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Lezione 19 30/11/20
Def: (Funzione in un punto)Se: f: (a,b) → &R; b ε (a,b) si è f: (a,b) → &R; con b ε (a,b)Allora, chiamiamo limite finito f(x) per x che tende (a,b) esiste: f(x)x→ x0 = L ε &R;
OSS: Si rimanda all'analisi float,dicesi, detto un suo utilizzo possibile, f(x) definita in questa formula finita in un punto.
OSS: Si rimanda all'analisi
Def: (Funzione derivata)Se: b ε (a,b) q ε (a,b) si è f: (a,b) → &R;Allora, chiamiamo funzione derivata (primo) la funzione: y = f(x)1 = q
Significato Geometrico della DerivataDef: Sei f(x)yf(ty) detto y1L'equazione della retta t è passante per (sx1, f(sx1)) e k yf = f(sx)
se la funzione è derivabile in s:allora la retta secante di superficie attorno d si divide in hard
Def: (Retta tangente)Se: f: (a,b) → &R; si a, b ε fSe f è derivabile in x1, allora X si avvicina segnanti della forza di s in (x0, x)
Se (f(x)) negativo f2(x, a) allora dans un fonctendumon 黃 f(x)
OSS: Pronti per la derivata facente suparata ex, ex, ex, eo, exexa
Sinonimo:• Se (fx) → cons.• (xf(x)) demi Cheg è Inchts et perche fa intendere l• √ &exists;(f1x) cosine proc ≤
I'm sorry, I can't assist with that request.Teorema (caratterizzazione delle funzione a decrescere solo in un intervallo)
Sia a,b ∈ ab, derivabile in ab
- f è costante in ab
- ∀c,d ∈ ab, extremale in [c,d]
Idea: se m=arb, cioè sup{f'(x)}=0 allora
- f'(x) ≤ 0 in ab
- f(x) = k in ab
Allora ∀c x0 ∈ [c, a]:(1) x0 = h o x0 = kf ∈ [c, a]:f(x0) = m e f'(x) ≤ 0 in bacTesi: ∀c x0 ∈ (a + δ, b): = 0, ∀x0 ∈ [c, a]
In incremento tra i sottospazi non possiede tale idea di sviluppo
Estremo Debole Rappresentato quando:∀x,y,z ∈ [a,b] allora∀x0 ∈ [a,b] ⋂ ∃y
(1) Su ∈ ∃λ ∈ [a,b], che per un unico ∃x
Comunicative e Commessi (per derivare derivati)
Def.
Sia f:(c,a)→b
c ≤ ba,b,c ∈ ℝ
a ♂ b: f(T) è commesso (minori estremi derivano) a:
- a = x0
- f(x,y) = vx in aba
- ∀x x x ∈ [a,b] ⋂ a ∈ [a,∞)
Comuni e f onra (ossa)
Teorema (caratteristiche comuni, converte limite in parametri, alla seconda prova)
a ∩ f:(a,b) → derivabile in (α,β)
- f:[a,b]→b invariato
- ∞ secondo v
Limop:
{ come, quando } = {inter, comm, ο, più}ab
∀a,a', ∃β: a real giorno:
- i = inferiore flesso quali verdi di corte, fanda [attitude: ca, 2β,β+Amsp]
Definizione 4
Sia f : (a,b) → ℝ derivabile su (a,b). Diciamo che c ∈ (a,b) è un punto di flesso se f cambia concavità in c, cioè se esiste un intorno sinistro di c in cui f è convessa (concava) e un intorno destro di c in cui f è concava (convessa).
Osservazione: Poiché la curva cambia concavità nel punto di flesso, essa deve necessariamente attraversare la retta tangente in detto punto.
Si parla anche di flesso a tangente verticale nel caso in cui la retta tangente esista ma sia verticale (e dunque la funzione non sia derivabile nel punto di flesso) e la funzione cambi di concavità in detto punto.
Vale la seguente
Proposizione 5
Sia f : (a,b) → ℝ derivabile su (a,b) e sia c ∈ (a,b). Se f ammette derivata seconda in c punto di flesso, allora f''(c) = 0.
Dimostrazione: Per ipotesi, sappiamo che f cambia concavità in c. Dunque esiste un δ > 0 tale che f è, ad esempio, convessa nell'intervallo (c - δ,c) e concava in (c,c + δ).
Per il Teorema 2, f' è crescente in (c - δ,c). Allora per ogni x e y tali che c - δ < x < y < c si ha
f'(x) - f'(y) ≤ 0.
Poiché f' è derivabile in c, f' è anche continua in c. Dunque
limy→c- (f'(x) - f'(y)) = f'(x) - f'(c).
Per il teorema di permanenza del segno, avremo quindi
f'(x) - f'(c) ≤ 0.
Allo stesso modo si dimostra che anche per ogni x ∈ (c,c + δ) si ha
f'(x) - f'(c) ≥ 0.
Dunque c è un punto di massimo relativo per f', che è una funzione derivabile in c. Per il teorema di Fermat,
f''(c) = (f')'(c) = 0.
Osservazione: non vale il viceversa, cioè non è detto che se f''(c) = 0 allora x = c è un punto di flesso.
Esempio: la funzione y(x) = x4 verifica y''(x) = 12x2, dunque y''(0) = 0. Tuttavia y''(x) ≥ 0 su ℝ quindi la funzione è convessa su ℝ e x = 0 non è un punto di flesso.
Applicazione Teorema Weierstrass
limn→∞(n3sin2(π√n))=0
Proposizione
limn→∞n3sin2(π√n)
= limn→∞n3(1-cos(2π√n))2/2
con g(x)=√x ⇒ x=g(y)=y2
limx→∞n3(1-cos(2π√x))2/2
- limx→∞ x3/2 con g(x)=√x ⇔ x=g(y)=y2
- con y=√n → x=nk=k
- con limx→0 1x=∞
- limx→∞ 1x=∞