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TUTELA GIURISDIZIONALE NELL'UE
L'Unione Europea ha il suo sistema giudiziario. La tutela del diritto UE è assicurata in prima battuta dai giudici nazionali dei singoli Stati membri. Quando si parla di giudice del diritto UE, si fa riferimento a un giudice nazionale. La pienezza della tutela è frutto della collaborazione tra il livello nazionale ed il livello europeo dei sistemi giudiziari.
La tutela dei diritti può avvenire in via giudiziaria o extra-giudiziaria. Il mezzo extra-giudiziario più significativo è il mediatore europeo, organo al quale chiunque abbia interesse in UE può rivolgersi per segnalare episodi di cattiva amministrazione delle istituzioni UE. Il mediatore europeo ha poteri limitati: può condurre l'attività investigativa con la collaborazione dell'istituzione coinvolta, pubblica un rapporto e può rivolgere delle raccomandazioni per evitare episodi futuri. Ma il ruolo non va sottovalutato.
è un sistema per deflazionare e ridurre le cause, ma è anche uno strumento utile per gli individui che non hanno la forza di avviare un procedimento giudiziario.
Corte di Giustizia dell’UE
La è una delle istituzioni presenti nei trattati: ha un proprio statuto, un proprio regime linguistico, una propria autonomia finanziaria.
Ha avuto un ruolo unico nell’evoluzione del diritto UE: è accaduto di frequente che le revisioni dei trattati si limitassero a recepire gli sviluppi già risultati dalla giurisprudenza della Corte di Giustizia -> dibattito tra la Corte di Giustizia come interprete o come creatore del diritto UE.
la Corte ed ilHa sede a Lussemburgo, in cui coabitano due organi giurisdizionali: di GiustiziaTribunale. La Corte è sempre esistita, sin dalla creazione della CECA che se ne era dotata; invece il Tribunale è stato creato nel 1989 con un duplice scopo:
- scaricare della sua mole di lavoro la Corte;
- introdurre nel
La Corte è composta da sezioni di 3/5/15 giudici (se 15: Grande Camera) e sono assistiti dagli avvocati generali, che esistono solo nell'ambito della Corte.
Figura dell'avvocato generale: Figura dell'avvocato per tradizione sono 5 nominati tra i candidati dei 5 principali Paesi membri, gli altri sono nominati a rotazione tra i candidati degli altri Paesi membri.
Funzione: Nei casi più importanti, dopo aver assistito alla fase scritta ed orale e prima che la Corte in una delle sue sezioni si pronunci, producono un documento chiamato "conclusioni" in cui suggeriscono alla Corte come il caso dovrebbe essere risolto; di solito sono più ricche della sentenza perché contengono riferimenti dottrinali, precedenti, ecc. ma non sono vincolanti per la Corte.
La Corte è un giudice tendenzialmente senza appello, quindi è utile un confronto tra due anime: quella giudicante e quella che, nell'interesse esclusivo del diritto, formula dei suggerimenti. Le conclusioni sono prodotte da una
Sola testa quindi sono più lineari delle sentenze, che possono anche essere delle soluzioni di compromesso tra i giudici e devono tenere conto delle diverse opinioni (non c'è spazio per le opinioni dissidenti). Svolgono un ruolo importante anche i referendari dei giudici e degli avvocati generali, che svolgono un'attività di ricerca preliminare che aiuta il giudice o l'avvocato generale nella stesura della sentenza o delle conclusioni.
Le deliberazioni sono ispirate ad un principio di segretezza, prendono parte solo i giudici. Il Tribunale funziona come la Corte, con le uniche differenze che non sono previsti strutturalmente gli avvocati generali e che sono previsti 2 giudici per Stato membro. L'Italia ha una tradizione secondo cui è frequente la nomina a giudice di accademici.
Categorie di giurisdizione: La giurisdizione della Corte di Giustizia è diversificata, con una distinzione tra la competenza contenziosa.
L'intervento si inserisce in un litigio che esiste tra due o più parti, quindi la Corte o è chiamata a decidere il litigio o è chiamata a, se la competenza non contenziosa, contribuire alla decisione del litigio (la Corte di Giustizia in senso stretto è chiamata ad emettere pareri su una questione di diritto -> nell'ambito della procedura di conclusione dei trattati internazionali, la Corte deve esprimere un parere sulla compatibilità tra il trattato che l'UE si appresta a concludere ed il diritto UE). La competenza contenziosa della Corte e del Tribunale può essere, a sua volta, suddivisa in due competenze contenziose dirette e competenze contenziose indirette o sotto-categorie: pregiudiziali. Si parla di competenza contenziosa diretta quando la Corte o il Tribunale vengono aditidirettamente dalle parti tra cui è in atto una lite -> la competenza è piena, cioè riguarda la totalità del contenzioso.
ed il compito della Corte o del Tribunale è risolverlo. Si parla di competenza contenziosa indiretta (o pregiudiziale) quando non sono le parti ad adire la Corte ma è il giudice nazionale che interpella la Corte di Giustizia in relazione ad un contenzioso. Questa competenza è concentrata nelle mani della Corte e non appartiene al Tribunale; la giurisdizione della Corte è limitata ai quesiti che il giudice nazionale le rivolge ed il compito non è risolvere il caso, ma collaborare con il giudice nazionale perché questi possa risolvere il contenzioso. Tipi di azione diretta: Esistono vari tipi di azione diretta: - Procedura di infrazione = azione con la quale la Commissione imputa ad uno Stato membro di avere violato alcune disposizioni di diritto UE. È una procedura che ha come legittimazione attiva la Commissione, anche se i trattati prevedono anche la legittimazione attiva degli altri Stati membri. La competenza, in questo caso, è attribuita alla Corte.di Giustizia e non al Tribunale ed è un giurisdizione completa. - azione di annullamento = il ricorrente chiede l'annullamento di un atto di una istituzione. La giurisdizione è piena, l'oggetto del contendere è la possibile avvenuta violazione di una istituzione di una norma UE. Il ricorrente si lamenta del fatto che una istituzione abbia agito illecitamente. - azione di carenza = il ricorrente si lamenta che una istituzione abbia omesso di agire. Una istituzione avrebbe dovuto adottare un atto ma non lo ha fatto e ciò procura un illecito omissivo, che l'azione di carenza è volta a sanzionare. - azione di risarcimento dei danni = si può instaurare nei confronti dell'UE quando una sua istituzione/organismo/organo ha commesso una violazione di diritto UE ed ha causato un danno ad un soggetto. Come regola generale, queste tre azioni dirette (a differenza della procedura di infrazione) sono di competenza del Tribunale quindi viè la possibilità di primo e secondo grado, perché le sentenze del Tribunale possono essere oggetto di impugnazione davanti alla Corte per questioni di diritto; ma ci sono delle eccezioni, dei casi in cui in primo ed unico grado la competenza delle azioni dirette è attribuita alla Corte: accade nelle ipotesi di ricorrenti particolarmente qualificati (se il ricorrente è uno Stato o una istituzione l’azione è portata davanti alla Corte).
Profili di diritto procedurale della causa cambia a seconda del tipo di azione: L’introduzione nel caso di un’azione diretta è il ricorso del ricorrente, nel caso di un rinvio pregiudiziale è la richiesta del giudice nazionale. Quando l’atto che fa scattare l’inizio di una causa davanti alla Corte di giustizia, raggiunge la Corte o il Tribunale a questa causa viene dato il numero di ruolo che identifica il caso.
La fase scritta e la fase orale. Di norma, il processo davanti alla Corte o
Al Tribunale conosce due fasi: deliberazione, a cui fa seguito la fase scritta. Nel caso delle azioni dirette, la fase scritta prevede il ricorso ed una replica da parte della controparte. Nel rinvio pregiudiziale, la fase scritta prevede la possibilità per le parti che sono in causa nel giudizio a quo di presentare osservazioni scritte. Nel rinvio pregiudiziale, la fase orale è solo eventuale e consiste in un'udienza in cui le parti sono chiamate a prendere posizione su, in genere, alcune particolarmente delicate questioni di diritto. Nel rinvio pregiudiziale, sia alla fase scritta sia alla fase orale, possono prendere parte non solo le parti del giudizio ma anche gli Stati membri che possono avere interesse a far presente la propria posizione. La Commissione partecipa sempre a tutte le cause di rinvio pregiudiziale. Anche nelle azioni dirette gli Stati possono portare un contributo anche quando sono delle parti terze rispetto al caso. Le sezioni di 3 o 5 giudici; In genere, la Corte ed il
Tribunale lavorano per nei casi di particolare Grande Camera importanza del caso, i giudici lavorano nella costituita da 15 giudici e, in casi sessione plenaria eccezionali, in con tutti e 28 i giudici. In ogni formazione di 3 o 5 giudici, il giudice più anziano per ruolo è il presidente ed un giudice svolge le funzioni di relatore (= è quello che si occupa più da vicino della causa e presenta una proposta di deliberazione). avvocato generale attribuito a ciascuna causa, Esiste un ma solo in quelle di maggiore importanza ha un ruolo attivo pubblicando le proprie conclusioni. L’importanza del caso non ha ache vedere con il valore economico, è valutata solo dal punto di vista giuridico (es. nuove questioni di diritto mai discusse, mai risolte dalla Corte): più è importante la causa più grande è la sezione che se ne occupa. Rinvio pregiudiziale assicurare un’uniforme interpretazione Obiettivo: il rinvio pregiudiziale nasce con
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