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STET (società holding a controllo statale)

Questo quadro è stato completamente mutato dalla sentenza della corte di giustizia del 1985 nella quale si afferma il principio della concorrenza applicabile anche ai soggetti pubblici titolari di diritti esclusivi.

L'intervento comunitario si è realizzato attraverso una serie di direttive recepite poi dai legislatori nazionali per l'eliminazione di tutti i diritti speciali o esclusivi per la fornitura dei seguenti servizi:

  • Normativa comunitaria in terminali
  • Direttiva 88/110 materia di liberalizzazione servizi
  • Direttiva 90/388 delle legislazioni nazionali sui servizi di telecomunicazione via satellite
  • Direttiva 94/46 servizi radiotelevisivi trasmessi via cavo
  • Direttiva 96/2 servizi della telefonia fissa "full competition"
  • Direttiva 96/19

Inoltre, per armonizzare le legislazioni nazionali, l'intervento comunitario fa riferimento a due aspetti principali:

  • Accesso al mercato
  • Obblighi a carico

dell'operatoreDirettiva 90/387 fornitura di una "rete aperta" basata su principi diobiettività trasparenza e parità di accessoDirettiva 97/13 autorizzazioni generali e licenze individualiDirettiva 97/66 tutela della riservatezza degli utentiDirettiva 98/10 diritto degli utenti del servizio di telefoniaDirettiva 98/61 portabilità del numeroIl pubblico potererivestirà un nuovo ruolo da"gestore dei servizi" a "regolatore dei servizi""salvaguardia degli interessi generali"Dirizzini 3Cap. 3 TELECOMUNICAZIONI (by Stefano)legge n. 58 del 1992con la quale si prevedeva la concentrazione inun gestore unico di tutti i servizi della telecomunicazionesoppressa"l'azienda di Stato per i servizi telefonici"vengono affidate lefunzioni di controlloall'ispettorato generale delle telecomunicazionie quelle di gestioneall'IRTELAttuazione dellanormativa Viene costituita una nuova societàcomunitaria

Telecom Italia all'ordinamento con funzione di gestore unico delle telecomunicazioni italiano. Il nuovo quadro che emerge è il seguente:

  • Apertura a più operatori
  • Principio di trasparenza gestionale e dell'obbligo di interconnessione
  • Obbligo della fornitura del servizio universale
  • Istituzione di "autorità di garanzia" e definizione di regole antitrust

L'articolo 4 della legge n. 249 del 1990 prevede la "licenza" o "autorizzazioni" rilasciate dall'"autorità di garanzia" per l'esercizio e l'installazione delle reti di telecomunicazione e la fornitura dei servizi che utilizzano frequenze terrestri.

Apertura del mercato sulla base di autorizzazioni sono definite generali e "attività di interesse generale" licenze individuali.

L'installazione, l'esercizio e fornitura delle reti di telecomunicazione

La prestazione dei servizi

Pertanto si applicano i seguenti principi

  • Libera concorrenza e pluralità
  • Obiettività e trasparenza
  • Obbligo del servizio universale
  • Tutela della libertà degli utenti per la scelta dei servizi
  • Tutela dei diritti della riservatezza del trattamento dati
  • Tutela della salute pubblica e dell'ambiente

Dirizzini 4

Cap. 3 TELECOMUNICAZIONI (by Stefano)

Obbligo di trasparenza e di interconnessione

I possessori delle infrastrutture e delle reti devono consentire l'utilizzo di esse da parte dei nuovi operatori

La legge 249 del 1990 fissa una serie di regole per garantire quest'obbligo gestionale e obbligo di interconnessione

  • Promozione di un mercato competitivo delle reti e dei servizi
  • Garanzia di interconnessione tra reti e servizi
  • Garanzia di comunicazione fra i terminali
degli utenti♦ Proporzionalità di obblighi e diritti fra gli operatori e i fornitori Per servizio universale si allude ad un "insieme minimo definito di servizi" Definisce cosa deve comprendere questo servizio Obbligo di ♦ Telefonia vocale fornitura del servizio ♦ Fornitura dell'elenco abbonati universale ♦ Servizio di informazione abbonati ♦ Fornitura di apparecchi telefonici pubblici ♦ Collegamenti a servizi inerenti gli interessi pubblici nazionali (soccorso pubblico, difesa nazionale, giustizia, ecc.) parallelamente allo sviluppo di convergenza tecnologica prende corpo "il diritto della convergenza" la legge n. 249 del 1997 può considerarsi una legge "di sistema" presenta un insieme di disposizioni generali, di principio da applicare da parte della nuova "autorità di garanzia" Istituzione di il quadro di riferimento è una autorità di

“maglie larghe" garanzia in grado di essere flessibile col mutare delle condizioni tecniche gli aspetti principali disciplinanti dalla legge sono;

Liberalizzazione Ridefinizione del concetto di Istituzione di una nuova delle reti di "posizione dominante" "autorità di garanzia" telecomunicazioni Dirizzini 5 Cap. 3 TELECOMUNICAZIONI (by Stefano)

l'autorità di garanzia (carica di sette anni) organismo indipendente dal circuito politico-partitico in grado di svolgere in condizione di imparzialità i compiti affidati gli si compone di tre distinti organi:

Consiglio organo collegiale composto da membri delle due commissioni e dal presidente il presidente commissione Commissione è nominato con decreto del capo dello Stato, per le per su proposta del presidente del consiglio (di concerto con il ministro competente) infrastrutture i servizi previo parere delle commissioni parlamentari competenti e le reti e prodotti membri del consiglio eletti metà

della rete di comunicazione elettronica e delle infrastrutture di accesso alle reti e ai servizi di comunicazione elettronica.
  1. codificataservizio ♦radiotelevisivo
  2. Definizione tariffe ♦ ♦massime per Provvedimenti per Autorizzazioni per♦ violazione dei limiti installazioni di retil'interconnessione
  3. Proposta al ministro antitrust via cavodei disciplinari per il ♦rilascio delle Definizione dei ♦ ♦concessioni e piani di Poteri sanzionatori Autorizzazioni diautorizzazioni numerazione esercizio di reti e dinazionale delle reti fornitura di servizi♦
  4. Proposte per ♦interventi legislativi Definizioni direttiveper innovazioni per i livelli ditecnologiche qualità dei servizi
  5. Inoltre l'autorità garante può adottare regolamenti :
  • Regolamenti della propria organizzazione
  • criteri delle modalità di rilascio delle concessioni e autorizzazioni televisive
  • modalità di soluzione delle controversie tra operatori
  • organizzazione è tenuta del registro degli operatori
  • criteri per l'istituzione
del "consiglio nazionale degli utenti" Dirizzini 6 Cap. 3 TELECOMUNICAZIONI (by Stefano) Consiglio nazionale degli utenti organo composto da esperti delle associazioni rappresentative Corecom comitati regionali per le comunicazioni Altri organi dispone di undici membri funzioni consultive in materia di della ha poteri radiotelevisione o connesse all'attuazione di legge 249/97 consultivi e di proposta leggi regionali in materia di aiuti alla autorità, al parlamento e al governo all'editoria regionale su questioni inerenti la salvaguardia dei diritti dei cittadini soggetti attivi nel processo comunicativo Il processo di convergenza tecnologica insieme alla liberalizzazione delle infrastrutture e dei servizi di telecomunicazione ha reso la precedente normativa non idonea a contrastare i fenomeni di concentrazione multimediale La definizione del concetto di posizione dominante si sposta sul piano della quota di risorse che gli operatori assorbono nei diversi segmenti dellacomunicazione

Per ciò che attiene agli incroci tra attività comunicative diverse svolte da uno stesso soggetto, la legge consente a chi opera nel settore dellaradiotelevisione di entrare in quello delle telecomunicazioni (imponendo la costituzione di società separate). La stessa cosa non è consentita a chi opera nelle telecomunicazioni.

Le nuove regole antitrust Piattaforma digitale: Trattandosi di un settore in fase di avvio, il legislatore ha previsto un' deroga alle ordinarie regole antitrust, consentendo alla concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo e alla concessionaria del servizio pubblico di telecomunicazione di partecipare ad un'unica piattaforma digitale mediante accordi del tipo associativo con altri operatori di comunicazione, purché la piattaforma sia aperta a chi ne faccia richiesta (con una relativa concessione o autorizzazione).

Limiti all'acquisizione dei diritti di trasmissioni codificate di eventi sportivi nazionali (in particolare riferimento

'organo di vigilanza competente. La legge si applica a tutti i soggetti che trasmettono in esclusiva eventi sportivi di calcio in forma codificata, come ad esempio le emittenti televisive. La soglia massima del 60% dei diritti di trasmissione in esclusiva impedisce ad un singolo soggetto di acquisire un controllo eccessivo sul mercato dei diritti televisivi per gli eventi calcistici. Tuttavia, la legge prevede anche la possibilità di flessibilità nell'applicazione di questa soglia, che può essere concessa dall'organo di vigilanza competente in base a specifiche circostanze. Questo conferisce all'organo di vigilanza un ampio margine di discrezionalità nell'applicazione della legge.'
Dettagli
Publisher
A.A. 2010-2011
27 pagine
12 download
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Jacko di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto pubblico, dell’informazione e della comunicazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Teodoro Giovanni.