • esprime voti e raccomandazioni al Comitato
  • Segretariato:
    • con a capo il Segretario generale

LAVORO PIÙ IMPORTANTE: CONVENZIONE EUROPEA PER LA SALVAGUARDIA DEI DIRITTI DELL'UOMO E DELLE LIBERTÀ FONDAMENTALI

È divisa in due parti:

  1. di carattere SOSTANZIALE: catalogo dei diritti e libertà fondamentali
  2. di carattere PROCEDURALE: dà vita a due organi:
    1. COMMISSIONE:
      • composta da tanti membri quanti gli Stati contraenti; vi siedono a titolo personale per sei anni
      • ha funzioni istruttive e di conciliazione in ordine ai ricorsi che le vengono presentati

presentati da- Stati, individui, gruppi di individui.

Per i ricorsi individuali è necessario che lo Stato accetti che la competenza venga trasferita alla Commissione; tuttavia l'unico potere è quello della conciliazione

CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL'UOMO

XIX)E) ALTRI ORGANI PER LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI

Sono:

  • CONVENZIONE AMERICANA SUI DIRITTI DELL'UOMO
  • CARTA AFRICANA DEI DIRITTI DELL'UOMO E DEI POPOLI
  • (N°2) PATTI DELL'ONU SUI DIRITTI UMANI

LA GERARCHIA DELLE FONTI INTERNAZIONALI

a) La gerarchia è:

  1. NORME CONSUETUDINARIE
  2. TRATTATI
  3. FONTI PREVISTE DA ACCORDI

b) Rapporto tra l'1 e la 2: una norma di grado inferiore può sempre derogare ad una di grado superiore se quest'ultima lo consente; quindi le norme consuetudinarie sono caratterizzate dalla loro derogabilità mediante accordo....

MA... E' fatta eccezione per le norme cogenti (ART. 103 Carta ONU)

Es.: no all'uso della forza, non distruggere l'economia altrui

rispetto della dignità umana, autodeterminazione dei popoli...c) Le norme che regolano le cause di invalidità e di estinzione dei trattati sono inderogabili.

SECONDA PARTE: IL CONTENUTO DELLE NORME INTERNAZIONALI

XXIX) IL DIRITTO INTERNAZIONALE MARITTIMO.

LIBERTÀ DEI MARI E CONTROLLO DEGLI STATI COSTIERI SUI MARI ADIACENTI

a) Significato della libertà dei mari: Il singolo Stato non può impedire e neanche soltanto intralciare l'utilizzazione degli spazi marini da parte degli altri Stati e più in generale delle Comunità che dipendono da altri Stati; quindi è inammissibile che uno Stato sottragga permanentemente agli altri le risorse del mare.

b) Tappe di "erosione" del principio della libertà dei mari:

  • (fine '800) inizia ad affermarsi la figura del mare territoriale dello Stato
  • (dopo la II guerra mondiale) estensione dei poteri dello Stato costiero
  • (ultimi anni) creazione della zona economica esclusiva

XXX) IL MARE

TERRITORIALE

  1. La sovranità dello Stato si estende ad una zona di mare adiacente alle coste denominata "mare territoriale" (MAX 12 miglia dalla costa).
  2. In più: in una zona d'alto mare contigua al suo mare territoriale, lo Stato costiero può esercitare il controllo necessario in vista
    1. di prevenire le violazioni delle proprie leggi di polizia doganale, sanitarie o di immigrazione...
    2. di reprimere le violazioni alle medesime leggi qualora siano state commesse sul suo territorio o nel suo mare territoriale (MAX 24 miglia marine dalla costa) (non è importante tuttavia il numero di
Dettagli
Publisher
A.A. 2007-2008
24 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/13 Diritto internazionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher trick-master di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto Internazionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Parma o del prof Pineschi Laura.