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Vizi. Mancanza di qualità. Buon funzionamento

Il venditore deve garantire che la cosa venduta sia immune da vizi che la rendono inidonea all'uso cui è destinata o ne diminuiscono in modo apprezzabile il valore.

La garanzia copre di regola solo i vizi occulti (non conosciuti o non facilmente riconoscibili dal compratore al momento dell'acquisto). Copre anche i vizi facilmente riconoscibili quando il venditore ha dichiarato che la cosa era esente da vizi e i vizi apparenti quando si tratta di cose che il compratore non ha potuto esaminare al momento della conclusione del contratto.

In presenza di vizi coperti dalla garanzia il compratore può chiedere o la risoluzione del contratto o la semplice riduzione del prezzo.

L'esercizio delle azioni derivanti dalla garanzia per vizi è soggetto a brevi termini di decadenza e prescrizione.

Nel caso particolare in cui la cosa venduta non ha le qualità promesse o quelle essenziali per l'uso cui è destinata,

Il compratore ha diritto ad ottenere la risoluzione del contratto. L'azione di risoluzione per inadempimento non è invece soggetta a termini di decadenza soggiace all'ordinaria prescrizione decennale quando la cosa consegnata sia completamente diversa da quella pattuita o difetti delle qualità necessarie ad assolvere la funzione che le parti hanno assunto come essenziale (aliud pro alio).

Con la garanzia di buon funzionamento (cose mobili), durante il periodo coperto dalla garanzia, il compratore ha diritto di ottenere la sostituzione o riparazione della cosa per difetti di funzionamento anche se non sono dovuti a vizi o mancanza di qualità.

Garanzia di conformità: Quando la vendita ha per oggetto beni di consumo il venditore ha l'obbligo di consegnare al consumatore beni conformi al contratto di vendita ed è responsabile nei confronti dello stesso per qualsiasi difetto di conformità esistente al momento della consegna del bene.

Il consumatore può richiedere: riparazione del bene o sostituzione, riduzione del prezzo o anche la risoluzione del contratto). Il venditore è responsabile se il difetto si manifesta entro due anni dalla consegna e può a sua volta agire contro gli altri soggetti della catena distributiva (produttore, precedenti venditori).

Clausole sulla qualità della merce: Sono diffuse soprattutto nelle vendite commerciali, volte ad assicurare la presenza nella cosa venduta delle specifiche qualità desiderate dal compratore.

La vendita con riserva di gradimento è una vendita che si perfeziona solo dopo che il compratore ha esaminato la merce ed ha comunicato al venditore che la stessa è di suo gradimento.

Nella vendita a prova il contratto è sottoposto alla condizione sospensiva che la merce abbia le qualità pattuite o sia idonea all'uso cui è destinata.

Nella vendita su campione, dalla merce oggetto della vendita (olio,

vino,…) viene prelevato un campione che deve servire come esclusivo paragone per la qualità della merce. Le obbligazioni del compratore Obbligazione principale è quella di pagare il prezzo convenuto. Se non è pattuito diversamente, sono a carico del compratore anche le spese del contratto di vendita e quelle accessorie, comprese le spese di trasporto. La vendita con riserva di proprietà La vendita con riserva di proprietà ricorre tipicamente nelle vendite a rate (pagamento del prezzo frazionato nel tempo). Offre un'efficace tutela al venditore contro l'inadempimento del compratore e nel contempo lo libera immediatamente dai rischi inerenti al perimento del bene. Il compratore diventa il proprietario della cosa acquistata solo col pagamento dell'ultima rata di prezzo (il venditore non ne può comunque disporre). I rischi del perimento della cosa sono a carico del compratore fin dal momento della consegna, dato che egli è

così messo in grado di godere del bene (tenuto a pagare tutte le rate anche se la cosa perisce). A tutela del compratore è stabilito che il mancato pagamento di una sola rata, che non superi l'ottava parte del prezzo, non dà luogo alla risoluzione del contratto (in caso contrario il venditore può ottenere la risoluzione e ha diritto alla restituzione della cosa, anche se tenuto alla restituzione delle rate riscosse, salvo il diritto a un equo compenso per l'uso della cosa oltre al risarcimento dei danni).

Capitolo ventottesimo. Il contratto estimatorio. La somministrazione. I contratti di distribuzione

Il contratto estimatorio

Con il contratto estimatorio una parte (tradens) consegna una o più cose mobili all'altra parte (accipiens) e questa si obbliga a pagare un prezzo entro il termine stabilito, salvo che restituisce le cose nello stesso termine. È utilizzato nei rapporti fra fornitori e rivenditori in luogo del contratto di vendita.

quando il rivenditore vuole evitare il rischio di dover pagare al fornitore la merce che gli rimane invenduta dopo un certo tempo. Il contratto estimatorio è un contratto reale: si perfeziona con la consegna della merce all'accipiens. Solo l'accipiens può disporre delle cose ricevute, benché queste restino di proprietà del tradens fin quando il primo non le ha rivendute o non ne ha pagato il prezzo. L'accipiens ha l'obbligo di pagare il prezzo di stima stabilito nel contratto al momento della consegna della cosa. All'accipiens è riconosciuta la facoltà di liberarsi di tale obbligo restituendo le cose nel termine pattuito. La somministrazione La somministrazione è il contratto con il quale una parte (somministrante) si obbliga, verso corrispettivo di un prezzo, ad eseguire a favore dell'altra parte (somministrato) prestazioni periodiche o continuative di cose. È un contratto di durata. Consente di

La somministrazione è un contratto che ha come scopo soddisfare un bisogno durevole del somministrato, assicurando la regolarità delle forniture nel tempo e la stabilità dei prezzi. Può riguardare solo la prestazione di cose, mentre in caso di prestazione di servizi si parla di appalto. La somministrazione può comprendere una pluralità di prestazioni.

È possibile ricorrere alla risoluzione del contratto se l'inadempimento ha un'importanza notevole e mette in discussione la fiducia nell'esattezza dei successivi adempimenti. Nel caso in cui l'inadempimento del somministrato sia di lieve entità, il somministrante non può sospendere l'esecuzione del contratto senza darne un congruo preavviso.

È possibile inserire nel contratto di somministrazione il patto di preferenza e il patto di esclusiva. Con il patto di preferenza, il somministrato si impegna a preferire, a parità di condizioni, lo stesso somministrante nel caso in cui intenda stipulare un successivo contratto di somministrazione.

Per lo stesso oggetto. La clausola di esclusiva può essere a favore del somministrante (il somministrato non può ricevere da terzi prestazioni dello stesso tipo), del somministrato (il somministrante non può compiere forniture della stessa natura ad altri nella zona per cui l'esclusiva è concessa) o a favore di entrambi.

I contratti di distribuzione sono accordi che prevedono clausole che consentono al produttore una penetrante ingerenza nella sfera decisionale dei propri rivenditori e un coordinamento unitario della rete distributiva. Nel contempo sono offerte ai venditori possibilità più sicure di guadagno attraverso la concessione di una posizione di privilegio (ad es. esclusiva di rivendita per una certa zona).

Clausole tipiche di questo contratto consistono:

  • Nell'impegno del distributore di acquistare periodicamente quantitativi minimi a condizioni predeterminate nel contratto
  • Nell'impegno del distributore di promuovere la
rivendita dei prodotti acquistati secondo modalità previste dal produttore. Quest'ultimo aspetto può essere realizzato in due modalità: la concessione di vendita e il contratto di affiliazione commerciale (franchising di distribuzione). Concessione di vendita Nella concessione di vendita sono previste clausole che impongono ai rivenditori: un'efficiente organizzazione di vendita, l'acquisto di quantitativi minimi di merce a scadenze determinate, la pratica di prezzi prestabiliti dal produttore, la fornitura di assistenza tecnica alla clientela, controlli periodici da parte del concedente sull'efficienza dell'organizzazione di vendita. L'affiliazione commerciale (franchising) Con il contratto di affiliazione commerciale, l'affiliante concede verso corrispettivo all'affiliato un insieme di diritti di proprietà industriale o intellettuale relativi a marchi, insegne, diritti di autore, brevetti, assistenza o consulenza.tecnica e commerciale;- inserisce l'affiliato in un sistema di più affiliati distribuiti sul territorio.Il contratto può riguardare la vendita di beni (franchising di distribuzione), la produzione di beni (franchising di produzione) o la distribuzione di servizi (franchising di servizi). L'affiliato è tenuto ad utilizzare i segni distintivi dell'affiliante e ad adeguarsi completamente ai modelli operativi prefissati secondo la formula commerciale voluta dall'affiliante.L'affiliato deve comunicare all'affiliante ogni informazione la cui conoscenza risulti necessaria ai fini della stipulazione del contratto.Il contratto di affiliazione deve precisare gli investimenti e le spesa richieste all'affiliato prima dell'inizio dell'attività, le percentuali che deve versare all'affiliante, nonché l'incasso minimo che l'affiliato si impegna a realizzare.Il contratto può essere a temposervizio oggetto dell'appalto. Inoltre, l'appaltatore deve fornire tutti i mezzi necessari per l'esecuzione dell'opera o del servizio e gestirli a proprio rischio. L'appalto può essere a tempo determinato o indeterminato, ma la durata non può essere inferiore a tre anni. Per considerare un contratto come appalto, è necessario che l'appaltatore sia organizzato come impresa e che l'oggetto dell'appalto sia una prestazione di fare, o che la prestazione di fare prevalga su quella di dare. La valutazione della prevalenza deve essere fatta in relazione allo scopo del contratto. Se il bene ordinato presenta caratteristiche particolari che lo differenziano da quelli prodotti abitualmente dal fornitore, si può considerare un appalto. Il committente dell'opera può essere sia un soggetto privato che lo Stato o un ente pubblico. L'obbligazione principale dell'appaltatore è quella di completare l'opera o il servizio oggetto dell'appalto. Inoltre, deve fornire tutti i mezzi necessari per l'esecuzione dell'opera o del servizio e gestirli a proprio rischio.

Servizio commessogli. L'appaltatore deve fornire la materia prima per il compimento dell'opera.

Dettagli
Publisher
A.A. 2010-2011
104 pagine
3 download
SSD Scienze giuridiche IUS/04 Diritto commerciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Moses di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto commerciale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bari o del prof Giannelli Gianvito.