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Riassunto esame Istituzioni di Diritto Pubblico, prof. Corsi, libro consigliato Corso di Diritto Pubblico, Barbera, Fusaro - cap. 7 Pag. 1
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7) L’organizzazione e l’esercizio del potere politico

Per forma di governo si intende il modo in cui le funzioni statali sono

distribuite e organizzate tra i vari organi: il legame tra forma di stato e di

governo è molto stretto; mentre nello stato assoluto il governo era diretto

perché vi era un autonomo titolo di investitura, oggi è di tipo rappresentativo:

essendoci più organi si devono stabilire i rapporti tra essi. La separazione dei

poteri nasce per stabilire limiti all’autorità e si verifica per la prima volta in

Inghilterra: vi erano assemblee (re-feudatari) che a partire dal 1066 il re cercò

di abolire senza successo; nel 1215 fu costretto a concedere la “Magna Charta”

con cui il suo potere veniva limitato da quelli che, a partire dal 1248, sarebbero

stati chiamati parlamenti. Nel 1200 queste assemblee si allargano anche alla

nobiltà minore, e ai rappresentanti di contee, e dal 1215 anche a città e borghi.

Nel 1297 viene proclamato lo “Statuto de tallagio non concedendo”, prima

pattuizione con cui ogni contribuzione doveva avere il consenso del

parlamento; inoltre la validità dei membri poteva essere controllata solo dalle

assemblee stesse. Questa struttura si afferma nel 1400, periodo in cui si inizia

a parlare di legge: il parlamento rafforza il suo potere acquistando la

possibilità di intervenire sull’impiego delle risorse e il potere di impeachment,

accusa dei consiglieri reali che avessero commesso degli illeciti: coi Tudor si

inizia così a parlare di monarchia limitata. Nel 1600 succedono gli Stuart che

cercano di ridurre i diritti parlamentari, ma nel 1628 devono concedere la

“Petition of rights”: poiché non viene rispettata si arriva alla guerra civile, alla

dittatura di Cromwell e infine si richiama Carlo II Stuart che nel 1679 proclama

l’“Habeas corpus”; suo figlio lo revoca, così nel 1688 è costretto ad

abbandonare l’Inghilterra: è l’anno della Gloriosa rivoluzione, in cui con una

sorta di elezione di Guglielmo d’Orange il parlamento ha la meglio. Nel 1689

viene proclamato il “Bill of rights” e nel 1700 l’“Act of seattlment” che

conferma l’impeachment e prevede la stabilità dei giudici; è il passaggio dalla

monarchia limitata a quella costituzionale, con atti scritti, due centri di

potere e prime forme di garanzia del potere giudiziario: è dunque di stampo

dualistico e diventa sempre più importante il consiglio privato della corona.

Nel 1700 il parlamento diventa sempre più organo di giudizio politico e riuscirà

a condizionare la scelta del re dei suoi ministri: i consiglieri devono essere

graditi al Parlamento per garantire omogeneità politica e così si arriva alla

fiducia; è la forma di monarchia parlamentare: nel 1782 il re accetta le

dimissioni del ministro sfiduciato, dando avvio alla supremazia del parlamento

e dunque a un potere monistico. A differenza delle altre nazioni, l’Inghilterra

non ha una carta costituzionale vera e propria, ma ci sono carte molto antiche

che tendono a costruire e non a rompere. In Francia non c’è gradualità tra

assolutismo e repubblica: anno simbolo è il 1789 dove si ha la prima

costituente che proclama la “Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino”,

fino ad arrivare alla prima costituzione del 1791; è sempre una forma

monarchica, ma il re è tale per volontà nazionale e vi è separazione dei poteri

tra parlamento monocamera e sovrano-ministri, che ad esso rispondono per

1 Chiara

Marziantonio ©

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Publisher
A.A. 2013-2014
3 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher -KiaH- di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di diritto pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Corsi Cecilia.