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17.04.2014
IL GRUPPO BANCARIO
Non si tratta di un'ipotesi alternativa rispetto alle predette forme organizzative, può però essere
individuata come 4 forma organizzativa perché nel TUB il gruppo ha una certa specificità. Anche se è
costituito da società che mantengono un'autonomia giuridica, il gruppo bancario può essere
considerato un’impresa unitaria dal punto di vista economico. In secondo luogo l'unitarietà del gruppo
risulta anche nella dialettica con l'autorità di vigilanza, rispetto alla BI il gruppo è considerato come un
interlocutore unico. Per gruppo si intende un insieme società unite attraverso nessi partecipativi o
contrattuali. Il codice civile non si occupava però di questo fenomeno. Soltanto con la riforma del 2003
sono state introdotte una serie di norme intitolate all'attività di direzione e coordinamento. La disciplina
del gruppo bancario è contenuta negli artt. 59 e ss. TUB è arrivata ben prima della disciplina del
2003. Si inizia a parlare di gruppo bancario col d.lgs. n. 356/1990 con l'introduzione di una disciplina
ad hoc per la costituzione dei gruppi creditizi e poi con la l. n. 287/1990 con la quale si consentivano
operazioni societarie che davano luogo a gruppi bancari e finanziari. Perché si sente l'esigenza di
disciplinare il fenomeno del gruppo?
1. Prima del TUB in Italia non c'era la possibilità da parte delle banche di svolgere qualsiasi
attività finanziaria, ma vigeva il principio della specializzazione. Nello stesso tempo c'era la
necessità di offrire alla clientela un più vasto spettro di servizi, il gruppo bancario permetteva di
mantenere la specializzazione, ma unendo più imprese si potevano svolgere in maniera
coordinata più servizi.
2. Si trattava di attività d'impresa molto più articolate, c'è una maggiore complessità e
articolazione del monitoraggio dei rischi.
C’è un profilo di direzione delle varie imprese e poi un profilo di responsabilità di fronte all'autorità di
vigilanza. Chi risponde nel momento in cui si tratta di banche tra loro coordinate? C’era la necessità di
semplificare il canale della vigilanza e scegliere un interlocutore nei confronti della BI L’esigenza è sia
economica che di monitoraggio dei rischi.
Il TUB introduce poi il modello di banca universale però nonostante questo la disciplina del gruppo
bancario viene articolata e specificata. Le ragioni sono le stessa predette, da un lato forte esigenza
economica: è vero che col TUB viene affermato un modello di banca universale ma le banche italiane
sono sempre state caratterizzate da una forte componente di territorialità. All’inizio degli anni 2000 le
BP hanno preferito il gruppo bancario all’alternativa delle fusioni. Rimane poi il tema dei rischi: on
l'evoluzione finanziaria il tema non solo rimane ma viene anche accentuato, c’è la necessità di un
monitoraggio. Si arriva quindi alla disciplina degli artt. 59 e ss. che continua a mantenere connotati di
specialità rispetto alla disciplina civilistica. L’esigenza prioritaria dell'ultima è quella di tutelare i soci di
minoranza. Il problema è quello di un fisiologico conflitto d'interessi in quanto la capogruppo può
assumere indirizzi che possono pregiudiziare la posizione della singola componente e quindi i soci di
minoranza. Nel gruppo bancario c'è un ulteriore problema, il fatto che il coinvolgimento di una pluralità
d'imprese comporta un aumento di rischi e quindi è necessario un monitoraggio dei rischi connessi
all’attività bancaria nella forma del gruppo, sana e prudente gestione complessiva del gruppo. La
tutela in questo caso non è dei soci di minoranza ma dei clienti della banca stessa. L’indirizzo della BI
finora è stata quella di rendere sempre più stringente l'attività di direzione e coordinamento della
capogruppo perché questo agevola l’attività di vigilanza. Il problema è che le singole banche
rispondono della propria attività nei confronti della clientela e non risponde invece la capogruppo.
Vediamo ora i profili di disciplina positiva. Il gruppo bancario non coincide con il gruppo societario, dal
punto di vista giuridico i presupposti sono diversi. Nel gruppo societario vi è un rapporto di controllo
alla base dell'identificazione del gruppo. Quindi è necessario e sufficiente l’esercizio di direzione e
controllo da parte della società di vertice. Nel gruppo bancario si parla di gruppo quando una banca
con sede in Italia, a sua volta non controllata da nessuna banca o società finanziaria italiana, controlla
società bancarie finanziarie e strumentali. Al vertice dev'esserci 1 banca e deve controllare società
bancarie, finanziarie, e strumentali oppure quando al vertice della catena partecipativa c'è una società