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Diritto bancario - evoluzione del diritto bancario in Italia e in Europa Pag. 1
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Estratto del documento

27.02.2014

Costituzione IRI: pubblicizzazione del settore bancario e industriale.

Tra il 1936 e il 1938 vengono emanati una serie di decreti legge (legge bancaria e II legge

bancaria) che costituiscono il primo corpus organico per la disciplina dei soggetti che svolgono

attività bancaria. Accanto alle norme primarie inizia la proliferazione di norme regolamentari di

attuazione, questa tecnica legislativa ha però pregi e difetti: ha sì aggiornato le leggi del ’36-’38 per

renderle attuali ma la delegificazione ha anche consentito di rivoltare le due leggi come un guanto

portando notevoli problemi a livello di democrazia. Si tratta di modifiche extraparlamentari.

Art. 1 d.lgs. 12 marzo 1936: raccolta di risparmio esercizio del credito sono funzioni di interesse

pubblico della legge quindi l'attività bancaria è una funzione di interesse pubblico, quindi un’attività

che viene svolta nell'interesse della collettività. Sorge un dubbio: l'attività bancaria può convivere

con attività di impresa atteso che l'attività bancaria e funzione di interesse pubblico?

Il fatto della funzione d'interesse pubblico si traduce nell'attività di vigilanza quindi la matrice di tale

vigilanza è una matrice politica, ciò si deduce dalle autorità di controllo le banche:

• Comitato dei ministri: funzioni di indirizzo generale

• Ispettorato per difesa del risparmio ed esercizio del credito: funzioni esecutive

• Banca d'Italia: non ha poteri di vigilanza diretta ma funzioni di politica monetaria

Dal 1994 viene soppresso l’ispettorato e le funzioni di vigilanza vengono trasferite alla Banca

d'Italia, nella legge 1936-1938 viene riconosciuto chela vigilanza deve essere esercitata in base

alle esigenze economiche del mercato quindi è una vigilanza non sono prudenziale (riguarda il

singolo intermediario e deve contenere i singoli intermediari intraprende) ma anche una vigilanza

strutturale (valutazione delle esigenze del sistema complessivamente) -> così facendo si va a

limitare la concorrenza! Gli intermediari non competitivi escono dal mercato: chi ci rimette

maggiormente sono gli stakeholders.

Dal punto di vista dei soggetti che svolgono attività bancaria possiamo eseguire una distinzione sul

piano delle caratteristiche tra:

• Istituti di credito: soggetti che possono raccogliere risparmio ed esercitare credito,

soltanto a medio-lungo termine (per esempio l'emissione di titoli obbligazionari) tendenziale

coincidenza tra raccolta del risparmio ed esercizio del credito

• Aziende di credito: raccolta del risparmio a breve termine (ad esempio deposito) ed

esercizio di credito a breve termine -> è importante calcolare scadenze

La legge bancaria detta una serie di norme uniformi per soggetti differenti. Nel 1942 viene

emanato il codice civile che all'art. 2195 riconosce l'attività bancaria come attività di impresa.

Con l'approvazione della Costituzione:

• art. 41: iniziativa economica privata è libera; meritano una valutazione anche gli altri

interessi

• art. 47: specialità dell'attività bancaria

Trattato di Roma del 1957: mercato comune europeo, da qui la legge bancaria comincia a

mostrare tutte le sue debolezze, la concorrenza diventa il principio fondamentale del mercato

comune europeo. Le prime direttive importanti a livello comunitario hanno riguardato il sistema

bancario con la prima e la seconda direttiva bancaria

Dettagli
A.A. 2014-2015
2 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/05 Diritto dell'economia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher liuk91-votailprof di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto bancario e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Rosa Alessandra.