Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
SOTTOSPAZIO:
Un sottosp. vettoriale W di V, è un sott. insieme non vuoto W ⊆ V t.c. ammetta operazioni di somma e prodotto per uno scalare di V.
È inoltre definito come sp. vettoriale sul campo K se e solo se è esprimibile come combinazione lineare a coeff. in K.
DIM
- ∀ w₁, w₂ ∈ W
- w₁ + w₂ ∈ V
- w₁ + w₂ ∈ W
- ∀ λ ∈ R, w ∈ W
- λw ∈ V
- λw ∈ W
O ∈ W
→ sì perché W sottosp. vettoriale
EQUIVALENTEMENTE
- ∀ λ₁, λ₂ ∈ K
- ∀ w₁, w₂ ∈ W
- λ₁w₁ + λ₂w₂ ∈ W
Un∩W:
Siano U, W sottosp. di V
U∩W = {v : v∈U e v∈W}
è un sottosp. vettoriale
DIM
v₁, v₂ ∈ U∩W ⇔
- v₁∈U e v₁∈W
- v₂∈U e v₂∈W
v₁+v₂ ∈ U∩W?
sì perché U, W chiusi all'operazione di somma
v₁+v₂ ∈ U e v₁+v₂∈W
λ∈ℝ
v ∈ U∩W ⇔ v∈U e v∈W
λv ∈ U∩W ⇔ λv∈U e λv∈W
sì perché chiusi al prodotto per uno scalare
=> bisogna verificare che u1, ..., us e w1, ..., wt siano L.I.
λv1 + ... + λvr + d1u1 + ... + dsus + β1w1 + ... βtwt = 0
λv1 + ... + d1u1 + ... + dsus = -β1w1 - ... - βtwt
essendo uguali appartengono a U ∩ W
si ha d1 = d2 ... ds = 0
(∀ ξ ∈ U)
β = β2 ... = βt = 0
=> λv1 + ... + λvr = 0 => λ = ... = λr = 0 L.I.
=> {v1, ... vr, u1, ... us, w1, ... wt} base di U + W
=> dim(U + W) = dim U + dim W - dim(U ∩ W)
r + s + t r + s r + t r
ROUCHÉ-CAPELLI:
Sia S: Ax = B un sistema di eqz. lineari in n incognite. S ammette soluzione rk(A) = rk(A|B). Sia r il rango comune, allora
- Se r = n il sistema ammette un'unica sol.
- Se r < n si hanno infinite soluzioni che dipendono da n-r parametri
DIM
B ∈ Im(f)
Im(f) è generato dalle colonne di A => B è c.l. delle colonne di A
Si ha rk(A) = dim Im(f) : numero max di colonne l.i. di A
Aggiungere B non altera il raggio => rk(A) = rk(A|B)
VICEVERSA
rk(A) = rk(A|B) => B c.l. delle colonne di A
INOLTRE:
X̄ + Ker → insieme delle soluzioni
- X̄: soluzione particolare
- Ker: soluzione Ax=0̄
AUTOVALORI MATRICI ORTOGONALI
= ± 1
Sia A ortogonale : AAT = I
e sia v autovettore : Av = λv
trasponendo
vTAT = λvT
vTATAv = λvTv
vTv = λ2vTv
=> λ2 = 1 ( λ ± 1 )
U⊥ è un sottospazio:
Siano v1, v2 ∈ U⊥
=>
v1 · u = 0
v2 · u = 0
Allora (v1 + v2) · u = v1 · u + v2 · u = 0
=>
v1 + v2 ∈ U⊥
Sia λ ∈ ℜ e v ∈ U⊥
allora
(λv) · u = λ(v · u) = 0 ∀ u ∈ U
=>
λv ∈ U⊥
=>
U⊥ è sottospazio.
Teorema Spettrale
Sia V uno sp. vettoriale di V e f: V → V una fz. lineare.
Allora f è ortogonalmente diagonalizzabile, cioè ∃ una base ortonormale di V costituita dagli
autovettori di f ⇔ f è simmetrica.
Dim Supp. f ortogonalmente diagonalizzabile
- ⇒ ∃ {vi} base ortonormale, vi autovettore di f
- ⇒ f è lineare simmetrica ⇒ A(f) diagonale ⇒ è simmetrica
Supp. che ogni fz. lineare simmetrica f è ort. diagon.
Se dim V = 1 ⇒ f(vi) ∈ V ⇒ f(vi) = λvi = λ vi autovettore
Sia dim V > 1 scegliendo μ1,..., μn | base ortonormale
- ⇒ A: di f è simmetrica ⇒ ha n autovalori ∈ ℝ
- ⇒ λ(A) = λ(f) ⇒ f ha tutti gli autovalori reali
Sia λi, vi t.c. W⊥ = vi⊥ sottosp. ortogonale a vi
Dim che ∀ w ∈ W, vi · f(w) = f(vi) · w = λi vi · w = 0
⇒ f: W → W fz. lineare simmetrica
con dim W = n-1 ⇒ ∃ {w1,..., wn} costituita da autovettori di f
ponendo Wc = vi/||vi|| → base ortonormale