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Democrazia e multiculturalismo: due definizioni basilari
Il termine democrazia indica quella forma di governo caratterizzata dalla sovranità popolare e che garantisce ad ogni cittadino la partecipazione in piena uguaglianza all'esercizio del potere pubblico. In effetti la definizione allude alla circostanza che il potere è in mano al popolo. Però bisogna tener presente la differenziazione tra democrazia diretta, in cui il potere viene esercitato direttamente dal popolo, e democrazia rappresentativa nella quale il potere viene esercitato da rappresentati eletti dal popolo.
Il termine multiculturalismo indica quell'orientamento politico e sociologico volto a promuovere il riconoscimento e il rispetto dell'identità linguistica, religiosa e culturale delle diverse componenti etniche presenti nelle complesse società odierne. In effetti tale definizione fa riferimento senza altro al fenomeno dell'immigrazione che ha comportato
L'ingresso nei vari Stati di individui aventi costumi, religione e stili di vita differenti dal contesto socio-giuridico di cui entrano a far parte, crea una integrazione molto marcata tra cittadini dello Stato e gli individui che entrano quali immigrati nello stesso Stato.
- Definizione tratta da enciclopedia Treccani al link: https://www.treccani.it/enciclopedia/democrazia/
- Definizione tratta da enciclopedia Treccani al link: https://www.treccani.it/enciclopedia/multiculturalismo
Multiculturalismo in Canada
Il Canada rappresenta di certo il più democratico Stato del mondo essendo esso uno Stato federale a democrazia parlamentare. Le vicende storiche che hanno portato all'affermazione della democrazia in Canada si sono da subito intrecciate con il multiculturalismo dovuto al fatto che si tratta di una società multietnica e multiculturale in quanto sin da principio caratterizzata dalla convivenza di comunità non solo profondamente diverse.
masoprattutto fermamente decise a conservare ciascuna la propria identità, purall'interno di una Nazione unica. Un ruolo importante per l'affermazione del multiculturalismo ha svolto il sistema di istruzione in quanto si è dovuto adottare un sistema che consentisse di eliminare tutte quelle barriere derivanti dalla diversità culturale e dal razzismo al fine di rendere equo ed integrante il sistema scolastico. Dopo varie vicissitudini iniziate sin dal 1960 con la commissione Laurendeau-Dunton, nel 1971 il governo canadese attua una politica multiculturale caratterizzata da uno scopo integrazionista, ossia mirante a favorire l'integrazione degli immigrati nella società che li accoglie, eliminando tutte le barriere discriminatorie, nonché uno identitario che comporta, per le comunità di immigrati, il diritto di conservare e trasmettere i loro aspetti culturali specifici; ed infine nel 1988 viene approvata una legge sul multiculturalismo,
Il Canadian Multiculturalism Act con il quale si promuove la piena ed equa partecipazione di persone di qualsiasi origine nella società canadese nonché l'interazione fra individui e comunità di diverse origini. Quindi si è assistito ad una cospicua evoluzione che ha riconosciuto culturalmente e giuridicamente una società composita.
Bisogna comunque prendere atto che dopo gli attentati alle torri gemelle dell'11 settembre 2001 tale politica multiculturale ha subito degli irrigidimenti al fine di poter bilanciare il diritto all'integrazione con le 3. commissione reale istituita dal governo canadese di Lester B. Pearson su 19 luglio 1963 con il mandato "di indagare e riferire sullo stato attuale del bilinguismo e del biculturalismo, e di raccomandare le misure da adottare affinché la Confederazione canadese possa svilupparsi secondo il principio di uguaglianza tra i due popoli che l'hanno fondata, tenuto conto del contributo di altre."
"etnie all'arricchimento culturale del Canada, nonché le misure da adottare per salvaguardare tale contributo". La commissione ha pubblicato il suo rapporto e le sue raccomandazioni nel 1969, circa quattro anni dopo la pubblicazione del suo rapporto preliminare d'inchiesta il 25 febbraio 1965 esigenze di sicurezza scaturenti dai fenomeni terroristici avvenuti negli anni passati.
Il caso canadese della sentenza Multani c. Commission
Sul tema del multiculturalismo in Canada un esempio importante è dato dalla sentenza Multani c. Commission scolaire Marguerite-Bourgeoys 5 avendo ad oggetto la disputa circa la liceità o meno del portare il kirpan da parte dei battezzati sikh. La questione attiene in specie al multiculturalismo religioso implicando non solo il diritto di libertà religiosa ma soprattutto alla liceità o meno in uno stato multiculturale della pratica delle usanze religiose correlate al proprio credo. Nel caso in esame la disputa
riguardava unadivergenza di fondo circa l'interpretazione delle funzioni del pugnale. I fattiriguardavano il caso di un giovane sikh ortodosso, Gurbaj Singh Multani,che nel novembre 2001, allora dodicenne, si vedeva imporre dallaCommissione scolastica 'Marguerite-Bourgeoys' della provincia canadesedel Quebec, il divieto di portare a scuola il proprio kirpan, accidentalmentelasciato cadere nel cortile della scuola. Difatti se dal punto di vista religiosoquesto aveva valore puramente cerimoniale, simbolo religioso di forza elotta contro l'ingiustizia, secondo l'orientamento dell'autorità scolasticarappresentava invece un simbolo di violenza, volto ad intimidire, ferire e7uccidere e dunque pericoloso per la sicurezza e l'incolumità . L'autoritàscolastica in un primo momento acconsentì che il ragazzo portasse il coltelloall'interno di una custodia ben cucita sotto i vestiti, ma successivamentestatuì.Che era contrario al codice di condotta scolastica il portamento dell'arma, proponendo il portamento di un kirpan simbolico a forma di ciondolo. Il padre del ragazzo contestava tale decisione mediante ricorso alla Corte superiore del Quebec, la quale nel 2002 accolse tale ricorso. A tale statuizione si oppose a sua volta l'istituto scolastico mediante ricorso alla Corte d'Appello del Quebec che nel 2004 travolse la decisione del 5. Pugnale di metallo con lama a doppio taglio, generalmente di piccole dimensioni (20 cm), che i sikh battezzati sono obbligati a portare in qualunque momento, all'altezza della cintola e generalmente in una custodia.
6. Comunità religiosa e politico-militare dell'India. Fondata alla fine del XIII secolo.
7. F. Astengo, La Corte Suprema del Canada afferma il diritto di portare a scuola il coltello dei sikh in https://www.associazionedeicostituzionalisti.it/old_sites/sito_AIC_2003-2010/cronache/estero/coltello_sikh/index.html 2002
confermando la liceità dell'istituto scolastico di interdire il portamento del kirpan. A seguito di ciò i Multani presentano ulteriore ricorso alla Corte Suprema che nel 2006 risolse il caso statuendo che il divieto di portare il Kirpan a scuola, come imposto dalla precedente sentenza della Corte di Appello del Québec, ledeva il diritto alla libertà di espressione religiosa, aggiungendo che, ad oggi, il Kirpan è un oggetto meramente simbolico e che la religione Sikh stessa ne vieta l'utilizzo. Afferma, inoltre, che vengano rispettate alcune condizioni di sicurezza per gli altri alunni della scuola, facendo appello alla prima decisione scolastica di permettere al soggetto di indossare il Kirpan, chiuso in una fodera di legno, cucita all'interno dei vestiti. Alla luce delle vicissitudini relative a tale caso, risulta evidente che non sono mancati i contrasti tra le varie corti circa la portata da attribuire al fenomeno della libertà deisimboli religiosi. Il bilanciamento di interessi che è scaturito è oscillato infatti tra una visione perfettamente aderente al fenomeno del multiculturalismo, riconoscendo il diritto a manifestare il proprio credo religioso anche mediante il portamento di oggetti simbolo della diversa religione; ed una visione improntata invece di una minore accettazione del multiculturalismo in nome della pubblica incolumità e, nel caso di specie, invocando come giustificativo la sicurezza degli studenti dell'istituto scolastico, il quale avrebbe voluto un adeguamento delle abitudini culturali dello studente di religione sikh alle generali norme di condotte statuite dall'istituto stesso. E qui vedo una sorta di fallimento della politica multiculturale. Infatti, se è vero che il multiculturalismo da un lato comporta quel processo di integrazione culturale, dall'altro lato invece mi induce a presupporre una mancanza di relazionalità, in quanto, in un certo senso,tende a distruggere la socialità, implicando l'isolamento delle persone "differenti" e delle singole collettività di cui queste fanno parte. Infatti, sempre nel caso di specie, non mi sembra esserci stato un comportamento intollerabile da parte dello studente tale per cui avrebbe dovuto essere imposto il divieto di portare il kirpan, ma al contrario, avrebbe dovuto essere adottato un comportamento di tolleranza comportante non solo il rispetto della diversità, ma soprattutto la non sanzionabilità di un comportamento che non ha mai comportato un neminem laedere. Multiculturalismo e integrazione in Francia La Francia è anch'essa uno Stato democratico impregnato dal multiculturalismo per la forte presenza di immigrati, in specie di cultura e religione islamica. La politica francese si impernia sul concetto di integrazione, la quale può essere scissa in una versione assimilazionista ed in una multiculturalista, indicando la primaL'adattamento alla cultura dellasocietà ospitante, dove i migranti debbono conformarsi quanto più possibilead essa, mettendo in atto processi di desocializzazione, di cancellazionedelle culture d'origine e di risocializzazione rispetto ai costumi ed allenorme di quella d'arrivo; la seconda invece indicando quell' idea che sifonda sulla valorizzazione delle diverse culture riconoscendone la dignità eil valore. Nella comunità nazionale d'accoglienza grande importanza vienequindi riconosciuta alle singole comunità etniche. Dal punto di vista storicol'integrazione è avvenuta fin dal XIX secolo, senza discontinuità e questoavviene tutt'oggi nonostante le diverse diatribe dovute proprio alla presenzadi usanze religiose dei soggetti insediati nel territorio francese. Inparticolare, mi riferisco a quei casi relativi all'uso di vestiario ed accessoriche, ricoprendo tutti i tratti somatici.