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Il legame tra l'ambiente di apprendimento e la dimensione educativa

Questo legame avviene nell'ambiente di apprendimento, nel tramite che si deve costruire tra la dimensione educativa involontaria ed esterna e ciò che avviene all'interno di una scuola o all'interno di un asilo. In questo caso noi consideriamo, quando dobbiamo costruire un ambiente, la dimensione dell'apprendimento in grado di aiutarci ad evitare un ostacolo; creare un'attività autonoma che vada poi educata ed orientata in un ambiente che diventa sempre più un ambiente sociale - educativo che lo conduce verso gli altri. Noi dobbiamo costruire un ambiente educativo che permetta di far sviluppare determinati impulsi e determinate scelte del bambino. L'ambiente influenza indirettamente il bambino, un'influenza involontaria dell'ambiente nei confronti del bambino. La scuola è un ambiente speciale, secondo Dewey, ed è da considerare, in un certo senso, un ambiente che va rivisto ed analizzato; è qualcosa da...

definire con chiarezza. Cosa deve fare l'individuo per migliorare l'ambiente speciale della scuola?

  1. l'ambiente della scuola è un ambiente complesso, quindi va semplificato, bisogna trovare il modo di connetterlo al mondo sociale esterno;

  2. dobbiamo eliminare e selezionare quelli che sono gli aspetti negativi dell'ambiente scolastico, selezionare i contenuti all'interno della classe per cercare di legare sempre di più la scuola alla società;

  3. bisogna necessariamente bilanciare i valori dell'ambiente sociale con i valori dell'ambiente scolastico, dobbiamo evitare che non ci sia molta distanza tra l'ambiente sociale e quello scolastico.

Dewey mette in rilievo queste caratteristiche dell'ambiente sociale e scolastico. Bisogna costruire un rapporto tra l'ambiente speciale della scuola e l'ambiente sociale e ciò avviene in 3 modi: semplificare l'ambiente della scuola, selezionare gli aspetti

negativi ed eliminarli per favorire losviluppo delle potenzialità, bilanciare i valori sociali e scolastici. Nella scuola si dovrebbe cercare di capire qual è il determinato significato di ogni individuo portatore di ambienti diversi che alla fine si potrebbero legare. In conclusione parliamo dell'educazione come direzione, dell'educazione come necessità della vita, l'educazione come funzione sociale e dell'educazione come crescita: essi rappresentano una direzione dei valori, l'educazione si indirizza verso determinati valori. Verso quali valori dirigo l'attività del bambino? La direzione deve andare verso i valori della socialità, verso la comune esperienza condivisa, verso la costruzione dei valori comuni. Noi dobbiamo dirigere l'educando verso determinati valori democratici, come li scegliamo? Come si possono costruire i valori fondamentali all'interno della scuola? Scegliamo quei valori che provengono dalla

nostratradizione occidentale. Noi abbiamo questi quattro modi di vedere l'educazione, dobbiamo creare un ambiente che dia una direzione positiva all'educazione, un ambiente che dia la possibilità di far crescere l'individuo. Ci soffermiamo su 2 principi che Dewey analizza in democrazia ed educazione. Questi due aspetti sono il concetto di direzione del 3° capitolo e sul concetto di crescita del quarto capitolo. Questi ci aiutano a comprendere come si crea un laboratorio in una prospettiva che va al di là della scuola. Con il concetto di direzione si intende la direzione verso i valori su cui dobbiamo dirigerci. Dirigerci verso le potenzialità dell'individuo, quest'ultime devono andare al di là del singolo insegnamento o intervento educativo. La direzione è dirigere gli impulsi umani non in una prospettiva singolare ma più ampia. La direzione così come è intesa nel terzo capitolo, ci dice di dirigerci verso nonsostenere che la direzione verso determinati valori è importante per l'educazione?dire che i miei valori, che sono diversi dai tuoi, sono quelli più significativi? Due o più fedi diverse avranno valori differenti e ogni persona di fede diversa penserà che i propri sono più propensi ad educare. L'educazione nella famiglia e nella scuola si pone come espressione di un relativismo dei valori, nella famiglia si può educare ad un tipo di maggiore libertà o di maggiore restrizione della libertà. Dobbiamo riuscire a stabilire, all'interno della situazione educativa in cui viviamo, delle regole della democrazia. Come si può conciliare la diversità di valori all'interno della classe o all'interno della situazione educativa? Questo è il vero nodo della democrazia. Noi ci troviamo all'interno di un relativismo di valori e l'educazione si pone per sviluppare questo relativismo di valori, si parla di un'empatia verso l'altro. Ci troviamo di fronte ad un valore che non si

può superare, che non è sormontabile; si parla di un valore aureo che Dewey ritiene invalicabile. Rispetto reciproco per una reciproca comprensione, dobbiamo imporre il rispetto reciproco della democrazia.

Gli argomenti trattati ieri rappresentano un momento molto importante del pensiero pedagogico contemporaneo, questi argomenti che sono sviluppati in un certo modo rappresentano una questione più ampia nell'ambito del dibattito sulla didattica e sul laboratorio. Questi argomenti rappresentano tre capitoli del testo di Dewey, quindi parliamo del terzo, del quarto e del quinto capitolo.

Partiamo dal discorso della direzione, che è data come dalla consapevolezza che in un ambiente di apprendimento è possibile dare una direzione a quelli che sono gli impulsi originari del bambino e c'è una chiara distinzione tra l'addestramento e l'educazione. L'addestramento è dato dalla possibilità di organizzare

Un'istruzione per il bambino, l'adolescente o l'adulto per fare acquisire specifiche competenze in un solo aspetto della sua attività. L'educazione è data dalla possibilità di diffondere in una dimensione più ampia delle possibilità e dello sviluppo del bambino, dell'adolescente e dell'adulto. Questa possibilità più ampia può essere definita come una dimensione sociale allargata. L'educazione può dare uno sviluppo agli impulsi originari della persona se si colloca in un contesto più ampio sociale. Se l'individuo si esprime per realizzare il particolare o l'utile, l'individuo ha una dimensione ristretta dell'educazione; l'individuo cioè esprime un concetto molto meno significativo. Se l'individuo viene educato o addestrato, sviluppa un aspetto limitato della sua attività, questo discorso diventa ristretto. Cos'è la direzione?

La direzione è il tendere verso determinati valori, quindi questo è un aspetto molto significativo per costruire il senso pedagogico e didattico della direzione. Verso quali valori si può tendere? Noi abbiamo una costellazione di valori e dobbiamo scegliere un valore anziché un altro, come dice Max Weber. C'è un relativismo dei valori, abbiamo fatto l'esempio con i valori religiosi e dei valori politici: ognuno ha un proprio valore religioso: musulmano, cristiano, buddista, ecc.; ognuno ha un proprio valore politico. Una persona pone una direzione da dare ai propri valori. C'è un valore insormontabile al di là del quale non si può andare, esiste una regola aurea dei valori? Si parla del valore della democrazia a livello culturale, il discorso è legato al tema della democrazia che è un modo di vivere, la democrazia è un modo di vivere naturale. C'è un valore che va contro natura, se noi.riusciamo a rispettare l'altro significa che noi ci comportiamo seguendo regole che possono essere condivisibili. Si parla di un valore basato su questo principio, cioè il rispetto, non la tolleranza verso l'altro (concetto illuministico), e la possibile condivisione di valori. Se ci troviamo dinnanzi a due fondamentalisti, due persone che ritengono che la propria ideologia sia inconciliabile con l'altra posizione, se la verità è solo nella nostra concezione fondamentalista, è difficile che ci sia il rispetto, è difficile che si possa determinare una forma di rispetto. Questo significa che la verità è quella che porto dentro di me e che io impongo agli altri. Se si è inconciliabili, io non ti posso rispettare. Es.: il razzismo dei confronti degli altri, ricordiamo il nazismo con la supremazia della razza ariana. Bisogna ricordarsi del rispetto e della possibile condivisione dei valori. se una religione predica dellepratiche di offesa rispetto ai diritti umani e alla salute umana è chiaro che queste cose le devo ostacolare. Ci sono delle religioni che impediscono alcune pratiche, come ad esempio la trasfusione di sangue da parte dei testimoni di Geova, ritenuta come simbolo di impurità. Un altro discorso che Dewey propone è quello dato nel quarto capitolo, il concetto di crescita e il concetto dell'arco riflesso. Ogni individuo in realtà si sviluppa continuamente in modo autonomo adattandosi progressivamente all'ambiente. La crescita è la capacità di favorire in un ambiente di apprendimento la possibilità di sviluppare le potenzialità di ogni individuo; cresce e si sviluppa nell'ambiente in cui vive. Questa plasticità è data dalla possibilità dell'individuo di sviluppare progressivamente quello che è il suo valore profondo. La crescita e lo sviluppo: la crescita dell'individuo puòessere biologica, ontologica (dal punto di vista filosofico, dal punto di vista dell'essere), naturale, o intenzionale. La malattia si sviluppa indipendentemente dalla nostra volontà, noi abbiamo molti fenomeni nella vita naturale che sono involontari, ci sono e si sviluppano.
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
31 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/03 Didattica e pedagogia speciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher 176845 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Didattica e laboratorio della prima infanzia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università della Calabria o del prof Spadafora Giuseppe.