Variazione del territorio e personalità dello stato
B)Una qualsiasi variazione del territorio dello stato, anche la più misera, implica un mutamento della personalità dell'ente: non ci troviamo più davanti allo stesso stato. Le truppe venete dichiarano l'indipendenza, mentre nel restante territorio italiano (escluso il Veneto) continua a governare il primo ministro Conte; questa variazione del territorio italiano implicherebbe una trasformazione agli occhi degli altri stati, senza però incidere sulla capacità di intrattenere rapporti paritari con essi. Tendenzialmente, per il diritto internazionale è irrilevante se il governo riesca ad imporre l'obbedienza delle proprie norme al proprio popolo: criterio della caratteristica dell'effettività. Dal punto di vista del diritto internazionale lo stato non è una persona giuridica, bensì una persona reale, quello che per l'ordinamento interno corrisponde ad una persona fisica: l'importante è.Il tuo compito è formattare il testo fornito utilizzando tag html.
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Che lo stato inteso come ente abbia le determinate caratteristiche per essere considerato tale.
- L'ordinamento giuridico, nel caso italiano, ci considera soggetti di esso, dal primo momento in cui noi nasciamo e non per il fatto che esistiamo in quanto esiste l'ordinamento italiano stesso.
- L'esistenza di altri enti e di qualsiasi persona giuridica dipende dall'ordinamento giuridico in cui essa è inserita ed è retta da esso.
Il diritto internazionale non crea o stabilisce cosa o su chi debbano governare determinati stati, prende semplicemente atto che essi esistono come persone fisiche.
Tutte le condotte poste in essere da enti subordinati ad uno stato soggetto a diritto internazionale, sono imputabili allo stato soggetto, non all'ente autonomo locale:
- Non sono stati o enti soggetti del diritto internazionale gli stati membri degli stati federati, i vari cantoni svizzeri, le regioni autonome spagnole, le regioni italiane, ecc ecc...
L'autorizzazione da parte dello stato ai propri enti di agire sul piano internazionale, non conferisce loro la capacità di farlo in modo indipendente, qualunque sia la portata della loro autonomia.
Condizione degli insorti
A partire da un dato momento ad uno stato venga sottratto, in parzialmente o completamente, parte del suo territorio: parte del popolo illegittimamente esercita la propria autonomia, gli insorti.
Nella prassi dei rapporti internazionali si distinguono due fasi:
- La fase di insurrezione, sommosse, disordine e atti criminali di carattere terroristico commessi contro l'ordinamento giuridico dello stato insorto.
- La fase di belligeranza, il gruppo di insorti riesce a controllare il territorio sotto un comando unificato, operando in piena indipendenza sia nei confronti degli stati terzi che nei confronti dello stato in cui è insorto.
Nel caso in cui la belligeranza abbia effetto "positivo":
Gli insorti sostituiscano il governo
legittimo del loro stato, lo stato non muta la propria soggettività1 della personalità internazionale. Gli insorti riescono ad affermarsi solo in una parte del territorio dello stato ed ad instaurare uno2 stato soggetto del diritto internazionale. Azione di riconoscimento = lo stato riconosce dal punto di vista giuridico gli insorti nel suo territorio; l'esistenza di essi non dipende però dal riconoscimento giuridico dello stato. Riconoscimento dello stato Due teorie: 1. Il riconoscimento ha un valore costitutivo (minoritaria): uno stato non è soggetto di diritto internazionale se non è riconosciuto da almeno un altro stato preesistente. Se fosse vera questa teoria, verrebbe meno che l'idea della comunità internazionale sia necessaria e non volontaria. Se avesse questo tipo di valore, il riconoscimento anche di un solo stato, sarebbe sufficiente a renderlo un soggetto del diritto internazionale. 2. Il riconoscimento ha un valoredichiarativo (maggioritaria): esso ha natura unilaterale e discrezionale; lo stato che opera il riconoscimento prende atto che un altro atto si è formato nella comunità internazionale. Esprimere la volontà di stringere rapporti tra uno stato preesistente ed uno nuovamente formato, - atto puramente discrezionale e di natura politica. Una volta che uno stato ne ha riconosciuto un altro, non può disconoscerlo come stato appartenente alla comunità internazionale. Movimenti di liberazione nazionale I movimenti di liberazione nazionale lottano per ottenere l'autodeterminazione e il diritto a costituirsi come stato indipendente (es. Palestina, occupata dallo stato di Israele). Principio di autodeterminazione: - Art. 1, Carta nazioni unite = sviluppare tra le nazioni rapporti amichevoli fondati sul rispetto del principio della eguaglianza dei diritti e dell'autodecisione dei popoli (autodeterminazione). - Art. 1, Patto internazionaleDei diritti civili e politici = tutti i popoli hanno il diritto di autodeterminazione, essi decidono autonomamente del loro statuto politico e perseguono liberamente il loro sviluppo economico, sociale e culturale.
L'uso della forza armata è generalmente vietato nelle relazioni internazionali, ma questo divieto decade solo nel caso in cui un popolo eserciti il suo diritto di autodeterminazione contro lo stato che abusa di esso (es. colonie, Sudafrica, eventi di razzismo).
Il principio di autodeterminazione dei popoli dev'essere sempre bilanciato con il principio dell'integrità territoriale degli stati.
Il principio di autodeterminazione non deve assolutamente incoraggiare un'azione di smembramento, o minacci parzialmente/interamente l'integrità territoriale e politica di uno stato sovrano indipendente.
Soggettività internazionale Santa Sede
Il Papa, per tradizione storica, è l'organo supremo della chiesa.
attività ed un raggio d'azione molto più ampio rispetto al passato: dal settore economico sociale a quello militare di difesa, che incidono fortemente sulla vita degli stati tanto da essere pervasive.
1. L'organizzazione internazionale quale soggetto del diritto internazionale è quella che viene costituita per mezzo di un accordo internazionale fra stati, l'esistenza stessa dell'organizzazione e dei suoi organi, poggia su un trattato internazionale.
Struttura tripartita: un organo assembleare nel quale siedono i rappresentanti di tutti gli stati, un organo con funzione esecutiva (esso gode di poteri normativi più incisivi rispetto agli altri organi) e un organo amministrativo, denominato segretariato.
Nell'ambito dell'organo assembleare, esso adotta degli atti normativi con carattere esortativo e raccomandatario; funzione di indirizzo della politica degli stati.
Organizzazioni internazionali marginali: Non sono
organizzazioni internazionali quelle che operano in più stati che però non vedono la loro esistenza radicata in un trattato (es. ONG). La personalità internazionale delle organizzazioni internazionali non deriva dal trattato: l'effettiva indipendenza si verifica caso per caso, se l'apparato dell'organizzazione siano effettivamente indipendenti dagli stati che hanno dato vita all'organizzazione. La soggettività ha un valore erga omnes, la capacità dell'ente di posizionarsi su un piano di eguaglianza con gli altri stati soggetti al diritto internazionale. Struttura dell'organizzazione delle Nazioni Unite Carta delle Nazioni Unite, San Francisco 1945 (Art. 3). L'organizzazione conta oggi più di 190 stati membri, fra i quali non vi è la Santa Sede (denominata come osservatore). Processo di ammissione = possono diventare membri delle Nazioni Unite tutti gli altri stati amanti della pace, che accettino gliobblighi della presente carta e che a giudizio dell'organizzazione, siano capaci di adempiere dagli obblighi e disposti a farlo (art. 4).
- L'Assemblea generale, su proposta del Consiglio di sicurezza, discute sul tema dell'ammissione degli stati.
Assemblea generale
- Art. 9 = l'assemblea generale si compone di tutti i membri delle Nazioni Unite, ogni membro ha non più di 5 membri.
- Art. 10 = l'assemblea generale può discutere di qualsiasi argomento che rientri nei fini della presente carta e può adottare atti che non hanno però un valore vincolante per gli stati.
- Art. 18 = ogni membro dell'assemblea generale dispone di un voto. L'elezione dei membri avviene per maggioranza parificata, di due terzi dei voti espressi dai votanti e dai presenti al momento.
Consiglio di sicurezza
- Art. 23 = il consiglio di sicurezza si compone di 15 membri della Nazioni Unite; la Repubblica di Cina, la Francia,
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