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Disposizione specifica dell'art. 1815

Qui la disposizione specifica è art. 1815: gli interessi usurari non sono consentiti e la riprova è che al 2 comma dice "se sono pattuiti interessi usurari, l'accertamento della loro usurarietà comporterà la conversione del mutuo da prestito oneroso a prestito gratuito" -> il contratto di prestito resta in piedi e se è prevista una scadenza per il rimborso di capitale o un piano di ammortamento (situazione rateale) i termini per il rimborso di capitale rimangono in piedi ma fermo restando le modalità originariamente concordate per restituire il capitale, non sarà dovuta alcuna voce/importo a titolo di remunerazione del prestito. Tutte le clausole del contratto istitutive della remunerazione del prestito (interessi, commissioni varie) verranno disapplicate perché il prestito da oneroso diventa gratuito. Ci troviamo di fronte ad una ipotesi di nullità parziale perché viene stracciato tutto il profilo.

economico del contratto, la nullità è di carattere sanzionatorio. Ovviamente chi concede il prestito viene fortemente penalizzato perché non riceve alcun vantaggio con l'idea di dissuadere colui che concede i finanziamenti dal tenere comportamenti odiosi/volti a trarre approfittamento della situazione di fragilità di chi richiede il prestito. Problema: come si fa a capire se gli interessi pretesi sono o no usurari? Il legislatore è intervenuto con la legge n°108 del 1996 (legge in materia di usura che non fa parte né di TUB né di cc). Il criterio è articolato e parte dalla constatazione che esistono diverse tipologie di finanziamenti e che quindi è necessario individuare diverse famiglie di finanziamenti (credito al consumo, credito ipotecario per l'acquisto della 1° casa, apertura di credito) e ha dato il compito alla Banca d'Italia di fare la mappatura delle diverse tipologie di finanziamenti, detta

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tassonomia.Ha previsto che per ogni famiglia di finanziamenti, venisse stabilito il TEGM: tasso effettivo globale medio. Il tegm deve essere rilevato su base trimestrale: ogni 3 mesi viene rilevato il tasso effettivo globale medio per singola famiglia di finanziamenti. Come si fa a rilevarlo? Ciascuna banca operante in Italia è tenuta a comunicare alla banca d'Italia e al MEF (ministero del tesoro) il tasso medio applicato per le singole famiglie di finanziamenti (ex. Unicreit indicherà il tasso medio che ha applicato a singole famiglie di finanziamenti nel trimestre appena trascorso, bpm, banca intesa idem). Il ministero del tesoro raccolti i dati provenienti da tutte le banche determinerà per il nuovo trimestre il TEGM. Questo tegm avrà vigore per il nuovo trimestre e sarà il risultante della media ponderata dei tassi comunicati da ciascuna banca.1 È un fenomeno che va dalla periferia al centro con un flusso informativo riferito ai tassi

Applicati da ciascuna banca alle singole famiglie di finanziamenti.

Al centro abbiamo la costruzione per singole famiglie di finanziamenti di medie ponderate che costituiranno per il trimestre successivo il TEGM per ciascuna famiglia di finanziamenti -> il MEF non individua un unico TEGM per tutti i finanziamenti ma tanti tegm quante sono le famiglie di finanziamenti individuate dalla tassonomia.

Il TEGM è una posizione importante ma non definitiva perché troviamo un tasso medio e quindi sarebbe affrettato dire che un tasso di interessi è da considerarsi usurario solo perché supera il tegm (certe volte questo avviene per ragioni oggettive: prestito particolarmente rischioso, ci troviamo di fronte a un'impresa che vuole operare in mercati difficili e si imbriglierebbe troppo l'industria dei finanziamenti).

2 passaggio: Il legislatore adotta un aggiustamento per dare al sistema la necessaria elasticità che consenta al sistema di adattarsi.

rispetto a situazioni concrete. Consiste nella creazione di un nuovo concetto detto TASSO SOGLIA che è la risultante del TEGM + Spread. Spread è lo spazio che consente di adattare il finanziamento alle esigenze concrete perché è da considerare usuraio non solo il tasso di interessi superiore al tegm ma il tasso di interesse superiore al tasso soglia (TEGM + SPREAD). Quale è la consistenza dello spread? È regolata dal legislatore: il tasso soglia corrisponde al tegm aumentato di 1/4 e ulteriormente maggiorato di altri 4 punti percentuali. In ogni caso lo spread non può superare 8 punti percentuali (ex. Tegm è 12 non si avrà tasso usuraio se tasso di interesse è 16% mentre sì se 21%: è superiore al tasso soglia). Questa disciplina apparentemente chiara ha sollevato una serie di problemi complessi tanto che più volte sono dovute intervenire le Sezioni Unite. Problemi della disciplina dell'usura: Usura ha

La usura ha rilevanza nei rapporti tra privati ma costituisce anche un reato, ha rilevanza anche a livello di diritto penale. Chi presta denaro ad usura commette un reato. Questo reato è previsto dall'art 644 del codice penale "chi si fa dare o promettere sotto qualsiasi forma il corrispettivo di una prestazione in denaro interessi usurari commette reato di usura. Per la determinazione del tasso usurario si tiene conto delle commissioni e della remunerazione a qualsiasi titolo collegate all'erogazione del credito." Nel tasso usuraio non entra solo la voce degli interessi ma tutte le ulteriori voci indicate nel contratto e collegate all'erogazione del credito. Questo concetto è fondamentale: carico economico complessivo del prestito ciò il costo complessivo del prestito ed è proprio questo costo omnicomprensivo che le singole banche devono comunicare per singole famiglie di finanziamenti al MEF e il tegm è il carico economico complessivo medio.

per ciascuna famiglia di finanziamenti. É vero che per semplicità parliamo di tasso di interesse usurario ma il corrispettivo del prestito è frutto del tasso di interessi e ulteriori voci che vengono addebitate al cliente. Come è possibile che non lo strozzino ma una banca, operatore qualificato professionale esperto della materia che conosce i tassi di interessi e tegm che su base trimestrale vengono pubblicati dal mec, si trovi a richiedere interessi usurari con il rischio di non ottenere niente? La banca è aggiornata sui vari tegm. Siamo arrivate alle Sezioni Unite nell’ambito di contenziosi tra clienti e banche e a fronte di questa disciplina perché si è sviluppato il contenzioso? Si è sviluppato lungo 3 filoni: 1- il carico economico complessivo non si riduce al tasso di interessi ma comprende ulteriori voci collegate all’erogazione del credito. Problema: quali sono le voci collegate all’erogazione del credito? Quali

Sono i costi collegati? Questo discorso incide sulla base del calcolo del tasso che vado ad applicare, se tolgo delle voci chiaramente il tasso si riduce. Quali voci devo considerare?

Esistono mutui a tasso fisso e a tasso variabile. Quelli a tasso fisso: viene sottoscritto un mutuo in cui il costo complessivo è pari a 6% e il TEGM è pari a 7%. In questo momento il finanziamento non è usuraio. In questi ultimi anni il costo del denaro è molto diminuito ed è diminuito anche il tasso di interesse richiesto dalle banche per i vari finanziamenti. Trimestre per trimestre, TEGM sia andato a diminuire al punto che quel tasso fisso originariamente concordato risulta per quel trimestre superiore al tasso soglia. Domanda: ci troviamo di fronte ad usura sopravvenuta? Il mutuo che in origine non è usuraio ma in mesi successivi TEGM è diminuito, oggi il tasso di interesse è superiore al tasso soglia e quindi da considerare usuraio.

Problema:

Abbiamo sempre dato per sottinteso che gli interessi addebitati fossero compensativi, che costituiscono la contro prestazione del prestito (la remunerazione per la banca per il differimento della restituzione) ma l'art. 644 parla di interessi sotto qualsiasi forma -> ai fini dell'usura bisogna contare anche gli interessi moratori? Normalmente questi sono più alti degli interessi compensativi e quando vengono addebitati gli interessi moratori, il carico economico complessivo diventa usuraio oppure il fatto di essere pattuiti entrambi fa sì che il carico economico complessivo diventi più alto.

Critiche risposte alle domande sopra: 3 principali fiori di contenzioso e il problema è legato all'interpretazione delle norme *Per quanto riguarda la prima le banche dicevano che non si superava il tasso soglia, si supera solo considerando tassi che in realtà non andrebbero considerati. Secondo problema: non c'è spazio per l'usura.

sopravvenuta; nel caso di finanziamenti a tasso fisso si considera il momento in cui il finanziamento è pattuito ed il contratto è stato sottoscritto. Lo sviluppo successivo è un rischio legato all'operazione del mutuo a tasso fisso che può andare bene a uno o all'altro. Riguardo al terzo momento è evidente l'usura, riguarda solo gli interessi compensativi; quelli moratori non attengono al profilo della controprestazione ma riguardano il risarcimento del danno e rimangono estranei al discorso dell'usura. Il tema è di dare l'interpretazione corretta delle norme. 1 problema: ex. Spese assicurative: spesso quando si conclude un finanziamento, il destinatario del prestito sottoscrive polizze assicurative sulla vita contro il rischio di perdita del posto di lavoro. Vengono sottoscritte le polizze perché chi sottoscrive il finanziamento cerca di cautelarsi contro determinati eventi/vicende che potrebbero renderepiù difficoltoso il rimborso del prestito. Ex.Morte non si estingue il prestito, ne rispondono gli eredi magari devono rinunciare al bene di proprietà del defunto e per evitare che il timore dell'assunzione del debito induca i potenziali eredi a rinunciare all'eredità, il destinatario del prestito stipula una polizza sulla morte e in caso di morte questo interviene come indennizzo la compagnia assicurativa e tramite questo indennizzo sia più agevole il rimborso del mutuo. Discorso simile è contro la perdita del lavoro: ora non ho problema a pagare la rata mensile fino a quando lavoro, se mi licenziano sarò in difficoltà a pagare le rate mensili del prestito e stipulo una polizza che mi possa consentire di rimborsare il prestito senza vendere la casa/macchina. Poi il finanziamento può essere la causa o l'occasione di una polizza assicurativa: concludo il finanziamento e avverto la necessità di proteggermi con una

polizza contro il rischio di morte e mi rendo conto che manca la polizza contro il rischio sulla salute e qui la sottoscrizione del prestito diventa da causa di sottoscrizione della polizza a occasione, pretesto che mi induce a pormi

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
73 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher SignorPepe di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto bancario e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Minneci Ugo.